Il secondo volume del Dizionario storico degli imprenditori in Sardegna, curato da Ceclia Novelli e Sandro Ruju. VIDEO
04 March 2016

di Sergio Nuvoli

Cagliari, 4 marzo 2016 - È stato presentato questa sera il secondo volume del Dizionario storico degli imprenditori in Sardegna, a cura di Cecilia Novelli e Sandro Ruju. All’incontro moderato dal giornalista Celestino Tabasso erano presenti tra gli altri il Prorettore Francesco Mola, la commissaria della Camera di Commercio Paola Piras e l’assessore comunale al Turismo e commercio Barbara Argiolas.
 
A fare gli onori di casa per la Fondazione Sardegna è stato Graziano Milia che ha sottolineato come “i sardi siano capaci di fare grandi cose quando vincono la paura e si mettono insieme”. Giusto modo per cominciare la presentazione di un’opera che racconta coloro che ce l’hanno fatta, attraverso le loro storie. “E’ importante sottolineare con la presenza l’attenzione della Giunta regionale per l’Università e per questi temi – ha detto l’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Paci – Attraverso il lavoro contenuto nel Dizionario è possibile indagare le motivazioni profonde del nostro tessuto imprenditoriale, ancora troppo legato alle grandi aziende e troppo poco alla capacità di rischiare. Servono persone capaci di fare impresa nei vari settori e a disposti a mettersi in gioco per creare sviluppo”.
 
 
Sulle 53 storie raccontate si è soffermata la prof.ssa Paola Piras: “Registro ancora la difficoltà a fare rete – ha detto riferendosi all’attività svolta per la Camera di Commercio – Il metodo utilizzato in quest’opera è vincente perché permette di scoprire i nostri tesori, come l’attività di Francesca Sanna Sulis e il baco da seta. L’imprenditoria è per le donne anche storicamente l’occasione per avere il riconoscimento delle proprie abilità, non come quando venne loro riconosciuto il voto commerciale solo se vedove di imprenditori o madri di figli cui affidare l’eredità”.
 
 
L’assessore comunale Barbara Argiolas ha lodato “la capacità del libro di far capire la difficoltà della Sardegna legata alla necessità di fare rete”. Più personale il saluto del Prorettore vicario, Francesco Mola: “Mio padre aveva un’attività artigiana, e quando non andavo a scuola mi portava con sé – ha raccontato - Non ho mai imparato il suo mestiere, ma ho scoperto da lui l’importanza del dialogo con le persone, nel tentativo di capire le loro storie: esattamente quello che fa questo volume, con il racconto dell’esperienza di numerosi imprenditori”.
 
Storie e facce in cui dice di essersi spesso riconosciuto il prof. Luciano Marrocu, chiamato a presentare il libro: “Sono tutte storie molto vivaci – ha sottolineato – Ritrovo vicende di compagni, amici, parenti. Certamente una caratteristica che ritorna ciclicamente, già ripresa da altri autori, è il coraggio necessario per fare impresa in una realtà come la nostra”.
 
La prof.ssa Cecilia Novelli, curatrice dell’opera insieme a Sandro Ruju, ne spiega l’importanza nella nostra VIDEOINTERVISTA
 
 

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