Cancro del colon-retto: 18mila decessi su base annua e 52.400 nuovi casi stimati in Italia nel 2016
Luca Saba
Mario Scartozzi
Francesco Scintu
A Cagliari specialisti a confronto per un approccio multidisciplinare integrato. Da giovedì 21 a sabato 23 settembre universitari, ospedalieri e liberi professionisti a confronto nel corso curato da Michele Boero. Ai lavori prendono parte anche Luca Saba, direttore Radiologia, Mario Scartozzi, direttore Oncologia medica, e Francesco Scintu, direttore Chirurgia colo-proctologica AOU Cagliari
Cagliari, 15 settembre 2017
Mario Frongia
Da giovedì 21 a sabato 23 settembre il Caesars Hotel – via Darwin, Cagliari – ospita il corso sul tema “Percorso multi disciplinare integrato del paziente con carcinoma del colon retto”. Ai lavori sono attesi i principali esperti isolani e nazionali. L’evento è curato da Michele Boero (responsabile scientifico) con Giuseppe Binaghi (presidente onorario), Raffaele Sulis e Antonio Maccioni (presidenti).
PRESENTAZIONE DEL CORSO DI AGGIORNAMENTO E PROGRAMMA DETTAGLIATO |
APPROCCIO INTEGRATO. Dai medici di medicina generale a chirurghi, gastroenterologi-endoscopisti, oncologi, internisti, fisiatri, anestesisti, radioterapisti ma anche quanti si occupano di diagnostica per immagini, stadiazione e terapia quali anatomo-patologi, radiologi, medici nucleari e terapisti del dolore costituiscono la filiera che si occupa della patologia. Il comitato scientifico del corso è composto da Maria Bernardetta Aloi, Nicola Cillara, Daniele Farci, Raimondo Murgia e Michela Piga.
LA TAVOLA ROTONDA. Nel corso della prima giornata la lezione magistrale di Stefano Cascinu, direttore Oncologia-Policlinico Modena, dal titolo “Lo stato dell’arte del carcinoma del colon retto: dalla ricerca alla pratica clinica”. Di rilievo anche la tavola rotonda “Creare salute in epoca da spending reviw: una sfida sostenibile?”, moderata da Giacomo Mameli con Luigi Arru (assessore regionale Sanità), Michele Boero (in qualità di segretario nazionale Associazione italiana medicina nucleare), Ottavio Davini (direttore radiodiagnostica Città scienza e salute, Torino), Francesco Enrichens (direttore sanitario Ats Sardegna), Mario Scartozzi (direttore Oncologia medica Aou Cagliari) e Paolo Tecleme (direttore Asl Cagliari).
UN TEMA DA INCUBO. Il carcinoma del colon-retto è una patologia classicamente diffusa tra le popolazioni residenti in zone ad elevato sviluppo economico; i dati italiani del 2013 riportano 18.756 decessi correlati a questa malattia e 52.400 nuovi casi sono stati stimati nel 2016. A fronte di questa elevata incidenza si è verificato negli ultimi anni un costante miglioramento degli approcci diagnostici e terapeutici : la continua crescita del numero dei biomarkers disponibili, le innovazioni tecnologiche nel campo della diagnostica per immagini, il miglioramento degli approcci chirurgici e radioterapici nelle fasi iniziali della malattia e le terapie farmacologiche nelle diverse fasi, se da un lato hanno permesso di ottenere importanti risultati in termini di sopravvivenza, dall’altro sono però potenzialmente in grado di creare condizioni di eccessiva variabilità se non inserite in un sistema standardizzato e coordinato di buone pratiche. "Va definito - spiega il dottor Boero - nel management della patologia un percorso strutturato e condiviso utile per offrire al paziente cure appropriate e tempestive".