Il prorettore Francesco Marongiu ricorda lo stimato docente: “Un uomo inesauribile, difficilmente imitabile”
17 May 2016

Cagliari, 17 maggio 2016 – E’ morto ieri il prof. Ugo Carcassi (a destra, nella foto di Francesco Cogotti), stimato e infaticabile professore emerito di Clinica medica del nostro Ateneo. Impensabile scrivere di lui un ritratto esauriente, capace di dar conto di una lunga e fruttuosa carriera (anche in termini di allievi) ricca fino all’ultimo di importanti riconoscimenti. Pubblichiamo il ricordo che di lui ha scritto il prof. Francesco Marongiu, Prorettore delegato per le attività sanitarie dell’Ateneo (sn).  

E’ con commozione che ho appreso questo pomeriggio la notizia della scomparsa del Professor Ugo Carcassi. Se n’è andata una parte della mia vita, legata a lui. L’ho conosciuto nel 1974, quando ero studente del IV anno della Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Cagliari. Il Prof. Carcassi allora teneva l’insegnamento di Patologia Medica, era dotato di grande carisma tanto da convincermi a seguire la strada della Medicina Interna.
 
L’esame con lui andò benissimo e quando divenne, l’anno successivo, Direttore della Clinica Medica Generale gli chiesi di frequentare l’Istituto come studente interno. Fui molto fortunato, nel giugno del 1976: dopo appena due mesi di laurea, mi diede un incarico di Tecnico Laureato (cosa impensabile oggi), e cosa ancora più importante, mi permise, dandomi piena autonomia, di occuparmi della coagulazione del sangue, materia che ancora oggi seguo. Ricordo ancora quando mi disse che non dovevo fare il “porta acqua” ma che avrei dovuto seguire i miei studi da protagonista. Le nostre strade si divisero nel 1983 quando decise di andare a Roma come cattedratico di Reumatologia. Non presi bene la cosa, mi sembrò un abbandono.
 
Molti anni dopo, nel 2006, organizzai il I Congresso del Dipartimento di Scienze Mediche e lo invitai a moderare la prima sessione e a presentare una sua lettura. Aveva già 84 anni, ma erano incredibili la sua forza e la sua capacità di mantenere viva l’attenzione del pubblico. La storia del Prof. Carcassi va dall’esperienza come medico condotto ad Alà dei Sardi a quella di un attento e acuto ricercatore che per primo vide bene i rapporti tra malaria e talassemia negli anni ’50, a quella di docente di Clinica Medica, di Direttore del Consiglio Nazionale delle Ricerche per la Talassemia e le Anemie Mediterranee a Cagliari, e di Preside della Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Cagliari.
 
Il suo eclettismo gli ha permesso di occuparsi di Talassemie ma anche di Reumatologia, disciplina che ha sempre curato con grande interesse. Ma il Prof. Carcassi non smise di sorprendere quando iniziò a dedicarsi alla scrittura di monografie riguardanti diversi personaggi quali Cristoforo Colombo, Giuseppe Garibaldi, Nicolò Paganini, Giacomo Casanova e Mario Aresu, fondatore dell’omonima Clinica Medica Generale.
 
Insomma, un uomo inesauribile, molto difficilmente imitabile. Qualche mese fa mi chiamò per concordare l’organizzazione di un evento a Nuoro. Andai a casa sua e lo trovai tra tanti libri con un desiderio ancora intatto di produrre scienza ma anche educazione, e soprattutto di dare un esempio. Ho sempre pensato a quello che farò, una volta lasciata l’Università per motivi di età. L’idea di percepire dei soldi senza far niente non mi piace ma quella di provare a migliorare continuamente me stesso sì. Il Prof. Carcassi ha fatto questo della sua vita: non si è mai fermato, ha perseguito una costante crescita culturale, diversificata. Si dice che gli uomini, a differenza delle donne, siano molto selettivi in termini di attività (le donne fanno molte cose in più), cioè si dedicano tutta la vita una sola cosa (il lavoro) e poi quando smettono, si annoiano, tendono a spegnersi e magari si ammalano. L’esempio del Prof. Carcassi è in controtendenza e per questo va molto ammirato. Sia la sua vita oggetto di riflessione per tutti noi.
 
Prof. Francesco Marongiu
ProRettore per le Attività sanitarie
16 maggio 2016
 

 UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216  

 

 

               

 

  

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