Brillano borse e internazionalizzazione. Il Rettore: “Si evidenzia il buon lavoro fatto in questi ultimi anni”. RASSEGNA STAMPA
03 July 2017

 

Sergio Nuvoli -VAI ALLA RASSEGNA STAMPA
 
Cagliari, 3 luglio 2017 - Nella classifica pubblicata oggi dal quotidiano “La Repubblica”, l’Università degli Studi di Cagliari risulta sesta tra gli atenei italiani considerati grandi, ad appena 0,4 dalla quinta. Il dato conferma il piazzamento ottenuto lo scorso anno, quando però la distanza dalla posizione precedente era di tre punti, ed è nettamente in aumento rispetto all’ottavo posto ottenuto due anni fa. Borse e internazionalizzazione sono i fattori migliori nella graduatoria di quest’anno.
 
Questo il commento del Rettore Maria Del Zompo: “Pur considerando il valore relativo di queste classifiche, che considerano solo alcuni aspetti della vita universitaria e ne tralasciano altri, siamo soddisfatti che finalmente si evidenzi il buon lavoro fatto in questi ultimi anni. Osservare i singoli parametri di valutazione utilizzati permette di accertare il miglioramento ottenuto su aspetti – borse e internazionalizzazione – su cui il nostro Ateneo, con il sostegno della Regione, sta investendo in maniera convinta. In altre parole, significa che gli investimenti fatti in termini di politiche d’Ateneo sono stati giusti e premiano i nostri sforzi”.
 

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L’UNIONE SARDA
L’UNIONESARDA.IT
Oggi alle 12:17 - ultimo aggiornamento alle 13:06
 
L'università del capoluogo sardo - che rientra nella categoria dei grandi atenei, avendo un numero di iscritti compreso tra 20 e 40mila - ha raggiunto il sesto posto (due anni fa era all'ottavo), con 86 punti ed è stato superato solo da Perugia (94,8), Pavia (91,6), Parma (89,6), Modena e Reggio Emilia (87) e Calabria (con 86,4).
In particolare, l'ateneo cagliaritano ha ottenuto il punteggio più alto (101, seconda è Pavia) proprio per quanto riguarda l'indicatore delle borse di studio.
"Pur considerando il valore relativo di queste classifiche, che considerano solo alcuni aspetti della vita universitaria e ne tralasciano altri, siamo soddisfatti che finalmente si evidenzi il buon lavoro fatto in questi ultimi anni", ha commentato il rettore Maria Del Zompo.
"Osservare i singoli parametri di valutazione utilizzati permette di accertare il miglioramento ottenuto su aspetti, borse e internazionalizzazione, su cui il nostro Ateneo, con il sostegno della Regione, sta investendo in maniera convinta", ha poi aggiunto.
Anche Sassari ha fatto registrare un ottimo piazzamento nella categoria dei medi atenei (con 10/20mila iscritti), salendo sul gradino più basso del podio, con un punteggio di 97,8, dopo Siena (99,4) e Trento (99,2).
La storica università del Nord Sardegna eccelle soprattutto nelle strutture (la migliore tra gli atenei italiani, con 110 punti) e nel parametro relativo a comunicazione e servizi digitali (prima con 110 punti a pari merito con Trento).
(Redazione Online/F)


 

 
L’UNIONE SARDA
L’UNIONE SARDA di martedì 4 luglio 2017
Cronaca Regionale (Pagina 8 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ, CAGLIARI E SASSARI AL TOP
Il Censis valuta borse di studio, servizi e strutture. Del Zompo: «Siamo soddisfatti»
 
