RASSEGNA STAMPA (cliccando sul titolo si viene reindirizzati alla pagina, ove disponibile)
Università: centinaia di studenti a "Unicacomunica"
Porte aperte in Rettorato Cagliari per offerta 2015-2016
CAGLIARI
(ANSA) - CAGLIARI, 14 LUG - Sono già centinaia gli studenti - soprattutto delle superiori e numerosi accompagnati dalle famiglie - che, fin dalle 9 di questa mattina, stanno affollando gli stand allestiti nel Palazzo del Rettorato di via Università, a Cagliari, per la manifestazione "Unicacomunica", la presentazione dell'offerta formativa per il 2015-2016. Oltre al Manifesto degli studi grande apprezzamento stanno riscuotendo i filmati sui cibi della tradizione sarda realizzati dal Dipartimento di Storia, beni culturali e territorio e dal Celcam per le Camere di commercio della Sardegna, che in parte sono stati esposti all'Expo di Milano e che vengono riproposti negli spazi espositivi di "Unicacomunica". Successo anche per la riapertura, per adesso temporanea della Collezione Piloni, in mostra nei locali attigui al Rettorato. Alle 17 in Aula Magna inizierà un convegno di presentazione dell'offerta formativa, durante il quale il rettore Maria Del Zompo e i prorettori illustreranno le attività dell'Ateneo anche nel campo della ricerca, dell'internazionalizzazione e dei servizi al territorio, mentre il presidente del Consiglio degli Studenti, Giuseppe Esposito, spiegherà perché vale la pena studiare a Cagliari. Dalle 19, e fino alle 22, un'altra novità: spazio agli "Science cafè: due chiacchiere su cibo e qualità della vita nell'anno dell'Expo". Intorno al chiostro centrale del Rettorato si alterneranno una ventina tra docenti e ricercatori a raccontarsi e a raccontare i loro studi, le loro ricerche e la ricaduta pratica sulla vita della gente. Lo schema è quello degli "Science cafè": brevi conversazioni, fino a tarda sera, con esperti delle materie. (ANSA).
L’UNIONE SARDA DI MARTEDI’ 14 LUGLIO 2015
Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
Baby parking e tessera alle studentesse incinte
UNIVERSITÀ. L’anno prossimo nuovi servizi e più corsi online. Oggi l’Open day
Il rettorato spalanca le sue porte e presenta la nuova offerta formativa: aumentano i corsi online, arriva la tessera baby dedicata alle studentesse in dolce attesa e ai genitori di bambini fino ai dieci anni, e per il futuro sono già in programma due baby parking a loro disposizione. Uno a Cagliari, l’altro alla Cittadella di Monserrato.
L’anno accademico 2015-’16 si avvicina e l’Università si rinnova. «Pensare di poter fare innovazione senza cultura e ricerca non è possibile», premette il rettore Maria Del Zompo. «Dobbiamo essere consapevoli che l’unica arma a nostra disposizione per uscire dalla crisi è la cultura», osserva. «Purtroppo il contesto sociale è cambiato, siamo passati a un sistema in cui si crede che lo studio e il confronto culturale siano un di più, non necessari. Niente di più sbagliato: per evitare un declino inesorabile è fondamentale investire nella conoscenza. Il mio obiettivo è creare un ateneo sempre più vicino agli studenti e al territorio, per questo abbiamo fissato una giornata di incontro con gli studenti e le famiglie». Open day che si terrà oggi in via Università sino alle 22.
Dopo la creazione della pagina istituzionale su Facebook e Twitter, l’Ateneo cagliaritano punta a Instagram e annuncia la prossima partenza di un videoblog documentale pensato per dare spazio alle eccellenze dell’Università, ai ricercatori e ai docenti. In più è quasi pronto l’avvio di Unicaspace, progetto narrativo per immagini in movimento, e la rubrica fotografica - digitale - Unicalife: sguardo privilegiato sui protagonisti della comunità dell’Ateneo e backstage della vita universitaria.
