Carlo Ricci, Dipartimento di Fisica, farà parte dell’European Innovation Partnership on Raw Materials. RASSEGNA STAMPA
20 July 2017

di Sara Piras - VAI ALLA RASSEGNA STAMPA

Cagliari, 20 luglio 2017 – Successo per il ricercatore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari Carlo Ricci, che sarà uno dei 4 ricercatori provenienti da università italiane coinvolti nel nucleo operativo dell’European Innovation Partnership on Raw Materials (EIP), piattaforma creata dalla Commissione Europea che riunisce rappresentanti delle Università, della società civile e delle industrie, al fine di creare iniziative innovative e concrete sul tema delle materie prime.

Il gruppo operativo dell’EIP è costituito da circa 100 ricercatori che si occupano di varie tematiche, dallo sfruttamento del suolo minerario allo sviluppo di nuove tecnologie, ed è stato selezionato in tutta Europa con una specifica chiamata iniziata a febbraio di quest’anno, basata sia sulle attività di ricerca che di esperienza in tale settore.

L’obiettivo è servirsi della ricerca per assicurare l’approvvigionamento sostenibile di materie prime all’economia europea, aumentando i vantaggi per la società nel suo complesso e garantendo un impatto positivo sulla competitività industriale del nostro continente.

Una grande occasione per la ricerca del nostro Ateneo di essere rappresentata a livello europeo in una partnership che dispone di un budget di circa 600milioni di euro all’interno del programma di finanziamento Horizon 2020, e ha un ruolo importante nella decisione delle tematiche di ricerca affrontate e nello stanziamento dei fondi.

 

Il successo del prof. Ricci è stato possibile grazie al supporto fornito dal Gruppo di lavoro per la promozione e partecipazione ai Programmi di ricerca europei che lavora con il Delegato del Rettore in materia di progetti internazionali ed, in particolare, del Settore assistenza tecnica ai progetti di ricerca europea e del nord America, attivo dallo scorso anno nell’Ateneo.

 

Consulta il sito dell EIP.


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L’UNIONE SARDA
L’UNIONE SARDA di lunedì 24 luglio 2017
Agenda Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Materie prime e ricerca, l’Ateneo arriva in Europa
Carlo Ricci farà parte di un ristretto gruppo di lavoro
 
L’Università di Cagliari sbarca in un ristretto gruppo di ricerca europeo che studierà la realizzazione di iniziative innovative e concrete sul tema delle materie prime: Carlo Ricci del Dipartimento di Fisica sarà uno dei quattro ricercatori delle Università italiane coinvolti nel nucleo operativo dello “European Innovation Partnership on Raw Materials”, cioè la piattaforma creata dalla Commissione Europea che riunisce rappresentanti degli Atenei, della società civile e delle industrie che lavorerà sull’approvvigionamento delle materie prime per il nostro continente. La squadra avrà a disposizione 600 milioni di euro di budget.
L’obiettivo è sfruttare la ricerca per trovare nuovi metodi con cui assicurare l’approvvigionamento sostenibile di materie prime necessario all’economia europea, così da aumentare i vantaggi per la società e migliorare allo stesso tempo la competitività industriale del continente. Per centrare il risultato saranno al lavoro circa cento ricercatori di diverse nazionalità, selezionati in tutta Europa in base alle attività di ricerca svolte e all’esperienza nel settore, che formano il gruppo operativo della squadra. Diverse le materie delle quali si occuperanno: dallo sfruttamento del suolo minerario allo sviluppo di nuove tecnologie.
«È una grande occasione per la ricerca dell’Ateneo cagliaritano», sottolineano dall’Università, «ed è un successo di squadra: il risultato è stato raggiunto grazie al supporto fornito dal Settore assistenza tecnica ai progetti di ricerca europea e del nord America, ufficio istituito pochi mesi fa dalla rettrice Maria Del Zompo, che si è avvalso del gruppo di lavoro per la promozione e partecipazione ai Programmi di ricerca europei che a sua volta lavora con il delegato del Rettore per i progetti internazionali». Il progetto rientra nel programma di finanziamento “Horizon 2020”.
 

 
ANSA.IT
Ricercatore Cagliari in gruppo europeo
Redazione ANSA CAGLIARI 22 luglio 2017 11:57
 
