Il direttore Bacchetta: "I cagliaritani se ne stanno riappropriando, andiamo verso l'Orto condiviso". FOTO, VIDEO, RASSEGNA
21 November 2016

 

Sergio Nuvoli
 
Cagliari, 21 novembre 2016 - Sono state più di 10mila le persone che hanno visitato l’Orto Botanico dell’Università di Cagliari nel weekend di apertura gratuita organizzata dal centro servizi Hortus Botanicus Karalitanus che lo cura per conto dell’Ateneo del capoluogo. Circa la metà hanno anche lasciato la firma o una frase sul registro dei visitatori dopo aver ammirato le collezioni presenti negli spazi di viale Sant’Ignazio che in questi giorni hanno ospitato le celebrazioni per il 150mo anniversario della fondazione.
 
“E’ cominciata l’era dell’Orto Botanico condiviso – è il commento del direttore Gian Luigi Bacchetta, docente di Botanica dell’Ateneo cagliaritano – I cittadini si stanno riappropriando di questi spazi, ed è quello che vogliamo con il Rettore Del Zompo. L’augurio ora è che le persone si innamorino dell’Orto e ci aiutino a farlo diventare l’Orto più bello d’Italia: è un patrimonio di tutti i sardi e deve essere valorizzato nel modo migliore”.
 
Nella foto, il direttore Gian Luigi Bacchetta davanti all’opera di Pinuccio Sciola "Benvenuti in Barbagia", che il Maestro di San Sperate donò all’Orto Botanico nel 1998, e che è stata ricollocata tra gli alberi negli spazi verdi per questa occasione di festa e di celebrazione.
 


Ingresso libero con orario continuato dalle 9 alle 17. In queste due giornate sarà inoltre possibile visitare il Museo Botanico, gli stand espositivi dell’Agenzia Forestas sull’agrobiodiversità e la flora endemica della Sardegna, e la mostra di pittura allestita dall’associazione “La Ruota della Fortuna”. L’impegno di Rettore e Sindaco al 150mo della fondazione rafforza la sinergia tra Università e Comune. FOTO, VIDEO, RASSEGNA STAMPA
 

Sergio Nuvoli – fotografie di Francesco Cogotti - VAI ALLA RASSEGNA STAMPA - altro materiale su facebook
 
Cagliari, 15 novembre 2016 -  “Questo è un ambiente di ricerca e di didattica, fortemente collegato all’identità della Sardegna”. Così il Rettore Maria Del Zompo ha definito l’Orto Botanico dell’Università di Cagliari, questa mattina, all’inizio della giornata che ha celebrato il 150mo anniversario della fondazione: “Abbiamo creato qui un Centro servizi che da qualche mese gestisce l’Orto botanico – ha proseguito il Magnifico - per mettere insieme ricerca approfondimento e la possibilità di star bene insieme offerta ai cagliaritani. L’abbiamo chiamato Hortus Botanicus Karalitanus, l’antico nome di questo spazio. Collaborerà con gli enti e le associazioni che lo circondano: l’Università e la città non devono quasi distinguersi l’una dall’altra. Proseguiremo insieme su questa strada”.
 
Disco verde dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda - presente alla manifestazione con l’assessore alla cultura Paolo Frau, che ha poi seguito tutti i lavori - che ha garantito i finanziamenti necessari per permettere di rendere effettiva la collaborazione. “Qui c’è un patrimonio inestimabile – ha detto il direttore dell’Orto botanico, Gianluigi Bacchetta – costruito negli anni grazie alla passione e all’entusiasmo di docenti, ricercatori e soprattutto tecnici e giardinieri che con professionalità curano ogni giorno questi spazi”. L’assessore regionale ai trasporti, Massimo Deiana, ha portato i saluti della Giunta, la presidente Consolata Siniscalco quelli della Società Botanica Italiana e il prof. Giuseppe Pulina quelli dell’Agenzia regionale Forestas, partner dell’iniziativa. Ai presenti è stata donata una copia della mappa originale dell’Orto botanico, ai lavori hanno partecipato l’ex rettore Pasquale Mistretta, i precedenti direttori dell’Orto, il presidente di Confindustria Alberto Scanu, quello della Confcommercio Alberto Bertolotti, numerosissimi esponenti delle istituzioni e delle imprese cittadine. La giornata è proseguita con interventi di relatori di alto spessore scientifico che hanno permesso di conoscere la situazione attuale e, soprattutto, le prospettive di sviluppo.
 
IL SERVIZIO DI MARIANGELA LAMPIS NEL TG DI VIDEOLINA DEL 15 NOVEMBRE
 
“RIBES, una rete per la biodiversità: 10 anni di conservazione” è invece il titolo del convegno in programma domani, mercoledì 16 novembre, dalle 10 nell’Aula Eva Mameli Calvino dell’Orto botanico di Cagliari. Gli operatori delle Banche del Germoplasma di tutta Italia si incontrano con i ricercatori dell’Università di Cagliari per parlare di tutela delle risorse naturali, di specie a rischio di estinzione e di interventi di rinaturalizzazione, ma anche di reti internazionali e di ricerche innovative. Durante i lavori, Provincia di Cagliari e Area Marina Protetta Capo Carbonara, Villasimius presentano il progetto LIFE+ RES MARIS, realizzato in collaborazione con il Centro Conservazione Biodiversità dell’Università di Cagliari, che punta alla conservazione e al recupero degli ecosistemi marini e terrestri.
 
Sabato 19 novembre, inoltre, a partire dalle 10 nell’Aula magna della Facoltà di Economia, l’agenzia regionale Laore organizza in collaborazione con l’Orto botanico HBK - nell’Anno internazionale dei legumi - un convegno dal titolo “Le leguminose nella dieta mediterranea”: esperti e ricercatori si confronteranno su temi quali la biodiversità e la sostenibilità ambientale e le strategie da adottare (qui il programma completo).
 
Sabato 19 e domenica 20 novembre l’Orto sarà visitabile gratuitamente con orario continuato dalle 9 alle 17; in queste due giornate sarà inoltre possibile visitare il Museo Botanico, gli stand espositivi dell’Agenzia Forestas sull’agrobiodiversità e la flora endemica della Sardegna, e la mostra di pittura allestita dall’associazione “La Ruota della Fortuna”.
 
 

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Sergio Nuvoli - VAI ALLA RASSEGNA STAMPA
 
Cagliari, 14 novembre 2016 - Con l’inaugurazione dell’Aula Eva Mameli Calvino, realizzata in collaborazione con l’Associazione Toponomastica femminile, è cominciato questa mattina il fitto programma di festeggiamenti per il 150mo anniversario della fondazione dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari.
 
La targa dell’aula - intitolata alla madre dello scrittore Italo Calvino e prima donna italiana a conseguire la libera docenza in un’università - è stata scoperta da Agnese Onnis dell’Associazione Toponomastica femminile dopo l’introduzione dell’attuale direttore dell’Orto, Gian Luigi Bacchetta. A seguire la relazione della prof. Maria Cristina Secci, docente dell’Università di Cagliari, che ha ricordato l’opera della Mameli Calvino, studiosa botanica e naturalista, negli anni in cui diresse il polmone verde dell’Ateneo del capoluogo sardo, tra il 1926 e il 1929.
 
Quindi spazio all’incontro annuale del Gruppo di lavoro Orti botanici e Giardini storici della Società Botanica Italiana: i rappresentanti di tutti gli Orti d’Italia, a Cagliari per festeggiare la speciale ricorrenza del 150mo anniversario della fondazione dello spazio verde cittadino, si stanno confrontando sul loro ruolo fondamentale per la ricerca scientifica, la didattica universitaria, la conservazione della biodiversità vegetale, la divulgazione e l’educazione ambientale. Questo pomeriggio, alle 16, è in programma l’inaugurazione della nuova collezione di Hibiscus donata all’Orto botanico di Cagliari dall’Associazione Amici del Giardino di Sardegna.
 
Domani, martedì 15 novembre a partire dalle 9.30 si terrà negli spazi verdi di viale Sant’Ignazio un convegno che ripercorrerà la storia ed esaminerà le attività attuali e le prospettive future dell’Orto. Dopo i saluti del Rettore Maria Del Zompo, del sindaco Massimo Zedda, del presidente della Società Botanica Italiana Consolata Siniscalco e dell’amministratore unico dell’Agenzia Forestas Giuseppe Pulina e l’introduzione del direttore Gianluigi Bacchetta, si terrà uno speciale evento celebrativo e – a seguire – un fitto programma di interventi da parte di studiosi e ricercatori: si va dalle evidenze archeologiche presenti negli spazi verdi (a cura di Marco Giuman, Rossana Martorelli, Dario D’Orlando e Federica Doria) fino alle strategie di progetto per la riqualificazione degli elementi architettonici dell’Hortus Botanicus Karalitanus (Gianmarco Chiri) e al rilancio del Museo Botanico (Paolo Sanjust).
 
 

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Sergio Nuvoli
 
Cagliari, 10 novembre 2016 - Compie 150 anni il 15 novembre l’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Cagliari. Per festeggiare l’importante ricorrenza della fondazione ad opera di Patrizio Gennari, il polmone verde dell’Ateneo e della città – recentemente costituito in centro servizi e denominato “Hortus Botanicus Karalitanus” (HBK) - apre le porte alla comunità scientifica nazionale e internazionale con una serie di incontri e convegni, ma anche alla cittadinanza con alcune giornate di apertura completamente gratuita.
 