Cagliari e Sassari si avvicinano alla vetta nella classifica dei grandi e medi Atenei statali. I primi sono quelli con un numero di iscritti che varia dai 20mila ai 40mila. L’Università del capoluogo sardo rientra in questa categoria e si posiziona al sesto posto (due anni fa aveva conquistato l’ottavo) con un punteggio di 86,0 dopo Perugia (94,8), Pavia (91,6), Parma (89,6), Modena e Reggio Emilia (87) e la Calabria (con 86,4), ma prima di atenei di peso come quello di Genova, Roma Tor Vergata e Milano Bicocca. Le variabili considerate dalla fotografia del Censis sono le borse di studio, l’internazionalizzazione, comunicazione e servizi digitali, le strutture, i servizi. Cagliari registra il punteggio più alto (101, seconda è Pavia) proprio sulle borse di studio.
«Pur considerando il valore relativo di queste classifiche, che considerano solo alcuni aspetti della vita universitaria e ne tralasciano altri, siamo soddisfatti che finalmente si evidenzi il buon lavoro fatto in questi ultimi anni - è il commento del rettore Maria Del Zompo - osservare i singoli parametri di valutazione utilizzati permette di accertare il miglioramento ottenuto su aspetti, borse e internazionalizzazione, su cui il nostro Ateneo, con il sostegno della Regione, sta investendo in maniera convinta». Sassari non è da meno nella sua categoria, quella dei medi Atenei (da 10mila a 20mila iscritti), dove si classifica addirittura terza con un punteggio di 97,8, dopo Siena (99,4) e Trento (99,2), ma prima di prestigiose facoltà come quelle di Trieste, Urbino Carlo Bo, Napoli L’Orientale. Lo storico Ateneo del Nord Sardegna eccelle soprattutto nelle strutture (primo con 110 punti) e in Comunicazione e Servizi digitali (primo con 110 punti a pari merito con Trento). Nella classifica del mega Atenei statali (oltre 40mila iscritti) prevale invece Bologna, seguita da Firenze e Padova.
Roberto Murgia
 

 
LA NUOVA SARDEGNA
LA NUOVA SARDEGNA di martedì 4 luglio 2017
Prima pagina
L’INCHIESTA CENSIS
Le università di Sassari
e Cagliari al top delle classifiche
 
La classifica Censis 2017 sul livello qualitativo degli atenei italiani statali e non, promuove a pieni voti Sassari proiettandola sul podio al terzo posto dopo le prestigiose università di Siena e Trento. Sesto posto per Cagliari.
GRIMALDI A PAGINA 7
 
LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 7 – Sardegna
Sassari si piazza al terzo posto tra gli atenei medi
Cagliari raggiunge il sesto tra quelli di grandi dimensioni
Arriva la rivincita delle università sarde al top delle classifiche
di Gabriella Grimaldi
 