 
 (ANSA) - CAGLIARI, 22 LUG - Successo per il ricercatore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari Carlo Ricci, che sarà uno dei quattro ricercatori di università italiane coinvolti nel nucleo operativo dell’European Innovation Partnership on Raw Materials (EIP), la piattaforma creata dalla Commissione Europea che riunisce rappresentanti delle Università, della società civile e delle industrie, per creare iniziative innovative e concrete sul tema delle materie prime.
    Il gruppo operativo dell’EIP è costituito da circa cento ricercatori di diverse nazionalità che si occupano di varie tematiche, dallo sfruttamento del suolo minerario allo sviluppo di nuove tecnologie: i suoi componenti sono stati selezionati in tutta Europa con una specifica chiamata lanciata a febbraio di quest’anno, basata sia sulle attività di ricerca svolte sia sull’esperienza nel settore.
    L’obiettivo è servirsi della ricerca per assicurare l’approvvigionamento sostenibile di materie prime necessario all’economia europea, aumentando i vantaggi per la società nel suo complesso e garantendo un impatto positivo sulla competitività industriale del nostro continente.
    Si tratta di una grande occasione per la ricerca dell’Ateneo cagliaritano, rappresentato in questo modo a livello europeo in una partnership che dispone di un budget di circa 600 milioni di euro all’interno del programma di finanziamento Horizon 2020, e ha un ruolo importante nella individuazione delle tematiche di ricerca affrontate e nello stanziamento dei fondi. E’ un successo di squadra: il risultato è stato possibile grazie al supporto fornito dal Settore assistenza tecnica ai progetti di ricerca europea e del nord America, ufficio istituito pochi mesi fa dal Rettore Del Zompo, e si è avvalso del gruppo di lavoro per la promozione e partecipazione ai Programmi di ricerca europei che a sua volta lavora con il delegato del Rettore per i progetti internazionali. (ANSA).
  
 

 
L’UNIONE SARDA
L’UNIONESARDA.IT
Sabato 22 Luglio alle 11:21 - ultimo aggiornamento ieri alle 14:40
 
Carlo Ricci, ricercatore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari, sarà uno dei quattro studiosi italiani coinvolti nel gruppo operativo dell’European Innovation Partnership on Raw Materials (EIP), la piattaforma creata dalla Commissione Europea per realizzare iniziative innovative sul tema della materie prime.Al progetto prenderanno parte non solo accademici, ma anche rappresentanti della società civile e delle industrie del settore.
Al gruppo operativo dell’EIP lavoreranno circa cento ricercatori di diverse nazionalità, che saranno chiamati a occuparsi di diverse tematiche, dallo sfruttamento del suolo minerario allo sviluppo di nuove tecnologie.
I componenti del gruppo sono stati selezionati attraverso una call lanciata nello scorso febbraio.
Obiettivo principale della piattaforma è utilizzare la ricerca scientifica per garantire un approvvigionamento sostenibile delle materie prime necessarie all’economia del Vecchio Continente.
Si tratta di una grande occasione per l’ateneo cagliaritano, coinvolto in questo modo a livello europeo in una partnership che dispone di un budget di circa 600 milioni di euro, all’interno del programma di finanziamento Horizon 2020.
(Redazione Online/F)
 

 
ANSA
Materie prime, ricercatore ateneo Cagliari in gruppo europeo
Carlo Ricci uno dei quattro italiani coinvolti nell’Eip
CAGLIARI
 
(ANSA) - CAGLIARI, 22 LUG - Successo per il ricercatore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari Carlo Ricci, che sarà uno dei quattro ricercatori di università italiane coinvolti nel nucleo operativo dell’European Innovation Partnership on Raw Materials (EIP), la piattaforma creata dalla Commissione Europea che riunisce rappresentanti delle Università, della società civile e delle industrie, per creare iniziative innovative e concrete sul tema delle materie prime. Il gruppo operativo dell’EIP è costituito da circa cento ricercatori di diverse nazionalità che si occupano di varie tematiche, dallo sfruttamento del suolo minerario allo sviluppo di nuove tecnologie: i suoi componenti sono stati selezionati in tutta Europa con una specifica chiamata lanciata a febbraio di quest’anno, basata sia sulle attività di ricerca svolte sia sull’esperienza nel settore. L’obiettivo è servirsi della ricerca per assicurare l’approvvigionamento sostenibile di materie prime necessario all’economia europea, aumentando i vantaggi per la società nel suo complesso e garantendo un impatto positivo sulla competitività industriale del nostro continente. Si tratta di una grande occasione per la ricerca dell’Ateneo cagliaritano, rappresentato in questo modo a livello europeo in una partnership che dispone di un budget di circa 600 milioni di euro all’interno del programma di finanziamento Horizon 2020, e ha un ruolo importante nella individuazione delle tematiche di ricerca affrontate e nello stanziamento dei fondi. E’ un successo di squadra: il risultato è stato possibile grazie al supporto fornito dal Settore assistenza tecnica ai progetti di ricerca europea e del nord America, ufficio istituito pochi mesi fa dal Rettore Del Zompo, e si è avvalso del gruppo di lavoro per la promozione e partecipazione ai Programmi di ricerca europei che a sua volta lavora con il delegato del Rettore per i progetti internazionali. (ANSA).
 

