Il prorettore Ciarlo: “Un progetto vivo e fecondo anche per l’Università di Cagliari”. Giacomo Cao: “Auspichiamo l’accordo con la Regione”
05 February 2016


 
Un progetto vivo e fecondo anche per l’Università di Cagliari” dice il pro rettore Pietro Ciarlo. “Auspichiamo la definizione in tempi brevi dell’accordo di programma con la Regione” rimarca il presidente del Dass, Giacomo Cao

 
Cagliari, 5 febbraio 2016
Mario Frongia

 
Pietro CiarloIl Dass lievita. Stamani l’aula “Mura" - dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali - ha ospitato la conferenza stampa indetta per presentare l’ingresso di cinque nuovi soci nella compagine societaria del Dass (Distretto aerospaziale della Sardegna).

Il pro rettore.L’assemblea dei soci del Dass ha deliberato l’ingresso di cinque nuovi soci privati, tra i quali alcuni dell’imprenditoria locale. Il progetto è vivo e cammina. Il nostro ateneo - spiega il professor Pietro Ciarlo, pro rettore Semplificazione e innovazione amministrativa - partecipa in quota capitale e con innovazione, ricerca e didattica fornite dal professor Cao e dal suo staff. Inoltre, l’ampliamento rafforza scambi e relazioni scientifiche con realtà operanti oltre Tirreno”.
 
Quintetto d’eccellenza. Entrano nel Dass le aziende Aeronike Srl, Gem Elettronica Srl, MR8 Srls, Oben Srl e U-Avitalia Srl. Con Sardegna Ricerche hanno sottoscritto l’aumento di capitale, da 76.122 a 90.612 razzo vegaeuro, per l’ingresso nella compagine societaria. Salgono così a 25 i soci del Distretto che comprende Consiglio nazionale ricerche, Crs4, Istituto nazionale Astrofisica, Sardegna ricerche, Università di Cagliari e Sassari, Aermatica spa, Avio spa, Centro italiano ricerche aerospaziali scpa, Centro sviluppo materiali spa, Geodesia tecnologie srl, Innovative materials srl, Intecs spa, Karalit srl, Nemea sistemi srl, Nurjana technologies srl, Opto materials srl, Poema srl, Space spa, Vitrociset spa. Di fatto, il Distretto consolida le principali linee progettuali, ovvero protezione civile e ambientale con l’ausilio di informazioni satellitari, piattaforme di test per aerei a pilotaggio remoto, esplorazione di Luna e Marte, materiali e tecnologie per astronomia e aerospazio tra cui la piattaforma di test per motori a propellenti solido e liquido per il lanciatore Vega, sorveglianza, tracciamento e predizione delle rotte di oggetti orbitanti intorno alla Terra.

I cinque soci. Aeronike, da oltre 30 anni ha attività legate al rilievo da piattaforma aerea. È dotata delle strumentazioni per la redazione di cartografia numerica aerofotogrammetria. Punta a integrare, gestire e distribuire il dato geografico con software Gis web based. Gem elettronica (San Benedetto del Tronto) opera nel settore dell’elettronica. Produce apparati radar, sistemi integrati di bordo, sensori inerziali, girobussole a fibra ottica e software dedicati a navigazione, controllo costiero, portuale e aeroportuale. Mr8 progetta e realizza prodotti, attrezzature ed equipaggiamenti per sviluppo e supporto a terra di prodotti e Giacomo Caosistemi per l’aerospazio. Oben, spin-off Università di Sassari, offre sistemi aerei senza pilota ed elettronici di ultima generazione, sensori per applicazioni specifiche e una gestione avanzata dei dati. U-Avitalia è un integratore di sistemi complessi. Aggrega produttori nel settore industriale dei sistemi a pilotaggio remoto. Gestisce il progetto finanziato da Enac per lo sviluppo del drone P1HH per applicazioni postali.

Il presidente.L’ingresso dei nuovi soci è occasione di crescita per il Distretto e - rimarca Giacomo Cao, presidente Dass - di sviluppo dell’ateneo di Cagliari, grazie anche ai contatti con aziende leader del settore in ambito nazionale e internazionale. L’auspicio? La definizione di un accordo di programma con la Regione Sardegna in materia di Aerospazio, con relativa congrua dotazione finanziaria, volto al raggiungimento di incrementi dell’occupazione e al consolidamento di un comparto strategico per il sistema paese”.