SASSARI Prendi e porta a casa. La classifica del Censis 2017 sul livello qualitativo degli atenei italiani statali e non, promuove a pieni voti Sassari proiettandola sul podio al terzo posto dopo le prestigiose università di Siena e Trento. Non solo. L’ateneo turritano risulta essere al primo posto per alcune delle componenti del giudizio generale - espresso con 97,8 punti - anche in assoluto, cioè al di fuori della propria categoria "università medie", dove medio è il numero degli iscritti (da 10mila a 20mila).
È prima, al pari di Bologna, per quanto riguarda l’internalizzazione ma anche nei settori della comunicazione e servizi digitali e per quanto riguarda le strutture.
Anche Cagliari, tra le università grandi (20-40mila iscritti), può vantare un sesto posto nella classifica generale con 86 punti e un picco di 101 punti nel numero di borse di studio erogate agli studenti. Un trend fortemente in salita negli ultimi due anni che stride con il crollo di erogazioni che in questo campo si è invece registrato ai danni degli studenti sassaresi.
Tutti aspetti che la classifica del Censis tiene in considerazione per fornire alle famiglie italiane indicazioni importanti per le scelte di formazione per i propri figli e agli stessi ragazzi che devono scegliere dove studiare. Si tratta di un’articolata analisi del sistema universitario italiano (consultabile interamente nel sito www.censis.it) attraverso la valutazione degli atenei (statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensione) relativamente alle strutture disponibili, ai servizi erogati, al livello di internazionalizzazione e alla capacità di comunicazione 2.0.
A questa classifica si aggiunge la valutazione della didattica nei raggruppamenti di classi di laurea triennali e dei corsi a ciclo unico rispetto alle dimensioni della progressione in carriera e del grado di internazionalizzazione. E qui arrivano altre buone notizie per l’ateneo turritano che può vantare, ed è una conferma, la migliore facoltà italiana di Architettura che, per quanto riguarda la didattica, totalizza 104,5 di punteggio generale e che è prima in assoluto quanto a internazionalizzazione.
Altro ottimo piazzamento quello di Veterinaria al primo posto come laurea a ciclo unico e al quinto (fra le triennali) dopo università come Modena-Reggio Emilia, Bologna, Padova e Marche mentre è al top nei rapporti internazionali. Ma che cosa si intende per internalizzazione che è il punto di forza dell’università di Sassari? Vengono considerati il numero degli iscritti stranieri, il numero di studenti che nell’anno precedente hanno trascorso un periodo all’estero di studio o tirocinio e la spesa sostenuta dall’ateneo a favore della mobilità internazionale.
Fra gli altri fattori che contribuiscono a rendere più o meno appetibile un ateneo i servizi (pasti erogati, posti letto e contributi alloggio), le strutture, altro punto di forza di Sassari (i posti aula, i posti nelle biblioteche e i posti nei laboratori) e la comunicazione e i servizi digitali (punteggio assegnato ai siti internet sulla base della funzionalità e dei contenuti, valutazione della possibilità di accedere ai vari servizi online e utilizzo dei social).
 
LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 7 – Sardegna
cagliari
Del Zompo: riconosciuti i nostri sforzi
 
Cagliari batte tutti nelle borse di studio: con 101 punti tiene a bada persino la rinomata Perugia. L’ateneo del capoluogo, tenendo conto anche degli altri parametri, dalle strutture ai servizi passando per uso delle tecnologie e internazionalizzazione, è sesto nella classifica di Repubblica-Censis dei grandi atenei, quelli che possono contare su un numero di iscritti compreso tra i ventimila e i quarantamila studenti.
Con l’internazionalizzazione Cagliari (oltre 31mila iscritti) non può certo competere con la tradizione di un colosso come Perugia. Ma anche in questo settore sono stati fatti dei grandi passi avanti. «Pur considerando il valore relativo di queste classifiche- spiega il rettore Maria Del Zompo (foto) - che considerano solo alcuni aspetti della vita universitaria e ne tralasciano altri, siamo soddisfatti che si evidenzi il buon lavoro fatto in questi ultimi anni».
Un’università che cresce. La graduatoria conferma il balzo in avanti rispetto all’ottavo posto ottenuto due anni fa. Borse e internazionalizzazione sono i fattori migliori nella classifica di quest’anno. Già detto del primato sulle borse, l’internazionalizzazione è in crescita: Cagliari è più giù, oltre che della regina Perugia, degli atenei del nord. Ma regge il confronto è batte altre Unversità del centro e del sud. «Osservare i singoli parametri di valutazione utilizzati- continua Del Zompo- permette di accertare il miglioramento ottenuto su aspetti - borse e internazionalizzazione - su cui il nostro Ateneo, con il sostegno della Regione, investe in maniera convinta. Significa che gli investimenti fatti in termini di politiche d’Ateneo premiano i nostri sforzi». (stefano ambu)
 
LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 7 – Sardegna
sassari
Carpinelli: un risultato per nulla scontato
 