«Un po’ di tempo fa abbiamo ricevuto la lettera di una studentessa», racconta il prorettore vicario Francesco Mola. «Ci chiedeva che tipo di aiuto offrisse l’Università alle donne in dolce attesa. L’abbiamo convocata e da lì è nata l’idea di dar vita a una serie di agevolazioni». In concreto: parcheggi riservati, priorità negli uffici, possibilità di scelta dell’orario per sostenere gli esami, niente spese per il materiale dei corsi online e accesso alla “stanza baby”.
«L’impegno per il futuro è creare due baby parking (a Cagliari e nella sede di Monserrato) dove le studentesse possano lasciare i figli e seguire le lezioni in tranquillità. L’ideale sarebbe farli seguire dagli studenti di Scienze dell’educazione».
Sara Marci
LA NUOVA SARDEGNA DI MARTEDI’ 14 LUGLIO 2015
L’ateneo presenta le sue offerte
Oggi porte aperte in rettorato sino alle 22: previsti servizi per studenti con figli
di Stefano Ambu
CAGLIARI L’Università di Cagliari e studenti del futuro si incontrano di persona. E pure sui social. Oggi porte aperte in rettorato sino alle 22 per una giornata di incontro con i ragazzi e le loro famiglie. Ma poi i contatti si manterranno anche su Facebook, Instagram e Twitter.
Tra le novità per la prossima stagione c’è anche la speciale tessera baby per aiutare le studentesse in stato di gravidanza o studenti genitori di bambini fino a 10 anni. Un modo per venire incontro alle esigenze di chi, alle prese con gli impegni con i figli, rischia di mollare gli studi. Per loro l’Università di Cagliari ha pensato una lunga serie di agevolazioni: parcheggi riservati, priorità negli uffici dell’ateneo, orari studiati ad hoc per sostenere gli esami, accesso alla stanza baby magari per l’allattamento, ma non soltanto, e accesso gratuito al materiale dei corsi online erogati. «Un studentessa ci ha scritto- ha detto il prorettore Francesco Mola- e ci ha spiegato: sono incinta, ma voglio capire che cosa può fare l’Universitá per avere un aiuto nei miei studi. L’abbiamo subito convocata. E messo a disposizione una prima serie di servizi. Minimi, ma ci impegniamo a fare molto di più. Stiamo pensando ad esempio a un baby parking, magari in collaborazione con gli studenti di Scienza dell’educazione, per consentire alla studentessa di partecipare alle lezioni». L’iniziativa in programma oggi si chiama Unicacomunica.
Una giornata molto intensa: convegno pubblico, video, presentazioni e science cafè fino alle 22 per parlare di cultura e ricerca. «È un momento delicato - ha detto il rettore Maria Del Zompo ieri mattina durante le presentazione dell’iniziativa in via Università - per tutto il sistema universitario. Ma per uscire dalla crisi serve la cultura che si nutre di ricerca e produce innovazione». Un quadro generale in cui l’ateneo del capoluogo mostrerà tutto il suo sforzo per avvicinarsi ai ragazzi che all’Università cercano di costruire il loro futuro. In costante aumento i corsi online. Gli studenti e le famiglie potranno interagire per tutta la giornata con i manager didattici e il personale. «Vogliamo incentivare - ha detto il rettore - la formazione post laurea e potenziare i master e le scuole di specializzazione anche non mediche per un rapporto sempre più costruttivo con il mondo del lavoro».
L’UNIONE SARDA DI DOMENICA 12 LUGLIO 2015
Cultura (Pagina 45 - Edizione CA)
Ecco le mappe del tesoro
La collezione Piloni sarà di nuovo visitabile
L’idea. Donata all’Università è da tempo chiusa: ora c’è un progetto per farla rinascere
Lo sapevate che vista dall’alto la Cagliari pisana assomiglia a un’aquila? Per capirlo basta guardare la preziosissima pianta disegnata nel 1550 dal giurista e letterato sardo Sigismondo Arquer per la “Cosmographia universalis” di Sebastian Münster. Ed eravate al corrente che sono stati necessari due secoli, fino al 1753 per essere precisi, per vedere nel racconto dell’assedio francese dell’Isola, la città di Cagliari rappresentata frontalmente?
