Cdl in Scienze e tecnologie geologiche, coinvolti nel programma che punta a realizzare un atlante tridimensionale della Luna
19 November 2015

di Sergio Nuvoli

Cagliari, 19 novembre 2015 - In questi giorni tre studenti dell’Università di Cagliari si trovano in Cina per partecipare al programma “Joint Lunar Map Drawing Project by Chinese and Italian College Students”, un programma di ricerca sulla topografia e sulla composizione della superficie lunare in cui il nostro Ateneo è coinvolto con il Laboratorio TeleGIS del Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche. Si concluderà martedì prossimo la prima visita dei ricercatori e degli studenti italiani nei centri di ricerca cinesi coinvolti nel progetto.
 
Claudia Collu, Valentino Demurtas e Sabrina Podda (nella foto a destra) - studenti del primo anno del corso di laurea in Scienze e Tecnologie geologiche, accompagnati dalla dott.ssa Maria Teresa Melis – stanno intervenendo in queste ore ad una fitta serie di incontri, visite e scambi con i colleghi cinesi nelle Università di Pechino, Shangai e Nanchino. Il programma prevede inoltre le visite al Beijing Space Center e allo Shangai Space Center.
 
Il progetto è inserito nell’accordo bilaterale siglato dal Ministry of Science and Technology, P.R. China (MOST) e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e e della Ricerca italiano ed è coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) per l’Italia e dal National Remote Sensing Center of China. L’obiettivo è arrivare in tre anni alla realizzazione di un vero e proprio ‘atlante’ tridimensionale della Luna, con caratteristiche di omogeneità e precisione assolutamente inedite. Il risultato finale sarà una mappa inedita e ad alta definizione della luna, strumento prezioso per qualsiasi futura missione.
 
Il programma promuove la cooperazione in campo spaziale e crea opportunità di sviluppo della ricerca attraverso la partecipazione anche degli studenti universitari dei due paesi. Il programma prevede in modo specifico il coinvolgimento di studenti delle università italiane e cinesi, che svolgeranno un programma di ricerca sui temi legati allo studio della topografia e della composizione della superficie lunare utilizzando i dati scientifici acquisiti dai satelliti cinesi Chang’e-1 e Chang’e-2.
 
Il Laboratorio TeleGIS del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari, a seguito della manifestazione di interesse promossa dall’ASI, è uno dei partner italiani del progetto. Per l’Italia, oltre a Cagliari sono coinvolti il Politecnico di Milano, l’Università di Pavia, l’Università di Parma, l’IRSPS dell’Università d’Annunzio Chieti-Pescara, l’Università di Perugia, l’IRPI-CNR, l’INAF-IAPS. Sei sono invece le università cinesi coinvolte: University of Geosciences – Beijing, Tsighua University -Beijing, China University of Geosciences (Wuhan), East China Norma University, Nanjing University e Chongqing University. 

ALTRI RIFERIMENTI:
 
LA NOSTRA PRECEDENTE NOTIZIA SUL PROGETTO: 
 
La prima giornata dei lavori è stata dedicata alla partecipazione al "China- Italy Forum on Lunar and Deep Space Exloration": è intervenuto il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana e i lavori sono stati introdotti dal Rettore della China University of Geosciences di Pechino (nella foto a sinistra). Il contributo del Laboratorio TeleGIS nel progetto è stato presentato dalla dr.ssa Melis in una talk dal titolo “Integration of stereo CCD camera images and multispectral data for the analysis of the lunar surface”. Nella foto a destra, la delegazione di UNICA.
RASSEGNA STAMPA

