|
SCHEDA La prima spedizione giapponese in Europa risale al 1585, ed era guidata da un principe di Miyazaky, Ito Mancio, molto popolare ancora oggi. Si recarono in Spagna a conoscere Filippo II, poi a Roma per incontrare il Papa Gregorio, ma si trattennero in Italia, tanto che a Venezia si trova un ritratto del giovane dignitario giapponese eseguito da Domenico Tintoretto. Del suo passaggio in Italia sono testimonianza i numerosi affreschi che lo ritraggono in tante corti italiane. A Milano si racconta che avesse studiato la produzione delle armi: tornato in patria, introdusse un modo “italiano” di fabbricare la spada dei samurai. A Miyazaky opera un’associazione italo-giapponese che organizza ogni anno un convegno. L’altro importante elemento di contatto con il nostro Paese risale al 1920, quando un industriale giapponese mparò da Luigi Casale il meccanismo di produzione dell’ammoniaca e lo riprodusse a Miazaky. |