Martedì 15 novembre a partire dalle 9.30 si terrà negli spazi verdi di viale Sant’Ignazio un convegno che ripercorrerà la storia ed esaminerà le attività attuali e le prospettive future dell’Orto (clicca qui per scaricare il pieghevole). Dopo i saluti del Rettore Maria Del Zompo, del sindaco Massimo Zedda, del presidente della Società Botanica Italiana Consolata Siniscalco e dell’amministratore unico dell’Agenzia Forestas Giuseppe Pulina e l’introduzione del direttore Gianluigi Bacchetta, si terrà uno speciale evento celebrativo e – a seguire – un fitto programma di interventi da parte di studiosi e ricercatori: si va dalle evidenze archeologiche presenti negli spazi verdi (a cura di Marco Giuman, Rossana Martorelli, Dario D’Orlando e Federica Doria) fino alle strategie di progetto per la riqualificazione degli elementi architettonici dell’Hortus Botanicus Karalitanus (Gianmarco Chiri) e al rilancio del Museo Botanico (Paolo Sanjust).
 
IL SERVIZIO DI ALESSANDRA D’ANGIO’ NEL TGR RAI SARDEGNA (11 NOVEMBRE 2016)
 
Le manifestazioni per l’anniversario saranno precedute dall’incontro – organizzato a Cagliari per l’occasione – del Gruppo Orti Botanici e Giardini Storici della Società Botanica Italiana: i rappresentanti di tutti gli Orti botanici d’Italia si ritroveranno lunedì 14 novembre negli spazi dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari per individuare strategie d’intervento comuni a beneficio non solo delle strutture del Gruppo, ma della cittadinanza e di tutta la società e rendere omaggio al polmone verde cagliaritano nell’importante ricorrenza (clicca qui per il programma completo).
 
RIBES, una rete per la biodiversità: 10 anni di conservazione”: è invece il titolo del convegno in programma mercoledì 16 novembre dalle 10 nell’Aula Eva Mameli Calvino dell’Orto (sempre negli spazi di viale Sant’Ignazio). Operatori e ricercatori da tutta Europa parleranno di tutela delle risorse naturali, di specie a rischio di estinzione e di interventi di rinaturalizzazione, ma anche di reti internazionali e di ricerche innovative (programma).
 
Sabato 19 novembre a partire dalle 10 nell’Aula magna della Facoltà di Economia, l’agenzia regionale Laore organizza in collaborazione con HBK - nell’Anno internazionale dei legumi - un convegno dal titolo “Le leguminose nella dieta mediterranea”: esperti e ricercatori si confronteranno su temi quali la biodiversità e la sostenibilità ambientale e le strategie da adottare (qui il programma completo).
 
Sabato 19 e domenica 20 novembre l’Orto sarà visitabile gratuitamente con orario continuato dalle 9 alle 17; in queste due giornate sarà inoltre possibile visitare il Museo Botanico, gli stand espositivi dell’Agenzia Forestas sull’agrobiodiversità e la flora endemica della Sardegna, e la mostra di pittura allestita dall’associazione “La Ruota della Fortuna”.
 

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L’UNIONE SARDA
L’UNIONE SARDA DI MARTEDI’ 22 NOVEMBRE 2016
Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
Il rilancio dell'Orto Botanico: 10 mila visitatori in due giorni 
Un successo le celebrazioni per il 150 anniversario della fondazione
 
Il più soddisfatto per i diecimila visitatori nell'ultimo fine settimana dedicato ai festeggiamenti per il centocinquantesimo anniversario della fondazione è il direttore Gian Luigi Bacchetta, docente di Botanica ambientale e applicata all'Università: «È cominciata l'era dell'Orto Botanico condiviso, i cagliaritani se ne stanno riappropriando». A visitare l'Orto dell'Università nei giorni di apertura gratuita (organizzata dal centro servizi Hortus Botanicus Karalitanus, che lo cura per conto dell'Ateneo) sono stati anche più di diecimila. Circa la metà ha anche lasciato la firma o una frase sul registro dei visitatori dopo aver ammirato le collezioni presenti negli spazi di viale Sant'Ignazio. Il direttore Bacchetta conferma: «I cittadini si stanno riappropriando di questi spazi, ed è quello che vogliamo con il Rettore dell'Università Maria Del Zompo. L'augurio ora è che le persone si innamorino dell'Orto e ci aiutino a farlo diventare l'Orto più bello d'Italia: è un patrimonio di tutti i sardi e deve essere valorizzato nel modo migliore».
AMMIRAZIONE Davanti all'opera di Pinuccio Sciola “Benvenuti in Barbagia”, che è stata ricollocata proprio in questi giorni negli spazi verdi del giardino, si sono fermati in tanti a contemplare. Molti anche gli studenti della facoltà di Scienze naturali: è nell'aula a cielo aperto di viale Sant'Ignazio che possono affinare le proprie conoscenze. Qualche giorno fa era stata dedicata un'aula a Eva Mameli Calvino, la madre dello scrittore Italo, prima italiana a conseguire la libera docenza in una università. Eva Mameli Calvino è stata direttrice dell'Orto botanico di Cagliari tra il 1926 e il 1929.
L'UNIVERSITÀ «Questo è un ambiente di ricerca e di didattica, fortemente collegato all'identità della Sardegna», aveva sottolineato la rettora dell'Università Maria Del Zompo in avvio dei festeggiamenti del 150mo anniversario della fondazione. «Abbiamo creato qui un Centro servizi che da qualche mese gestisce l'Orto botanico, per mettere insieme ricerca approfondimento e la possibilità di star bene insieme offerta ai cagliaritani». L'Hortus Botanicus Karalitanus, antico nome dello spazio, collaborerà con gli enti e le associazioni che lo circondano. L'auspicio di Del Zompo: «L'Università e la città non devono quasi distinguersi l'una dall'altra. Proseguiremo insieme su questa strada». Nel corso dell'inaugurazione il sindaco Massimo Zedda (presente con l'assessore alla cultura Paolo Frau) aveva assicurato i finanziamenti per rendere possibile la collaborazione. Sul tesoro presente nell'Orto Botanico c'è la garanzia del direttore Bacchetta: «Qui c'è un patrimonio inestimabile, costruito negli anni grazie alla passione e all'entusiasmo di docenti, ricercatori e soprattutto tecnici e giardinieri che con professionalità curano ogni giorno questi spazi».
Proprio il giorno della presentazione del weekend di visite gratuite era stato preannunciato il futuro dell'Orto. «Che deve diventare una sorta di orto condiviso», aveva detto il direttore Bacchetta. «Non deve essere più soltanto un luogo destinato alla ricerca e all'attività universitaria ma deve aprirsi alla città». Opera puntualmente cominciata.
LO SPAZIO Il rilancio dell'Orto Botanico (luogo dove si riunivano gli sfortunati protagonisti del fallito e tragico tentativo di rivolta del 1812 contro i piemontesi) porta la firma del suo direttore. Spazio che sarà aperto a diverse iniziative. L'Orto sta intanto cambiando aspetto: ai piedi del confinante Anfiteatro romano è stato costruito un palco con materiale riciclato ed è aumentato il numero di piante a disposizione di studenti e visitatori. L'arrivo nei giorni scorsi in città del premier cinese Xi Jinping ha dato l'opportunità di destinare uno spazio a piante del subcontinente asiatico e del Giappone. La zona della cava romana ospita le zingiberacee, mentre nella grotta Gennari sono state messe a dimora alcune bromeliaceae (ananas). Presenti anche trenta tipi di salvia, mentre è cresciuto il numero di palme ed è stato rinnovato il bosco mediterraneo.

 
SARDEGNAOGGI.IT
 
CAGLIARI - Sono state più di 10mila le persone che hanno visitato l’Orto Botanico dell’Università di Cagliari nel weekend di apertura gratuita organizzata dal centro servizi Hortus Botanicus Karalitanus che lo cura per conto dell’Ateneo del capoluogo. Circa la metà ha anche lasciato la firma o una frase sul registro dei visitatori dopo aver ammirato le collezioni presenti negli spazi di viale Sant’Ignazio che in questi giorni hanno ospitato le celebrazioni per il 150mo anniversario della fondazione.
"È cominciata l’era dell’Orto Botanico condiviso", è il commento del direttore Gianluigi Bacchetta, docente di Botanica dell’Ateneo cagliaritano. "I cittadini si stanno riappropriando di questi spazi, ed è quello che vogliamo con il Rettore Del Zompo. L’augurio ora è che le persone si innamorino dell’Orto e ci aiutino a farlo diventare l’Orto più bello d’Italia: è un patrimonio di tutti i sardi e deve essere valorizzato nel modo migliore".
 

