Lo dimostra una ricerca pubblicata su ScientificReports sviluppata dal prof. Alfonso Damiano con un team internazionale
14 October 2016

La creazione di speciali “isole energetiche” autosufficienti consentirà l’aumento delle fonti energetiche rinnovabili: lo dimostra una ricerca di un gruppo multidisciplinare europeo pubblicata su “Scientific reports” (gruppo Nature). Decisivo il ruolo dell’ateneo di cagliari

 
dI Sergio Nuvoli - VAI ALLA RASSEGNA STAMPA
 
Cagliari, 14 ottobre 2016 - La creazione di isole energetiche capaci di gestire autonomamente ed intelligentemente la produzione di energia per garantire il soddisfacimento locale dei consumi consente di migliorare l’affidabilità della fornitura dell’energia elettrica all’aumentare del livello di penetrazione delle fonti energetiche rinnovabili.
 
E’ il tema dello studio pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale “Scientific Reports” del gruppo editoriale Nature, sviluppato dal professor Alfonso Damiano (nella foto a destra), docente di Energetica elettrica all’Università degli Studi di Cagliari, all’interno di un gruppo di ricerca multidisciplinare europeo composto dal dott. Mario Mureddu e dalla prof. Hildegard Meyer Ortmanns della Jacobs University Bremen (Germania), dai professori Guido Caldarelli (Institute for Advanced Studies IMT) e Antonio Scala (ISC-CNR UoS “La Sapienza” di Roma).
 
“Questo risultato, ottenuto grazie all’utilizzo delle nuove teorie per lo studio di sistemi complessi – spiega il prof. Damiano - supera l’impostazione classica che individuava nell’interconnessione l’unico strumento per garantire la sicurezza del sistema elettrico europeo e costituisce un risultato fondamentale per lo sviluppo dei nuovi paradigmi energetici basati sulle reti intelligenti”. Pertanto, lo sviluppo diffuso delle reti intelligenti capaci di trasformarsi in isole energetiche in cui la produzione e il consumo si bilanciano istantaneamente consente sia l’aumento dell’efficienza del sistema energetico elettrico sia la sua affidabilità consentendo conseguentemente l’aumento progressivo delle fonti energetiche rinnovabili per il raggiungimento degli obiettivi comunitari.
 
Il progetto è stato sviluppato nell’ambito di progetti finanziati dai Ministeri della ricerca italiani e tedeschi. In particolare, l’attività si inserisce nel Progetto di Interesse Strategico CNR – Crisis Lab.
 
 

 UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216

 

 

 

               


 
L’UNIONE SARDA
L’UNIONE SARDA di martedì 18 ottobre 2016
Borsa (Pagina 14 - Edizione CA)
Cagliari: fonti rinnovabili
Energia, progetto dell'Università sulla rivista inglese
 
Produrre energia e favorire un incremento delle fonti rinnovabili. Si basa su questi presupposti lo studio pubblicato sulla rivista internazionale Scientific Report del gruppo editoriale Nature, sviluppato da Alfonso Damiano, docente di Energetica elettrica all'Università di Cagliari. Il progetto, elaborato all'interno di un gruppo di ricerca multidisciplinare composto da Mario Mureddu e da Hildegard Meyer Ortmanns della Jacobs University Bremen (Germania), da Guido Caldarelli (dell'Institute for advanced studies Imt) e Antonio Scala (Isc - Cnr UoS La Sapienza di Roma), è incentrato sulla creazione di isole energetiche. L'obiettivo è assicurare una gestione autonoma ed intelligente della produzione di energia, è chiarito in una nota dell'Università di Cagliari, «per garantire il soddisfacimento locale dei consumi». Questo, consente di migliorare l'affidabilità della fornitura dell'energia elettrica e di aumentare il livello di penetrazione delle fonti energetiche rinnovabili.
«In questo modo», spiega Damiano, «si supera l'impostazione classica che individuava nell'interconnessione l'unico strumento per garantire la sicurezza del sistema elettrico europeo e costituisce un risultato fondamentale per lo sviluppo dei nuovi paradigmi energetici basati sulle reti intelligenti».
Eleonora Bullegas


 

ANSA
Ricerca: studio ’isole energetiche’ su Scientific Report
Approfondimento firmato da docente dell’ateneo di Cagliari
 
