Gli esperti dell’università controllano l’affidabilità e le previsioni di vita delle apparecchiature prodotte dalla multinazionale cinese
17 October 2016
Gli esperti dell’Università del capoluogo sardo controllano l’affidabilità e le previsioni di vita delle apparecchiature prodotte dalla multinazionale cinese
 

Da sinistra: Zhou Yanzhao, Stefano Verzura (Huawei Italia/Europa), Wilson Du, Pang Yongqiang (Sede centrale Huawei Cina), Giorgio Giacinto (vice direttore del DIEE), Giovanna Mura e Massimo Vanzi (Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari)

Lo staff del professor Vanzi, lunga esperienza internazionale nel settore, verifica il funzionamento dei microcomponenti costruiti dai fornitori del colosso di Shenzhen. Conferma e prossimi sviluppi della collaborazione attiva già dal 2009
 
Cagliari, 17 ottobre 2016
Ivo Cabiddu
 
Da oltre sette anni ha attivato una importante cooperazione con il colosso mondiale Huawei, che sui temi della diagnostica riguardante la componentistica per telecomunicazioni lo riconosce come indiscutibile autorità a livello internazionale. Si tratta del professor Massimo Vanzi (nel video qui sotto), ordinario del Dipartimento di ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari - esperto sull’affidabilità della fotonica avanzata nelle telecomunicazioni e Fotonica per applicazioni aerospaziali - che la scorsa settimana ha incontrato una delegazione tecnica di alto livello proveniente da Shenzhen, con Wilson Du (connector project manager) e Pang Yongqiang (component technology development manager) accompagnati in una visita riservata ai laboratori dell’ateneo da Stefano Verzura (microwave project leader del Huawei European Research Center) e Zhou Yanzhao (senior manager), della direzione Huawei Italia di stanza a Segrate (Milano). Al centro dei lavori con il team di tecnici della multinazionale cinese - accolti nel Dipartimento dal vicedirettore, prof. Giorgio Giacinto - il punto della situazione sui test di affidabilità condotti dal professor Vanzi con il suo staff, di cui fa parte l’ingegner Giovanna Mura, ricercatrice a tempo determinato esperta nel settore e docente di Ingegneria elettronica.  
 

 
huaweiCONTROLLI DI FUNZIONAMENTO E DURATA. Per conto della Huawei l’ateneo di Cagliari con il Gruppo Vanzi cura dal 2009 la supervisione dei test effettuati dai vari fornitori di componenti elettronici (argomento quanto mai attuale e commercialmente strategico, visto quanto accaduto di recente con il nuovo modello di smartphone, ora ritirato dal mercato, di un notissimo produttore) e, in casi complessi, effettua direttamente i controlli su dispositivi avanzati per la fotonica e apparati mobili e fissi di telecomunicazione.
 

Un momento della riunione tecnica a Cagliari l’11 ottobre
 
PROSSIMI SVILUPPI DELLA COLLABORAZIONE. In particolare collaboriamo con Huawei per le previsioni di vita, cioè quella che tecnicamente è definita come ’affidabilità’ e sui requisiti che devono garantire durata e funzionamento ottimale – spiega il prof. Vanzi – e per questo eseguiamo prove e controlli approfonditi per testare le apparecchiature e i singoli componenti”. E’ un compito importante che il professore e lo staff svolge con grande accuratezza e competenza scientifica, tanto che l’ultimo incontro ha confermato non solo l’intenzione della Huawei di continuare la collaborazione ma, anzi, a testimonianza dell’alta qualità del lavoro svolto in Ateneo, di estenderla ad altri ricercatori cagliaritani che si occupano anche di microonde e telecomunicazioni. “A breve potrebbe partire per Shenzhen una giovane dottoranda della nostra università - Giulia Marcello - che è stata appositamente incontrata dai tecnici cinesi per un colloquio finalizzato al suo reclutamento in previsione di un periodo di ricerca e futuri sviluppi direttamente presso il quartiere generale della società in Cina.
 