 
LA NUOVA SARDEGNA
LaNuovaSardegna.it
 
CAGLIARI. Tre studenti dell’Università di Cagliari partecipano a «Joint Lunar Map Drawing Project by Chinese and Italian College Students», un programma di ricerca sulla topografia e sulla composizione della superficie lunare in cui l’ateneo sardo è coinvolto con il Laboratorio TeleGIS del Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche.
Si concluderà martedì 24 novembre 2015 la prima visita dei ricercatori e degli studenti italiani in alcuni dei centri di ricerca cinesi coinvolti nel progetto: le Università di Pechino, Shangai e Nanchino. Claudia Collu, Valentino Demurtas e Sabrina Podda, studenti del primo anno del corso di laurea in Scienze e Tecnologie geologiche, accompagnati da Maria Teresa Melis, in particolare stanno visitando il Beijing Space Center e lo Shangai Space Center.
Il progetto è inserito nell’accordo bilaterale siglato dal Ministry of Science and Technology, P.R. China (MOST) e dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca italiano ed è coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) per l’Italia e dal National Remote Sensing Center of China.
L’obiettivo è arrivare in tre anni alla realizzazione di un vero e proprio ’atlantè tridimensionale della Luna, con caratteristiche di omogeneità e precisione assolutamente inedite, utilizzando i dati scientifici acquisiti dai satelliti cinesi Chang’e-1 e Chang’e-2, strumento prezioso per qualsiasi futura missione.
Il Laboratorio TeleGIS del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari, a seguito della manifestazione di interesse promossa dall’ASI, è uno dei partner italiani del progetto. Per l’Italia, oltre a Cagliari sono coinvolti il Politecnico di Milano, l’Università di Pavia, l’Università di Parma, l’IRSPS dell’Università d’Annunzio Chieti-Pescara, l’Università di Perugia, l’IRPI-CNR, l’INAF-IAPS. Sei sono invece le università cinesi coinvolte: University of Geosciences - Beijing, Tsighua University -Beijing, China University of Geosciences (Wuhan), East China Norma University, Nanjing University e Chongqing University. (PO / Com)
 

 
L’UNIONE SARDA
L’UNIONE SARDA di venerdì 20 novembre 2015
Agenda Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
STUDENTI CAGLIARITANI IN CINA
 
In questi giorni tre studenti dell’Università di Cagliari si trovano in Cina per partecipare a “Joint Lunar Map Drawing Project by Chinese and Italian College Students”, programma di ricerca sulla topografia e sulla composizione della superficie lunare in cui l’Ateneo cittadino è coinvolto con il laboratorio TeleGis del Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche. Si concluderà martedì 24 la prima visita dei ricercatori e degli studenti nei centri di ricerca cinesi.
 

 
ANSA
Dall’Ateneo di Cagliari a Pechino, Shangai e Nanchino
Universitari sardi in Cina per Atlante tridimensionale Luna
CAGLIARI
 
(ANSA) - CAGLIARI, 19 NOV - Tre studenti dell’Università di Cagliari in Cina: sono iscritti al primo anno del corso di laurea in Scienze e tecnologie geologiche e sono coinvolti nel Programma che punta a realizzare un Atlante tridimensionale della luna. Claudia Collu, Valentino Demurtas e Sabrina Podda, questi i nomi dei tre giovani, stanno intervenendo in questi giorni ad una fitta serie di incontri, visite e scambi con i colleghi cinesi nelle Università di Pechino, Shangai e Nanchino. Il programma prevede, inoltre, le visite al Beijing Space Center e allo Shangai Space Center. Il progetto è inserito nell’accordo bilaterale siglato dal Ministry of Science and Technology, P.R. China (Most) e dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca italiano ed è coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) per l’Italia e dal National Remote Sensing Center of China. L’obiettivo è arrivare in tre anni alla realizzazione di un vero e proprio ’atlante’ tridimensionale della Luna, con caratteristiche di omogeneità e precisione assolutamente inedite. Il Laboratorio TeleGis del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari, a seguito della manifestazione di interesse promossa dall’Asi, è uno dei partner italiani del progetto. Per l’Italia, oltre a Cagliari sono coinvolti il Politecnico di Milano, le Università di Pavia e Parma, l’Irsps dell’Università d’Annunzio Chieti-Pescara, l’Ateneo di Perugia, l’Irpi-Cnr, l’Inaf-Iaps. Sei sono invece le università cinesi: University of Geosciences - Beijing, Tsighua University -Beijing, China University of Geosciences (Wuhan), East China Norma University, Nanjing University e Chongqing University. (ANSA).
 

