Riconosciuto un miglioramento della quota base FFO. Per il 2017 il Ministro ha confermato che sarà considerata l’insularità
20 July 2016

Sergio Nuvoli 

Cagliari, 20 luglio 2016 - Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, ha incontrato questa mattina al Ministero il Presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru, l’Assessore regionale all’Istruzione e Cultura Claudia Firino e il Rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo sul tema dei finanziamenti alle Università della Sardegna sia in riferimento all’anno in corso sia per il 2017.
 
“Il Ministro Giannini ha dato certezza, numeri alla mano – si legge in un comunicato pubblicato sul sito del Ministero - del fatto che per quest’anno gli atenei di Cagliari e Sassari registreranno un miglioramento della quota-base del finanziamento ordinario, inclusiva della porzione basata sul costo-standard. Mentre per il 2017 il Ministro ha confermato che si terrà conto, in sede di revisione dei parametri che servono a definire il costo standard, della condizione peculiare di insularità della Regione, combinata, in primo luogo, con la bassa densità demografica”.
 
Soddisfazione è stata espressa dal Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo: “Siamo soddisfatti del nostro miglioramento registrato dal Ministero, legato certamente agli sforzi comuni compiuti nel nostro Ateneo. Il riconoscimento della condizione peculiare di insularità del nostro Ateneo ci rende ottimisti per il futuro”.
 
Nella foto, un precedente incontro al Ministero con il Ministro, il Presidente della Regione e il Rettore
 
IL SERVIZIO DI VALERIA PAPITTO NEL TGR SARDEGNA DELLA RAI DEL 20 LUGLIO 2016
 

  UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216


 

 

               

 

 
ANSA.IT
 
Cagliari temeva un taglio di finanziamenti di circa 2,5 milioni. E invece per quest'anno la forbice dovrebbe fermarsi, secondo i primi calcoli, intorno a meno 600-700mila euro di Fondo di finanziamento ordinario, grazie a buoni "voti" ottenuti dall'Università in particolare nella didattica. Colpo attutito, poi dal 2017 arriverà il salvagente del'insularità - garantito dal Governo - unito al parametro del basso indice demografico.
Per questo Maria Del Zompo, rettora dell'ateneo del capoluogo, alla fine dell'incontro a Roma col ministro Giannini, il governatore Pigliaru e l'assessore Firino, tira un sospiro di sollievo. "Siamo soddisfatti del nostro miglioramento registrato dal ministero, legato certamente agli sforzi comuni compiuti nel nostro ateneo - sottolinea - Il riconoscimento della condizione peculiare di insularità ci rende ottimisti per il futuro".
L'incontro riguardava il tema dei finanziamenti alle Università della Sardegna sia in riferimento all'anno in corso sia per il 2017. "L'incontro è stato positivo per due motivi - commenta il presidente della Regione - In primo luogo, i dati appena rilasciati dal ministero sulle assegnazioni del Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) mostrano che le Università sarde hanno lavorato bene.
In concreto, ciò significa che nell'assegnazione delle risorse per il 2016 si avrà, rispetto al 2015, un miglioramento della quota-base del finanziamento ordinario, che include la porzione basata sul costo-standard". E ancora: "In secondo luogo, su nostra richiesta, il ministro Giannini ha confermato che, nella revisione dei parametri per la definizione dei finanziamenti a partire dal 2017, sarà riconosciuta la condizione di insularità della Sardegna. È il risultato che attendevamo e che, sommato alle performance positive, apre prospettive incoraggianti per i nostri Atenei".
Missione compiuta. "E' importante sottolineare - aggiunge l'assessore Firino - come il riconoscimento di insularità, che attendiamo venga inserito nella revisione dei parametri, sia per la Sardegna una condizione oggettiva e non un privilegio. Prendiamo atto di quanto confermato dal ministro Giannini, sia su questo fronte che sulla qualità delle Università sarde. Nonostante la situazione di difficoltà, infatti, i nostri atenei sono riusciti ad offrire un'offerta formativa che si è rivelata attrattiva per i ragazzi, risultato che è stato possibile raggiungere anche grazie alle risorse regionali".
 