Mappe, carte e piante, in buona parte disegnate dagli ingegneri militari piemontesi, che mettevano a frutto la loro formazione topografica, possono costruire la storia della Sardegna per immagini, dal ’500 all’800, disegnando un percorso visivo affascinante. Poco conosciuto e poco valorizzato. Racchiuso nella Collezione Luigi Piloni, un tesoro donato nel 1980 dallo studioso e collezionista all’Università di Cagliari e custodito (fin troppo) nell’edificio settecentesco accanto al Rettorato. Fu proprio l’appassionato “ricercatore” cagliaritano (nato nel 1907 e morto nel 1991), a scegliere per la sua collezione la nuova casa, dopo quella di Serdiana dove la famiglia era sfollata durante la guerra. Sono mappe geografiche comperate da rigattieri che squinternavano gli atlanti, i disegni dei viaggiatori dell’Ottocento, come gli acquerelli di Giuseppe Cominotti o quelli del pittore piemontese Agostino Verani che hanno raffigurato i costumi della Sardegna; e ancora quadri dei maestri come Biasi o Sassu, Manca o Floris, Ballero e Delitala, i gioielli sardi, 900 pezzi. Il gesto di generosità fu accompagnato da alcune condizioni: che la collezione fosse visitabile almeno tre volte la settimana e che ci fosse all’ingresso una targa con la dicitura “Università degli Studi di Cagliari - Collezione Sarda Luigi Piloni Bogliolo”.
Per come sono andate le cose negli anni, si può solo dire che le richieste di Luigi Piloni sono state in buona parte tradite dall’istituzione alla quale aveva affidato il suo patrimonio. Ora però si volta pagina. Il Magnifico Rettore Maria Del Zompo ha deciso di “restituire” la collezione Piloni sia all’Università, con un robusto progetto didattico e di studio, che alla città di Cagliari, riaprendo le porte da tempo chiuse.
Si comincia da subito, martedì, 14 luglio. Per l’Università è la giornata dell’orientamento in cui si illustrano a studenti e genitori le proposte di studio. In questa circostanza la collezione riapre per un giorno (ore 9-14 e 16 -21) in cui sarà possibile curiosare tra le carte, i disegni dei costumi, i dipinti, i volumi scritti da Piloni.
Giusto un assaggio, perché la nuova vera vita ricomincerà a ottobre. Lo spazio espositivo sarà riorganizzato, ma soprattutto per la prima volta sarà compilato un catalogo che studierà organicamente il materiale della collezione. Gli studenti poi potranno fare il loro tirocinio formativo sul campo. E raccontare, per esempio, che uno dei gioielli della collezione è la carta della Sardegna di Alberto Ferrero della Marmora, la prima a grande scala (1: 250.000), pubblicata contestualmente a Parigi, Torino, Genova e Cagliari nel 1845, ed è l’importante risultato dei rilevamenti geodetici compiuti nell’Isola dall’ufficiale e scienziato piemontese, basati su una rete di triangoli costruita tra il 1835 e il 1838 con la collaborazione del capitano Carlo De Candia. Tra le curiosità, potranno citare la carta con la Sardegna suddivisa in arcivescovadi, i cui confini sono dipinti ad acquarello, o quella con la rete di strade, non così dissimile dall’attuale. E magari soffermarsi sulle prime vedute interne della città.
Si apre insomma un’altra stagione e anche la targa tanto sognata da Luigi Piloni sarà finalmente visibile, utile indicazione per un tesoro non più segreto.
Caterina Pinna
SARDINEWS.IT
Giovanni Lorenzo Porrà
Social network, fondi alla ricerca, assistenza agli studenti che diventano padri e madri. Ecco alcune delle novità dell’ateneo di Cagliari nella gestione di Maria del Zompo, a cento giorni dall’inizio del suo mandato, presentate in conferenza stampa in rettorato: “Per uscire dalla crisi serve cultura”, ha sintetizzato del Zompo, “la cultura è l’unico motore di un ascensore sociale; e anche l’unica, assieme alla ricerca a rendere possibile l’innovazione”. Ecco perché l’università punta tutto sulla ricerca, ed è riuscita a vincere nella difficile gara del Sir (acronimo di Search Research Innovation), indetta dal ministero dell’Istruzione. Una competizione di 96 atenei, con 5250 proposte presentate per chiedere dei fondi da investire nella ricerca. Solo 144 sono usciti vincitori, e tra di loro, 3 giovani cagliaritani: Mauro Franceschelli, Chiara Garau, Fabrizio Sanna. Per loro quasi un milione di euro, a disposizione per studi che andranno dalla pianificazione urbana, al risparmio energetico, o ancora allo studio del comportamento sessuale e alimentare.
