La CRUI sottoscrive la dichiarazione dell’European University Association che invita i governi a prendere posizione
21 July 2016

A seguito del tentativo di colpo di Stato di venerdì in Turchia il settore dell’istruzione, compreso quello dell’istruzione superiore, è stato preso di mira come molti altri ambiti dell’amministrazione pubblica: 15.200 professori sono stati sospesi, mentre Hurriyet riferisce che il Consiglio per l’Istruzione Superiore (YÖK) ha ordinato le dimissioni di le alte cariche delle università (1176 da quelle statali e 401 da quelle gestite da fondazioni). L’EUA condanna fermamente tale azione contro le università e il personale universitario ed esprime il suo sincero sostegno alla comunità accademica turca.

 
Mentre all’indomani del tentato colpo di stato militare vi è stato un sostegno globale e unanime per il governo democraticamente eletto, le misure introdotte oggi vanno nella direzione sbagliata. Più che mai la Turchia ha bisogno di libertà di parola, di dibattito pubblico e aperto, come sostenuto energicamente dalle sue università, ispirate a valori accademici riconosciuti globalmente, ai principi di libertà di ricerca e insegnamento, alla libera espressione e alla libertà di associazione.
 
L’EUA invita tutti i governi, le università e gli studiosi europei a prendere posizione contro questi sviluppi e per sostenere la democrazia in Turchia, incluse l’autonomia istituzionale e libertà accademica per studiosi e studenti.
 
La CRUI condivide interamente la dichiarazione dell’EUA. Auspica inoltre che a tale dichiarazione facciano seguito azioni conseguenti di solidarietà e supporto.
 
 
 
 

  UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216


 

 

               

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