ANSA
Università: tagli ’bloccati’, Cagliari tira sospiro sollievo
Pigliaru e Del Zompo, prospettive incoraggianti con insularità
CAGLIARI
 
(ANSA) - CAGLIARI, 20 LUG - Cagliari temeva un taglio di finanziamenti di circa 2,5 milioni. E invece per quest’anno la forbice dovrebbe fermarsi, secondo i primi calcoli, intorno a meno 600-700mila euro di Fondo di finanziamento ordinario, grazie a buoni "voti" ottenuti dall’Università in particolare nella didattica. Colpo attutito, poi dal 2017 arriverà il salvagente del’insularità - garantito questa mattina dal Governo - unito al parametro del basso indice demografico. Per questo Maria Del Zompo, rettora dell’ateneo del capoluogo, alla fine dell’incontro a Roma col ministro Giannini, il governatore Pigliaru e l’assessore Firino, tira un sospiro di sollievo. "Siamo soddisfatti del nostro miglioramento registrato dal ministero, legato certamente agli sforzi comuni compiuti nel nostro ateneo - sottolinea - Il riconoscimento della condizione peculiare di insularità ci rende ottimisti per il futuro". L’incontro riguardava il tema dei finanziamenti alle Università della Sardegna sia in riferimento all’anno in corso sia per il 2017. "L’incontro è stato positivo per due motivi - commenta il presidente della Regione - In primo luogo, i dati appena rilasciati dal ministero sulle assegnazioni del Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) mostrano che le Università sarde hanno lavorato bene. In concreto, ciò significa che nell’assegnazione delle risorse per il 2016 si avrà, rispetto al 2015, un miglioramento della quota-base del finanziamento ordinario, che include la porzione basata sul costo-standard". E ancora: "In secondo luogo, su nostra richiesta, il ministro Giannini ha confermato che, nella revisione dei parametri per la definizione dei finanziamenti a partire dal 2017, sarà riconosciuta la condizione di insularità della Sardegna. È il risultato che attendevamo e che, sommato alle performance positive, apre prospettive incoraggianti per i nostri Atenei". Missione compiuta. "E’ importante sottolineare - aggiunge l’assessore Firino - come il riconoscimento di insularità, che attendiamo venga inserito nella revisione dei parametri, sia per la Sardegna una condizione oggettiva e non un privilegio. Prendiamo atto di quanto confermato dal ministro Giannini, sia su questo fronte che sulla qualità delle Università sarde. Nonostante la situazione di difficoltà, infatti, i nostri atenei sono riusciti ad offrire un’offerta formativa che si è rivelata attrattiva per i ragazzi, risultato che è stato possibile raggiungere anche grazie alle risorse regionali". (ANSA).
 

 
L’UNIONE SARDA
L’UNIONE SARDA DEL 21 LUGLIO 2016
Borsa (Pagina 17 - Edizione CA)
Fondi e insularità:
il Miur promuove le università sarde
Pigliaru: dati incoraggianti
 
Non è frequente che i rettori si ritrovino sotto esame. Quando accade, è fonte di particolare sollievo che si concluda con la promozione. Soprattutto se in ballo ci sono i fondi per gli atenei e il riconoscimento delle difficoltà oggettive in cui operano. Per questo Maria Del Zompo, rettrice dell’Università di Cagliari, ieri a Roma anche in rappresentanza del suo omologo Massimo Carpinelli dell’Università di Sassari, si è detta soddisfatta dell’incontro con la ministra dell’Università Stefania Giannini, al quale hanno partecipato anche il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’assessora all’Istruzione Claudia Firino. «Siamo soddisfatti del nostro miglioramento registrato dal ministero - ha detto - legato certamente agli sforzi comuni compiuti nel nostro Ateneo»
I dati sulle assegnazioni del Fondo di finanziamento ordinario, ha detto Pigliaru «mostrano che le Università sarde hanno lavorato bene: significa che nell’assegnazione delle risorse per il 2016 si avrà, rispetto al 2015, un miglioramento della quota-base del finanziamento ordinario», ha spiegato Pigliaru. Inoltre la ministra ha confermato che, nella revisione dei parametri per i finanziamenti dal 2017 «sarà riconosciuta la condizione di insularità. È un risultato che, sommato alle performance positive, apre prospettive incoraggianti per i nostri Atenei».
 

