Docente di Storia medievale, fu Rettore dal 1970 al 1975: contribuì a fondare il CNR e a identificarne gli obiettivi
10 October 2016

 
Sergio Nuvoli
 
Cagliari, 10 ottobre 2016 – “Un grande docente del nostro Ateneo, che certamente ha dato lustro ai nostri studi, aprendo importanti prospettive non solo per la disciplina che insegnava, ma per tutto il sistema universitario”. Così il Rettore Maria Del Zompo ha definito Alberto Boscolo, indimenticato docente di Storia medievale e suo predecessore al vertice di UniCa dal 1970 al 1975. L’occasione, nell'Aula magna del Rettorato, è stata data dall’incontro di presentazione del volume edito in sua memoria, “RICORDANDO ALBERTO BOSCOLO - Bilanci e prospettive storiografiche” a cura di Maria Giuseppina Meloni, Anna Maria Oliva, Olivetta Schena. All’iniziativa hanno preso parte anche Flocel Sabaté i Curull (Università di Lleida, Spagna) Pietro Corrao (Università di Palermo) e Marcello Verga, direttore dell’Istituto di storia dell’Europa mediterranea del CNR.
 
“L’azione di Boscolo è quanto di meglio si potesse pensare tra Universita e CNR – ha spiegato ques’ultimo nel suo intervento - che venne creato da un gruppo di docenti di cui faceva parte lo stesso Boscolo. La sua fu un’azione supportata da una precisa politica culturale che puntava verso il rafforzamento della collaborazione tra i due enti”. L’obiettivo di tante battaglie, ha sottolineato Verga, era “la crescita delle conoscenze degli apparati culturali pubblici: sta qui ancora oggi la speranza di uno scambio forte per la rinascita del CNR anche sulle scienze umane”.
 
Appassionato di rapporti tra storici di diverse nazionalità, Boscolo fu “studioso e protagonista di battaglie per l'apertura del CNR alle scienze umane e alla storia in particolare. Nel suo nome possiamo rinnovare la collaborazione tra il Consiglio e l’Università”.
 
Prima di lui, il prof. Francesco Atzeni, direttore del Dipartimento di Storia, beni culturali e territorio, ha spiegato che “la pubblicazione di questo volume è stato un dovere. Nel nostro ateneo c’è una generazione di storici formata da maestri come Boscolo, a cui anche noi cerchiamo di dare continuità formando i nostri allievi”.


 UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216

 

 

 

               


 

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Lunedì 10 ottobre in Aula Magna (Via Università 40, Cagliari) alle 17 la presentazione del volume RICORDANDO ALBERTO BOSCOLO - Bilanci e prospettive storiografiche a cura di Maria Giuseppina Meloni, Anna Maria Oliva, Olivetta Schena - con Flocel Sabaté i Curull (Università di Lleida, Spagna) e Pietro Corrao (Università di Palermo).

In apertura i saluti del Magnifico Rettore Maria Del Zompo, del prof. Francesco Atzeni - Direttore del Dipartimento di storia, beni culturali e territorio - e del Direttore dell’Istituto di storia dell’Europa mediterranea (CNR), Marcello Verga.

Il volume Ricordando Alberto Boscolo. Bilanci e prospettive storiografiche vuole essere un atto di omaggio e di gratitudine nei confronti ti un grande Maestro, attraverso una riflessione sui percorsi storiografici della Scuola storica da lui creata, sugli obiettivi raggiunti, sulle prospettive di ricerca ancora aperte e percorribili. In esso è presente un ampio panorama delle tematiche che, partendo dalle felici intuizioni e pionieristiche ricerche avviate da Boscolo, si sono sviluppate e hanno prodotto nuovi e originali risultati. La storia del Mediterraneo e dell’espansione della Corona d’Aragona nel tardo Medioevo sono i temi dominanti dei saggi raccolti in questo corposo volume (682 pp.), scritti da allievi di ieri, oggi in cattedra, che nel solco tracciato dal Maestro hanno proficuamente intrapreso nuove ricerche, e dai colleghi che hanno condiviso con Alberto Boscolo un percorso scientifico comune. Numerosi e significativi i contributi degli studiosi portoghesi e spagnoli, in rappresentanza di quel mondo accademico, degli archivi e delle istituzioni culturali che hanno costituito per decenni punto di riferimento insostituibile per le ricerche di Alberto Boscolo e della sua Scuola.

clicca per la locandinaAlberto Boscolo era nato a Cagliari il 22 agosto 1920 e nella sua città aveva compiuto gli studi fino alla Laurea. Come assistente universitario, volontario prima e ordinario poi, si era specializzato in Italia e all’estero in Storia Medioevale, conseguendo nel 1955 la libera docenza nella stessa disciplina. In qualità di professore ordinario di Storia Medioevale aveva diretto dal 1959 al 1975 l’Istituto di Storia Medievale e Moderna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cagliari, ricoprendo contemporaneamente (dall’l novembre 1970 al 30 aprile 1975) il prestigioso incarico di Rettore dello stesso Ateneo, mentre nel triennio precedente aveva svolto le mansioni di Prorettore. Nel I978 era passato alla cattedra di Storia Medievale dell’Università Statale di Milano e dall’anno accademico 1985-1986 ricopriva la stessa cattedra presso l’Università di Roma “Tor Vergata”.
 
Attraverso un impegno costante il professor Alberto Boscolo ha perseguito lo scopo di aprire nuove strade, indicare nuove prospettive di ricerca, approfondire nuovi problemi, formare nuovi allievi. I giovani erano il pensiero dominante di questo insigne e fecondo studioso; costituivano quelle nuove leve sulle quali egli contava con tutta la sua fiducia per il futuro della ricerca storica in generale e in particolare della storiografia catalana in Italia; alla Catalogna, suo ’primo amore", egli continuava a dedicare le sue energie migliori. E la Spagna aveva in più occasioni riconosciuto gli alti meriti del professor Alberto Boscolo nell’ambito della storiografia iberica, nominandolo membro della “Real Academia de Buenas Letras”, dello “Istitut de Estudis Catalans” di Barcellona e della “Real Academia de la Historia” di Madrid ed insignendolo della “Encomienda de Alfonso X el Sabio”. Nel dicembre 1983, supremo riconoscimento, l’Università degli studi di Barcellona gli aveva conferito la laurea honoris causa in Filosofia e Lettere.

Nel discorso di "recepció" pronunciato in quell’occasione (I Catalani nel Mediterraneo nel Basso Medioevo. Aspetti e problemi, pubblicato in “Archivio Storico Sardo”, vol. XXXIV, fasc. II (1984), pp. 331-358) ancora una volta il Boscolo dedicava ai giovani il suo ultimo pensiero e terminava con queste parole: " ....il mio dottorato honoris causa di oggi non ha il significato di un premio per me, è un premio che io devo dividere con la mia Scuola, è un premio che deve servire ai giovani per invogliarli al cammino che io ho percorso in parte e che è ancora lungo, ma ricco di fascino".
 
A distanza di venticinque dalla morte di Alberto Boscolo si è voluto ricordare e omaggiare la sua memoria con un Convegno internazionale (Cagliari 7-9 novembre 2012), ma soprattutto fare il punto su quelle che sono state negli anni le ricerche e gli studi condotti sulla scia delle sue intuizioni storiografiche, analizzando criticamente gli esiti delle ricerche che la sua Scuola ha proficuamente condotto: in Sardegna come a Roma o a Milano, a Barcellona ma anche a Simancas, a Madrid e a Siviglia. Gli interventi di quelle giornate di studi hanno dato vita a questo volume, edito dalla Viella.
 


(IC)
 

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