Massimo VanziMASSIMO VANZI - classe 1954, professore ordinario dell’area scientifico-disciplinare Ingegneria industriale e dell’informazione - si è laureato in Fisica a Bologna nel 1978. Dal 1980 al 1992 ha lavorato in Telettra Spa (ponti radio e trasmissioni, azienda privata ora gruppo Alcatel) sullo studio dei problemi di affidabilità dei circuiti elettronici a semiconduttore e sviluppo delle tecniche analitiche correlate.
Dal 1992 è professore dell’Università di Cagliari, docente del corso di “Elettronica dello stato solido” per il corso di laurea in Ingegneria elettronica. Nel periodo 1995/96 è stato per un anno in Brasile, al centro di ricerca Telebras Campinas-Sao Paolo International Telecommunication Union, quale incaricato “Senior expert” dell’ONU (Agenzia ITU). In materia di Affidabilità, qualità e previsione di vita di apparati elettronici ha intensificato le attività di studio in collaborazione con partner industriali del calibro della Magneti Marelli (test sulle centraline elettroniche delle monoposto Ferrari di F1 allora pilotate da Alonso e Barrichello, ai tempi di Jean Todt) e attualmente con il colosso multinazionale Huawei, nonché con importanti centri europei tra cui il Politecnico di Zurigo, il Laboratorio IXL dell’Università di Bordeaux e il Fraunhofer Institut di Darmstadt. In cooperazione con Pirelli Cavi ha inoltre sviluppato ricerche specifiche nel settore della componentistica fotonica. Esperto di tecnologie innovative avanzate per l’elettronica nel campo delle telecomunicazioni, nell’ambito di queste materie, dal 1998 il prof. Vanzi ha attivato il corso di Affidabilità e diagnostica di componenti e sistemi elettronici dell’Ateneo cagliaritano, trasferendo nell’insegnamento le conoscenze e gli aggiornamenti avanzati su tecnologia, caratterizzazione e analisi della componentistica elettronica e fotonica. Dal 2012 è Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica.
Organizzatore, relatore e chairman in numerosi congressi scientifici internazionali, dal 2007 Vanzi è membro (unico italiano) del Workgroup on Laser Diodes dell’European Space Agency, il cui compito è la definizione dei criteri di qualifica di questi dispositivi per applicazioni spaziali. Dal 2008 è anche direttore del Laboratorio di Telemicroscopia del Parco Scientifico e Tecnologico della Sardegna, istituzione fondata e supportata dalla Regione Autonoma della Sardegna per promuovere innovazione soprattutto tra le PMI locali. Nel 2009, in cooperazione con l’Agenzia spaziale italiana (ASI) e il Centre national d’études spatiales (CNES), ha dato vita a ISROS, il primo Simposio internazionale sulla Affidabilità della Optoelettronica per lo Spazio, che ha avuto le sue prime tre edizioni nel 2009, 2010 e 2012 a Cagliari, sotto la presidenza dello stesso Massimo Vanzi. Per le tematiche aerospaziali il professore è inoltre incaricato quale Delegato del Rettore.
Giovanna MuraGIOVANNA MURA è ricercatrice a tempo determinato del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica di Cagliari dal novembre 2012. Svolge la sua attività con il Gruppo di Elettronica negli ambiti di Tecnologie innovative nel campo dell’elettronica fotonica e sensoristica, Failure analysis di dispositivi elettronici, Microscopia elettronica in scansione e trasmissione applicata alle scienze dei materiali.
Dottore in Ingegneria Elettronica nel 2000 - al Department Enginyeria Electronica, Universitat Autonoma de Barcelona, mediante un progetto Erasmus - con tesi su “Fenomeni di soft breakdown e hard breakdown nel biossido ultra-sottile di un MOS” (relatori il prof. Massimo Vanzi dell’Ateneo di Cagliari e il prof. Jordi Suñe dell’Universitat Autonoma de Barcelona); all’Università di Cagliari ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Ingegneria Elettronica ed Informatica nel 2004 (tesi: “Metodi diagnostici per la microelettronica. Problemi, soluzioni e applicazioni ai dispositivi avanzati”).
Assegnista di ricerca dal 2004 al 2007 in materia di “Microscopia elettronica per la diagnostica della microelettronica”, vanta inoltre precedenti esperienze lavorative dal 2007 al 2012, quale ricercatrice senior nel Laboratorio di Telemicroscopia Industriale (Distretto ICT) con Crs4 e Sardegna Ricerche. Per il DIEE ha condotto studi su Modelli affidabilistici avanzati per dispositivi elettronici (2006), Tecniche di deprocessing selettivo su dispositivi elettronici avanzati, Tecniche di microscopia elettronica in trasmissione in biologia e microelettronica (2007), Caratterizzazioni ed analisi di dispositivi MMIC in GaAs (2011).
GIULIA MARCELLO, classe 1988, a diciotto anni la maturità classica, nel 2013 ha conseguito all’Università di Cagliari la laurea magistrale in ingegneria elettronica (tesi: Microalterazione di diodi laser e fisica dei guasti) e l’abilitazione all’esercizio della professione di ingegnere dell’informazione (sez. A). Dal 2014 frequenta la Scuola di dottorato del DIEE in Ingegneria elettronica e informatica (“Studio dei modelli teorici e verifiche sperimentali per la misura dei coefficienti di guadagno e perdita in laser a semiconduttore”), fa parte dello staff del prof. Massimo Vanzi e nel suo curriculum vanta attività di ricerca nel Laboratorio IMS dell’Università di Bordeaux, l'attività di tutor del corso di “Fotonica e affidabilità dei dispositivi elettronici” (corso del primo anno della ltriennale di Ing. Elettronica) e il ruolo di collaboratrice a contratto del progetto di ricerca “Isros: International Symposium on realbility of Optoelectronics for Space”.
 
