Alla consultazione del 4 dicembre si potrà partecipare anche dall’estero, per corrispondenza, con domanda entro il 2 novembre
18 October 2016

 



   
Alla consultazione del 4 dicembre si potrà partecipare anche dall’estero, per corrispondenza, presentando domanda al proprio Comune entro il 2 novembre.
Per aderire, la permanenza all’estero deve essere di minimo tre mesi.

Cagliari, 18 ottobre 2016
Ivo Cabiddu


Al Referendum Costituzionale del prossimo 4 dicembre potranno partecipare tutti i cittadini italiani, anche quelli temporaneamente all’estero per ragioni di studio, lavoro o cure mediche. Basta farne richiesta al proprio Comune di residenza entro il 2 novembre.

PROROGA SCADENZA AL 2 NOVEMBRE. Gli studenti Erasmus, oppure docenti e ricercatori italiani in mobilità, potranno esprimere il proprio voto pur trovandosi in un altro Paese. Per loro non è necessario essere iscritti all’AIRE (Anagrafe degli italiani residenti all’estero): si potrà votare per corrispondenza facendone semplicemente richiesta al proprio Comune di residenza entro il prossimo 2 novembre (anziché entro l’8 ottobre come stabilito in precedenza). La richiesta deve essere effettuata compilando l’apposito modulo di opzione (vedi box in questa pagina) da inoltrare insieme ai documenti richiesti a corredo. 
 
#GENERAZIONESENZAVOTO è la vittoriosa campagna di Erasmus Student Network Italia, che è stata capace di raccogliere oltre 50mila firme per far sentire la voce degli studenti Erasmus. A coronamento di tanto lavoro l’approvazione da parte del Senato di un apposito emendamento (vedi
www.esnitalia.org).
 
COME FARE. L’opzione può essere inviata per posta, fax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano al Comune anche da persona diversa dall’interessato (nel sito www.indicepa.gov.it si trovano gli indirizzi di posta elettronica certificata dei comuni italiani). La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e obbligatoriamente corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (vale a dire che ci si trova - per motivi di lavoro, studio o cure mediche - in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento del referendum; oppure, che si è familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni).


Emendamento approvato dal Senato: la #GenerazioneSenzaVoto diventa la #GenerazioneConVoto
    
INFORMAZIONI PER ELETTORI TEMPORANEAMENTE ALL’ESTERO. Come riporta il sito del Ministero degli Esteri, gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani, ricevendo la scheda al loro indirizzo all’estero. Per partecipare al voto all’estero gli elettori dovranno far pervenire un’apposita opzione entro il 2 novembre 2016 al Comune d’iscrizione nelle liste elettorali. Vedi www.esteri.it 

1a pubbl.: 04.10.2016 (IC)

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