 
LA NUOVA SARDEGNA
LA NUOVA SARDEGNA DEL 21 LUGLIO 2016
Sardegna – pagina 8
Università, rischio tagli scampato
Il ministro fa marcia indietro. Dal 2017 riconosciuto anche lo stato d’insularità
 
CAGLIARI Le università di Cagliari e Sassari possono tirare un sospiro di sollievo. Quest’anno il taglio dei finanziamenti dello Stato sarà minimo, merito dei buoni risultati ottenuti nel 2015 dai due Atenei. Poi nel 2017 per evitare altre sforbiciate, arriverà il salvagente dell’insularità, destinato a mettere al sicuro Cagliari e Sassari. È stata un successo la missione urgente a Roma, negli uffici del ministero dell’Istruzione, del presidente della Regione Francesco Pigliaru e dell’assessore alla Cultura Claudia Firino.
Il ministro Stefania Giannini di fatto è ritornata su i sui passi, dopo che la settimana scorsa erano rimbalzate dalla Capitale notizie sui subito denunciate, con toni forti, dallo stesso assessore Firino. Il pericolo dovrebbe essere scampato.
Anno in corso. Nel 2015 le due università sarde hanno ottenuto buoni voti dal ministero grazie ai bilanci in ordine e al numero degli iscritti. Il giudizio positivo – è scritto in un comunicato del ministero – vale di fatto la quasi conferma totale per quest’anno del precedente contributo. Maria Del Zompo, rettore dell’università di Cagliari e che al vertice ha rappresentato anche l’ateneo sassarese, si è detta soddisfatta: «Secondo i primi calcoli, per noi la sforbiciata dovrebbe fermarsi a 600-700mila euro, mentre sarebbero potuta essere di 2,5 milioni. Anche Sassari si avvantaggerà dal giudizio positivo e i contributi del fondo nazionale le saranno riconfermati».
L’anno prossimo. Qualunque sia la prossima pagella, nel 2017 le due Università potranno contare sulla clausola di salvaguardia, è quella legata allo stato di insularità, che dovrebbe metterle al sicuro dai criteri più restrittivi adottati dal ministero. Ad esempio, in Sardegna, avranno un peso minore quelli sulla quota di finanziamenti privati o sugli studenti in arrivo da altre regioni. Il presidente.
Alla fine della riunione a Roma, il governatore Francesco Pigliaru ha detto: «L’incontro è stato positivo per due motivi. Il primo: dal ministero è arrivata la conferma che le due nostre Università hanno lavorato bene e dunque quest’anno, nell’assegnazione delle risorse avranno, rispetto al 2015, una migliora quota base per quanto riguarda il finanziamento ordinario». Poi il secondo motivo di soddisfazione: «Su nostra richiesta – ha proseguito Pigliaru – nella revisione dei parametri a partire dal 2017 alle nostre due Università sarà riconosciuta la condizione di svolgere l’attività in un isola». Per concludere: «È il risultato che attendevamo e, sommato alle performance positive, apre prospettive incoraggianti per i nostri Atenei».
L’assessore. Missione compiuta, è stato il commento di Claudia Firino. « È importante – ha detto – che alla Sardegna sia stato riconosciuto il suo stato di isola. Dunque una condizione oggettiva, non certo un privilegio, che sarà inserita nei prossimi criteri ministeriali». L’assessore ha ribadito di essere soddisfatta anche per i risultati raggiunti anche dalle università di Cagliari e di Sassari: «Grazie anche ai finanziamenti regionali e nonostante le difficoltà sono riuscite a proporre un offerta formativa di primo livello». (ua)
 

Last news

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie