Col progetto RES MARIS anche Unica e il Centro per la Conservazione della Biodiversità collaborano al coinvolgimento di operatori e cittadinanza nella conservazione di ecosistemi marini di pregio. Il 5 ottobre il primo tavolo di discussione.
29 September 2015

 

Cagliari, 29 settembre 2015 (VZ) - Il progetto RES MARIS organizza il 5 ottobre 2015 alle 18 in Casa Todde, via Roma n° 60 – Villasimius  il primo tavolo tecnico di discussione sulle operazioni di ripristino degli habitat dunali e marini, l’eradicazione delle specie vegetali aliene invasive negli interventi di conservazione e recupero della prateria di Posidonia e il coinvolgimento dei privati nelle azioni concrete di conservazione e nell’attuazione delle attività di comunicazione.
Si tratta di una presentazione rivolta a tutti gli stakeholders e in particolare agli operatori economici locali. Trattandosi di habitat di pregio naturalistico ma anche di una risorsa economica per le attività produttive, il network del progetto, che vede come capofila la Provincia di Cagliari e come partner associati l’associazione TECLA, l’Università di Cagliari (Centro per la Conservazione della biodiversità – Dipartimento di Scienze Botaniche) e il Comune di Villasimius (Area Marina Protetta di Capo Carbonara) vuol puntare sul coinvolgimento ed il consenso di chi di questa risorsa vive e lavora.

Il progetto RES MARIS – “Recupero di habitat minacciati nell’area marina Capo Carbonara, Sardegna”, cofinanziato dal programma comunitario LIFE+ con un budget totale di 1.500.000 euro (finanziati per il 75% circa dall’Unione Europea)  si pone come obiettivo la conservazione e il recupero degli ecosistemi marini e terrestri che costituiscono la spiaggia sommersa e quella emersa.
Gli habitat da tutelare risultano fortemente interconnessi tra loro le maggiori minacce sono legate all’utilizzo diretto delle spiagge, all’introduzione naturale e accidentale di specie vegetali aliene e all’ancoraggio non controllato che determinano l’alterazione nella composizione degli habitat, delle dinamiche deposizionali e della strutturazione della spiaggia sommersa ed emersa.

 

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