Info: prof. Giacomo Cao - giacomo.cao@dimcm.unica.it

 

 


rassegna stampa e web

LA NUOVA SARDEGNA
 
2016-02-06,
Dal settore aerospaziale speranze di lavoro per l’isola
Il Distretto aerospaziale italiano, nato in Sardegna poco più di due anni fa, continua ad attrarre le aziende del settore e a sviluppare progetti: ora sono 35, per un valore potenziale di 235 milioni. Il presidente Giacomo Cao ha presentato a Cagliari 5 nuovi soci (nella foto l’astronauta Samantha Cristoforetti sulla stazione spaziale). A PAG. 15

 

Dal settore aerospaziale speranze di lavoro per la Sardegna 
DISTRETTO AEROSPAZIALE Salgono a 25 i soci del Distretto che in due anni di vita ha elaborato 35 progetti e punta a un accordo con la Regione
di Alessandra Sallemi

Cagliari, 6 febbraio 2016 - Cinque nuovi soci per il Distretto aerospaziale italiano nato in Sardegna nel 2013 sotto la guida di Giacomo Cao direttore del Dipartimento universitario di ingegneria meccanica, chimica e dei materiali, 35 progetti già nel cassetto pronti da sviluppare. Ieri Cao ha tenuto una conferenza stampa per presentare i soci che si aggiungono agli altri 20 e per raccontare del futuro che si è delineato nei 28 mesi di vita del Distretto.
C’è un mondo di studi e di ricerche applicate che ormai guarda alla Sardegna e i cinque soci nuovi sono la dimostrazione che anche l’impresa crede nello sviluppo di questo settore. I cinque sono Aeronike Srl, Gem Elettronica Srl, MR8 Srls, Oben Srl e U-Avitalia Srl, la prospettiva è di stipulare un accordo di programma con la Regione per un cofinanziamento, gli incontri sono già cominciati. Il Distretto ha elaborato i progetti per risolvere alcuni problemi in diversi campi: dalla protezione civile ai test per gli aerei-droni, dai test per i combustibili del lanciatore Vega di progettazione italiana per i razzi spaziali al monitoraggio dei detriti spaziali e degli eventuali meteoriti che costituiscono un pericolo molto temuto per i satelliti in orbita. Il Distretto ha ricevuto una commessa per lo sviluppo di materiali necessari al lanciatore Vega. A Porto Torres, è noto, è in corso una trattativa per creare le condizioni necessarie a una piattaforma di test per i motori a propellenti liquidi e solidi sempre per il lanciatore Vega.
Intorno al lanciatore di produzione italiana c’è un programma di test fino al 2024 fortemente voluto dall’Agenzia aerospaziale italiana e c’è molta attesa perché si crei sul suolo nazionale una piattaforma, appunto, per le prove. Il motivo sta nel fatto che la Francia ha un suo lanciatore per razzi, si chiama Arianna, ma, a differenza dell’Italia, vicino a Bordeaux c’è un grande spazio dedicato a tutti i test che sarà necessario fare per il lanciatore. In questo scenario il Distretto aerospaziale sardo sta diventando un punto di riferimento e la scelta di grosse società come Aeronike o Gem Elettronica srl di entrare del Distretto con una quota (il capitale è aumentato da 76mila a 90mila euro) dimostra che c’è fiducia nel progetto.
«Per l’università - commenta Cao - si tratta di una occasione importante per trovare collocazioni occupazionali di alto livello per i propri laureati. Naturalmente sono previste assunzioni anche in tutti i settori indirettamente coinvolti nelle iniziative progettuali che abbiamo presentato. L’ aerospazio è stato inserito dalla Regione Sardegna tra i settori della strategia di specializzazione intelligente e, in seguito a questo dichiarato interesse, siamo fiduciosi che i livelli di confinanziamento saranno adeguati». 
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L’UNIONE SARDA

Primo Piano (Pagina 4 - Edizione CA)
Cinque aziende in più, aumento di capitale, progetti su droni e software di navigazione
Nuovi soci nel Distretto aerospaziale

