Il Sud Sardegna è la “prima destinazione sostenibile d’Europa”. Riconoscimento per il percorso coordinato dalla prof.ssa Modica
02 March 2016

Il Sud Sardegna è la “prima destinazione sostenibile d’Europa”: lo certifica la Commissione europea. Un riconoscimento che premia l’eccellenza della nostra Regione per il percorso compiuto dai comuni con l’Ateneo con il coordinamento della prof.ssa Patrizia Modica. Superata la concorrenza di 200 destinazioni europee, del calibro di Barcellona. 

di Sergio Nuvoli - VAI ALLA RASSEGNA STAMPA

Cagliari, 2 marzo 2016 - E’ di questa mattina la comunicazione ufficiale giunta da Bruxelles sul premio della Commissione Europea come "Prima Destinazione Sostenibile d’Europa" assegnato al Sud della Sardegna, guidato in un percorso di qualità delle proprie politiche e azioni a favore del territorio e della sua comunità, dal Dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’Università di Cagliari, con la prof.ssa Patrizia Modica come responsabile scientifico.
 
Il progetto premiato ha superato la concorrenza di circa 200 destinazioni in Europa – tra le quali alcune di spicco, come Barcellona e la sua provincia - che hanno partecipato alle due fasi pilota del sistema ETIS per l’implementazione delle migliori pratiche di sostenibilità secondo gli standard internazionali riconosciuti per la salvaguardia dell’ambiente, della comunità e dell’identità, e per uno sviluppo economico sostenibile che preservi il territorio e le sue risorse a vantaggio delle generazioni future.
 
 “Un bell’esempio di collaborazione ad alto livello tra l’Ateneo e il territorio – lo definisce Maria Del Zompo, Rettore dell’Università di Cagliari – concretizzato anche grazie all’apporto di studenti e dottorandi – in un riconoscimento che premia l’eccellenza sia dei gruppi di ricerca sia del territorio, in un ambito decisivo per la crescita economica dell’Isola. Quando università e territorio lavorano insieme, i risultati non possono che essere positivi: questa è l’ennesima dimostrazione”.
 
Il progetto dell’Università - iniziato nel 2013 con “Visit South Sardinia, Destination Management Organization” attraverso un’intesa tra i comuni di Cagliari, Domus de Maria, Muravera, Pula e Villasimius e i loro consorzi turistici - è stato possibile grazie alla rete di relazioni internazionali dell’Ateneo cagliaritano con organizzazioni quali l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), il Global Sustainable Tourism Council (GSTC) e la stessa Commissione Europea, che hanno potenziato il valore di questo modello di turismo sostenibile di cui la Sardegna è protagonista in Europa.
 
GUARDA LA VIDEOINTERVISTA DELLA PROF.SSA PATRIZIA MODICA
 
“E’ un riconoscimento europeo che premia l’eccellenza della Sardegna e della sua immagine per la qualità del territorio, dei cittadini che lo rappresentano e delle imprese e delle istituzioni che lo valorizzano – sottolinea la prof.ssa Modica - In questa esperienza l’Università ha fornito le conoscenze e competenze scientifiche che hanno consentito di sviluppare un sistema integrato di relazioni tra imprese e istituzioni verso un obiettivo di best practice non solo locale ma quale modello europeo di destinazione sostenibile che con questo award viene ufficialmente riconosciuto”.
 
Nella foto a destra, il Rettore Del Zompo con il Prorettore vicario Mola e la prof.ssa Modica
 

RASSEGNA STAMPA (cliccando sul titolo, si viene reindirizzati alla notizia, ove disponibile)



 

La Ue: turismo sostenibile, il Sud Sardegna è al top
La zona di Cagliari premiata dall’Europa per le politiche a favore dell’ambiente
Ha prevalso su 200 destinazioni, tra cui Barcellona. La soddisfazione del Governo
 