 
L’UNIONESARDA.IT
Oggi alle 10:41
 
In questi giorni tre studenti dell’Università di Cagliari si trovano in Cina per partecipare al programma “Joint Lunar Map Drawing Project by Chinese and Italian College Students”, un programma di ricerca sulla topografia e sulla composizione della superficie lunare in cui il nostro Ateneo è coinvolto con il Laboratorio TeleGIS del Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche. Si concluderà martedì prossimo, 24 novembre, la prima visita dei ricercatori e degli studenti italiani nei centri di ricerca cinesi coinvolti nel progetto.
Claudia Collu, Valentino Demurtas e Sabrina Podda - studenti del primo anno del corso di laurea in Scienze e Tecnologie geologiche, accompagnati dalla dott.ssa Maria Teresa Melis – stanno intervenendo in queste ore ad una fitta serie di incontri, visite e scambi con i colleghi cinesi nelle Università di Pechino, Shangai e Nanchino. Il programma prevede inoltre le visite al Beijing Space Center e allo Shangai Space Center.
Il progetto è inserito nell’accordo bilaterale siglato dal Ministry of Science and Technology, P.R. China (MOST) e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e e della Ricerca italiano ed è coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) per l’Italia e dal National Remote Sensing Center of China. L’obiettivo è arrivare in tre anni alla realizzazione di un vero e proprio ‘atlante’ tridimensionale della Luna, con caratteristiche di omogeneità e precisione assolutamente inedite. Il risultato finale sarà una mappa inedita e ad alta definizione della luna, strumento prezioso per qualsiasi futura missione.
Il programma promuove la cooperazione in campo spaziale e crea opportunità di sviluppo della ricerca attraverso la partecipazione anche degli studenti universitari dei due paesi. Il programma prevede in modo specifico il coinvolgimento di studenti delle università italiane e cinesi, che svolgeranno un programma di ricerca sui temi legati allo studio della topografia e della composizione della superficie lunare utilizzando i dati scientifici acquisiti dai satelliti cinesi Chang’e-1 e Chang’e-2.
Il Laboratorio TeleGIS del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari, a seguito della manifestazione di interesse promossa dall’ASI, è uno dei partner italiani del progetto. Per l’Italia, oltre a Cagliari sono coinvolti il Politecnico di Milano, l’Università di Pavia, l’Università di Parma, l’IRSPS dell’Università d’Annunzio Chieti-Pescara, l’Università di Perugia, l’IRPI-CNR, l’INAF-IAPS. Sei sono invece le università cinesi coinvolte: University of Geosciences – Beijing, Tsighua University -Beijing, China University of Geosciences (Wuhan), East China Norma University, Nanjing University e Chongqing University.
 

 
CASTEDDUONLINE.IT
Autore: Redazione Casteddu Online il 19/11/2015 11:03
 
In questi giorni tre studenti dell’Università di Cagliari si trovano in Cina per partecipare al programma “Joint Lunar Map Drawing Project by Chinese and Italian College Students”, un programma di ricerca sulla topografia e sulla composizione della superficie lunare in cui il nostro Ateneo è coinvolto con il Laboratorio TeleGIS del Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche. Si concluderà martedì prossimo, 24 novembre, la prima visita dei ricercatori e degli studenti italiani nei centri di ricerca cinesi coinvolti nel progetto.
Claudia Collu, Valentino Demurtas e Sabrina Podda - studenti del primo anno del corso di laurea in Scienze e Tecnologie geologiche, accompagnati dalla dott.ssa Maria Teresa Melis – stanno intervenendo in queste ore ad una fitta serie di incontri, visite e scambi con i colleghi cinesi nelle Università di Pechino, Shangai e Nanchino. Il programma prevede inoltre le visite al Beijing Space Center e allo Shangai Space Center.
Il progetto è inserito nell’accordo bilaterale siglato dal Ministry of Science and Technology, P.R. China (MOST) e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e e della Ricerca italiano ed è coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) per l’Italia e dal National Remote Sensing Center of China. L’obiettivo è arrivare in tre anni alla realizzazione di un vero e proprio ‘atlante’ tridimensionale della Luna, con caratteristiche di omogeneità e precisione assolutamente inedite. Il risultato finale sarà una mappa inedita e ad alta definizione della luna, strumento prezioso per qualsiasi futura missione.
Il programma promuove la cooperazione in campo spaziale e crea opportunità di sviluppo della ricerca attraverso la partecipazione anche degli studenti universitari dei due paesi. Il programma prevede in modo specifico il coinvolgimento di studenti delle università italiane e cinesi, che svolgeranno un programma di ricerca sui temi legati allo studio della topografia e della composizione della superficie lunare utilizzando i dati scientifici acquisiti dai satelliti cinesi Chang’e-1 e Chang’e-2.
Il Laboratorio TeleGIS del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari, a seguito della manifestazione di interesse promossa dall’ASI, è uno dei partner italiani del progetto. Per l’Italia, oltre a Cagliari sono coinvolti il Politecnico di Milano, l’Università di Pavia, l’Università di Parma, l’IRSPS dell’Università d’Annunzio Chieti-Pescara, l’Università di Perugia, l’IRPI-CNR, l’INAF-IAPS. Sei sono invece le università cinesi coinvolte: University of Geosciences – Beijing, Tsighua University -Beijing, China University of Geosciences (Wuhan), East China Norma University, Nanjing University e Chongqing University.
 