Il Distretto aerospaziale della Sardegna (Dass) si allarga e attira nella sua galassia altre cinque aziende che portano a 25 il numero dei soci.
A due anni e mezzo dalla sua nascita la società consortile, presieduta da Giacomo Cao, punta a consolidare la compagine per assicurare un futuro più solido in un comparto che la Regione valuta strategico, nell’ambito della Smart specialization strategy (S3) inserita nella programmazione regionale 2014-2020. Le cinque nuove società (Aeronike, Gem Elettronica, MR8, Oben e U-Avitalia), presentate ieri da Cao, hanno anche sottoscritto insieme a Sardegna Ricerche, tra i primi soci del Dass, l’aumento di capitale, che passa da 76.122 a 90.612 euro. Dalle tecnologie delle piattaforme aeree alla realizzazione di droni, dai software più avanzati di navigazione ai sistemi di pilotaggio remoto: i cinque nuovi innesti contribuiranno a sviluppare e rendere operativi i progetti che il Distretto sta elaborando. Tra le operazioni in corso di perfezionamento da parte del Dass c’è la costituzione di una cordata di soci che partecipino all’acquisizione della società di gestione dell’aeroporto di Fenosu (Oristano), di cui Aeronike, uno dei nuovi ingressi, detiene già quote per il 6%, e la trattativa in corso tra la Syndial di Porto Torres e Avio, un altro dei 25 soci del Dass, per acquisire terreni nell’area industriale in cui realizzare i test per il razzo Vega.
Per la piena operatività e la realizzazione dei progetti, «già definiti per centinaia di milioni di euro», mancano soltanto le risorse. «È arrivato il momento in cui la mano pubblica identifichi le risorse con le quali intende sostenere il Distretto», ha sottolineato Giacomo Cao, «l’auspicio è arrivare in tempi brevi alla sottoscrizione di un accordo di programma con la Regione in materia di aerospazio che definisca nel dettaglio quali e quanti dei nostri progetti possono prendere vita».
Marzia Piga

  

Sardinia Post

5 febbraio 2016
Il Distretto Aerospaziale Sardegna si allarga, ora i soci sono venticinque
Cronaca, In evidenza 08
Il Distretto Aerospaziale della Sardegna (Dass) si allarga e ora ne fanno parte anche Aeronike Srl, Gem Elettronica Srl, MR8 Srls, Oben Srl e U-Avitalia Srl che hanno anche sottoscritto, assieme a Sardegna Ricerche, l’aumento di capitale, che passa da 76.122 a 90.612 euro, per l’ingresso nella compagine societaria.
Le nuove adesioni, che portano a 25 i soci, sono state deliberate dall’assemblea di cui fanno già parte il Consiglio nazionale delle Ricerche, il Crs4, l’Istituto nazionale di Astrofisica, Sardegna Ricerche, le Università di Cagliari e Sassari, Aermatica SpA, Avio SpA, Centro Italiano Ricerche Aerospaziali ScpA, Centro Sviluppo Materiali SpA, Geodesia Tecnologie Srl, Innovative Materials Srl, Intecs SpA, Karalit Srl, Nemea Sistemi Srl, Nurjana Technologies Srl, Opto Materials Srl, Poema Srl, Space Spa, Vitrociset SpA.
Si tratta di consolidamento del Distretto le cui principali linee progettuali interessano: protezione civile e ambientale con l’ausilio di informazioni satellitari, piattaforme di test per aerei a pilotaggio remoto, esplorazione di Luna e Marte, materiali e tecnologie per l’astronomia e l’aerospazio tra cui la piattaforma di test per motori a propellenti solido e liquido per il lanciatore Vega, sorveglianza, tracciamento e predizione delle rotte di oggetti orbitanti intorno alla Terra. “L’auspicio – dice il presidente del Dass, Giacomo Cao – è che si possano intraprendere in tempi brevi le necessarie azioni per la definizione di un accordo di programma con la Regione in materia di Aerospazio, con una congrua dotazione finanziaria, volto sia al raggiungimento di significativi incrementi dei livelli occupazionali nel settore sia al consolidamento di un comparto considerato strategico per il sistema paese”.
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Sardegna Oggi
 
