Cagliari, 24 gennaio 2017 – Corre forte l’innovazione all’Università degli Studi di Cagliari: così L’Unione Sarda ha dedicato oggi un’intera pagina, con interviste e approfondimenti, alla ricerca scientifica condotta in Ateneo. Nell’ampio servizio realizzato da Paolo Paolini – sul quotidiano oggi in edicola - spazio al Prorettore per l’Innovazione, Annalisa Bonfiglio, che dettaglia in modo chiaro le strategie di UniCa in raccordo con il territorio.

 

Ma spazio anche per alcune, tra le tante citabili, invenzioni firmate da ricercatori dell’Università di Cagliari: da Luigi Atzori, che con Francesco Marrosu ha ideato un metodo per ridurre i tempi di diagnosi della farmacoresistenza nei pazienti affetti da epilessia, a Danilo Pani, il bioingegnere che con il team di Alessandro Mathieu ha progettato una “specie di palestra portatile” per combattere gli effetti dell’artrite reumatoide, fino all’invenzione di Angela Serpe, la ricercatrice che recupera metalli preziosi dai rifiuti e all’elettrodo – brevettato dal gruppo di ricerca di Iole Tomassini Barbarossa – che messo a contatto con la lingua registra l’attività nervosa dopo la stimolazione gustativa.

 

Ma non finisce qui: con i docenti e i ricercatori di UniCa su L’Unione Sarda di oggi c’è spazio anche per i clabbers, cioè i laureati di UniCa che sono passati dal Contamination Lab con la loro idea di impresa: Let’s Colibrì, EDUChair e Bautifulbox completano l’inchiesta che mostra – in modo forte e chiaro – che la ricerca e l’innovazione passano dall’Università degli Studi di Cagliari.