CAGLIARI Il Sud Sardegna è stato scelto dalla Commissione europea come prima destinazione sostenibile d’Europa. Un riconoscimento con cui la Ue ha voluto premiare un percorso di qualità di azioni a favore dell’ambiente, del territorio e delle comunità guidato dal dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’università di Cagliari, con Patrizia Modica come responsabile scientifico. Il progetto sardo è stato selezionato fra quelli presentati da circa 200 destinazioni in Europa, incluse Barcellona e la sua provincia, che hanno partecipato alle due fasi pilota del sistema europeo Etis per implementare le migliori pratiche di sostenibilità secondo standard internazionali riconosciuti per la salvaguardia dell’ambiente, della comunità e dell’identità e per uno sviluppo economico sostenibile che preservi territori e risorse per le generazioni future. «Quando università e territori lavorano insieme, i risultati non possono che essere positivi: questa è l’ennesima dimostrazione», commenta il rettore dell’università di Cagliari, Maria Del Zompo dopo aver ricevuto da Bruxelles la notizia del riconoscimento. Il progetto dell’ateneo è iniziato nel 2013 con Visit South Sardinia, Destination Management Organization, attraverso un’intesa con i comuni di Cagliari, Domusdemaria, Muravera, Pula e Villasimius e i loro consorzi turistici. «In questa esperienza – spiega Modica – l’università ha fornito conoscenze e competenze scientifiche che hanno consentito di sviluppare un sistema integrato di relazioni tra imprese e istituzioni verso un obiettivo non solo locale ma quale modello europeo di destinazione sostenibile che con questo riconoscimento viene ufficialmente riconosciuto». Il progetto è stato possibile grazie alla rete di relazioni internazionali dell’ateneo cagliaritano con l’Organizzazione mondiale del Turismo, il Global Sustainable Tourism Council e la stessa Commissione europea. «Il riconoscimento da parte della Ue per il Sud Sardegna come prima destinazione sostenibile d’Europa per il turismo e l’ambiente è molto significativo – aggiunge il sottosegretario ai Beni culturali, Dorina Bianchi –. Infatti non solo è stata valorizzata l’eccellenza della Sardegna, la sua immagine e la qualità del territorio ma è anche l’importanza della strategia di rilancio del turismo che l’Italia ha messo in campo puntando proprio alla sostenibilità. Il turismo sostenibile è un asset strategico per valorizzare al meglio il nostro patrimonio culturale, favorire la crescita economica e l’occupazione, oltre che contribuire al conseguimento degli obiettivi di riduzione della Co2».

 


 

REPUBBLICA.IT
03 marzo 2016
 
Il Sud Sardegna è la "Prima destinazione sostenibile d’Europa" per il turismo e l’ambiente. Lo ha certificato la Commissione europea: la comunicazione è arrivata all’Università di Cagliari. Il progetto premiato da Bruxelles ha superato la concorrenza di circa 200 destinazioni in Europa, fra le quali alcune di spicco, come Barcellona e la sua provincia, che hanno partecipato alle due fasi pilota del sistema europeo Etis per le migliori pratiche di sostenibilità secondo gli standard internazionali riconosciuti per la salvaguardia dell’ambiente, della comunità e dell’identità, e per uno sviluppo economico sostenibile che preservi il territorio e le sue risorse a vantaggio delle generazioni future. L’area "vincitrice" è sostanzialmente il lato costiero meridionale del "quadrilatero" sardo, quello attorno a Cagliari, compreso tra Chia e Costa Rei: meno rinomato (e battuto) di altre zone dell’isola, ma non meno affascinante
"Un bell’esempio di collaborazione ad alto livello tra l’Ateneo e il territorio - lo definisce Maria Del Zompo, rettore dell’Università di Cagliari - concretizzato anche grazie all’apporto di studenti e dottorandi in un riconoscimento che premia l’eccellenza sia dei gruppi di ricerca sia del territorio, in un ambito decisivo per la crescita economica dell’Isola. Quando università e territorio lavorano insieme, i risultati non possono che essere positivi: questa è l’ennesima dimostrazione".
Il progetto dell’Ateneo di Cagliari, iniziato nel 2013 con "Visit South Sardinia, Destination Management Organization" attraverso un’intesa fra i comuni di Cagliari, Domus de Maria, Muravera, Pula e Villasimius ed i loro Consorzi turistici, è stato possibile grazie alla rete di relazioni internazionali dell’Ateneo con organizzazioni quali l’Organizzazione mondiale del turismo (Unwto), il Global sustainable tourism council (Gstc) e la stessa Commissione Europea, che hanno potenziato il valore di questo modello di turismo sostenibile di cui la Sardegna è protagonista in Europa.
"E’ un riconoscimento europeo che premia l’eccellenza della Sardegna e della sua immagine per la qualità del territorio, dei cittadini che lo rappresentano e delle imprese e delle istituzioni che lo valorizzano - sottolinea Patrizia Modica, responsabile scientifico del progetto -. In questa esperienza l’Università ha fornito le conoscenze e competenze scientifiche che hanno consentito di sviluppare un sistema integrato di relazioni tra imprese e istituzioni verso un obiettivo di best practice non solo locale ma quale modello europeo di destinazione sostenibile che con questo award viene ufficialmente riconosciuto".
 

