Due giovani ricercatrici dell’Ateneo primi autori di due lavori sui retrovirus su Retrovirology e PlosOne
27 January 2016

di Sergio Nuvoli

Cagliari, 27 gennaio 2016 - Il gruppo di ricerca del prof. Enzo Tramontano, virologo, ordinario di Microbiologia Generale del dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente e Presidente della Facoltà di Biologia e Farmacia, ha pubblicato nei scorsi giorni i risultati scientifici delle sue ricerche su due prestigiose riviste scientifiche internazionali, Retrovirology e PlosOne.
 
Le ricerche pubblicate sulla rivista Retrovirology fanno chiarezza per la prima volta sulle sequenze geniche presenti nel genoma umano che sono di origine retrovirale, identificandole nel dettaglio, classificandole dal punto di vista virologico e dimostrando che le forme di mosaicismo sono molto comuni. I retrovirus endogeni sono correlati a diverse patologie quali sclerosi multipla, SLA, tumori etc. Lo studio - svolto in collaborazione con il prof. Jonas Blomberg dell’Università di Uppsala (Svezia), uno dei maggiori esperti mondiali sui retrovirus endogeni, ed il gruppo di ricerca di ricerca diretto da Patricia Rodriguez Tomé del CRS4, fondatrice della società Nurideas - può porre le basi per comprendere il ruolo di questi virus nello sviluppo di queste patologie.
 
Le ricerche pubblicate sulla rivista PlosOne sono state invece svolte in collaborazione con il gruppo di ricerca del prof. Elias Maccioni e della dott.ssa Simona Distinto, del dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, del Prof. Stuart Le Grice, del National Cancer Institute (USA) e già Visiting Professor presso il nostro Ateneo, del prof. Luis Menendez Arias del Centro di Biologia Molecolare dell’Università Autonoma di Madrid (Spagna) e del prof. Stefano Alcaro dell’Università di Catanzaro. Nel lavoro viene identificato un nuovo e promettente inibitore dell’HIV che agisce su due diverse funzioni enzimatiche della trascrittasi inversa legandosi a due diversi siti proteici.
 
Da sottolineare che le due ricerche sono firmate come primi autori da due giovani ricercatrici dell’Ateneo che hanno svolto gli studi all’interno del loro percorso di Dottorato: Laura Vargiu, che attualmente lavora presso Nurideas, e Angela Corona, assegnista di ricerca al Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dalla cui tesi sono stati pubblicati quattro lavori (in cui la dott.ssa Corona ha il primo nome).
 
 
 

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L’UNIONE SARDA
Università
STUDI DEL VIROLOGO TRAMONTANO E DEL SUO TEAM SU RIVISTE INTERNAZIONALI
 
I risultati scientifici del gruppo di ricerca guidato dal professor Enzo Tramontano sbarcano nelle pagine di due prestigiose riviste scientifiche internazionali: Retrovirology e PlosOne. Gli studi del virologo, ordinario di Microbiologia generale del dipartimento di Scienze della vita e presidente della facoltà di Biologia, si sono concentrati sul meccanismo di funzionamento dei retrovirus (come l’HIV). Le due ricerche sono firmate come primi autori da due giovani ricercatrici dell’Ateneo che hanno svolto gli studi all’interno del loro percorso di dottorato: Laura Vargiu e Angela Corona. (m. v.)
 
 
 
 
 LA NUOVA SARDEGNA
Sardegna – Cagliari 24 ore, pagina 7
Medicina
NUOVA SCOPERTA SULL'HIV DI DUE RICERCATRICI SARDE
 
 È stato pubblicato uno studio condotto da ricercatori dell’università di Cagliari che identifica un «nuovo e promettente» inibitore del virus dell’HIV. Il gruppo di ricerca guidato dal professor Enzo Tramontano, ordinario di Microbiologia Generale , ha pubblicato il lavoro sulle riviste internazionali Retrovirology e PlosOne. Le prime firme sono di due giovani ricercatrici: Laura Vargiu e Angela Corona
 
 
 
LA NUOVA SARDEGNA ON LINE
Pubblicato sulle riviste Retrovirology e PlosOne uno lo studio condotto sotto la guida del docente di Microbiologia generale Enzo Tramontano
27 gennaio 2016
 