IL DIPARTIMENTO. Nato nel 1945 come Istituto di Elettrotecnica, il Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica (DIEE, dal 1995) dell’Università degli studi di Cagliari si è affermato come istituzione didattica e scientifica di primaria importanza ed essendo l’unica istituzione di formazione superiore per il settore nell’Isola, contribuisce allo sviluppo del tessuto socioeconomico della Sardegna, trasferendo al territorio le competenze scientifiche e tecnologiche derivanti dalle sue attività di ricerca. In particolare svolge le sue attività di ricerca e organizza corsi di studio e alto perfezionamento in diversi campi dell’ingegneria, non solo elettrica e elettronica, ma anche biomedica, energetica, informatica, industriale e delle telecomunicazioni.
 
CORSI DI LAUREA, SPECIALIZZAZIONE E DOTTORATO. Per la parte didattica il DIEE offre percorsi formativi in Automatica, Biomedica, Convertitori, Macchine ed azionamenti elettrici, Elettromagnetismo applicato, Elettronica, Elettrotecnica, Misure elettriche ed elettroniche, Sistemi di elaborazione delle informazioni, Sistemi elettrici per l’energia, Telecomunicazioni.
 
RICERCHE E COLLABORAZIONI. Il DIEE ha legami di cooperazione con diversi centri di ricerca, pubblici e privati, con altre istituzioni accademiche in Italia e all’estero, oltreché collaborazioni con enti, società esterne e spin-off. Il DIEE ha un bilancio annuale che supera i 2 milioni e mezzo di euro, provenienti da contratti e progetti di ricerca nazionali ed internazionali.
 
PERSONALE. Il Dipartimento è costituito da 45 docenti e ricercatori con 7 dipendenti tecnici/amministrativi. Oltre ad un numero variabile di collaboratori, svolgono attività di studio e ricerca anche decine di assegnisti e studenti di dottorato. Complessivamente i ricercatori non strutturati del DIEE superano annualmente le 150 unità.


Foto e servizio: Ivo Cabiddu (Unica.it)

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