 
CASTEDDUONLINE.IT
Autore: Redazione Casteddu Online il 21/11/2016 11:37
 
Sono state più di 10 mila le persone che hanno visitato l’Orto Botanico dell’Università di Cagliari nel weekend di apertura gratuita organizzata dal centro servizi Hortus Botanicus Karalitanus che lo cura per conto dell’Ateneo del capoluogo. Circa la metà ha anche lasciato la firma o una frase sul registro dei visitatori dopo aver ammirato le collezioni presenti negli spazi di viale Sant’Ignazio che in questi giorni hanno ospitato le celebrazioni per il 150mo anniversario della fondazione.
 “E’ cominciata l’era dell’Orto Botanico condiviso – è il commento del direttore Gian Luigi Bacchetta, docente di Botanica dell’Ateneo cagliaritano – I cittadini si stanno riappropriando di questi spazi, ed è quello che vogliamo con il Rettore Del Zompo. L’augurio ora è che le persone si innamorino dell’Orto e ci aiutino a farlo diventare l’Orto più bello d’Italia: è un patrimonio di tutti i sardi e deve essere valorizzato nel modo migliore”.

 


 

 
L’UNIONE SARDA
L’UNIONE SARDA di mercoledì 16 novembre 2016
Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Zedda: «Apertura garantita con 50 mila euro l’anno»
VIALE SANT’IGNAZIO. Il Comune stanzia fondi per l’accesso dei visitatori all’Orto botanico
 
È sempre stata una palestra per gli scienziati del verde, per schiere di botanici che qui, nel giardino-giungla, si sono fatti le ossa studiando, scoprendo, custodendo quella formidabile biodiversità spuntata nei suoi 150 anni di vita nel cuore della città, ai piedi della valle di Palabanda.
Un’oasi, l’Orto botanico, che nel Dopoguerra fece i conti con i guai del conflitto. «In quegli anni - lo ha ricordato ieri il direttore Gianluigi Bacchetta - l’area venne adibita a postazione per un reparto di cavalleria e subì danni gravissimi. Così il direttore d’allora, Martinoli, dovette lavorare non poco per ricostruire la struttura e le collezioni».
Da allora ad oggi ci sono stati altri problemi, spesso dovuti alla mancanza di finanziamenti, dei fondi senza i quali, per esempio, l’orto, o meglio, il ribattezzato Hortus Botanicus Kalaritanus (come ha precisato la rettrice Maria Del Zompo), ha avuto vita difficile per aprirsi alla città. Lo farà ora, senza più limitazioni (se non quelle di essere pur sempre un centro di ricerche e studio), diventando davvero «l’orto condiviso».
Per garantirne la fruizione il Comune farà la sua parte. «Stanzieremo ogni anno cinquantamila euro per la fruizione, le visite e dunque la sua apertura», ha annunciato il sindaco Massimo Zedda, che ha anche ricordato l’impegno per l’abbattimento del muro che separa l’Orto botanico dall’Anfiteatro e il progetto di collegamento e valorizzazione di quel percorso suggestivo che metta in collegamento, oltre all’Orto e l’Anfiteatro, anche il San Giovanni di Dio, l’ospedale militare, l’Orto dei Cappuccini, il polo economico-giuridico fino a Is Mirrionis, Sant’Avendrace e Tuvixeddu. Un progetto che l’amministrazione civica sta portando avanti in strettissima collaborazione con l’Ateneo.
È stato l’assessore Paolo Frau a rimarcare l’inscindibile legame tra cultura e ambiente, tra studi e ricerca e fruizione da parte dei cittadini.
Intanto oggi, nell’aula Eva Mameli Calvino dell’Orto botanico si terrà, alle 10, il convegno “Ribes, una rete per la biodiversità”.
Andrea Piras
 

 
LA NUOVA SARDEGNA
LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 16 novembre 2016
L’Orto botanico compie 150 anni
Università e Comune alleati per rilanciare lo straordinario giardino scientifico nel cuore del capoluogo
 
CAGLIARI L’Orto botanico di Cagliari compie 150 anni e l’Università che ne è proprietaria ha scelto di cambiare il suo destino: da straordinario scrigno naturalistico ben conosciuto nella comunità dei botanici italiani ma molto di meno dai non addetti ai lavori, a luogo di conoscenza e di incontro per chiunque, sardo o forestiero, voglia immergersi nella storia profonda della città. I 150 anni verranno celebrati con iniziative che promuoveranno la scoperta di questo gioiello dove tanti studiosi hanno lasciato il segno e che è cresciuto nell’amorosa cura di giardinieri passati anch’essi alla storia del luogo. Il primo atto celebrativo è stata l’inaugurazione dell’aula intitolata alla sassarese Eva Mameli Calvino, la madre dello scrittore Italo, che per tre anni, dal 1926 al 1929, fu la direttrice dell’Orto botanico e molto lavorò per far conoscere il luogo e arricchirlo di nuove specie. A questo proposito, sul filo tessuto nei decenni tra Orto e avvenimenti cittadini, la storica visita di questi giorni del presidente della Repubblica cinese, Xi Jinping, sarà ricordata per le specie di quell’areale piantate nel giardino.
Ieri mattina, nella saletta all’aperto allestita sotto un gazebo, il direttore dell’Orto, Gianluigi Bacchetta, ordinario di botanica alla facoltà di Scienze, la rettrice dell’ateneo, Maria Del Zompo, e il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, hanno spiegato come tutti faranno la loro parte affinché l’Orto botanico sia ciò che il pubblico chiede: un giardino scientifico sempre aperto alle visite, inserito in un contesto urbanistico importante per storia e archeologia e, quindi, palestra cultural-scientifica per gruppi di appassionati e studenti. Che ci sarà il gradimento del pubblico lo provano i numeri: nella due giorni di Monumenti Aperti (lo diceva il sindaco Zedda) l’Orto botanico è uno dei siti più visitati, i visitatori fanno volentieri la lunga fila all’ingresso pur di entrare nel giardino delle meraviglie.
Del Zompo: «Abbiamo creato qui un Centro servizi che da qualche mese gestisce l’Orto botanico per unire ricerca, approfondimento e la possibilità di star bene insieme, il tutto offerto ai cagliaritani. L’abbiamo chiamato Hortus Botanicus Karalitanus, l’antico nome di questo spazio. Collaborerà con gli enti e le associazioni che lo circondano: l’Università e la città non devono distinguersi l’una dall’altra. Proseguiremo insieme su questa strada».
Zedda: «Assieme alla rettrice abbiamo stabilito di dare un contributo per i prossimi cinque anni per garantire l’apertura e le iniziative dell’Orto botanico. Svilupperemo le connessioni con Tuvixeddu e Tuvumannu, l’Orto dei Cappuccini, i parchi dell’ospedale civile e l’ospedale militare per splendide passeggiate urbane». Nel convegno pomeridiano si è fatto il punto sui progetti futuri per l’Orto botanico, Bacchetta: «Ci sarà una riunione degli Orti botanici italiani, laboratori per le scuole, con Forestas si promuoverà la conoscenza delle specie autoctone, punteremo su una comunicazione più efficace, sarà possibile una visita guidata attraverso un palmare senza app e senza consumo di traffico e tanto altro ancora».
 

IL SERVIZIO DI MARIANGELA LAMPIS NEL TG DI VIDEOLINA

ANDATO IN ONDA MARTEDI’ 15 NOVEMBRE ALLE ORE 14


 

 
ANSA
ANSA/ Orto botanico celebra 150 anni tra mostre e visite gratis
Rettrice Del Zompo,Università e città di Cagliari sempre insieme
CAGLIARI
(di Stefano Ambu) (ANSA) - CAGLIARI, 15 NOV - Buon compleanno Orto Botanico di Cagliari. Per festeggiare i 150 anni sono in programma sino a domenica mostre, convegni e visite gratuite. Le celebrazioni sono cominciate ieri con l’inaugurazione dell’aula Eva Mameli Calvino, intitolata alla madre dello scrittore Italo Calvino e prima donna italiana a conseguire la libera docenza in un’università, direttrice dell’Orto botanico di Cagliari fra il 1926 e il 1929. Oggi si è parlato - durante un convegno - del presente e del futuro. "Abbiamo creato qui un Centro servizi che da qualche mese gestisce l’Orto botanico per unire ricerca, approfondimento e la possibilità di star bene insieme, il tutto offerto ai cagliaritani - ha detto la rettrice dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo -. L’abbiamo chiamato Hortus Botanicus Karalitanus, l’antico nome di questo spazio. Collaborerà con gli enti e le associazioni che lo circondano: l’Università e la città non devono quasi distinguersi l’una dall’altra. Proseguiremo insieme su questa strada". Disco verde dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda - presente alla manifestazione con l’assessore della cultura, Paolo Frau - che ha garantito i finanziamenti necessari per permettere di rendere effettiva la collaborazione. "Un patrimonio inestimabile - ha detto il direttore dell’Orto botanico, Gianluigi Bacchetta - costruito negli anni grazie alla passione e all’entusiasmo di docenti, ricercatori e soprattutto tecnici e giardinieri che con professionalità curano ogni giorno questi spazi" "Ribes, una rete per la biodiversità: 10 anni di conservazione": è il titolo del convegno in programma domani. Gli operatori della Rete italiana Banche del germoplasma (Ribes) si incontrano con i ricercatori dell’Ateneo di Cagliari per parlare di tutela delle risorse naturali, di specie a rischio di estinzione e di interventi di rinaturalizzazione, ma anche di reti internazionali e di ricerche innovative. Durante i lavori, Provincia di Cagliari e Area Marina Protetta Capo Carbonara, Villasimius, presentano il progetto LIFE+ RES MARIS, realizzato in collaborazione con il Centro Conservazione Biodiversità dell’Università di Cagliari che punta alla conservazione e al recupero degli ecosistemi marini e terrestri. Sabato dalle 10 nell’Aula magna della Facoltà di Economia, l’agenzia regionale Laore organizza in collaborazione con l’Orto botanico Hbk (nell’Anno internazionale dei legumi) un convegno sul tema "Le leguminose nella dieta mediterranea". Sabato e domenica ingresso gratis dalle 9 alle 17. (ANSA).
 

