Domenica 18 ottobre ad Apiro (Macerata) convegno con illustri studiosi. A chiudere i lavori Umberto Eco e Massimo Bray
06 October 2015

 

di Sergio Nuvoli

Cagliari, 6 ottobre 2015 – Ci sarà anche Massimo Arcangeli, il linguista e critico letterario docente di Linguistica italiana nel nostro Ateneo, tra gli ospiti dell’importante convegno di studi «Il Dante di Roberto Benigni» in programma domenica 18 ottobre al teatro Mestica di Apiro (in provincia di Macerata), con la partecipazione di eminenti personalità culturali europee e italiane. Il prof. Arcangeli è reduce dal successo della Rassegna "La parola che non muore", che si è svolta dal 2 al 4 ottobre a Civita di Bagnoregio, di cui è direttore artistico insieme a Giancarlo Liviano D’Arcangelo.
 
L’iniziativa su Dante è stata programmata dall’assessorato comunale alla Cultura di Apiro, in collaborazione col comitato municipale del settore, per ricordare il 750mo anniversario della nascita di Dante Alighieri.
 
Ospite d’onore della manifestazione Roberto Benigni che durante la tarda mattinata saluterà la cittadinanza nella sala consiliare. Poi, presieduto da Massimo Bray della Treccani e introdotto da Franco Musarra dell’ateneo di Lovanio, il convegno di terrà nel pomeriggio: dopo gli interventi di Massimo Arcangeli (Università di Cagliari) Andrea Robiglio (KULeuven), Carlo Pulsoni (Università di Perugia) Lia Fava Guzzetta (Lumsa Roma), Innocenzo Mazzini dell’Università di Macerata tratterà il tema ‘Lectura Dantis di Benigni: uno strepitoso successo di pubblico e d’interesse, perché?’; quindi Corinna Salvatori Lonergan (Trinity College di Dublino) anticiperà Roberto Benigni che, dopo un breve commento, reciterà il XXXIII canto dei Paradiso, che con «La preghiera di San Bernardo alla Vergine» conclude il poema dantesco. Chiuderanno l’incontro le sintesi esposte da Umberto Eco e Massimo Bray.
 
 
 

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