CAGLIARI
(ANSA) - CAGLIARI, 14 OTT - Uno studio sulla creazione di "isole" capaci di gestire autonomamente e intelligentemente la produzione di energia per garantire il soddisfacimento locale è stato pubblicato sulla rivista internazionale "Scientific Report" del gruppo editoriale Nature. La ricerca è stata sviluppata dal professor Alfonso Damiano, docente di Energetica elettrica all’Università di Cagliari, all’interno di un gruppo multidisciplinare europeo composto da Mario Mureddu e da Meyer Ortmanns della Jacobs University Bremen (Germania), dai professori Guido Caldarelli (Institute for Advanced Studies Imt) e Antonio Scala (Isc-Cnr UoS La Sapienza di Roma). "Questo risultato, ottenuto grazie all’utilizzo delle nuove teorie per lo studio di sistemi complessi - spiega Damiano - supera l’impostazione classica che individuava nell’interconnessione l’unico strumento per garantire la sicurezza del sistema elettrico europeo e costituisce un risultato fondamentale per lo sviluppo dei nuovi paradigmi energetici basati sulle reti intelligenti". Pertanto lo sviluppo diffuso delle reti intelligenti capaci di trasformarsi in isole energetiche in cui la produzione e il consumo si bilanciano istantaneamente consente sia l’aumento dell’efficienza del sistema energetico elettrico sia la sua affidabilità consentendo l’aumento progressivo delle fonti energetiche rinnovabili per il raggiungimento degli obiettivi comunitari. Il progetto è stato sviluppato nell’ambito di progetti finanziati dai ministeri della Ricerca italiani e tedeschi. In particolare, l’attività si inserisce nel Progetto di interesse strategico Cnr Crisis Lab. (ANSA).
 

 
CASTEDDUONLINE.IT
Autore: Redazione Casteddu Online il 14/10/2016 12:16
 
La creazione di isole energetiche capaci di gestire autonomamente ed intelligentemente la produzione di energia per garantire il soddisfacimento locale dei consumi consente di migliorare l’affidabilità della fornitura dell’energia elettrica all’aumentare del livello di penetrazione delle fonti energetiche rinnovabili.
E’ il tema dello studio pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale “Scientific Report” del gruppo editoriale Nature, sviluppato dal professor Alfonso Damiano, docente di Energetica elettrica all’Università degli Studi di Cagliari, all’interno di un gruppo di ricerca multidisciplinare europeo composto dal dott. Mario Mureddu e dalla prof. Hildegard Meyer Ortmanns della Jacobs University Bremen (Germania), dai professori Guido Caldarelli (Institute for Advanced Studies IMT) e Antonio Scala (ISC-CNR UoS “La Sapienza” di Roma).
 “Questo risultato, ottenuto grazie all’utilizzo delle nuove teorie per lo studio di sistemi complessi – spiega il prof. Damiano - supera l’impostazione classica che individuava nell’interconnessione l’unico strumento per garantire la sicurezza del sistema elettrico europeo e costituisce un risultato fondamentale per lo sviluppo dei nuovi paradigmi energetici basati sulle reti intelligenti”. Pertanto, lo sviluppo diffuso delle reti intelligenti capaci di trasformarsi in isole energetiche in cui la produzione e il consumo si bilanciano istantaneamente consente sia l’aumento dell’efficienza del sistema energetico elettrico sia la sua affidabilità consentendo conseguentemente l’aumento progressivo delle fonti energetiche rinnovabili per il raggiungimento degli obiettivi comunitari.
Il progetto è stato sviluppato nell’ambito di progetti finanziati dai Ministeri della ricerca italiani e tedeschi. In particolare, l’attività si inserisce nel Progetto di Interesse Strategico CNR – Crisis Lab.
 

 
CAGLIARIPAD.IT
 
Uno studio sulla creazione di "isole" capaci di gestire autonomamente e intelligentemente la produzione di energia per garantire il soddisfacimento locale è stato pubblicato sulla rivista internazionale "Scientific Report" del gruppo editoriale Nature. La ricerca è stata sviluppata dal professor Alfonso Damiano, docente di Energetica elettrica all’Università di Cagliari, all’interno di un gruppo multidisciplinare europeo composto da Mario Mureddu e da Meyer Ortmanns della Jacobs University Bremen (Germania), dai professori Guido Caldarelli (Institute for Advanced Studies Imt) e Antonio Scala (Isc-Cnr UoS La Sapienza di Roma).
"Questo risultato, ottenuto grazie all’utilizzo delle nuove teorie per lo studio di sistemi complessi - spiega Damiano - supera l’impostazione classica che individuava nell’interconnessione l’unico strumento per garantire la sicurezza del sistema elettrico europeo e costituisce un risultato fondamentale per lo sviluppo dei nuovi paradigmi energetici basati sulle reti intelligenti".
Pertanto lo sviluppo diffuso delle reti intelligenti capaci di trasformarsi in isole energetiche in cui la produzione e il consumo si bilanciano istantaneamente consente sia l’aumento dell’efficienza del sistema energetico elettrico sia la sua affidabilità consentendo l’aumento progressivo delle fonti energetiche rinnovabili per il raggiungimento degli obiettivi comunitari. Il progetto è stato sviluppato nell’ambito di progetti finanziati dai ministeri della Ricerca italiani e tedeschi. In particolare, l’attività si inserisce nel Progetto di interesse strategico Cnr Crisis Lab.
 