Scontata la soddisfazione del rettore Massimo Carpinelli (foto) per i risultati ottenuti dall’ateneo di cui ha preso le redini nel 2014. «L’università di Sassari si conferma al terzo posto in Italia tra i medi atenei statali. Siamo primi fra tutti gli atenei italiani per Internazionalizzazione (99 punti come Bologna), Comunicazione e servizi digitali (110) e Strutture (110). Rispetto all’anno scorso, l’ateneo ha conquistato due punti in più, passando da 95,8 a 97,8 punti. Un risultato non scontato, ottenuto in un contesto sempre più competitivo nel quale tutti gli atenei stanno lavorando molto per migliorarsi - commenta Carpinelli -. L’incremento, peraltro, riguarda anche le immatricolazioni: con un +19,5% rispetto allo scorso anno, siamo tra i primi cinque atenei in Italia per aumento del numero dei primi immatricolati».
E il rettore sottolinea come ci sia stata una crescita proprio nell’internazionalizzazione e nel miglioramento dei servizi digitali, settori che rientrano esplicitamente nel suo Piano strategico. Ma non mancano le note amare. «Negli ambiti di attività che non si trovano direttamente sotto il controllo dell’ateneo, purtroppo i punteggi sono più bassi, ed è per questo motivo che abbiamo ottenuto 79 punti per l’indicatore Servizi e 91 per le Borse di studio, questo fatto ci fa capire che è necessario ripensare complessivamente il sistema del diritto allo studio in Sardegna, assieme alle altre istituzioni coinvolte.
Soddisfazione anche per i "riconoscimenti" della qualità della didattica delle lauree triennali, magistrali e a ciclo unico, suddivise per gruppo disciplinare. «Per quanto riguarda le lauree triennali, per il quinto anno consecutivo l’università di Sassari è al primo posto con Architettura sopra il Politecnico di Milano, Venezia Iuav e il Politecnico di Torino. Tra le magistrali a ciclo unico, spicca il primo posto del corso di Medicina veterinaria (seguono Padova, Teramo e Torino), il quinto posto di Odontoiatria e il settimo posto di Medicina e chirurgia. Insomma, una spinta a fare sempre meglio». (g.g.)
 

 
LA NOTIZIA DATA NEL TGR RAI SARDEGNA
Edizione delle 19.35 del 3 luglio 2017 condotta da Cristiana Aime in studio
 

 
ANSA.IT
 
Nella classifica Censis-Repubblica l’Università di Cagliari risulta sesta fra gli atenei italiani considerati grandi, ad appena 0,4 dalla quinta posizione. Il dato conferma il piazzamento ottenuto lo scorso anno, quando però la distanza dalla posizione precedente era di tre punti, e conferma il balzo in avanti rispetto all’ottavo posto ottenuto due anni fa. Borse e internazionalizzazione sono i fattori migliori nella graduatoria di quest’anno.
Soddisfazione è stata espressa dalla rettrice Maria Del Zompo: "Pur considerando il valore relativo di queste classifiche, che considerano solo alcuni aspetti della vita universitaria e ne tralasciano altri, siamo soddisfatti che finalmente si evidenzi il buon lavoro fatto in questi ultimi anni. Osservare i singoli parametri di valutazione utilizzati permette di accertare il miglioramento ottenuto su aspetti, borse e internazionalizzazione, su cui il nostro Ateneo, con il sostegno della Regione, sta investendo in maniera convinta".
"In altre parole significa che gli investimenti fatti in termini di politiche d’Ateneo sono stati giusti e premiano i nostri sforzi", ha concluso la professoressa Del Zompo.
 

 
ANSA
Università: Cagliari sesta in Italia, soddisfazione Del Zompo
(v. "Università: Bologna a...", delle 13:33 circa)
CAGLIARI
 
