All'interno di un progetto più ampio, il Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio si occuperà di ulteriori studi sulla necropoli
23 June 2016

Cagliari, 23 giugno 2016 (Michele Contu) - La tomba monumentale di Caio Rubellio nuovamente fruibile al pubblico, dopo un intenso lavoro di restauro durato ben due anni. Presenti all’illustrazione dell’intervento il Soprintendente Archeologo Marco Edoardo Minoja affiancato dal direttore del Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio Francesco Atzeni.


Il restauro, finanziato da Arcus S.p.A e dal Comune di Cagliari, ha interessato il sepolcro, fatto realizzare nella prima età imperiale da Caio Rubellio per sé e per le sue due coniugi, come riporta l’incisione nell’epigrafe sovrastante l’ingresso, sia le tre tombe ad esso adiacenti.

La difficoltà dell’intervento è da ricondursi alla natura calcarea dell’area di Tuvixeddu, è stato infatti prioritario contrastare l’erosione del banco roccioso; si tratta del primo esempio di ripristino di tombe a cavità ipogeica nell’area di Cagliari. La necropoli è la più grande testimonianza di architettura funeraria del periodo punico in tutto il bacino del Mediterraneo e ospita numerose tombe di carattere monumentale di personaggi illustri del periodo: tra quelle puniche, la Tomba dell’Ureo e la Tomba del Combattente, in ottimo stato di conservazione, e la Tomba della ruota. Alle pendici del colle di Tuvixeddu, sempre nel complesso di epoca romana, anche il mausoleo familiare della nobildonna romana Atilia Pomptilla e del marito Lucio Cassio Filippo.

I lavori di valorizzazione e restauro del sito continueranno per altri 5 anni, ad opera del Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio dell’Università di Cagliari, firmataria di un protocollo d’intesa con la Soprintendenza Archeologia della Sardegna, per un’unione di forze e un programma congiunto di ricerche, studi e pubblicazioni. Il progetto sarà focalizzato sulle ricerche e sugli scavi effettuati sul colle nell’Ottocento e nel Novecento non ancora studiati a fondo, con particolare riferimento ai tipi tombali, agli elementi decorativi, simbolici e votivi, alle pratiche funerarie, ai corredi e agli arredi funerari della necropoli punica.

 

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