 
SARDINIAPOST.IT
19 novembre 2015          Innovazione
 
Tre studenti dell’Università di Cagliari in Cina: sono iscritti al primo anno del corso di laurea in Scienze e tecnologie geologiche e sono coinvolti nel Programma che punta a realizzare un Atlante tridimensionale della luna. Claudia Collu, Valentino Demurtas e Sabrina Podda, questi i nomi dei tre giovani, stanno intervenendo in questi giorni ad una fitta serie di incontri, visite e scambi con i colleghi cinesi nelle Università di Pechino, Shangai e Nanchino.
Il programma prevede, inoltre, le visite al Beijing Space Center e allo Shangai Space Center. Il progetto è inserito nell’accordo bilaterale siglato dal Ministry of Science and Technology, P.R. China (Most) e dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca italiano ed è coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) per l’Italia e dal National Remote Sensing Center of China. L’obiettivo è arrivare in tre anni alla realizzazione di un vero e proprio ‘atlante’ tridimensionale della Luna, con caratteristiche di omogeneità e precisione assolutamente inedite. Il Laboratorio TeleGis del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari, a seguito della manifestazione di interesse promossa dall’Asi, è uno dei partner italiani del progetto. Per l’Italia, oltre a Cagliari sono coinvolti il Politecnico di Milano, le Università di Pavia e Parma, l’Irsps dell’Università d’Annunzio Chieti-Pescara, l’Ateneo di Perugia, l’Irpi-Cnr, l’Inaf-Iaps. Sei sono invece le università cinesi: University of Geosciences – Beijing, Tsighua University -Beijing, China University of Geosciences (Wuhan), East China Norma University, Nanjing University e Chongqing University.
 
CAGLIARIPAD.IT
 
Tre studenti dell’Università di Cagliari in Cina: sono iscritti al primo anno del corso di laurea in Scienze e tecnologie geologiche e sono coinvolti nel Programma che punta a realizzare un Atlante tridimensionale della luna. Claudia Collu, Valentino Demurtas e Sabrina Podda, questi i nomi dei tre giovani, stanno intervenendo in questi giorni ad una fitta serie di incontri, visite e scambi con i colleghi cinesi nelle Università di Pechino, Shangai e Nanchino.
Il programma prevede, inoltre, le visite al Beijing Space Center e allo Shangai Space Center. Il progetto è inserito nell’accordo bilaterale siglato dal Ministry of Science and Technology, P.R. China (Most) e dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca italiano ed è coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) per l’Italia e dal National Remote Sensing Center of China. L’obiettivo è arrivare in tre anni alla realizzazione di un vero e proprio ’atlante’ tridimensionale della Luna, con caratteristiche di omogeneità e precisione assolutamente inedite. Il Laboratorio TeleGis del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari, a seguito della manifestazione di interesse promossa dall’Asi, è uno dei partner italiani del progetto. Per l’Italia, oltre a Cagliari sono coinvolti il Politecnico di Milano, le Università di Pavia e Parma, l’Irsps dell’Università d’Annunzio Chieti-Pescara, l’Ateneo di Perugia, l’Irpi-Cnr, l’Inaf-Iaps.
Sei sono invece le università cinesi: University of Geosciences - Beijing, Tsighua University -Beijing, China University of Geosciences (Wuhan), East China Norma University, Nanjing University e Chongqing University.
 