CAGLIARI. È stato pubblicato uno studio condotto da ricercatori dell’università di Cagliari che identifica un «nuovo e promettente» inibitore del virus dell’HIV. Il gruppo di ricerca guidato dal professor Enzo Tramontano, virologo, ordinario di Microbiologia Generale del dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente e presidente della facoltà di Biologia dell’ateneo sardo ha reso noti i risultati delle ricerche sul meccanismo di funzionamento dei retrovirus (come l’HIV).
I lavori, pubblicati sulle riviste scientifiche internazionali, Retrovirology e PlosOne, sono firmati come primi autori da due giovani ricercatrici dell’Ateneo che hanno svolto gli studi nell’ambito del percorso di dottorato: Laura Vargiu, che attualmente lavora presso la società Nurideas, e Angela Corona, assegnista di ricerca al dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente (dalla cui tesi sono stati pubblicati quattro lavori in cui la ricercatrice ha il primo nome).
L’articolo pubblicato sulla rivista Retrovirology - si legge in una nota dell’ateneo - fa per la prima volta chiarezza sulle sequenze geniche presenti nel genoma umano che sono di origine retrovirale, identificandole nel dettaglio, classificandole dal punto di vista virologico e dimostrando che le forme di mosaicismo sono molto comuni.
I retrovirus endogeni sono correlati a diverse patologie quali sclerosi multipla, Sla, tumori etc. Lo studio - svolto in collaborazione con il professor Jonas Blomberg dell’Università di Uppsala (Svezia), uno dei maggiori esperti mondiali sui retrovirus endogeni, ed il gruppo di ricerca di ricerca diretto da Patricia Rodriguez Tomè del Crs4, fondatrice della società Nurideas - può porre le basi per comprendere il ruolo di questi virus nello sviluppo di queste patologie.
Le ricerche pubblicate sulla rivista PlosOne identificano un nuovo e promettente inibitore del virus dell’HIV che agisce su due diverse funzioni enzimatiche della trascrittasi inversa legandosi a due diversi siti proteici. Sono state svolte in collaborazione con il gruppo di ricerca del professor Elias Maccioni e della dottoressa Simona Distinto, del dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, del professor Stuart Le Grice,
del National Cancer Institute (USA) e già visiting professor presso il nostro ateneo, del professor Luis Menendez Arias del Centro di Biologia Molecolare dell’Università Autonoma di Madrid (Spagna) e del professor Stefano Alcaro dell’Università di Catanzaro.
 
 
 
CAGLIARIPAD
Università
Protagonista lo staff guidato dal professor Enzo Tramontano, virologo, ordinario di Microbiologia Generale del dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente e Presidente della facoltà di Biologia dell’Università di Cagliari
27 Gennaio 2016
 
Le ricerche dell’Università di Cagliari sui retrovirus (come l’Hiv) pubblicate su due prestigiose riviste internazionali, Retrovirology e PlosOne.
Protagonista lo staff guidato dal professor Enzo Tramontano, virologo, ordinario di Microbiologia Generale del dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente e Presidente della facoltà di Biologia dell’Università di Cagliari.
I due lavori sono firmati come primi autori da due giovani ricercatrici dell’Ateneo che hanno svolto gli studi all’interno del loro percorso di dottorato: Laura Vargiu, che attualmente lavora presso la società Nurideas, e Angela Corona, assegnista di ricerca al dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente (dalla cui tesi sono stati pubblicati quattro lavori in cui la ricercatrice ha il primo nome.
L’articolo pubblicato sulla rivista Retrovirology fa per la prima volta chiarezza sulle sequenze geniche presenti nel genoma umano che sono di origine retrovirale: lo studio - svolto in collaborazione con il prof. Jonas Blomberg dell’Università di Uppsala (Svezia), uno dei maggiori esperti mondiali sui retrovirus endogeni, ed il gruppo di ricerca di ricerca diretto da Patricia Rodriguez Tomé del CRS4, fondatrice della società Nurideas - può porre le basi per comprendere il ruolo di questi virus nello sviluppo di queste patologie.
Le ricerche pubblicate sulla rivista PlosOne identificano un nuovo e promettente inibitore del virus dell’HIV che agisce su due diverse funzioni enzimatiche della trascrittasi inversa legandosi a due diversi siti proteici. Sono state svolte in collaborazione con il gruppo di ricerca del prof. Elias Maccioni e della dott.ssa Simona Distinto, del dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, del prof. Stuart Le Grice, del National Cancer Institute (USA) e già Visiting Professor all’Ateneo cagliaritano, del prof. Luis Menendez Arias del Centro di Biologia Molecolare dell’Università Autonoma di Madrid (Spagna) e del prof. Stefano Alcaro dell’Università di Catanzaro.
 