Distretto aerospaziale della Sardegna, 25 soci per esplorare Luna e Marte
Aumentano le realtà che entrano, insieme a Sardegna Ricerche, nella struttura sarda che si occupa di scienza e tecnologia. Da Aeronike a U-Avitalia Srl, ecco tutte le nuove società.
venerdì, 05 febbraio 2016 
 
CAGLIARI - Salgono a 25 i soci del Distretto aerospaziale della Sardegna (DASS), tra cui si annoverano il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il CRS4, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, Sardegna Ricerche, l’Università di Cagliari, l’Università di Sassari, Aermatica SpA, Avio SpA, Centro Italiano Ricerche Aerospaziali ScpA, Centro Sviluppo Materiali SpA, Geodesia Tecnologie Srl, Innovative Materials Srl, Intecs SpA, Karalit Srl, Nemea Sistemi Srl, Nurjana Technologies Srl, Opto Materials Srl, Poema Srl, Space Spa, Vitrociset SpA, ha deliberato nell’assemblea convocata in data odierna l’adesione di Aeronike Srl, GEM Elettronica Srl, MR8 Srls, Oben Srl e U-Avitalia Srl che hanno contestualmente sottoscritto, unitamente a Sardegna Ricerche, l’aumento di capitale, che passa da 76122 a 90612 euro, per l’ingresso nella compagine societaria.
Aeronike Srl, presente sul mercato sin dal 1966, ha saputo sviluppare, negli oltre 30 anni di vita, tutte le attività legate al rilievo da piattaforma aerea, completando la filiera produttiva, dotandosi della strumentazione necessaria per la redazione di cartografia numerica aerofotogrammetria ai diversi livelli di dettaglio. Ora punta sull’integrazione, la gestione e la distribuzione del dato geografico tramite software GIS web based, proponendo soluzioni all’avanguardia per una gestione territoriale avanzata da parte delle Amministrazioni Pubbliche. GEM elettronica Srl è un’azienda che opera nel settore dell’elettronica ed ha attualmente ha sede a San Benedetto del Tronto. Nata come centro di sviluppo delle tecnologie radar, oggi produce apparati radar e sistemi integrati di bordo, nonché sensori inerziali, girobussole a fibra ottica e software dedicati alla navigazione, al controllo costiero, portuale e aeroportuale. La società MR8 Srls si occupa di progettazione e realizzazione di prodotti, macchinari, attrezzature ed equipaggiamenti per lo sviluppo ed il supporto a terra di prodotti e sistemi per l’aerospazio. I soci fondatori si sono occupati di progettazione e prototipazione per la ricerca e lo sviluppo del settore spazio, all’interno di commesse ASI, ESA e della Regione Piemonte. Oben Srl è uno spin-off dell’Università di Sassari e può offrire sistemi aerei senza pilota (UAS ovvero multirotori, aerei o dirigibili), sistemi elettronici di ultima generazione (completamente adattabili alle esigenze del cliente), sensori per applicazioni specifiche e una gestione avanzata dei dati, con un’enfasi su abbattimento dei costi ed affidabilità. U-Avitalia Srl è un integratore di sistemi complessi con l’obiettivo di aggregare, attraverso la ricerca e la sperimentazione, produttori di beni e servizi nel settore industriale dei sistemi a pilotaggio remoto. Al momento gestisce il progetto finanziato da ENAC al quale partecipa tra gli altri Piaggio Aerospace per lo sviluppo del drone P1HH per applicazioni postali.
Si tratta di un importante e ulteriore passo avanti verso il consolidamento del distretto le cui principali linee progettuali fanno capo a: protezione civile e ambientale con l’ausilio di informazioni satellitari, piattaforme di test per aerei a pilotaggio remoto, esplorazione di Luna e Marte, materiali e tecnologie per l’astronomia e l’aerospazio tra cui la piattaforma di test per motori a propellenti solido e liquido per il lanciatore VEGA, sorveglianza, tracciamento e predizione delle rotte di oggetti orbitanti intorno alla Terra. "L’auspicio", precisa il presidente del DASS, Giacomo Cao, "è che si possano intraprendere in tempi brevi le necessarie azioni per la definizione di un accordo di programma con la Regione Sardegna in materia di Aerospazio, con relativa congrua dotazione finanziaria, volto sia al raggiungimento di significativi incrementi dei livelli occupazionali nel settore sia al consolidamento di un comparto considerato strategico per il sistema paese".
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