 
SARDEGNAOGGI.IT
 
CAGLIARI - Successo per il ricercatore del dipartimento di Fisica dell’Ateneo del capoluogo sardo, Carlo Ricci. È uno dei quattro ricercatori di università italiane coinvolti nel nucleo operativo dell’European innovation partnership on raw materials (Eip), la piattaforma creata dalla Commissione Europea che riunisce rappresentanti delle Università, della società civile e delle industrie, per realizzare iniziative innovative e concrete sul tema delle materie prime. Il gruppo operativo dell’Eip è costituito da circa cento ricercatori di diverse nazionalità che si occupano di varie tematiche, dallo sfruttamento del suolo minerario allo sviluppo di nuove tecnologie: i suoi componenti sono stati selezionati in tutta Europa con una specifica chiamata lanciata a febbraio di quest’anno, basata sia sulle attività di ricerca svolte sia sull’esperienza nel settore.
L’obbiettivo è servirsi della ricerca per assicurare l’approvvigionamento sostenibile di materie prime necessario all’economia europea, aumentando i vantaggi per la società nel suo complesso e garantendo un impatto positivo sulla competitività industriale del nostro continente. "Si tratta di una grande occasione per la ricerca dell’Ateneo cagliaritano, rappresentato in questo modo a livello europeo in una partnership che dispone di un budget di circa 600 milioni all’interno del programma di finanziamento Horizon 2020, e ha un ruolo importante nella individuazione delle tematiche di ricerca affrontate e nello stanziamento dei fondi". Il risultato è stato raggiunto "grazie al supporto fornito dal settore assistenza tecnica ai progetti di ricerca europea e del nord America, ufficio istituito pochi mesi fa dal rettore, Maria Del Zompo, che si è avvalso del gruppo di lavoro per la promozione e partecipazione ai programmi di ricerca europei che a sua volta lavora con il delegato del rettore per i progetti internazionali".
 

 
CAGLIARIPAD.IT
 
Successo per il ricercatore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari Carlo Ricci, che sarà uno dei quattro ricercatori di università italiane coinvolti nel nucleo operativo dell’European Innovation Partnership on Raw Materials (EIP), la piattaforma creata dalla Commissione Europea che riunisce rappresentanti delle Università, della società civile e delle industrie, per creare iniziative innovative e concrete sul tema delle materie prime.
Il gruppo operativo dell’EIP è costituito da circa cento ricercatori di diverse nazionalità che si occupano di varie tematiche, dallo sfruttamento del suolo minerario allo sviluppo di nuove tecnologie: i suoi componenti sono stati selezionati in tutta Europa con una specifica chiamata lanciata a febbraio di quest’anno, basata sia sulle attività di ricerca svolte sia sull’esperienza nel settore. L’obiettivo è servirsi della ricerca per assicurare l’approvvigionamento sostenibile di materie prime necessario all’economia europea, aumentando i vantaggi per la società nel suo complesso e garantendo un impatto positivo sulla competitività industriale del nostro continente.
Si tratta di una grande occasione per la ricerca dell’Ateneo cagliaritano, rappresentato in questo modo a livello europeo in una partnership che dispone di un budget di circa 600 milioni di euro all’interno del programma di finanziamento Horizon 2020, e ha un ruolo importante nella individuazione delle tematiche di ricerca affrontate e nello stanziamento dei fondi. E’ un successo di squadra: il risultato è stato possibile grazie al supporto fornito dal Settore assistenza tecnica ai progetti di ricerca europea e del nord America, ufficio istituito pochi mesi fa dal Rettore Del Zompo, e si è avvalso del gruppo di lavoro per la promozione e partecipazione ai Programmi di ricerca europei che a sua volta lavora con il delegato del Rettore per i progetti internazionali.
 

 
TTECNOLOGICO.COM
Pubblicato il 22 luglio 2017 di trasferimentotec
 
Successo per il ricercatore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari Carlo Ricci, che sarà uno dei quattro ricercatori di università italiane coinvolti nel nucleo operativo dell’European Innovation Partnership on Raw Materials (EIP), la piattaforma creata dalla Commissione Europea che riunisce rappresentanti delle Università, della società civile e delle industrie, per realizzare iniziative innovative e concrete sul tema delle materie prime.
Il gruppo operativo dell’EIP è costituito da circa cento ricercatori di diverse nazionalità che si occupano di varie tematiche, dallo sfruttamento del suolo minerario allo sviluppo di nuove tecnologie: i suoi componenti sono stati selezionati in tutta Europa con una specifica chiamata lanciata a febbraio di quest’anno, basata sia sulle attività di ricerca svolte sia sull’esperienza nel settore.
L’obiettivo è servirsi della ricerca per assicurare l’approvvigionamento sostenibile di materie prime necessario all’economia europea, aumentando i vantaggi per la società nel suo complesso e garantendo un impatto positivo sulla competitività industriale del nostro continente.
Si tratta di una grande occasione per la ricerca dell’Ateneo cagliaritano, rappresentato in questo modo a livello europeo in una partnership che dispone di un budget di circa 600 milioni di euro all’interno del programma di finanziamento Horizon 2020, e ha un ruolo importante nella individuazione delle tematiche di ricerca affrontate e nello stanziamento dei fondi.
E’ un successo di squadra: il risultato è stato raggiunto grazie al supporto fornito dal Settore assistenza tecnica ai progetti di ricerca europea e del nord America, ufficio istituito pochi mesi fa dal Rettore Del Zompo, che si è avvalso del gruppo di lavoro per la promozione e partecipazione ai Programmi di ricerca europei che a sua volta lavora con il delegato del Rettore per i progetti internazionali.

 

 

 

 

 

 

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