 

SARDINIAPOST.IT

Energia, reti intelligenti: una ricerca cagliaritana diventa caso scientifico

14 ottobre 2016      Cagliari, Cronaca, In evidenza 12

Uno studio sulla creazione di “isole” capaci di gestire autonomamente e intelligentemente la produzione di energia per garantire il soddisfacimento locale è stato pubblicato sulla rivista internazionale “Scientific Report” del gruppo editoriale Nature. La ricerca è stata sviluppata dal professor Alfonso Damiano, docente di Energetica elettrica all’Università di Cagliari, all’interno di un gruppo multidisciplinare europeo composto da Mario Mureddu e da Meyer Ortmanns della Jacobs University Bremen (Germania), dai professori Guido Caldarelli (Institute for Advanced Studies Imt) e Antonio Scala (Isc-Cnr UoS La Sapienza di Roma).

“Questo risultato, ottenuto grazie all’utilizzo delle nuove teorie per lo studio di sistemi complessi – spiega Damiano – supera l’impostazione classica che individuava nell’interconnessione l’unico strumento per garantire la sicurezza del sistema elettrico europeo e costituisce un risultato fondamentale per lo sviluppo dei nuovi paradigmi energetici basati sulle reti intelligenti”. Pertanto lo sviluppo diffuso delle reti intelligenti capaci di trasformarsi in isole energetiche in cui la produzione e il consumo si bilanciano istantaneamente consente sia l’aumento dell’efficienza del sistema energetico elettrico sia la sua affidabilità consentendo l’aumento progressivo delle fonti energetiche rinnovabili per il raggiungimento degli obiettivi comunitari. Il progetto è stato sviluppato nell’ambito di progetti finanziati dai ministeri della Ricerca italiani e tedeschi. In particolare, l’attività si inserisce nel Progetto di interesse strategico Cnr Crisis Lab.


 

SARDEGNAOGGI.IT

Fonti rinnovabili grazie a isole energetiche, studio dell’Università di Cagliari

Produzione di energia elettrica, la creazione di speciali "isole energetiche" autosufficienti consentirà l’aumento delle fonti rinnovabili: lo dimostra una ricerca di un gruppo multidisciplinare europeo pubblicata su "Scientific report" di cui fa parte anche l’Università di Cagliari

CAGLIARI - La creazione di isole energetiche capaci di gestire autonomamente ed intelligentemente la produzione di energia per garantire il soddisfacimento locale dei consumi consente di migliorare l’affidabilità della fornitura dell’energia elettrica all’aumentare del livello di penetrazione delle fonti energetiche rinnovabili.

E’ il tema dello studio pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale "Scientific Report" del gruppo editoriale Nature, sviluppato dal professor Alfonso Damiano, docente di Energetica elettrica all’Università degli Studi di Cagliari, all’interno di un gruppo di ricerca multidisciplinare europeo composto dal dott. Mario Mureddu e dalla prof. Hildegard Meyer Ortmanns della Jacobs University Bremen (Germania), dai professori Guido Caldarelli (Institute for Advanced Studies IMT) e Antonio Scala (ISC-CNR UoS "La Sapienza" di Roma).

"Questo risultato, ottenuto grazie all’utilizzo delle nuove teorie per lo studio di sistemi complessi – spiega Damiano - supera l’impostazione classica che individuava nell’interconnessione l’unico strumento per garantire la sicurezza del sistema elettrico europeo e costituisce un risultato fondamentale per lo sviluppo dei nuovi paradigmi energetici basati sulle reti intelligenti". Lo sviluppo diffuso delle reti intelligenti capaci di trasformarsi in isole energetiche in cui la produzione e il consumo si bilanciano istantaneamente consente sia l’aumento dell’efficienza del sistema energetico elettrico sia la sua affidabilità consentendo conseguentemente l’aumento progressivo delle fonti energetiche rinnovabili per il raggiungimento degli obiettivi comunitari.

Il progetto è stato sviluppato nell’ambito di progetti finanziati dai Ministeri della ricerca italiani e tedeschi. In particolare, l’attività si inserisce nel Progetto di Interesse Strategico Cnr – Crisis Lab.

 

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