 
ANSA.IT
 
Buon compleanno Orto Botanico di Cagliari. Per festeggiare i 150 anni sono in programma sino a domenica 20 mostre, convegni e visite gratuite. Le celebrazioni sono cominciate con l’inaugurazione dell’aula Eva Mameli Calvino, intitolata alla madre dello scrittore Italo Calvino e prima donna italiana a conseguire la libera docenza in un’università, direttrice dell’Orto botanico fra il 1926 e il 1929. Poi si è parlato - durante un convegno - del presente e del futuro.
"Abbiamo creato qui un Centro servizi che da qualche mese gestisce l’Orto botanico per unire ricerca, approfondimento e la possibilità di star bene insieme, il tutto offerto ai cagliaritani - ha detto la rettrice dell’Università Maria Del Zompo - L’abbiamo chiamato Hortus Botanicus Karalitanus, l’antico nome di questo spazio. Collaborerà con gli enti e le associazioni che lo circondano: l’Università e la città non devono quasi distinguersi l’una dall’altra. Proseguiremo insieme su questa strada".
Disco verde dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda - presente alla manifestazione con l’assessore della cultura, Paolo Frau - che ha garantito i finanziamenti necessari per permettere di rendere effettiva la collaborazione. "Un patrimonio inestimabile - ha detto il direttore dell’Orto botanico, Gianluigi Bacchetta - costruito negli anni grazie alla passione e all’entusiasmo di docenti, ricercatori e soprattutto tecnici e giardinieri che con professionalità curano ogni giorno questi spazi".
"Ribes, una rete per la biodiversità: 10 anni di conservazione": è il titolo del prossimo convegno. Gli operatori della Rete italiana banche del germoplasma (Ribes) si incontrano con i ricercatori dell’Ateneo di Cagliari per parlare di tutela delle risorse naturali, di specie a rischio di estinzione e di interventi di rinaturalizzazione, ma anche di reti internazionali e di ricerche innovative. Durante i lavori, Provincia di Cagliari e Area Marina Protetta Capo Carbonara-Villasimius, presentano il progetto LIFE+ RES MARIS, realizzato in collaborazione con il Centro Conservazione Biodiversità dell’Università di Cagliari che punta al recupero degli ecosistemi marini e terrestri.
Sabato 19 dalle 10 nell’Aula magna della Facoltà di Economia, l’agenzia regionale Laore organizza in collaborazione con l’Orto botanico Hbk (nell’Anno internazionale dei legumi) un convegno sul tema "Le leguminose nella dieta mediterranea". Sabato 19 e domenica 20 ingresso gratis all’Orto Botanico dalle 9 alle 17.
 

 
SARDINIAPOST.IT
15 novembre 2016          Cronaca, In evidenza 10
 
Buon compleanno Orto Botanico di Cagliari. Per festeggiare i 150 anni sono in programma sino a domenica mostre, convegni e visite gratuite. Le celebrazioni sono cominciate ieri con l’inaugurazione dell’aula Eva Mameli Calvino, intitolata alla madre dello scrittore Italo Calvino e prima donna italiana a conseguire la libera docenza in un’università, direttrice dell’Orto botanico di Cagliari fra il 1926 e il 1929. Oggi si è parlato – durante un convegno – del presente e del futuro. “Abbiamo creato qui un Centro servizi che da qualche mese gestisce l’Orto botanico per unire ricerca, approfondimento e la possibilità di star bene insieme, il tutto offerto ai cagliaritani – ha detto la rettrice dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo -. L’abbiamo chiamato Hortus Botanicus Karalitanus, l’antico nome di questo spazio. Collaborerà con gli enti e le associazioni che lo circondano: l’Università e la città non devono quasi distinguersi l’una dall’altra. Proseguiremo insieme su questa strada”.
Disco verde dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda – presente alla manifestazione con l’assessore della cultura, Paolo Frau – che ha garantito i finanziamenti necessari per permettere di rendere effettiva la collaborazione. “Un patrimonio inestimabile – ha detto il direttore dell’Orto botanico, Gianluigi Bacchetta – costruito negli anni grazie alla passione e all’entusiasmo di docenti, ricercatori e soprattutto tecnici e giardinieri che con professionalità curano ogni giorno questi spazi” “Ribes, una rete per la biodiversità: 10 anni di conservazione”: è il titolo del convegno in programma domani. Gli operatori della Rete italiana Banche del germoplasma (Ribes) si incontrano con i ricercatori dell’Ateneo di Cagliari per parlare di tutela delle risorse naturali, di specie a rischio di estinzione e di interventi di rinaturalizzazione, ma anche di reti internazionali e di ricerche innovative. Durante i lavori, Provincia di Cagliari e Area Marina Protetta Capo Carbonara, Villasimius, presentano il progetto LIFE+ RES MARIS, realizzato in collaborazione con il Centro Conservazione Biodiversità dell’Università di Cagliari che punta alla conservazione e al recupero degli ecosistemi marini e terrestri. Sabato dalle 10 nell’Aula magna della Facoltà di Economia, l’agenzia regionale Laore organizza in collaborazione con l’Orto botanico Hbk (nell’Anno internazionale dei legumi) un convegno sul tema “Le leguminose nella dieta mediterranea”. Sabato e domenica ingresso gratis dalle 9 alle 17. (Stefano Ambu, ANSA)
 

 
CASTEDDUONLINE.IT
Autore: Redazione Casteddu Online il 15/11/2016 14:15
 
“RIBES, una rete per la biodiversità: 10 anni di conservazione”: è il titolo del convegno in programma domani, mercoledì 16 novembre, dalle 10 nell’Aula Eva Mameli Calvino dell’Orto botanico di Cagliari. Gli operatori delle Banche del Germoplasma di tutta Italia si incontrano con i ricercatori dell’Università di Cagliari per parlare di tutela delle risorse naturali, di specie a rischio di estinzione e di interventi di rinaturalizzazione, ma anche di reti internazionali e di ricerche innovative. Durante i lavori, Provincia di Cagliari e Area Marina Protetta Capo Carbonara, Villasimius presentano il progetto LIFE+ RES MARIS, realizzato in collaborazione con il Centro Conservazione Biodiversità dell’Università di Cagliari, che punta alla conservazione e al recupero degli ecosistemi marini e terrestri.
Oggi negli spazi dell’Orto botanico si è tenuto – in occasione del 150mo anniversario della fondazione - un convegno sulla situazione attuale e sulle prospettive del polmone verde dell’Ateneo, “un ambiente di ricerca e di didattica, fortemente collegato all’identità della Sardegna”, come lo ha definito il Rettore Maria Del Zompo: “Abbiamo creato qui un Centro servizi che da qualche mese gestisce l’Orto botanico per mettere insieme ricerca approfondimento e la possibilità di star bene insieme offerta ai cagliaritani. L’abbiamo chiamato Hortus Botanicus Karalitanus, l’antico nome di questo spazio. Collaborerà con gli enti e le associazioni che lo circondano: l’Università e la città non devono quasi distinguersi l’una dall’altra. Proseguiremo insieme su questa strada”.
Disco verde dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda - presente alla manifestazione con l’assessore alla cultura Paolo Frau - che ha garantito i finanziamenti necessari per permettere di rendere effettiva la collaborazione. “Un patrimonio inestimabile – ha detto il direttore dell’Orto botanico, Gianluigi Bacchetta – costruito negli anni grazie alla passione e all’entusiasmo di docenti, ricercatori e soprattutto tecnici e giardinieri che con professionalità curano ogni giorno questi spazi”. Ai presenti è stata donata una copia della mappa originale dell’Orto botanico.
Sabato 19 novembre, inoltre, a partire dalle 10 nell’Aula magna della Facoltà di Economia, l’agenzia regionale Laore organizza in collaborazione con l’Orto botanico HBK - nell’Anno internazionale dei legumi - un convegno dal titolo “Le leguminose nella dieta mediterranea”: esperti e ricercatori si confronteranno su temi quali la biodiversità e la sostenibilità ambientale e le strategie da adottare (qui il programma completo).
Sabato 19 e domenica 20 novembre l’Orto sarà visitabile gratuitamente con orario continuato dalle 9 alle 17; in queste due giornate sarà inoltre possibile visitare il Museo Botanico, gli stand espositivi dell’Agenzia Forestas sull’agrobiodiversità e la flora endemica della Sardegna, e la mostra di pittura allestita dall’associazione “La Ruota della Fortuna”.
 