(ANSA) - CAGLIARI, 3 LUG - Nella classifica Censis-Repubblica l’Università degli Studi di Cagliari risulta sesta tra gli atenei italiani considerati grandi, ad appena 0,4 dalla quinta posizione. Il dato conferma il piazzamento ottenuto lo scorso anno, quando però la distanza dalla posizione precedente era di tre punti, e conferma il balzo in avanti rispetto all’ottavo posto ottenuto due anni fa. Borse e internazionalizzazione sono i fattori migliori nella graduatoria di quest’anno. Soddisfazione è stata espressa dal Rettore Maria Del Zompo: "Pur considerando il valore relativo di queste classifiche, che considerano solo alcuni aspetti della vita universitaria e ne tralasciano altri, siamo soddisfatti che finalmente si evidenzi il buon lavoro fatto in questi ultimi anni. Osservare i singoli parametri di valutazione utilizzati permette di accertare il miglioramento ottenuto su aspetti - borse e internazionalizzazione - su cui il nostro Ateneo, con il sostegno della Regione, sta investendo in maniera convinta. In altre parole, significa che gli investimenti fatti in termini di politiche d’Ateneo sono stati giusti e premiano i nostri sforzi", ha concluso la professoressa Del Zompo. (ANSA).
 

 
SARDINIAPOST.IT
3 luglio 2017       Economia, In evidenza 05
 
Nella classifica Censis-Repubblica l’Università degli Studi di Cagliari risulta sesta tra gli atenei italiani considerati grandi, ad appena 0,4 dalla quinta posizione. Il dato conferma il piazzamento ottenuto lo scorso anno, quando però la distanza dalla posizione precedente era di tre punti, e conferma il balzo in avanti rispetto all’ottavo posto ottenuto due anni fa. Borse e internazionalizzazione sono i fattori migliori nella graduatoria di quest’anno. Soddisfazione è stata espressa dal Rettore Maria Del Zompo: “Pur considerando il valore relativo di queste classifiche, che considerano solo alcuni aspetti della vita universitaria e ne tralasciano altri, siamo soddisfatti che finalmente si evidenzi il buon lavoro fatto in questi ultimi anni. Osservare i singoli parametri di valutazione utilizzati permette di accertare il miglioramento ottenuto su aspetti – borse e internazionalizzazione – su cui il nostro Ateneo, con il sostegno della Regione, sta investendo in maniera convinta. In altre parole, significa che gli investimenti fatti in termini di politiche d’Ateneo sono stati giusti e premiano i nostri sforzi”, ha concluso la professoressa Del Zompo.
Stabile l’ateneo di Sassari al terzo posto nella classifica delle medie (da 10.000 a 20.000 iscritti). Prima Siena, seconda Trento.
 
La classifica completa degli Atenei
Bologna tra le mega statali, la Bocconi tra le private, Perugia tra le grandi, Siena tra le medie e Camerino tra le piccole. Il Censis ha diffuso il nuovo ranking annuale degli atenei statali e non statali in base a strutture disponibili, servizi erogati, livello di internazionalizzazione e capacità di comunicazione 2.0. Il picco di immatricolati si era registrato nell’anno accademico 2003-04. Dopo di allora si è verificato un calo che si è protratto fino al 2013-14, con una riduzione complessiva nel periodo del 20%. Nel 2015-16 si ha, per il secondo anno consecutivo, una lieve crescita (+1,9%), circa 6mila immatricolati in più, dopo il +0,8% registrato nell’anno precedente, in cui si era invertito il trend.
Tra le università con oltre 40.000 iscritti mantiene la prima posizione l’ateneo di Bologna (92 punti). Segue Firenze (88,2) che guadagna una posizione rispetto all’anno precedente, acquisendo, tra l’altro, 6 punti nella comunicazione e nei servizi digitali. Terza e quarta posizione per Padova e La Sapienza di Roma, che oltre a migliorare il loro punteggio nella comunicazione e nei servizi digitali guadagnano rispettivamente 4 e 1 punti nel livello di internazionalizzazione. Ultima in classifica è, come lo scorso anno, l’Università di Napoli Federico II. L’ateneo umbro continua a guidare la classifica degli atenei che hanno da 20.000 a 40.000 iscritti, spingendo molto sull’internazionalizzazione (ottiene un punteggio complessivo pari a 94,8). Con 91,6 mantiene il secondo posto l’Università di Pavia, a cui si accoda l’Università di Parma (89,6). Al quarto posto una new entry, l’Università di Modena e Reggio Emilia, passata dai medi ai grandi atenei. Scende dal terzo al quinto posto l’Università della Calabria mentre ultima e penultima restano la Seconda Università di Napoli e l’Università di Chieti-Pescara. Perde due posizioni, infine, arrivando terz’ultima, Roma Tre. Nella graduatoria dei medi atenei statali (da 10.000 a 20.000 iscritti), sebbene con una differenza minima nei punteggi, Siena batte Trento: 99,4 contro 99,2. Stabile al terzo posto è l’Università di Sassari mentre anche quest’anno quarta in graduatoria si piazza l’Università di Trieste. Chiude il ranking all’ultimo posto l’ Università di Napoli Parthenope.In cima alla classifica dei piccoli atenei statali (fino a 10.000 iscritti) primeggia nuovamente l’Università di Camerino, con un punteggio complessivo di 97,2, cui segue l’Università di Teramo che, totalizzando 89,6 punti, sale di due posizioni. Stabile al terzo posto è l’Università di Macerata. Penultima e ultima posizione sono occupate dalle università di Sannio e Molise. Tra i grandi atenei privati, non statali (10.000-20.000 iscritti) al primo gradino del podio si piazza anche quest’anno la Bocconi (95,8 punti), seguita dall’Università Cattolica (89,4). Tra i medi atenei non statali al primo posto c’è la Luiss (91,4).
 