 
TUTTOSPORT.COM
mercoledì 2 marzo 2016
 
CAGLIARI, 2 MAR - Sud Sardegna "Prima destinazione sostenibile d’Europa" per il turismo e l’ambiente. Lo ha certificato la Commissione europea: la comunicazione è arrivata all’Università di Cagliari. Il progetto premiato da Bruxelles ha superato la concorrenza di circa 200 destinazioni in Europa, fra le quali alcune di spicco, come Barcellona e la sua provincia, che hanno partecipato alle due fasi pilota del sistema europeo Etis per le migliori pratiche di sostenibilità secondo gli standard internazionali riconosciuti per la salvaguardia dell’ambiente, della comunità e dell’identità, e per uno sviluppo economico sostenibile che preservi il territorio e le sue risorse a vantaggio delle generazioni future. "Un bell’esempio di collaborazione ad alto livello tra l’Ateneo e il territorio - lo definisce Maria Del Zompo, rettore dell’Università di Cagliari - concretizzato anche grazie all’apporto di studenti e dottorandi”.
 

 
CASTEDDUONLINE.IT
Turismo sostenibile: Cagliari, Pula e Villasimius premiate a Bruxelles
Insieme a Muravera e Domusdemaria: piace in Europa il modello di nuovo turismo del Sud Sardegna
Autore: Alice Deidda il 02/03/2016 18:06
 
Cagliari, Domus de Maria, Muravera, Pula e Villasimius sono i protagonisti di un modello di turismo sostenibile presentato a Bruxelles. La commissione europea certifica il Sud Sardegna “Prima destinazione sostenibile d’Europa” per il turismo e l’ambiente. Il Sud Sardegna ha sbaragliato la concorrenza, grazie alla collaborazione dell’Università di Cagliari. Le destinazioni europee che hanno partecipato al progetto erano circa duecento. Gli aspetti tenuti in considerazione sono stati: la salvaguardia dell’ambiente, della comunità e dell’identità, sviluppo economico sostenibile che preservi il territorio e le sue risorse a vantaggio delle generazioni future. “Un bell’esempio di collaborazione ad alto livello tra l’Ateneo e il territorio – afferma Maria Del Zompo, rettore dell’Università di Cagliari – concretizzato anche grazie all’apporto di studenti e dottorandi in un riconoscimento che premia l’eccellenza sia dei gruppi di ricerca sia del territorio, in un ambito decisivo per la crescita economica dell’Isola. Quando università e territorio lavorano insieme, i risultati non possono che essere positivi: questa è l’ennesima dimostrazione”. Nella foto Carla medau, sindaco di Pula.
 

 
ALGUER.IT
Il sud dell´Isola è la “Prima destinazione sostenibile d’Europa”: lo certifica la Commissione Europea. Si tratta di un riconoscimento che premia l’eccellenza della regione per il percorso compiuto dai Comuni con l’Ateneo, con il coordinamento della professoressa Patrizia Modica. Superata la concorrenza di duecento destinazioni europee, del calibro di Barcellona
 
CAGLIARI - Il sud Sardegna è la “Prima destinazione sostenibile d’Europa”. Lo ha certificato la Commissione Europea, che questa mattina (mercoledì), ha comunicato all’Università di Cagliari il riconoscimento assegnato da Bruxelles al sud dell’Isola, guidato in un percorso di qualità delle proprie politiche ed azioni a favore del territorio e della comunità dal Dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’Università di Cagliari, con la professoressa Patrizia Modica come responsabile scientifico.
Il progetto premiato ha superato la concorrenza di circa duecento destinazioni in Europa (tra le quali alcune di spicco, come Barcellona e la sua provincia), che hanno partecipato alle due fasi pilota del sistema europeo Etis per l’implementazione delle migliori pratiche di sostenibilità secondo gli standard internazionali riconosciuti per la salvaguardia dell’ambiente, della comunità e dell’identità, e per uno sviluppo economico sostenibile che preservi il territorio e le sue risorse a vantaggio delle generazioni future. «Un bell’esempio di collaborazione ad alto livello tra l’Ateneo e il territorio – lo definisce Maria Del Zompo, rettore dell’Università di Cagliari – concretizzato anche grazie all’apporto di studenti e dottorandi in un riconoscimento che premia l’eccellenza sia dei gruppi di ricerca sia del territorio, in un ambito decisivo per la crescita economica dell’Isola. Quando università e territorio lavorano insieme, i risultati non possono che essere positivi: questa è l’ennesima dimostrazione».
Il progetto dell’Università di Cagliari (iniziato nel 2013, con “Visit South Sardinia, Destination Management Organization” attraverso un’intesa tra i comuni di Cagliari, Domus de Maria, Muravera, Pula e Villasimius ed i loro consorzi turistici) è stato possibile grazie alla rete di relazioni internazionali dell’Ateneo cagliaritano con organizzazioni quali l’Organizzazione Mondiale del Turismo, il Global Sustainable Tourism Council e la stessa Commissione Europea, che hanno potenziato il valore di questo modello di turismo sostenibile di cui la Sardegna è protagonista in Europa.
«E’ un riconoscimento europeo che premia l’eccellenza della Sardegna e della sua immagine per la qualità del territorio, dei cittadini che lo rappresentano e delle imprese e delle istituzioni che lo valorizzano – sottolinea la professoressa Modica - In questa esperienza, l’Università ha fornito le conoscenze e competenze scientifiche che hanno consentito di sviluppare un sistema integrato di relazioni tra imprese e istituzioni verso un obiettivo di best practice non solo locale, ma quale modello europeo di destinazione sostenibile che con questo award viene ufficialmente riconosciuto», ha concluso il responsabile scientifico del progetto.
 