 
 
 
CASTEDDU ON LINE
Il gruppo di ricerca guidato dal professor Enzo Tramontano, virologo, ha pubblicato i risultati scientifici delle sue ricerche sul meccanismo di funzionamento dei retrovirus
 27/01/2016 12:01
 
Il gruppo di ricerca guidato dal professor Enzo Tramontano, virologo, ordinario di Microbiologia Generale del dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente e Presidente della facoltà di Biologia dell’Università di Cagliari, ha pubblicato nei giorni scorsi i risultati scientifici delle sue ricerche sul meccanismo di funzionamento dei retrovirus (come l’HIV) in due prestigiose riviste scientifiche internazionali, Retrovirology e PlosOne. Le due ricerche sono firmate come primi autori da due giovani ricercatrici dell’Ateneo che hanno svolto gli studi all’interno del loro percorso di dottorato: Laura Vargiu, che attualmente lavora presso la società Nurideas, e Angela Corona, assegnista di ricerca al dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente (dalla cui tesi sono stati pubblicati quattro lavori in cui la ricercatrice ha il primo nome). L’articolo pubblicato sulla rivista Retrovirology fa per la prima volta chiarezza sulle sequenze geniche presenti nel genoma umano che sono di origine retrovirale, identificandole nel dettaglio, classificandole dal punto di vista virologico e dimostrando che le forme di mosaicismo sono molto comuni. I retrovirus endogeni sono correlati a diverse patologie quali sclerosi multipla, SLA, tumori etc. Lo studio - svolto in collaborazione con il prof. Jonas Blomberg dell’Università di Uppsala (Svezia), uno dei maggiori esperti mondiali sui retrovirus endogeni, ed il gruppo di ricerca di ricerca diretto da Patricia Rodriguez Tomé del CRS4, fondatrice della società Nurideas - può porre le basi per comprendere il ruolo di questi virus nello sviluppo di queste patologie. Le ricerche pubblicate sulla rivista PlosOne identificano un nuovo e promettente inibitore del virus dell’HIV che agisce su due diverse funzioni enzimatiche della trascrittasi inversa legandosi a due diversi siti proteici. Sono state svolte in collaborazione con il gruppo di ricerca del prof. Elias Maccioni e della dott.ssa Simona Distinto, del dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, del Prof. Stuart Le Grice, del National Cancer Institute (USA) e già Visiting Professor presso il nostro Ateneo, del prof. Luis Menendez Arias del Centro di Biologia Molecolare dell’Università Autonoma di Madrid (Spagna) e del prof. Stefano Alcaro dell’Università di Catanzaro. - See more at: http://www.castedduonline.it/cagliari/centro-storico/31755/virologia-pubblicate-due-nuove-scoperte-di-ricercatrici-cagliaritane.html#sthash.TfmTS1Bn.dpuf
 
 
 
