Dal 20 al 26 luglio insegnanti provenienti da tutta Italia per confrontarsi con percorsi più efficaci e vicini alla ricerca
23 July 2015

 

di Valentina Zuddas


Cagliari, 23 luglio 2015 - L’Università di Cagliari rinnova il suo rapporto con il territorio con un corso di formazione per far crescere la didattica delle Scienze della Terra nella scuola superiore. Il percorso di aggiornamento, iniziato nei giorni scorsi e destinato a 30 insegnanti provenienti da tutta Italia vede in cattedra i docenti del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche (DSCG), impegnati a trasferire competenze e processi formativi innovativi con il corso: “La Sardegna tra Terra e Mare: le Scienze della Natura tra modelli e strumenti, in laboratorio e sul terreno”.

 
La Scuola estiva per insegnanti di Scienze naturali prevede anche attività di laboratorio, di osservazione diretta sul campo e occasioni seminariali sulla rappresentazione cartografica e la lettura del territorio in 3D, le problematiche ambientali nelle aree minerarie, la gestione del suolo e il rischio idrogeologico. Non solo un approccio teorico quindi, ma una proposta didattica basta su investigazione, ricerca e temi legati alle specificità e alle fragilità del territorio italiano e sardo in particolare. L’approvazione formale del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e la collaborazione con l’Associazione nazionale insegnanti di Scienze Naturali (ANISN) confermano l’importanza di un confronto sempre più stretto tra l’alta formazione universitaria e quella impartita tra i banchi di scuola.  Il corso, diretto da Paola Pittau (DSCG) e Elisabetta Piro (ANISN), si concluderà il 26 luglio.
 
Numeroso il personale del Dipartimento dell’Università di Cagliari impegnato nella docenza: Cristina Buttau, Rosa Cidu, Francesco Dessì, Felice Di Gregorio, Franco Frau, Antonio Funedda, Maria Teresa Melis, Paola Pittau, Andrea Vacca.
 
 

UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli  - tel. 070 6752216

 

A sinistra, didattica laboratoriale di geochimica ambientale sul Rio Irvi nel distretto minerario di Montevecchio. Un insegnante corsista esegue misurazioni di pH lungo il rio Irvi dove si riversa l’acqua di fuoriuscita della galleria ricche in ossidi ferrosi.

A destra, sotto la guida del Prof. Franco Frau viene eseguita una micro-filtrazione dell’acqua del Rio Irvi per separare i precipitati ferrici che si formano lungo il corso del rio.
 

 

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