 
ANSA.IT
 
(ANSA) - CAGLIARI, 2 MAR - Sud Sardegna "Prima destinazione sostenibile d’Europa" per il turismo e l’ambiente. Lo ha certificato la Commissione europea: la comunicazione è arrivata all’Università di Cagliari. Il progetto premiato da Bruxelles ha superato la concorrenza di circa 200 destinazioni in Europa, fra le quali alcune di spicco, come Barcellona e la sua provincia, che hanno partecipato alle due fasi pilota del sistema europeo Etis per le migliori pratiche di sostenibilità secondo gli standard internazionali riconosciuti per la salvaguardia dell’ambiente, della comunità e dell’identità, e per uno sviluppo economico sostenibile che preservi il territorio e le sue risorse a vantaggio delle generazioni future.
"Un bell’esempio di collaborazione ad alto livello tra l’Ateneo e il territorio - lo definisce Maria Del Zompo, rettore dell’Università di Cagliari - concretizzato anche grazie all’apporto di studenti e dottorandi”.
 

 
CORRIEREDELLOSPORT.IT
 
MERCOLEDÌ 2 MARZO 2016 20:56
CAGLIARI, 2 MAR - Sud Sardegna "Prima destinazione sostenibile d’Europa" per il turismo e l’ambiente. Lo ha certificato la Commissione europea: la comunicazione è arrivata all’Università di Cagliari. Il progetto premiato da Bruxelles ha superato la concorrenza di circa 200 destinazioni in Europa, fra le quali alcune di spicco, come Barcellona e la sua provincia, che hanno partecipato alle due fasi pilota del sistema europeo Etis per le migliori pratiche di sostenibilità secondo gli standard internazionali riconosciuti per la salvaguardia dell’ambiente, della comunità e dell’identità, e per uno sviluppo economico sostenibile che preservi il territorio e le sue risorse a vantaggio delle generazioni future. "Un bell’esempio di collaborazione ad alto livello tra l’Ateneo e il territorio - lo definisce Maria Del Zompo, rettore dell’Università di Cagliari - concretizzato anche grazie all’apporto di studenti e dottorandi”.
 

 
L’UNIONE SARDA
L’UNIONE SARDA DI GIOVEDI’ 3 MARZO 2016
Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
Sardegna in testa alla classifica
delle “destinazioni sostenibili”
 
Ha sbaragliato duecento concorrenti guadagnando il gradino più alto del podio: è il Sud Sardegna la “Prima destinazione sostenibile d’Europa”. Il riconoscimento della Commissione europea è stato comunicato ieri all’Università, dove il dipartimento di Scienze economiche e aziendali e la responsabile scientifica Patrizia Modica hanno sviluppato il progetto.
Il Sud dell’Isola batte le destinazioni europee che hanno partecipato alle due fasi pilota del sistema europeo Etis. L’obiettivo è adottare le migliori pratiche di sostenibilità secondo gli standard internazionali riconosciuti per la salvaguardia dell’ambiente, della comunità e dell’identità e ideare uno sviluppo economico sostenibile che preservi il territorio e le sue risorse.
«Un bell’esempio di collaborazione ad alto livello tra l’Ateneo e il territorio», secondo la rettora Maria Del Zompo, «concretizzato anche grazie all’apporto di studenti e dottorandi in un riconoscimento che premia l’eccellenza sia dei gruppi di ricerca sia del territorio, in un ambito decisivo per la crescita economica dell’Isola».
Il progetto iniziato nel 2013 con “Visit South Sardinia, destination management organization”, per la professoressa Modica ha portato a «un riconoscimento europeo che premia l’eccellenza della Sardegna e la sua immagine per la qualità del territorio, dei cittadini che lo rappresentano». (v. n.)
 