SARDINIA POST
27 gennaio 2016
 
Le ricerche dell’Università di Cagliari sui retrovirus (come l’Hiv) pubblicate su due prestigiose riviste internazionali, Retrovirology e PlosOne. Protagonista lo staff guidato dal professor Enzo Tramontano, virologo, ordinario di Microbiologia Generale del dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente e Presidente della facoltà di Biologia dell’Università di Cagliari. I due lavori sono firmati come primi autori da due giovani ricercatrici dell’Ateneo che hanno svolto gli studi all’interno del loro percorso di dottorato: Laura Vargiu, che attualmente lavora presso la società Nurideas, e Angela Corona, assegnista di ricerca al dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente (dalla cui tesi sono stati pubblicati quattro lavori in cui la ricercatrice ha il primo nome.
L’articolo pubblicato sulla rivista Retrovirology fa per la prima volta chiarezza sulle sequenze geniche presenti nel genoma umano che sono di origine retrovirale: lo studio – svolto in collaborazione con il prof. Jonas Blomberg dell’Università di Uppsala (Svezia), uno dei maggiori esperti mondiali sui retrovirus endogeni, ed il gruppo di ricerca di ricerca diretto da Patricia Rodriguez Tomé del CRS4, fondatrice della società Nurideas – può porre le basi per comprendere il ruolo di questi virus nello sviluppo di queste patologie. Le ricerche pubblicate sulla rivista PlosOne identificano un nuovo e promettente inibitore del virus dell’HIV che agisce su due diverse funzioni enzimatiche della trascrittasi inversa legandosi a due diversi siti proteici. Sono state svolte in collaborazione con il gruppo di ricerca del prof. Elias Maccioni e della dott.ssa Simona Distinto, del dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, del prof. Stuart Le Grice, del National Cancer Institute (USA) e già Visiting Professor all’Ateneo cagliaritano, del prof. Luis Menendez Arias del Centro di Biologia Molecolare dell’Università Autonoma di Madrid (Spagna) e del prof. Stefano Alcaro dell’Università di Catanzaro.
 
 
 
ASKANEWS
Primi autori di due lavori sui retrovirus
 
Roma, 27 gen. (askanews) - Il gruppo di ricerca guidato dal professor Enzo Tramontano, virologo, ordinario di Microbiologia Generale del dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente e Presidente della facoltà di Biologia dell’Università di Cagliari, ha pubblicato nei scorsi giorni i risultati scientifici delle sue ricerche sul meccanismo di funzionamento dei retrovirus (come l’HIV) in due riviste scientifiche internazionali, Retrovirology e PlosOne.
Le due ricerche sono firmate come primi autori da due giovani ricercatrici dell’Ateneo che hanno svolto gli studi all’interno del loro percorso di dottorato: Laura Vargiu, che attualmente lavora presso la società Nurideas, e Angela Corona, assegnista di ricerca al dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente (dalla cui tesi sono stati pubblicati quattro lavori in cui la ricercatrice ha il primo nome).
L’articolo pubblicato sulla rivista Retrovirology fa per la prima volta chiarezza sulle sequenze geniche presenti nel genoma umano che sono di origine retrovirale, identificandole nel dettaglio, classificandole dal punto di vista virologico e dimostrando che le forme di mosaicismo sono molto comuni. I retrovirus endogeni sono correlati a diverse patologie quali sclerosi multipla, SLA, tumori etc. Lo studio - svolto in collaborazione con il prof. Jonas Blomberg dell’Università di Uppsala (Svezia), uno dei maggiori esperti mondiali sui retrovirus endogeni, ed il gruppo di ricerca di ricerca diretto da Patricia Rodriguez Tomé del CRS4, fondatrice della società Nurideas - può porre le basi per comprendere il ruolo di questi virus nello sviluppo di queste patologie.
Le ricerche pubblicate sulla rivista PlosOne identificano un nuovo e promettente inibitore del virus dell’HIV che agisce su due diverse funzioni enzimatiche della trascrittasi inversa legandosi a due diversi siti proteici.
 
 
 
METEOWEB
E’ stato compreso e scoperto il funzionamento dei retrovirus presenti nei tumori e nella SLA
 
27 gennaio 2016 - 16:30
L’equipe di ricerca coordinata da Enzo Tramontano, virologo e professore ordinario di Microbiologia Generale del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente e Preside della Facoltà di Biologia dell’Università di Cagliari ha pubblicato i risultati di alcune ricerche relative al funzionamento dei retrovirus sulle riviste Retrovirology e PlosOne. Le ricerche hanno come primi autori le giovani Laura Vargiu e Angela Corona, due ricercatrici dell’Ateneo. L’articolo classifica per la prima volta le sequenze geniche presenti nel genoma umano. I retrovirus riguardano alcune patologie come la sclerosi multipla, la SLA ed i tumori. Lo studio, svolto con la collaborazione del prof. Jonas Blomberg dell’Università di Uppsala, apre nuovi scenari per la comprensione di questi virus e lo sviluppo delle patologie. Le ricerche mostrano un nuovo inibitore che è in grado di agire su due funzioni enzimatiche della trascrittasi inversa legandosi a due diversi siti proteici.
 
 
 

 

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