 
SARDEGNAOGGI.IT
 
CAGLIARI - In questi giorni tre studenti dell’Università di Cagliari si trovano in Cina per partecipare al programma "Joint Lunar Map Drawing Project by Chinese and Italian College Students", un programma di ricerca sulla topografia e sulla composizione della superficie lunare in cui l’Ateneo cagliaritano è coinvolto con il Laboratorio TeleGis del Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche. Si concluderà martedì prossimo, 24 novembre, la prima visita dei ricercatori e degli studenti italiani nei centri di ricerca cinesi coinvolti nel progetto.
Claudia Collu, Valentino Demurtas e Sabrina Podda - studenti del primo anno del corso di laurea in Scienze e Tecnologie geologiche – stanno intervenendo in queste ore ad una fitta serie di incontri, visite e scambi con i colleghi cinesi nelle Università di Pechino, Shangai e Nanchino. Il programma prevede inoltre le visite al Beijing Space Center e allo Shangai Space Center.
Il progetto è inserito nell’accordo bilaterale siglato dal Ministry of Science and Technology, P.R. China (Most) e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e e della Ricerca italiano ed è coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) per l’Italia e dal National Remote Sensing Center of China. L’obiettivo è arrivare in tre anni alla realizzazione di un vero e proprio ’atlante’ tridimensionale della Luna, con caratteristiche di omogeneità e precisione assolutamente inedite. Il risultato finale sarà una mappa inedita e ad alta definizione della luna, strumento prezioso per qualsiasi futura missione.
Il programma promuove la cooperazione in campo spaziale e crea opportunità di sviluppo della ricerca attraverso la partecipazione anche degli studenti universitari dei due paesi. Il programma prevede in modo specifico il coinvolgimento di studenti delle università italiane e cinesi, che svolgeranno un programma di ricerca sui temi legati allo studio della topografia e della composizione della superficie lunare utilizzando i dati scientifici acquisiti dai satelliti cinesi Chang’e-1 e Chang’e-2.
 

 
UNINEWS24.IT
20 Novembre 2015 12:02. in Sardegna
 
Cagliari - Tre studenti dell’Università di Cagliari in Cina: sono iscritti al primo anno del corso di laurea in Scienze e tecnologie geologiche e sono coinvolti nel Programma che punta a realizzare un Atlante tridimensionale della luna.
Claudia Collu, Valentino Demurtas e Sabrina Podda, questi i nomi dei tre giovani, stanno intervenendo in questi giorni ad una fitta serie di incontri, visite e scambi con i colleghi cinesi nelle Università di Pechino, Shangai e Nanchino. Il programma prevede, inoltre, le visite al Beijing Space Center e allo Shangai Space Center.
Il progetto è inserito nell’accordo bilaterale siglato dal Ministry of Science and Technology, P.R. China (Most) e dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca italiano ed è coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) per l’Italia e dal National Remote Sensing Center of China. L’obiettivo è arrivare in tre anni alla realizzazione di un vero e proprio ’atlante’ tridimensionale della Luna, con caratteristiche di omogeneità e precisione assolutamente inedite.
Il Laboratorio TeleGis del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari, a seguito della manifestazione di interesse promossa dall’Asi, è uno dei partner italiani del progetto. Per l’Italia, oltre a Cagliari sono coinvolti il Politecnico di Milano, le Università di Pavia e Parma, l’Irsps dell’Università d’Annunzio Chieti-Pescara, l’Ateneo di Perugia, l’Irpi-Cnr, l’Inaf-Iaps. Sei sono invece le università cinesi: University of Geosciences - Beijing, Tsighua University -Beijing, China University of Geosciences (Wuhan), East China Norma University, Nanjing University e Chongqing University.
 

 

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