 
VIDEOLINA

 

 


 

 
LA NUOVA SARDEGNA
LANUOVASARDEGNA.IT
 
CAGLIARI. Il Sud Sardegna è la “Prima destinazione sostenibile d’Europa”. Lo ha certificato la Commissione europea, che ha comunicato questa mattina all’Università di Cagliari il riconoscimento assegnato da Bruxelles al Sud dell’Isola, guidato in un percorso di qualità delle proprie politiche e azioni a favore del territorio e della comunità dal Dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’Università di Cagliari, con la professoressa Patrizia Modica come responsabile scientifico.
Il progetto premiato ha superato la concorrenza di circa 200 destinazioni in Europa – tra le quali alcune di spicco, come Barcellona e la sua provincia - che hanno partecipato alle due fasi pilota del sistema europeo ETIS per l’implementazione delle migliori pratiche di sostenibilità secondo gli standard internazionali riconosciuti per la salvaguardia dell’ambiente, della comunità e dell’identità, e per uno sviluppo economico sostenibile che preservi il territorio e le sue risorse a vantaggio delle generazioni future.
“Un bell’esempio di collaborazione ad alto livello tra l’Ateneo e il territorio – lo definisce Maria Del Zompo, rettore dell’Università di Cagliari – concretizzato anche grazie all’apporto di studenti e dottorandi in un riconoscimento che premia l’eccellenza sia dei gruppi di ricerca sia del territorio, in un ambito decisivo per la crescita economica dell’Isola. Quando università e territorio lavorano insieme, i risultati non possono che essere positivi: questa è l’ennesima dimostrazione”.
Il progetto dell’Università di Cagliari - iniziato nel 2013 con “Visit South Sardinia, Destination Management Organization” attraverso un’intesa tra i comuni di Cagliari, Domus de Maria, Muravera, Pula e Villasimius e i loro consorzi turistici - è stato possibile grazie alla rete di relazioni internazionali dell’Ateneo cagliaritano con organizzazioni quali l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), il Global Sustainable Tourism Council (GSTC) e la stessa Commissione Europea, che hanno potenziato il valore di questo modello di turismo sostenibile di cui la Sardegna è protagonista in Europa.
“E’ un riconoscimento europeo che premia l’eccellenza della Sardegna e della sua immagine per la qualità del territorio, dei cittadini che lo rappresentano e delle imprese e delle istituzioni che lo valorizzano – sottolinea Modica - In questa esperienza l’Università ha fornito le
conoscenze e competenze scientifiche che hanno consentito di sviluppare un sistema integrato di relazioni tra imprese e istituzioni verso un obiettivo di best practice non solo locale ma quale modello europeo di destinazione sostenibile che con questo award viene ufficialmente riconosciuto”.
 

 

 
ANSA
Turismo: Sud Sardegna Prima destinazione sostenibile Europa
Premio Commissione Bruxelles a progetto Università Cagliari
CAGLIARI
 