 
VISTANET.IT
15 novembre 2016 18:46 Federica Landis
 
L’orto botanico di Cagliari è in festa per i suoi 150 anni. Tante le iniziative previste per una settimana di celebrazioni, a partire dalla giornata di oggi che ha dato ufficialmente il via ai festeggiamenti.
Un giardino aperto tutto l’anno, con iniziative culturali e scientifiche, fruibile da tutti, addetti ai lavori e non, è il sogno che sta pian piano diventando realtà all’Hortus Botanicus Karalitanus (HBK) grazie alla collaborazione fra Università di Cagliari, la Regione Sardegna e il Comune. Da un po’ di tempo, infatti, sembra siano state finalmente comprese le potenzialità di questo importante centro di ricerca e di acclimatazione di piante provenienti da tutto il mondo, nonché luogo ameno e di svago, che occupa un posto speciale nella memoria dei suoi storici frequentatori. Non solo ricerca universitaria ma anche divulgazione, quindi, è ciò che si sta cercando di portare avanti in un orto che – come qualcuno ha ricordato – ha la fortuna di trovarsi al centro della città e di farne parte storicamente, archeologicamente ed emotivamente. «È stato creato un centro di servizio per l’Ateneo e per la città – ha spiegato questa mattina la Rettrice Maria Del Zompo – affinché il giardino fosse più vivace e vissuto. E il risultato è stato un luogo dove Università e città non si distinguono e dove è possibile capire quanto la cultura sia fondamentale per farci crescere e farci vedere il bello che ci circonda».
Maestro di cerimonie di questa settimana è Gianluigi Bacchetta, da un anno direttore dell’Orto botanico di Cagliari, che stamane nel corso delle celebrazioni, ha ricordato coloro che prima di lui hanno ricoperto questo ruolo, così come tutte le persone che con il proprio lavoro hanno contribuito alla ricerca e alla cura del giardino. Dal 1866 con il primo direttore, Patrizio Gennari – docente dell’Università di Cagliari – che nel 1862 avviò l’allestimento dell’orto insieme al giardiniere Giovanni Battista Canepa – ai rettori dell’Università che nel tempo si sono succeduti e hanno avuto sempre un’attenzione per le attività scientifiche che si svolgevano nel giardino.
Un augurio personale e a nome della Società Botanica Italiana che presiede, lo ha portato Consolata Siniscalco, ripercorrendo prima di tutto la storia degli orti botanici in Italia, che 500 anni fa erano dedicati alla conservazione delle sole piante officinali e poi di quelle tessili, mentre in seguito sono stati destinati anche all’acclimatazione delle specie anche di interesse agricolo. Come le piante sono indispensabili per la vita, i giardini botanici lo sono per le stesse piante. «L’orto botanico – spiega – è un avvocato del regno vegetale, che si preoccupa di conservare e divulgare la sostenibilità ambientale».
Per festeggiare, dunque, e inaugurare questo nuovo corso dell’Orto botanico di Cagliari, da martedì 15 a domenica 20 novembre sono previsti convegni, anche in collaborazione con l’Agenzia regionale Laore, visite guidate gratuite all’orto e al museo botanico, attività laboratoriali, degustazioni e una estemporanea di pittura.
 

 
CAGLIARIPAD.IT
 
Buon compleanno Orto Botanico di Cagliari. Per festeggiare i 150 anni sono in programma sino a domenica mostre, convegni e visite gratuite. Le celebrazioni sono cominciate ieri con l’inaugurazione dell’aula Eva Mameli Calvino, intitolata alla madre dello scrittore Italo Calvino e prima donna italiana a conseguire la libera docenza in un’università, direttrice dell’Orto botanico di Cagliari fra il 1926 e il 1929. Oggi si è parlato - durante un convegno - del presente e del futuro. "Abbiamo creato qui un Centro servizi che da qualche mese gestisce l’Orto botanico per unire ricerca, approfondimento e la possibilità di star bene insieme, il tutto offerto ai cagliaritani - ha detto la rettrice dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo -.
L’abbiamo chiamato Hortus Botanicus Karalitanus, l’antico nome di questo spazio. Collaborerà con gli enti e le associazioni che lo circondano: l’Università e la città non devono quasi distinguersi l’una dall’altra. Proseguiremo insieme su questa strada". Disco verde dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda - presente alla manifestazione con l’assessore della cultura, Paolo Frau - che ha garantito i finanziamenti necessari per permettere di rendere effettiva la collaborazione. "Un patrimonio inestimabile - ha detto il direttore dell’Orto botanico, Gianluigi Bacchetta - costruito negli anni grazie alla passione e all’entusiasmo di docenti, ricercatori e soprattutto tecnici e giardinieri che con professionalità curano ogni giorno questi spazi" "Ribes, una rete per la biodiversità: 10 anni di conservazione": è il titolo del convegno in programma domani.
Gli operatori della Rete italiana Banche del germoplasma (Ribes) si incontrano con i ricercatori dell’Ateneo di Cagliari per parlare di tutela delle risorse naturali, di specie a rischio di estinzione e di interventi di rinaturalizzazione, ma anche di reti internazionali e di ricerche innovative. Durante i lavori, Provincia di Cagliari e Area Marina Protetta Capo Carbonara, Villasimius, presentano il progetto LIFE+ RES MARIS, realizzato in collaborazione con il Centro Conservazione Biodiversità dell’Università di Cagliari che punta alla conservazione e al recupero degli ecosistemi marini e terrestri. Sabato dalle 10 nell’Aula magna della Facoltà di Economia, l’agenzia regionale Laore organizza in collaborazione con l’Orto botanico Hbk (nell’Anno internazionale dei legumi) un convegno sul tema "Le leguminose nella dieta mediterranea". Sabato e domenica ingresso gratis dalle 9 alle 17.
 

 
UNICARADIO.IT
 
Rafforzata la sinergia tra Università e Comune per l’Orto Botanico di Cagliari. L’impegno del rettore e del sindaco al 150esimo anniversaraio della fondazione. E arrivano 50mila euro annui dalle casse dell’amministrazione comunale. Nei cinque ettari green in occasione del 150esimo anniversario della fondazione, un convegno sulla situazione attuale e sulle prospettive del polmone verde dell’Ateneo diventa l’occasione per annunci e novità. "Un ambiente di ricerca e di didattica, fortemente collegato all’identità della Sardegna”, come lo definisce il rettore, Maria Del Zompo: “Abbiamo creato qui un centro servizi che da qualche mese gestisce l’Orto botanico per mettere insieme ricerca approfondimento e la possibilità di star bene insieme offerta ai cagliaritani. L’abbiamo chiamato Hortus Botanicus Karalitanus, l’antico nome di questo spazio. Collaborerà con gli enti e le associazioni che lo circondano: l’Università e la città non devono quasi distinguersi l’una dall’altra. Proseguiremo insieme su questa strada”.
Disco verde dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda - presente alla manifestazione con l’assessore comunale alla Cultura, Paolo Frau - che garantisce i finanziamenti necessari per permettere di rendere effettiva la collaborazione. "50mila euro all’anno per un’area di importanza primaria, che deve essere sempre più connsessa con il resto della città". “Un patrimonio inestimabile", dice il direttore dell’Orto Botanico, Gianluigi Bacchetta, "costruito negli anni grazie alla passione e all’entusiasmo di docenti, ricercatori e soprattutto tecnici e giardinieri che con professionalità curano ogni giorno questi spazi”. Ai presenti donata una copia della mappa originale dell’Orto Botanico.

 


 

 
L’UNIONE SARDA
L’UNIONE SARDA DI MARTEDI’ 15 NOVEMBRE 2016
Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
La città ritrova l’Orto botanico
Nuovi alberi e diverse iniziative per richiamare visitatori e turisti 
Con la dedica di una sala a Eva Mameli Calvino il via alle cerimonie per i 150 anni del giardino
 
Sono fortunati gli studenti che frequentano la facoltà di Scienze naturali: approfondiscono il loro sapere nell’aula universitaria più bella del mondo, l’Orto botanico, un paradiso verde in pieno centro storico. Proprio in questi giorni il giardino sta festeggiando i suoi 150 anni di vita: ieri, la manifestazione con la quale è stata dedicata un’aula a Eva Mameli Calvino, la madre di Italo, la prima donna italiana a conseguire la libera docenza in una universitaria. E, appunto, direttrice dell’Orto botanico di Cagliari tra il 1926 e il 1929.
IL COMPLEANNO Solo la prima di una serie di iniziative per celebrare l’anniversario: ieri si è svolto anche l’incontro del gruppo Orti botanici e giardini storici della Società botanica italiana. Nei prossimi giorni, una serie di incontri dedicati agli scienziati che si occupano della materia. Il clou, almeno per quanto riguarda i cittadini e turisti, sabato e domenica: nel fine settimana sarà possibile visitare, gratuitamente, l’Orto dalle 9 alle 17. Due giornate nelle quali sarà aperto anche il museo botanico, gli stand espositivi dell’agenzia Forestas sull’agrobiodiversità e la flora endemica in Sardegna e la mostra di pittura, con finalità benefiche, organizzata da “La ruota della fortuna”.
IL FUTURO Proprio gli appuntamenti del fine settimana disegnano il futuro dell’Orto botanico. «Che deve diventare una sorta di orto condiviso», annuncia il direttore Gianluigi Bacchetta, docente di Botanica ambientale e applicata all’Università. Ricopre questo incarico da appena un anno ma ha deciso di cambiare la filosofia del giardino. «Non deve essere più soltanto un luogo destinato alla ricerca e all’attività universitaria ma deve aprirsi alla città».
I CAMBIAMENTI Bacchetta si è buttato anima e corpo nel rilancio dell’Orto botanico («Attività per la quale non ricevo alcun emolumento aggiuntivo», puntualizza). Quello spazio, nascosto dal cancello di via Sant’Ignazio, a dispetto dei suoi 150 anni conoscerà una nuova giovinezza: già si effettuano visite guidate destinate alle scuole, l’Orto è aperto con orario continuato. «E abbiamo anche organizzato visite guidate in inglese, escursioni in notturna, show coocking , spettacoli di danza». Solo un antipasto dell’Orto botanico che sarà. «Siamo aperti a qualunque iniziativa». Uno spazio che ritorna sempre più alla città. E non potrebbe essere altrimenti dal momento che proprio l’Orto botanico ospitò uno degli episodi epici della storia cagliaritana, la rivolta di Palabanda: nel 1812 i congiurati si ritrovavano proprio tra quegli alberi per organizzare il tumulto che avrebbe dovuto cacciare i Savoia.
LE NOVITÀ L’Orto botanico sta lentamente cambiando volto: nella parte che sta ai piedi dell’Anfiteatro romano è stato realizzato un piccolo palco («Con materiale totalmente riciclato: le panche sono state ricavate da pallet rimessi a nuovo»). Ma, nel frattempo, è anche cresciuta la dotazione di piante a disposizione di studenti e visitatori.
LE PIANTE Una crescita avvenuta guardando anche a quello che accade nel mondo e in città: l’arrivo, in questi giorni, del premier cinese Xi Jinping in Sardegna ha suggerito di destinare uno spazio a piante del subcontinente asiatico (e del Giappone). Un tuffo in mondi lontani anche nella zona della cava romana che ospita le zingiberacee, piante tropicali di cui fa parte, per esempio, lo zenzero. Nella grotta Gennari, invece, sono state recentemente impiantate alcune bromeliaceae (che i non studiosi di botanica conoscono come ananas). Ma l’occhio resta puntato sulle piante autoctone: merita una visita, per la loro bellezza, la nuova sezione dedicata ai trenta tipi di salvia. Nell’ultimo anno, è stato anche rinnovato il bosco mediterraneo e ampliato il numero delle palme.
Marcello Cocco

