Sergio Nuvoli
Cagliari, 25 ottobre 2019 - “Il tema dell’immigrazione è da sempre strettamente connesso al problema del lavoro, che gli immigrati cercano negli Stati di destinazione. Questi, a loro volta, devono adottare politiche di integrazione e di inserimento per le persone che arrivano: in questo modo, anziché essere considerati un problema, gli immigrati diventano una risorsa”. Lo ha detto Piera Loi, direttrice del Centro Studi Relazioni Industriali, introducendo la presentazione del Rapporto IDOS 2019 sull’immigrazione, ieri nell’Aula Maria Lai della Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche. L’iniziativa si è svolta in contemporanea in tutte le regioni italiane.
A Cagliari a ospitare i lavori è stata l’Università: “Rispetto al modo in cui l’immigrazione viene rappresentata, la verità sta sempre nei numeri – ha proseguito la docente di Diritto del Lavoro - Compito dell’Università è fare chiarezza, eliminando fake news sul fenomeno attraverso i dati reali: ecco perché ormai da una decina d’anni il Centro Studi di Relazioni Industriali ospita la presentazione del Rapporto IDOS”.
D’accordo Gianni Loy, fino ad un recente passato docente di Diritto del Lavoro: “Si tratta di un fenomeno complesso – ha argomentato nel suo intervento - Oggi è indubbio che si viaggi di più rispetto al passato, in tutto il mondo: le migrazioni sono un fenomeno planetario. Non ci sono dati che giustificano apprensione, i dati mostrano un fenomeno fisiologico. La crescita della presenza straniera spesso è rappresentata dai nati: non c’è dunque alcuna emergenza”.
Quindi la presentazione del Rapporto, illustrato oggi dalla curatrice della parte sarda e consigliera di Parità della Regione Sardegna, Maria Tiziana Putzolu. Presente ai lavori la direttrice regionale dell'INPS, Cristina Deidda.
“Il numero degli stranieri in Sardegna aumenta, ma di pochissimo – come riporta l’ANSA - Nel 2018 l'incremento dei residenti è stato del +3,1%, decisamente inferiore rispetto a quello dell'anno precedente che aveva toccato +7,7%. Una percentuale esigua, tanto da non essere in grado di interrompere la fase di recessione della popolazione sarda. Il peso della componente immigrata sul totale è infatti del 3,4% nel 2018, valore molto al di sotto di quello medio nazionale (8,7%). Alla fine del 2018 gli stranieri residenti in Sardegna sono risultati 55.900, di cui 28.651 donne: sono aumentati di 1.676 unità rispetto al 2017”.
Di grande spessore anche i commenti ai dati: “In 22mila sbarchi abbiamo sperimentato che nei 4-5 minuti in cui si accoglie una persona si lavora con lo sguardo, con il tatto, con la relazione per sapere come sta davvero la persona - ha spiegato Silvana Tilocca, medico ATS che ha coordinato l'assistenza sanitaria durante gli sbarchi dei migranti a Cagliari - Solo 10 persone hanno manifestato successivamente problemi sanitari non rilevati in quei primi momenti: evidentemente il personale che ha incontrato i migranti allo sbarco ha lavorato bene, con una capacità tecnica altissima. No all’appiattimento: il fenomeno migratorio è un fascio di luce bianca che entra in un prisma ed esce con mille colori”.