(ANSA) - CAGLIARI, 2 MAR - Sud Sardegna "Prima destinazione sostenibile d’Europa" per il turismo e l’ambiente. Lo ha certificato la Commissione europea: la comunicazione è arrivata all’Università di Cagliari. Il progetto premiato da Bruxelles ha superato la concorrenza di circa 200 destinazioni in Europa, fra le quali alcune di spicco, come Barcellona e la sua provincia, che hanno partecipato alle due fasi pilota del sistema europeo Etis per le migliori pratiche di sostenibilità secondo gli standard internazionali riconosciuti per la salvaguardia dell’ambiente, della comunità e dell’identità, e per uno sviluppo economico sostenibile che preservi il territorio e le sue risorse a vantaggio delle generazioni future. "Un bell’esempio di collaborazione ad alto livello tra l’Ateneo e il territorio - lo definisce Maria Del Zompo, rettore dell’Università di Cagliari - concretizzato anche grazie all’apporto di studenti e dottorandi in un riconoscimento che premia l’eccellenza sia dei gruppi di ricerca sia del territorio, in un ambito decisivo per la crescita economica dell’Isola. Quando università e territorio lavorano insieme, i risultati non possono che essere positivi: questa è l’ennesima dimostrazione". Il progetto dell’Ateneo di Cagliari, iniziato nel 2013 con "Visit South Sardinia, Destination Management Organization" attraverso un’intesa fra i comuni di Cagliari, Domus de Maria, Muravera, Pula e Villasimius ed i loro Consorzi turistici, è stato possibile grazie alla rete di relazioni internazionali dell’Ateneo con organizzazioni quali l’Organizzazione mondiale del turismo (Unwto), il Global sustainable tourism council (Gstc) e la stessa Commissione Europea, che hanno potenziato il valore di questo modello di turismo sostenibile di cui la Sardegna è protagonista in Europa. "E’ un riconoscimento europeo che premia l’eccellenza della Sardegna e della sua immagine per la qualità del territorio, dei cittadini che lo rappresentano e delle imprese e delle istituzioni che lo valorizzano - sottolinea Patrizia Modica, responsabile scientifico del progetto -. In questa esperienza l’Università ha fornito le conoscenze e competenze scientifiche che hanno consentito di sviluppare un sistema integrato di relazioni tra imprese e istituzioni verso un obiettivo di best practice non solo locale ma quale modello europeo di destinazione sostenibile che con questo award viene ufficialmente riconosciuto". (ANSA).
 

 
CORRIEREQUOTIDIANO.IT
 
Il progetto dell’Università di Cagliari è iniziato nel 2013 con "Visit South Sardinia, Destination Management Organization", attraverso un’intesa coi comuni di Cagliari, Domusdemaria, Muravera, Pula e Villasimius e i loro consorzi turistici
Un progetto di sviluppo che coniuga turismo e rispetto dell’ambiente: e così al Sud della Sardegna arriva dalla Commissione europea il riconoscimento di "Prima destinazione sostenibile d’Europa", che ha premiato un percorso di qualita’ di azioni a favore del territorio e delle comunita’ guidato dal dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’universita’ di Cagliari, con Patrizia Modica come responsabile scientifico. Il progetto sardo e’ stato selezionato fra quelli presentati da circa 200 destinazioni in Europa, inclusa Barcellona, che hanno partecipato alle due fasi pilota del sistema europeo Etis per implementare le migliori pratiche di sostenibilita’ secondo standard internazionali riconosciuti per la salvaguardia dell’ambiente, della comunita’ e dell’identita’ e per uno sviluppo economico sostenibile che preservi territori e risorse per le generazioni future. "Quando universita’ e territori lavorano insieme, i risultati non possono che essere positivi: questa e’ l’ennesima dimostrazione", ha commentato il rettore dell’universita’ di Cagliari, Maria Del Zompo dopo aver ricevuto da Bruxelles la notizia del riconoscimento.
Il progetto dell’ateneo e’ iniziato nel 2013 con "Visit South Sardinia, Destination Management Organization", attraverso un’intesa coi comuni di Cagliari, Domusdemaria, Muravera, Pula e Villasimius e i loro consorzi turistici.
"In quest’esperienza", ha spiegato Modica, "l’universita’ ha fornito conoscenze e competenze scientifiche che hanno consentito di sviluppare un sistema integrato di relazioni tra imprese e istituzioni verso un obiettivo di best practice non solo locale ma quale modello europeo di destinazione sostenibile che con questo award viene ufficialmente riconosciuto". Il progetto e’ stato possibile grazie alla rete di relazioni internazionali dell’ ateneo con l’Organizzazione mondiale del Turismo (Unwto), il Global Sustainable Tourismo Council (Gstc) e la stessa Commissione europea.
 