 

 
L’UNIONE SARDA
L’UNIONESARDA.IT
di Marcello Cocco
CON VIDEO
 
Sono iniziate con l’intitolazione di una sala a Eva Mameli Calvino le cerimonie dedicate ai 150 anni dell’Orto botanico. In programma una serie di incontri per gli studiosi. Sabato e domenica prevista l’apertura gratuita con orario continuato dalle 9 alle 17.

 

 


 

L’UNIONE SARDA
L’UNIONESARDA.IT
di Manuela Arca
 
L’orto botanico dell’Università di Cagliari compie 150 anni. Primo atto dei festeggiamenti previsti per l’anniversario e compresi in un ricco calendario, è stata l’intitolatura ad Eva Mameli che fu direttrice del parco tra il 1926 e il 1929. Madre dello scrittore Italo Calvino, fu la prima donna italiana a conseguire la libera docenza in un’università. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione Toponomastica femminile; la sua presidente Agnese Onnis.
Il discorso introduttivo è stato invece pronunciato dall’attuale direttore dell’Orto, Gian Luigi Bacchetta. Maria Cristina Secci, docente dell’Università di Cagliari, ha invece tenuto una relazione l’opera di Eva Mameli Calvino, studiosa botanica e naturalista.
Quindi spazio all’incontro annuale del Gruppo di lavoro Orti botanici e Giardini storici della Società Botanica Italiana: i rappresentanti di tutti gli Orti d’Italia, a Cagliari per festeggiare la speciale ricorrenza del 150mo anniversario della fondazione dello spazio verde cittadino, si stanno confrontando sul loro ruolo fondamentale per la ricerca scientifica, la didattica universitaria, la conservazione della biodiversità vegetale, la divulgazione e l’educazione ambientale.
Questo pomeriggio, alle 16, è in programma l’inaugurazione della nuova collezione di Hibiscus donata all’Orto botanico di Cagliari dall’Associazione Amici del Giardino di Sardegna.
Domani, martedì 15 novembre a partire dalle 9.30 si terrà negli spazi verdi di viale Sant’Ignazio un convegno che ripercorrerà la storia ed esaminerà le attività attuali e le prospettive future dell’Orto.
Ecco il programma: dopo i saluti della rettrice Maria Del Zompo, del sindaco Massimo Zedda, della presidentessa della Società botanica italiana Consolata Siniscalco e dell’amministratore unico dell’agenzia Forestas Giuseppe Pulina e l’introduzione del direttore Gianluigi Bacchetta, si terrà uno speciale evento celebrativo. A seguire gli interventi di studiosi e ricercatori. Delle evidenze archeologiche parleranno Marco Giuman, Rossana Martorelli, Dario D’Orlando e Federica Doria. Delle strategie di progetto per la riqualificazione degli elementi architettonici dell’Hortus Botanicus Karalitanus e del rilancio del Museo Botanico tratteranno invece Gianmarco Chiri e Paolo Sanjust.

 


 

 
CASTEDDUONLINE.IT
Autore: Redazione Casteddu Online il 14/11/2016 11:16
 
Con l’inaugurazione dell’Aula Eva Mameli Calvino, realizzata in collaborazione con l’Associazione Toponomastica femminile, è cominciato questa mattina il fitto programma di festeggiamenti per il 150mo anniversario della fondazione dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari.
La targa dell’aula - intitolata alla madre dello scrittore Italo Calvino e prima donna italiana a conseguire la libera docenza in un’università, direttrice dell’Orto botanico di Cagliari tra il 1926 e il 1929 - è stata scoperta da Agnese Onnis dell’Associazione Toponomastica femminile dopo l’introduzione dell’attuale direttore dell’Orto, Gian Luigi Bacchetta. A seguire la relazione della prof. Maria Cristina Secci, docente dell’Università di Cagliari, che ha ricordato l’opera della Mameli Calvino, studiosa botanica e naturalista.
Quindi spazio all’incontro annuale del Gruppo di lavoro Orti botanici e Giardini storici della Società Botanica Italiana: i rappresentanti di tutti gli Orti d’Italia, a Cagliari per festeggiare la speciale ricorrenza del 150mo anniversario della fondazione dello spazio verde cittadino, si stanno confrontando sul loro ruolo fondamentale per la ricerca scientifica, la didattica universitaria, la conservazione della biodiversità vegetale, la divulgazione e l’educazione ambientale. Questo pomeriggio, alle 16, è in programma l’inaugurazione della nuova collezione di Hibiscus donata all’Orto botanico di Cagliari dall’Associazione Amici del Giardino di Sardegna.
Domani, martedì 15 novembre a partire dalle 9.30 si terrà negli spazi verdi di viale Sant’Ignazio un convegno che ripercorrerà la storia ed esaminerà le attività attuali e le prospettive future dell’Orto. Dopo i saluti del Rettore Maria Del Zompo, del sindaco Massimo Zedda, del presidente della Società Botanica Italiana Consolata Siniscalco e dell’amministratore unico dell’Agenzia Forestas Giuseppe Pulina e l’introduzione del direttore Gianluigi Bacchetta, si terrà uno speciale evento celebrativo e – a seguire – un fitto programma di interventi da parte di studiosi e ricercatori: si va dalle evidenze archeologiche presenti negli spazi verdi (a cura di Marco Giuman, Rossana Martorelli, Dario D’Orlando e Federica Doria) fino alle strategie di progetto per la riqualificazione degli elementi architettonici dell’Hortus Botanicus Karalitanus (Gianmarco Chiri) e al rilancio del Museo Botanico (Paolo Sanjust).

 


 

 
SARDEGNAOGGI.IT
 
Con l’inaugurazione dell’Aula Eva Mameli Calvino, realizzata in collaborazione con l’Associazione Toponomastica femminile, è cominciato questa mattina il fitto programma di festeggiamenti per il 150mo anniversario della fondazione dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari.
La targa dell’aula - intitolata alla madre dello scrittore Italo Calvino e prima donna italiana a conseguire la libera docenza in un’università, direttrice dell’Orto botanico di Cagliari tra il 1926 e il 1929 - è stata scoperta da Agnese Onnis dell’Associazione Toponomastica femminile dopo l’introduzione dell’attuale direttore dell’Orto, Gian Luigi Bacchetta. A seguire la relazione di Maria Cristina Secci, docente dell’Università di Cagliari, che ha ricordato l’opera della Mameli Calvino, studiosa botanica e naturalista.
Quindi spazio all’incontro annuale del Gruppo di lavoro Orti botanici e Giardini storici della Società Botanica Italiana: i rappresentanti di tutti gli Orti d’Italia, a Cagliari per festeggiare la speciale ricorrenza del 150mo anniversario della fondazione dello spazio verde cittadino, si stanno confrontando sul loro ruolo fondamentale per la ricerca scientifica, la didattica universitaria, la conservazione della biodiversità vegetale, la divulgazione e l’educazione ambientale. Questo pomeriggio, alle 16, è in programma l’inaugurazione della nuova collezione di Hibiscus donata all’Orto botanico di Cagliari dall’Associazione Amici del Giardino di Sardegna.
Domani, martedì 15 novembre a partire dalle 9.30 si terrà negli spazi verdi di viale Sant’Ignazio un convegno che ripercorrerà la storia ed esaminerà le attività attuali e le prospettive future dell’Orto. Dopo i saluti del Rettore Maria Del Zompo, del sindaco Massimo Zedda, del presidente della Società Botanica Italiana Consolata Siniscalco e dell’amministratore unico dell’Agenzia Forestas Giuseppe Pulina e l’introduzione del direttore Gianluigi Bacchetta, si terrà uno speciale evento celebrativo e – a seguire – un fitto programma di interventi da parte di studiosi e ricercatori: si va dalle evidenze archeologiche presenti negli spazi verdi (a cura di Marco Giuman, Rossana Martorelli, Dario D’Orlando e Federica Doria) fino alle strategie di progetto per la riqualificazione degli elementi architettonici dell’Hortus Botanicus Karalitanus (Gianmarco Chiri) e al rilancio del Museo Botanico (Paolo Sanjust).