 
YOUTG.NET
 
CAGLIARI. Nella classifica pubblicata oggi dal quotidiano “La Repubblica”, l’Università degli Studi di Cagliari risulta sesta tra gli atenei italiani considerati grandi, ad appena 0,4 dalla quinta posizione. Il dato conferma il piazzamento ottenuto lo scorso anno, quando però la distanza dalla posizione precedente era di tre punti, e conferma il balzo in avanti rispetto all’ottavo posto ottenuto due anni fa. Borse e internazionalizzazione sono i fattori migliori nella graduatoria di quest’anno.
Questo il commento del Rettore Maria Del Zompo: “Pur considerando il valore relativo di queste classifiche, che considerano solo alcuni aspetti della vita universitaria e ne tralasciano altri, siamo soddisfatti che finalmente si evidenzi il buon lavoro fatto in questi ultimi anni. Osservare i singoli parametri di valutazione utilizzati permette di accertare il miglioramento ottenuto su aspetti – borse e internazionalizzazione – su cui il nostro Ateneo, con il sostegno della Regione, sta investendo in maniera convinta. In altre parole, significa che gli investimenti fatti in termini di politiche d’Ateneo sono stati giusti e premiano i nostri sforzi”.
 

 
VISTANET.IT
3 luglio 2017 16:01 La Redazione
 
Nella classifica pubblicata oggi dal quotidiano “La Repubblica”, l’Università degli Studi di Cagliari risulta sesta tra gli atenei italiani considerati grandi, ad appena 0,4 dalla quinta posizione.
Il dato conferma il piazzamento ottenuto lo scorso anno, quando però la distanza dalla posizione precedente era di tre punti, e conferma il balzo in avanti rispetto all’ottavo posto ottenuto due anni fa. Borse e internazionalizzazione sono i fattori migliori nella graduatoria di quest’anno.
Questo il commento del Rettore Maria Del Zompo: «Pur considerando il valore relativo di queste classifiche, che considerano solo alcuni aspetti della vita universitaria e ne tralasciano altri, siamo soddisfatti che finalmente si evidenzi il buon lavoro fatto in questi ultimi anni. Osservare i singoli parametri di valutazione utilizzati permette di accertare il miglioramento ottenuto su aspetti – borse e internazionalizzazione – su cui il nostro Ateneo, con il sostegno della Regione, sta investendo in maniera convinta. In altre parole, significa che gli investimenti fatti in termini di politiche d’Ateneo sono stati giusti e premiano i nostri sforzi».
 