 
SARDEGNAOGGI.IT
 
CAGLIARI - Il sud Sardegna è la "Prima destinazione sostenibile d’Europa". Lo certifica la Commissione europea, che ha comunicato questa mattina all’Università di Cagliari il riconoscimento assegnato da Bruxelles al sud dell’Isola, guidato in un percorso di qualità delle proprie politiche e azioni a favore del territorio e della comunità dal Dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’Università di Cagliari, con la professoressa Patrizia Modica come responsabile scientifico.
Il progetto premiato supera la concorrenza di circa 200 destinazioni in Europa – tra le quali alcune di spicco, come Barcellona e la sua provincia - in gara per le due fasi pilota del sistema europeo ETIS per l’implementazione delle migliori pratiche di sostenibilità secondo gli standard internazionali riconosciuti per la salvaguardia dell’ambiente, della comunità e dell’identità, e per uno sviluppo economico sostenibile che preservi il territorio e le sue risorse a vantaggio delle generazioni future. "Un bell’esempio di collaborazione ad alto livello tra l’Ateneo e il territorio", lo definisce Maria Del Zompo, rettore dell’Università di Cagliari, "concretizzato anche grazie all’apporto di studenti e dottorandi in un riconoscimento che premia l’eccellenza sia dei gruppi di ricerca sia del territorio, in un ambito decisivo per la crescita economica dell’Isola. Quando Università e territorio lavorano insieme, i risultati non possono che essere positivi: questa è l’ennesima dimostrazione".
Il progetto dell’Ateneo cagliaritano, iniziato nel 2013 con "Visit South Sardinia, Destination Management Organization" attraverso un’intesa tra i comuni di Cagliari, Domus de Maria, Muravera, Pula e Villasimius e i loro consorzi turistici - è stato possibile grazie alla rete di relazioni internazionali dell’Ateneo cagliaritano con organizzazioni quali l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), il Global Sustainable Tourism Council (GSTC) e la stessa Commissione Europea, che hanno potenziato il valore di questo modello di turismo sostenibile di cui la Sardegna è protagonista in Europa.
 

 
CAGLIARIPAD.IT
 
Sud Sardegna "Prima destinazione sostenibile d’Europa" per il turismo e l’ambiente. Lo ha certificato la Commissione europea: la comunicazione è arrivata all’Università di Cagliari. Il progetto premiato da Bruxelles ha superato la concorrenza di circa 200 destinazioni in Europa, fra le quali alcune di spicco, come Barcellona e la sua provincia, che hanno partecipato alle due fasi pilota del sistema europeo Etis per le migliori pratiche di sostenibilità secondo gli standard internazionali riconosciuti per la salvaguardia dell’ambiente, della comunità e dell’identità, e per uno sviluppo economico sostenibile che preservi il territorio e le sue risorse a vantaggio delle generazioni future.
"Un bell’esempio di collaborazione ad alto livello tra l’Ateneo e il territorio - lo definisce Maria Del Zompo, rettore dell’Università di Cagliari - concretizzato anche grazie all’apporto di studenti e dottorandi in un riconoscimento che premia l’eccellenza sia dei gruppi di ricerca sia del territorio, in un ambito decisivo per la crescita economica dell’Isola. Quando università e territorio lavorano insieme, i risultati non possono che essere positivi: questa è l’ennesima dimostrazione".
Il progetto dell’Ateneo di Cagliari, iniziato nel 2013 con "Visit South Sardinia, Destination Management Organization" attraverso un’intesa fra i comuni di Cagliari, Domus de Maria, Muravera, Pula e Villasimius ed i loro Consorzi turistici, è stato possibile grazie alla rete di relazioni internazionali dell’Ateneo con organizzazioni quali l’Organizzazione mondiale del turismo (Unwto), il Global sustainable tourism council (Gstc) e la stessa Commissione Europea, che hanno potenziato il valore di questo modello di turismo sostenibile di cui la Sardegna è protagonista in Europa.
"E’ un riconoscimento europeo che premia l’eccellenza della Sardegna e della sua immagine per la qualità del territorio, dei cittadini che lo rappresentano e delle imprese e delle istituzioni che lo valorizzano - sottolinea Patrizia Modica, responsabile scientifico del progetto -. In questa esperienza l’Università ha fornito le conoscenze e competenze scientifiche che hanno consentito di sviluppare un sistema integrato di relazioni tra imprese e istituzioni verso un obiettivo di best practice non solo locale ma quale modello europeo di destinazione sostenibile che con questo award viene ufficialmente riconosciuto".
 