 


 

L’UNIONE SARDA
L’UNIONE SARDA DI LUNEDI’ 14 NOVEMBRE 2016
Agenda Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
L’Orto botanico in festa per i 150 anni di attività
Un ricco programma per celebrare l’anniversario
 
Domani saranno 150 anni per l’Orto Botanico dell’Università di Cagliari. Per festeggiare l’importante ricorrenza della fondazione a opera di Patrizio Gennari, il polmone verde dell’Ateneo e della città apre le porte alla comunità scientifica nazionale e internazionale con una serie di incontri e convegni.
Domani dalle 9,30 si terrà negli spazi verdi di viale Sant’Ignazio un convegno sulla storia e verranno esaminate le prospettive future dell’Orto. Dopo i saluti della rettrice Maria Del Zompo, del sindaco Massimo Zedda, del presidente della Società botanica italiana Consolata Siniscalco e dell’amministratore unico dell’Agenzia Forestas Giuseppe Pulina e l’introduzione del direttore Gianluigi Bacchetta, si terrà uno speciale evento celebrativo. Poi, via a un ricco programma di interventi da parte di studiosi e ricercatori: si va dalle evidenze archeologiche presenti negli spazi verdi (a cura di Marco Giuman, Rossana Martorelli, Dario D’Orlando e Federica Doria) fino alle strategie di progetto per la riqualificazione degli elementi architettonici dell’Hortus Botanicus Karalitanus (Gianmarco Chiri) e al rilancio del Museo Botanico (Paolo Sanjust).
Mercoledì dalle 10 nell’Aula Eva Mameli Calvino dell’Orto si terrà il convegno “Ribes” sulla tutela delle risorse naturali. Sabato dalle 10 nell’Aula magna della Facoltà di Economia, l’agenzia regionale Laore organizza l’incontro “Le leguminose nella dieta mediterranea” e sabato 19 e domenica l’Orto sarà visitabile gratuitamente dalle 9 alle 17; in queste due giornate sarà inoltre possibile visitare il Museo Botanico, gli stand espositivi dell’Agenzia Forestas sull’agrobiodiversità e la flora endemica della Sardegna, e la mostra di pittura allestita dall’associazione “La Ruota della Fortuna”.
 

 
ADMAIORAMEDIA.IT
11 novembre 2016
 
Il 15 novembre 1866 a Cagliari veniva inaugurato l’Orto botanico su iniziativa del medico e botanico Patrizio Gennari. Martedì 15 novembre, a 150 anni dall’inaugurazione, si terrà un convegno di rievocazione storica in viale Fra Ignazio. A partire dalle 9.30, parteciperanno all’evento il rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, l’amministratore unico dell’Agenzia Forestas, Giuseppe Pulina, il presidente ed il direttore della Società Botanica italiana, Consolata Siniscalco e Gianluigi Bacchetta. Poi, dalle 11.30 alle 17.15, il programma prevede una visita al Museo botanico e numerosi convegni e incontri a cura degli studiosi e ricercatori dell’Università di Cagliari.
Gli eventi dedicati all’anniversario inizieranno lunedì 14 con l’incontro tra i rappresentanti di tutti gli orti botanici d’Italia, incontro finalizzato alla discussione e alla promozione di pratiche di orticoltura responsabile verso l’ambiente e la comunità. L’appuntamento proseguirà mercoledì 16 e sabato 19 novembre.
“Ribes, una rete per la biodiversità: 10 anni di conservazione”: sarà questo il titolo del convegno che si terrà mercoledì 16 alle ore 10 nell’aula Eva Mameli Calvino dell’orto, dove ricercatori di fama internazionale parleranno di salvaguardia delle risorse non rinnovabili e di tutela della diversità biologica, che negli ultimi anni sono divenuti temi di grandissima attualità. Il convegno “Le leguminose nella dieta mediterranea” sarà, invece, sabato 19 alle 10, nell’Aula magna della Facoltà di Economia, dove si parlerà della tutela e della valorizzazione delle biodiversità, che costituisce la base per l’agricoltura biologica. Nelle giornate di sabato 19 e domenica 20, dalle 9 alle 17 (orario continuato) l’Orto botanico apre le porte gratuitamente ai cittadini cagliaritani.
Martina Corrias

 


 

IL SERVIZIO DI ALESSANDRA D’ANGIO’ NEL TGR RAI SARDEGNA (11 NOVEMBRE 2016)


 
L’UNIONE SARDA
L’UNIONESARDA.IT
Oggi alle 16:00
 
Il 15 novembre l’Orto Botanico compie 150 anni. A fondarlo fu Patrizio Gennari, medico e botanico marchigiano, deputato e grande studioso della flora sarda.
Oggi l’Hortus Botanicus Karalitanus è uno dei più importanti d’Italia dal punto di vista scientifico e organizzativo.
Per festeggiare l’importante ricorrenza della fondazione, l’orto botanico apre le porte alla comunità scientifica nazionale e internazionale con una serie di incontri e convegni, ma anche alla cittadinanza con alcune giornate di apertura completamente gratuita e l’orario continuato.
I convegni sono in programma lunedì, martedì e mercoledì mentre sabato 19 e domenica 20 l’Orto sarà visitabile gratuitamente con orario continuato dalle 9 alle 17; in queste due giornate sarà inoltre possibile visitare il Museo Botanico, gli stand espositivi dell’Agenzia Forestas sull’agrobiodiversità e la flora endemica della Sardegna, e la mostra di pittura allestita dall’associazione “La Ruota della Fortuna”.
 

 
L’UNIONE SARDA
L’UNIONESARDA.IT
Oggi alle 14:16 - ultimo aggiornamento alle 16:22
 
Martedì 15 novembre a partire dalle 9.30 si terrà negli spazi verdi di viale Sant’Ignazio un convegno che ripercorrerà la storia ed esaminerà le attività attuali e le prospettive future dell’Orto. Dopo i saluti del Rettore Maria Del Zompo, del sindaco Massimo Zedda, del presidente della Società Botanica Italiana Consolata Siniscalco e dell’amministratore unico dell’Agenzia Forestas Giuseppe Pulina e l’introduzione del direttore Gianluigi Bacchetta, si terrà uno speciale evento celebrativo e – a seguire – un fitto programma di interventi da parte di studiosi e ricercatori: si va dalle evidenze archeologiche presenti negli spazi verdi (a cura di Marco Giuman, Rossana Martorelli, Dario D’Orlando e Federica Doria) fino alle strategie di progetto per la riqualificazione degli elementi architettonici dell’Hortus Botanicus Karalitanus (Gianmarco Chiri) e al rilancio del Museo Botanico (Paolo Sanjust).
Le manifestazioni per l’anniversario saranno precedute dall’incontro – organizzato a Cagliari per l’occasione – del Gruppo Orti Botanici e Giardini Storici della Società Botanica Italiana: i rappresentanti di tutti gli Orti botanici d’Italia si ritroveranno lunedì 14 novembre negli spazi dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari per individuare strategie d’intervento comuni a beneficio non solo delle strutture del Gruppo, ma della cittadinanza e di tutta la società e rendere omaggio al polmone verde cagliaritano nell’importante ricorrenza.
“RIBES, una rete per la biodiversità: 10 anni di conservazione”: è invece il titolo del convegno in programma mercoledì 16 novembre dalle 10 nell’Aula Eva Mameli Calvino dell’Orto (sempre negli spazi di viale Sant’Ignazio). Operatori e ricercatori da tutta Europa parleranno di tutela delle risorse naturali, di specie a rischio di estinzione e di interventi di rinaturalizzazione, ma anche di reti internazionali e di ricerche innovative.
Sabato 19 novembre a partire dalle 10 nell’Aula magna della Facoltà di Economia, l’agenzia regionale Laore organizza in collaborazione con HBK - nell’Anno internazionale dei legumi - un convegno dal titolo “Le leguminose nella dieta mediterranea”: esperti e ricercatori si confronteranno su temi quali la biodiversità e la sostenibilità ambientale e le strategie da adottare.
 

 
SARDEGNAOGGI.IT
 
Martedì 15 novembre a partire dalle 9.30 si terrà negli spazi verdi di viale Sant’Ignazio un convegno che ripercorrerà la storia ed esaminerà le attività attuali e le prospettive future dell’Orto. Dopo i saluti del Rettore Maria Del Zompo, del sindaco Massimo Zedda, del presidente della Società Botanica Italiana Consolata Siniscalco e dell’amministratore unico dell’Agenzia Forestas Giuseppe Pulina e l’introduzione del direttore Gianluigi Bacchetta, si terrà uno speciale evento celebrativo e – a seguire – un fitto programma di interventi da parte di studiosi e ricercatori: si va dalle evidenze archeologiche presenti negli spazi verdi (a cura di Marco Giuman, Rossana Martorelli, Dario D’Orlando e Federica Doria) fino alle strategie di progetto per la riqualificazione degli elementi architettonici dell’Hortus Botanicus Karalitanus (Gianmarco Chiri) e al rilancio del Museo Botanico (Paolo Sanjust).
Le manifestazioni per l’anniversario saranno precedute dall’incontro – organizzato a Cagliari per l’occasione – del Gruppo Orti Botanici e Giardini Storici della Società Botanica Italiana: i rappresentanti di tutti gli Orti botanici d’Italia si ritroveranno lunedì 14 novembre negli spazi dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari per individuare strategie d’intervento comuni a beneficio non solo delle strutture del Gruppo, ma della cittadinanza e di tutta la società e rendere omaggio al polmone verde cagliaritano nell’importante ricorrenza.
"Ribes, una rete per la biodiversità: 10 anni di conservazione": è invece il titolo del convegno in programma mercoledì 16 novembre dalle 10 nell’Aula Eva Mameli Calvino dell’Orto (sempre negli spazi di viale Sant’Ignazio). Operatori e ricercatori da tutta Europa parleranno di tutela delle risorse naturali, di specie a rischio di estinzione e di interventi di rinaturalizzazione, ma anche di reti internazionali e di ricerche innovative.
Sabato 19 novembre a partire dalle 10 nell’Aula magna della Facoltà di Economia, l’agenzia regionale Laore organizza in collaborazione con HBK - nell’Anno internazionale dei legumi - un convegno dal titolo "Le leguminose nella dieta mediterranea": esperti e ricercatori si confronteranno su temi quali la biodiversità e la sostenibilità ambientale e le strategie da adottare.
Sabato 19 e domenica 20 novembre l’Orto sarà visitabile gratuitamente con orario continuato dalle 9 alle 17; in queste due giornate sarà inoltre possibile visitare il Museo Botanico, gli stand espositivi dell’Agenzia Forestas sull’agrobiodiversità e la flora endemica della Sardegna, e la mostra di pittura allestita dall’associazione "La Ruota della Fortuna".
 

 
CASTEDDUONLINE.IT
Autore: Redazione Casteddu Online il 10/11/2016 12:19
 
Compie 150 anni il 15 novembre l’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Cagliari. Per festeggiare l’importante ricorrenza della fondazione ad opera di Patrizio Gennari, il polmone verde dell’Ateneo e della città – recentemente costituito in centro servizi e denominato “Hortus Botanicus Karalitanus” (HBK) - apre le porte alla comunità scientifica nazionale e internazionale con una serie di incontri e convegni, ma anche alla cittadinanza con alcune giornate di apertura completamente gratuita e l’orario continuato.
Martedì 15 novembre a partire dalle 9.30 si terrà negli spazi verdi di viale Sant’Ignazio un convegno che ripercorrerà la storia ed esaminerà le attività attuali e le prospettive future dell’Orto. Dopo i saluti del Rettore Maria Del Zompo, del sindaco Massimo Zedda, del presidente della Società Botanica Italiana Consolata Siniscalco e dell’amministratore unico dell’Agenzia Forestas Giuseppe Pulina e l’introduzione del direttore Gianluigi Bacchetta, si terrà uno speciale evento celebrativo e – a seguire – un fitto programma di interventi da parte di studiosi e ricercatori: si va dalle evidenze archeologiche presenti negli spazi verdi (a cura di Marco Giuman, Rossana Martorelli, Dario D’Orlando e Federica Doria) fino alle strategie di progetto per la riqualificazione degli elementi architettonici dell’Hortus Botanicus Karalitanus (Gianmarco Chiri) e al rilancio del Museo Botanico (Paolo Sanjust).
Le manifestazioni per l’anniversario saranno precedute dall’incontro – organizzato a Cagliari per l’occasione – del Gruppo Orti Botanici e Giardini Storici della Società Botanica Italiana: i rappresentanti di tutti gli Orti botanici d’Italia si ritroveranno lunedì 14 novembre negli spazi dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari per individuare strategie d’intervento comuni a beneficio non solo delle strutture del Gruppo, ma della cittadinanza e di tutta la società e rendere omaggio al polmone verde cagliaritano nell’importante ricorrenza.
 “RIBES, una rete per la biodiversità: 10 anni di conservazione”: è invece il titolo del convegno in programma mercoledì 16 novembre dalle 10 nell’Aula Eva Mameli Calvino dell’Orto (sempre negli spazi di viale Sant’Ignazio). Operatori e ricercatori da tutta Europa parleranno di tutela delle risorse naturali, di specie a rischio di estinzione e di interventi di rinaturalizzazione, ma anche di reti internazionali e di ricerche innovative.
Sabato 19 novembre a partire dalle 10 nell’Aula magna della Facoltà di Economia, l’agenzia regionale Laore organizza in collaborazione con HBK - nell’Anno internazionale dei legumi - un convegno dal titolo “Le leguminose nella dieta mediterranea”: esperti e ricercatori si confronteranno su temi quali la biodiversità e la sostenibilità ambientale e le strategie da adottare.
Sabato 19 e domenica 20 novembre l’Orto sarà visitabile gratuitamente con orario continuato dalle 9 alle 17; in queste due giornate sarà inoltre possibile visitare il Museo Botanico, gli stand espositivi dell’Agenzia Forestas sull’agrobiodiversità e la flora endemica della Sardegna, e la mostra di pittura allestita dall’associazione “La Ruota della Fortuna”.
 

 
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CAGLIARI - Centocinquanta candeline "green" per l’Orto Botanico di Cagliari. Il polmone verde incastonato nella storia del capolugo sardo - tra l’Anfiteatro romano e Tuvixeddu, nel rione storico di Stampace - arriva alla ricorrenza durante quella che è una sua nuova ’primavera’. E lo fa con una festa, lunga sei giorni e aperta a tutti. Convegni, mostre, incontri, seminari, e una reunion d’eccezione: tutti gli Orti Botanici d’Italia si riuniscono infatti nei cinque ettari. È ricco il calendario stilato dall’area gestita dall’Università di Cagliari, tutti a costo zero. Unica Radio, con la trasmissione Globuli Verdi (ogni domenica alle 11), è pronta a dare ampio spazio alle giornate celebrative, grazie al programma condotto da Paolo Sebastian Rapeanu, insieme al direttore dell’Orto Botanico di Cagliari, Gianluigi Bacchetta. Aggiornamenti e notizie sia durante i sessanta minuti settimanali sia attraverso la pagina ufficiale Facebook.
IL CALENDARIO DEGLI EVENTI - Martedì 15 novembre a partire dalle 9:30 negli spazi verdi di viale Sant’Ignazio c’è un convegno che ripercorre la storia ed esamina le attività attuali e le prospettive future dell’Orto. Dopo i saluti del rettore, Maria Del Zompo, del sindaco, Massimo Zedda, del presidente della Società Botanica Italiana, Consolata Siniscalco, e dell’amministratore unico dell’agenzia Forestas, Giuseppe Pulina, e l’introduzione del direttore Gianluigi Bacchetta, via a uno speciale evento celebrativo e – a seguire – un fitto programma di interventi da parte di studiosi e ricercatori: si va dalle evidenze archeologiche presenti negli spazi verdi (a cura di Marco Giuman, Rossana Martorelli, Dario D’Orlando e Federica Doria) fino alle strategie di progetto per la riqualificazione degli elementi architettonici dell’Hortus Botanicus Karalitanus (Gianmarco Chiri) e al rilancio del Museo Botanico (Paolo Sanjust).
Le manifestazioni per l’anniversario saranno precedute dall’incontro – organizzato a Cagliari per l’occasione – del Gruppo Orti Botanici e Giardini Storici della Società Botanica Italiana: i rappresentanti di tutti gli Orti botanici d’Italia si ritrovano lunedì 14 novembre negli spazi dell’Orto Botanico, per individuare strategie d’intervento comuni a beneficio non solo delle strutture del Gruppo, ma della cittadinanza e di tutta la società e rendere omaggio al polmone verde cagliaritano nell’importante ricorrenza. "RIBES, una rete per la biodiversità: 10 anni di conservazione": è invece il titolo del convegno in programma mercoledì 16 novembre dalle 10 nell’aula Eva Mameli Calvino dell’Orto (sempre negli spazi di viale Sant’Ignazio). Operatori e ricercatori da tutta Europa parlano di tutela delle risorse naturali, di specie a rischio di estinzione e di interventi di rinaturalizzazione, ma anche di reti internazionali e di ricerche innovative. Sabato 19 novembre a partire dalle 10 nell’Aula magna della facoltà di Economia, l’agenzia regionale Laore organizza in collaborazione con HBK - nell’Anno internazionale dei legumi - un convegno dal titolo “Le leguminose nella dieta mediterranea”: esperti e ricercatori si confrontano su temi quali la biodiversità e la sostenibilità ambientale e le strategie da adottare. Sabato 19 e domenica 20 novembre l’Orto è visitabile gratuitamente con orario continuato dalle 9 alle 17. Due giornate nelle quali è inoltre possibile visitare il Museo Botanico, gli stand espositivi dell’Agenzia Forestas sull’agrobiodiversità e la flora endemica della Sardegna, e la mostra di pittura allestita dall’associazione “La Ruota della Fortuna”.
 

 

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