 
CASTEDDUONLINE.IT
Autore: Redazione Casteddu Online il 03/07/2017 14:03
 
Nella classifica pubblicata oggi dal quotidiano “La Repubblica”, l’Università degli Studi di Cagliari risulta sesta tra gli atenei italiani considerati grandi, ad appena 0,4 dalla quinta posizione. Il dato conferma il piazzamento ottenuto lo scorso anno, quando però la distanza dalla posizione precedente era di tre punti, e conferma il balzo in avanti rispetto all’ottavo posto ottenuto due anni fa. Borse e internazionalizzazione sono i fattori migliori nella graduatoria di quest’anno.
Questo il commento del Rettore Maria Del Zompo: “Pur considerando il valore relativo di queste classifiche, che considerano solo alcuni aspetti della vita universitaria e ne tralasciano altri, siamo soddisfatti che finalmente si evidenzi il buon lavoro fatto in questi ultimi anni. Osservare i singoli parametri di valutazione utilizzati permette di accertare il miglioramento ottenuto su aspetti – borse e internazionalizzazione – su cui il nostro Ateneo, con il sostegno della Regione, sta investendo in maniera convinta. In altre parole, significa che gli investimenti fatti in termini di politiche d’Ateneo sono stati giusti e premiano i nostri sforzi”.
 

 
SARDEGNAOGGI.IT
 
CAGLIARI - Nella classifica del Censis l’Università di Cagliari risulta sesta (cliccando qui possibile trovare tutte le tabelle ufficiali) tra gli atenei considerai grandi, a 0,4 punti dalla quinta posizione. Il dato conferma il piazzamento ottenuto lo scorso anno, quando però la distanza dalla posizione precedente era di tre punti, e conferma il balzo in avanti rispetto all’ottavo posto ottenuto due anni fa. Borse e internazionalizzazione sono i fattori migliori nella graduatoria di quest’anno.
Questo il commento del rettore, Maria Del Zompo: "Pur considerando il valore relativo di queste classifiche, che considerano solo alcuni aspetti della vita universitaria e ne tralasciano altri, siamo soddisfatti che finalmente si evidenzi il buon lavoro fatto in questi ultimi anni. Osservare i singoli parametri di valutazione utilizzati permette di accertare il miglioramento ottenuto su aspetti – borse e internazionalizzazione – su cui il nostro ateneo, con il sostegno della Regione, sta investendo in maniera convinta. In altre parole, significa che gli investimenti fatti in termini di politiche d’ateneo sono stati giusti e premiano i nostri sforzi".
 

 
CAGLIARIPAD.IT
 
Nella classifica Censis-Repubblica l’Università degli Studi di Cagliari risulta sesta tra gli atenei italiani considerati grandi, ad appena 0,4 dalla quinta posizione.
Il dato conferma il piazzamento ottenuto lo scorso anno, quando però la distanza dalla posizione precedente era di tre punti, e conferma il balzo in avanti rispetto all’ottavo posto ottenuto due anni fa. Borse e internazionalizzazione sono i fattori migliori nella graduatoria di quest’anno.
Soddisfazione è stata espressa dal Rettore Maria Del Zompo: "Pur considerando il valore relativo di queste classifiche, che considerano solo alcuni aspetti della vita universitaria e ne tralasciano altri, siamo soddisfatti che finalmente si evidenzi il buon lavoro fatto in questi ultimi anni. Osservare i singoli parametri di valutazione utilizzati permette di accertare il miglioramento ottenuto su aspetti - borse e internazionalizzazione - su cui il nostro Ateneo, con il sostegno della Regione, sta investendo in maniera convinta. In altre parole, significa che gli investimenti fatti in termini di politiche d’Ateneo sono stati giusti e premiano i nostri sforzi", ha concluso la professoressa Del Zompo.
 

 

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