 
SARDINIAPOST.IT
2 marzo 2016     Ambiente
 
Sud Sardegna “Prima destinazione sostenibile d’Europa” per il turismo e l’ambiente. Lo ha certificato la Commissione europea: la comunicazione è arrivata all’Università di Cagliari. Il progetto premiato da Bruxelles ha superato la concorrenza di circa 200 destinazioni in Europa, fra le quali alcune di spicco, come Barcellona e la sua provincia, che hanno partecipato alle due fasi pilota del sistema europeo Etis per le migliori pratiche di sostenibilità secondo gli standard internazionali riconosciuti per la salvaguardia dell’ambiente, della comunità e dell’identità, e per uno sviluppo economico sostenibile che preservi il territorio e le sue risorse a vantaggio delle generazioni future.
 “Un bell’esempio di collaborazione ad alto livello tra l’Ateneo e il territorio – lo definisce Maria Del Zompo, rettore dell’Università di Cagliari – concretizzato anche grazie all’apporto di studenti e dottorandi in un riconoscimento che premia l’eccellenza sia dei gruppi di ricerca sia del territorio, in un ambito decisivo per la crescita economica dell’Isola. Quando università e territorio lavorano insieme, i risultati non possono che essere positivi: questa è l’ennesima dimostrazione”.
Il progetto dell’Ateneo di Cagliari, iniziato nel 2013 con “Visit South Sardinia, Destination Management Organization” attraverso un’intesa fra i comuni di Cagliari, Domus de Maria, Muravera, Pula e Villasimius ed i loro Consorzi turistici, è stato possibile grazie alla rete di relazioni internazionali dell’Ateneo con organizzazioni quali l’Organizzazione mondiale del turismo (Unwto), il Global sustainable tourism council (Gstc) e la stessa Commissione Europea, che hanno potenziato il valore di questo modello di turismo sostenibile di cui la Sardegna è protagonista in Europa. “È un riconoscimento europeo che premia l’eccellenza della Sardegna e della sua immagine per la qualità del territorio, dei cittadini che lo rappresentano e delle imprese e delle istituzioni che lo valorizzano – sottolinea Patrizia Modica, responsabile scientifico del progetto -. In questa esperienza l’Università ha fornito le conoscenze e competenze scientifiche che hanno consentito di sviluppare un sistema integrato di relazioni tra imprese e istituzioni verso un obiettivo di best practice non solo locale ma quale modello europeo di destinazione sostenibile che con questo award viene ufficialmente riconosciuto”.
 

 
COMUNECAGLIARINEWS.IT
2 marzo 2016, 11:27
 
Il sud Sardegna è la “prima destinazione sostenibile d’Europa”: lo certifica la Commissione Europea. un riconoscimento che premia l’eccellenza della nostra regione per il percorso compiuto dai comuni con l’ateneo con il coordinamento della prof.ssa Patrizia Modica. superata la concorrenza di 200 destinazioni europee, del calibro di Barcellona
Il Sud Sardegna è la “Prima destinazione sostenibile d’Europa”. Lo ha certificato la Commissione europea, che ha comunicato questa mattina all’Università di Cagliari il riconoscimento assegnato da Bruxelles al Sud dell’Isola, guidato in un percorso di qualità delle proprie politiche e azioni a favore del territorio e della comunità dal Dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’Università di Cagliari, con la prof.ssa Patrizia Modica come responsabile scientifico.
Il progetto premiato ha superato la concorrenza di circa 200 destinazioni in Europa – tra le quali alcune di spicco, come Barcellona e la sua provincia - che hanno partecipato alle due fasi pilota del sistema europeo ETIS per l’implementazione delle migliori pratiche di sostenibilità secondo gli standard internazionali riconosciuti per la salvaguardia dell’ambiente, della comunità e dell’identità, e per uno sviluppo economico sostenibile che preservi il territorio e le sue risorse a vantaggio delle generazioni future.
“Un bell’esempio di collaborazione ad alto livello tra l’Ateneo e il territorio – lo definisce Maria Del Zompo, Rettore dell’Università di Cagliari – concretizzato anche grazie all’apporto di studenti e dottorandi in un riconoscimento che premia l’eccellenza sia dei gruppi di ricerca sia del territorio, in un ambito decisivo per la crescita economica dell’Isola. Quando università e territorio lavorano insieme, i risultati non possono che essere positivi: questa è l’ennesima dimostrazione”.
Il progetto dell’Università di Cagliari - iniziato nel 2013 con “Visit South Sardinia, Destination Management Organization” attraverso un’intesa tra i comuni di Cagliari, Domus de Maria, Muravera, Pula e Villasimius e i loro consorzi turistici - è stato possibile grazie alla rete di relazioni internazionali dell’Ateneo cagliaritano con organizzazioni quali l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), il Global Sustainable Tourism Council (GSTC) e la stessa Commissione Europea, che hanno potenziato il valore di questo modello di turismo sostenibile di cui la Sardegna è protagonista in Europa.
“E’ un riconoscimento europeo che premia l’eccellenza della Sardegna e della sua immagine per la qualità del territorio, dei cittadini che lo rappresentano e delle imprese e delle istituzioni che lo valorizzano – sottolinea la prof.ssa Modica - In questa esperienza l’Università ha fornito le conoscenze e competenze scientifiche che hanno consentito di sviluppare un sistema integrato di relazioni tra imprese e istituzioni verso un obiettivo di best practice non solo locale ma quale modello europeo di destinazione sostenibile che con questo award viene ufficialmente riconosciuto”.

 

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