ITALIANO L2: in programma dal 14 al 16 settembre 2016 la terza edizione del corso organizzato dall'Università di Cagliari
14 September 2016

In programma nel Polo universitario "Mario Aresu" di Cagliari, dal 14 al 16 settembre 2016, la terza edizione del Corso di alta formazione per l’insegnamento di italiano L2 (lingua seconda/lingua straniera)

L’italiano, come altre lingue di cultura, appare sempre più proiettato verso una sostanziale fluidità e “leggerezza” e verso la valorizzazione delle sue varietà. Ciò impone una seria riflessione sull’insegnamento della nostra lingua rivolto ad apprendenti stranieri, perché si faccia carico, fino in fondo, del senso di una lingua in continuo, liquido movimento. I diversi media, fra vecchi e nuovi,rappresentano per quest’aspetto un terreno privilegiato di analisi.

vai al sito informativoL’importo dell’iscrizione al Corso di alta formazione per l’insegnamento ITALIANO L2, diretto dal professor Massimo Arcangeli, è di 200,00 euro, da versare sul conto corrente bancario, BANCO DI SARDEGNA IBAN: IT96H0101504800000070300258. BIC: SARDIT3S intestato a UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CAGLIARI – DIPARTIMENTO DI FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA - indicando NOME COGNOME e la dicitura "QUOTA ISCRIZIONE CORSO FORMAZIONE DOCENTI ITALIANO L2 – 2016"

Al termine del corso, organizzato con la collaborazione dell’International Mobility Office Karalis (Ismoka), sulla base degli esiti della prova finale è previsto il rilascio dell’attestato di partecipazione. Per iscriversi è necessario compilare il modulo online alla pagina web http://sites.unica.it/coformit/iscrizione/.

P R O G R A M M A
L’italiano dei media
Cagliari, 14-16 settembre 2016 – Campus Aresu, via San Giorgio 12
 
14 settembre (Laboratorio C – Edificio centrale)
09,00-11,00 Edgar Radtke, L’italiano dei media
11,00-13,00 Paolo D’Achille, L’italiano dei media
16,00-18,00 Carla Bazzanella, Le facce del parlare
18,00-20,00 Daniela Pietrini, Il linguaggio dei fumetti
 
15 settembre (Aula “Sanna” )
09,00-11,00 Riccardo Gualdo, L’italiano dei giornali
11,00-13,00 Giuliana Fiorentino, L’italiano di Internet

15 settembre (Laboratorio C – Edificio centrale)
15,00-16,30 Laboratorio (Andrea Canetto)
16,30-18,00 Laboratorio (Laura Clementi)
18,00-19,30 Laboratorio (Maria Rosaria Compagnone)
 
16 settembre (Laboratorio C – Edificio centrale)
09,00-11,00 Fabio Rossi, Il linguaggio del cinema
11,00-13,00 Giuseppe Sergio, Il linguaggio pubblicitario
15,00-16,30 Laboratorio (Fabio Ruggiano)
16,30-18,00 Laboratorio (Luca Mirarchi)
18,00-19,30 Prova finale
 

LOCANDINA

 

BROCHURE


Il Corso di Alta formazione per l’insegnamento di Italiano L2 è un’occasione formativa privilegiata articolata in laboratori e incontri coordinati dal linguista, sociologo e giornalista Massimo Arcangeli

La lingua in movimento. L’italiano dei media

Quale futuro si prospetta per l’italiano, e per altre lingue di cultura? La prepotente accensione visiva prodotta dall’avvento di Internet e delle nuove tecnologie potrebbe finire per indebolire le qualità necessarie per affrontare la lettura e l’interpretazione di un testo “tradizionale”, di qualunque natura esso sia, anche in un contesto di apprendimento. E forse fra qualche decennio formule, tracce, orientamenti di lingua e di scrittura prenderanno definitivamente il posto delle vecchie, obsolete regole: dalla stabilità delle norme impartite da dizionari e grammatiche delle diverse lingue nazionali, ed espresse in una ventina o poco più di simboli grafici, potremmo essere traghettati verso l’instabilità e la disposizione al cambiamento permanente degli innumerevoli usi linguistici – e dei relativi segni grafici e iconici – in dotazione alle “tribù” dei nuovi scriventi (anche per effetto delle conseguenze linguistiche, di interferenza o contaminazione fra codici, prodotte da ondate migratorie senza precedenti). La civiltà occidentale si è retta per secoli su una conoscenza alfabetica. Con l’invenzione della stampa e il definitivo abbandono della scriptio continua, necessitante della lettura ad alta voce se si voleva rendere intelligibile il testo così trascritto, quella conoscenza si è progressivamente affinata: la presenza di spazi bianchi separatori tra i singoli caratteri tipografici ha favorito la loro percezione come elementi distinti gli uni dagli altri e in successione, come oggetti fisici inseriti in una precisa sequenza e occupanti ognuno un proprio, delimitato spazio. Ora, se i saperi alfabetici sono oggi in crisi, è anche per gli effetti scaturiti da una sempre più pervasiva comunicazione in rete che ha reso problematici il valore di quegli spazi bianchi e l’esistenza di un altro netto elemento separatore: il diaframma fra scritto e parlato.

L’italiano “in movimento”, parte del titolo del ciclo di lezioni che si svolgeranno a Cagliari fra il 14 e il 16 settembre 2016, è tutto questo ma promette anche molto altro. Il corso che proponiamo, soprattutto, non poteva mancare di investire direttamente proprio i nuovi media. Per una percezione reale e dinamica della nostra lingua allo stato attuale, e per un insegnamento più vigile e avvertito dei grandi cambiamenti in atto nella formazione linguistica rivolta ad apprendenti italiani e, a maggior ragione, stranieri: in nome di quella “competenza funzionale” (o “comunicativa”) che, seppur continuamente richiamata, è ancora poco frequentata e applicata.

C’era una volta il giornalismo mediato: dai giornali, dai notiziari radiofonici, dai telegiornali. Oggi i contenuti di quel giornalismo, con le sue stesse modalità espressive, appaiono sempre meno soggetti ai filtri, ai controlli, all’intermediazione del reale (linguistico, sociale, culturale, ecc.) e sempre più aperti alla disintermediazione prodotta dall’apporto personale di blogger, commentatori, utenti comuni. Le modalità di trasmissione delle notizie, invece, sono cambiate meno: i mezzi di un tempo – carta stampata, radio e tv – sopravvivono ancora; la Rete non li ha (ancora) sostituiti, si è solo aggiunta a loro. La grande piazza elettronica attraversata in lungo e in largo dalle “autostrade” e “superstrade” telematiche, in direzione di un “casello” (gateway), ripete con altra metafora il viaggio di un cibernauta. Gli orizzonti stradali o marini sono tuttavia insufficienti a dar conto delle ultime trasformazioni di quel luogo tecnologico dalle straordinarie possibilità di reperimento di dati e informazioni che è stato detto cyberspazio, cybersfera, tecnosfera, blogosfera.

Come i predecessori, alla luce dei più recenti sviluppi delle tecnologie di rete, anche blogosfera ha fatto il suo tempo. Sembra essersi trasformata, come qualcuno ha detto, in una quisfera. Fa della rete un mezzo per incontrarsi, manifestare, protestare, ribellarsi: il web, intrecciandosi con le nostre vite ogni giorno di più, sta diventando inseparabile dai noi e da quello che ogni giorno (anche in quanto parlanti e scriventi), facciamo. Ma con i mezzi di comunicazione, e gli oggetti e tipi d’approccio annessi, è cambiato il ruolo impersonato dal lettore. L’utente che elabora e diffonde suoi testi in rete non si vede solo riconosciute inedite e inaudite mansioni di controllo e possibilità d’intervento (di tradizionale pertinenza di editori e autori “laureati”) sul lavoro fatto. I nuovi mezzi, consentendo l’attivazione di contatti tra i diversi individui indipendentemente dai luoghi e dai tempi fisici dell’interazione sociale, ne sconvolge il sistema dei riferimenti spazio-temporali.

Le categorie dello spazio e del tempo come siamo abituati a considerarle finiscono così per apparire in forma di immagini di una modernità “liquefatta”, deterritorializzata e acronica. Questa modernità ultima esige approcci più “liquidi” (o più “aerei”) in ogni circostanza, situazione o occasione. Non può sottrarsi al quadro l’insegnamento (e il relativo apprendimento) di una lingua, sia essa materna o no.

Massimo Arcangeli

INFO

Responsabile scientifico e organizzativo:
Prof. Massimo Arcangeli, maxarcangeli@tin.it

Staff organizzativo:
Email: coformit.unica@gmail.com
Sito web: http://sites.unica.it/coformit

Segreteria amministrativa:
Dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica,
Via San Giorgio 12, 09124 Cagliari Italy
tel.(+39) 070 675 6301 email: filologialetteraturalinguistica@unica.it

 

(ic)

 

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