Sergio Nuvoli
Cagliari, 13 ottobre 2016 - Si parlerà di
bitcoin e
blockchain, di valute digitali emergenti e dei relativi sistemi di sicurezza, martedì prossimo a Roma. E sarà
Michele Marchesi (nella foto a destra), docente del dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Cagliari, il relatore principale della riunione del gruppo di studio
“Pubblica Amministrazione nativa digitale” coordinato da
Giulio De Petra - prevista per il 18 ottobre alle 15.30 - nella sala riunioni di Astrid, la Fondazione per l’analisi, gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sulla innovazione nelle amministrazioni pubbliche. Si tratta del gruppo che a livello nazionale studia in modo approfondito l’evoluzione del settore, che riunisce oggi più di 300 accademici, ricercatori ed esperti, specializzati nell’analisi, progettazione e implementazione delle politiche pubbliche, delle riforme istituzionali e amministrative, della regolazione dell’economia e delle problematiche dell’Unione europea.
“L’anno in corso sta sperimentando un enorme interesse nel fenomeno delle criptovalute da parte di istituzioni finanziarie, enti pubblici e imprese – spiega il prof. Marchesi - Interessano le opportunità di “business” legate al fenomeno finanziario delle criptovalute, ma soprattutto le opportunità legate alla sottostante tecnologia della “Blockchain”, vista come un modo innovativo di gestire certificazioni e contratti in modo automatico, rapido e senza intermediari”.
Gli investimenti di venture capital in startup operanti su bitcoin e blockchain sono passati dai 93,8 milioni di dollari del 2013 ai 315 milioni di dollari del 2014 e ai 490 milioni di dollari del 2015. Il seminario mira a spiegare in termini comprensibili i meccanismi di funzionamento della blockchain e degli smart contracts, a dare una panoramica delle possibili applicazioni, specialmente quelle di interesse per le pubbliche amministrazioni, e a illustrare alcune esperienze internazionali.
Il prof. Michele Marchesi coordina il progetto finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna "Amministrazione e Impresa Native Digitali" (AIND), svolto dalla spinoff universitaria Flosslab srl e dai Dipartimenti di Matematica e Informatica, di Scienze sociali e delle Istituzioni e di Scienze economiche e aziendali.
FlossLab srl è uno spin-off dell’Università di Cagliari, derivato dalle attività e competenze dell’Agile Group, gruppo di ricerca sull’ingegneria del software e sul software open source. La società è nata con l’obiettivo di industrializzare i risultati delle ricerche e offrire sul mercato soluzioni avanzate per le organizzazioni pubbliche e private attraverso un approccio di digitalizzazione dei processi e dei documenti.