itreMa non tutto per l’ateneo è rose e fiori, anzi. “Subiamo i danni imposti dal cosiddetto standard studente, voluto dal governo,”, spiega Maria del Zompo, “un’università come la nostra, che insiste soprattutto sul territorio regionale, risulta penalizzata. Si creano atenei di serie A e di serie B”. In altre parole, i fondi scarseggiano: “Però non ci piangiamo addosso, e vogliamo aiutare i nuovi studenti”. Tra le idee c’è la possibilità di un’esenzione dalle tasse al primo anno per tutti gli studenti che escono dalla maturità con 100 (invece che con 100 e lode com’era fino ad oggi), e forti sconti per il secondo figlio che entra all’università. Purché ci sia la voglia di imparare: “L’Università non è un parcheggio, e non si sceglie quando non si sa che fare”. Perché il costo degli studenti “fannulloni” è ormai insostenibile. La prima idea che vedrà presto la luce è la tessera baby, rivolta agli studenti che sono anche genitori: “l’idea è venuta dall’e mail di una giovane che ci spiegava di essere incinta, e chiedeva quali aiuti prevede l’Università”, spiega il prorettore Francesco Mola. La tessera dà diritto a parcheggi riservati, agevolazioni negli orari degli esami, priorità negli uffici e altro ancora.
Un’altra novità a costo quasi zero sono i canali social. L’università di Cagliari si adegua (finalmente) agli standard del web 2.0, dotandosi di una pagina ufficiale Facebook, mentre l’account su Twitter aveva già iniziato a funzionare in via sperimentale durante l’ultimo Sinnova; e presto arriverà anche Instangram. Canali indispensabili per informare tutti. L’idea è quella di avvicinare il pubblico e qui il ruolo più importante lo gioca la giornata di orientamento Communica, il 14 luglio, dove i futuri studenti potranno trovare tutte le informazioni che desiderano. E lo stesso giorno, “Science cafe”, una serie di colloqui in libertà su cibo e qualità della vita, con la partecipazione di scienziati, storici, economisti, e altro ancora: “È questo che rende speciale l’università: poter affrontare tanti argomenti in libertà, coinvolgendo discipline diverse”, continua del Zompo.
Anche se non tutti gli studenti sono pronti per varcare le porte dell’ateneo. Le statistiche Ocse dicono che gli studenti italiani, in una scala che va da zero a 500, nelle abilità alfabetiche fondamentali per vivere e lavorare, riescono a raggiungere un punteggio pari solo a 250, contro una media di 273, capitanata da Paesi come il Giappone e la Finlandia. In altre parole, molti ignorano anche regole basilari di grammatica e di ortografia, e nei test d’ingresso gli strafalcioni si sprecano. “C’è un percorso ancora lungo da fare per questo”, ammette del Zompo, “ma abbiamo due progetti pilota per far lavorare l’università accanto alle scuole medie e superiori. E poi laboratori per insegnare l’italiano agli studenti stranieri, e per imparare la scrittura accademica”. Lo scopo è uno solo: “far arrivare quante più persone possibili alla laurea”. Ovviamente preparate.
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ANSA
Università: domani a Cagliari giornata incontro sino alle 22
Iniziativa ’Unicacomunica’ per offerta formativa 2015
CAGLIARI
(ANSA) - CAGLIARI, 13 LUG - Una giornata di incontro per far vedere e capire agli studenti e alle loro famiglie che cosa si fa all’Università. Tecnicamente è la presentazione dell’offerta formativa 2015, ma l’intenzione è quella di allargare l’orizzonte anche in vista delle iscrizioni che cominciano il 20 luglio. L’iniziativa si chiama Unicacomunica. Domani il rettorato rimarrà aperto tutto il giorno. Il programma? Un convegno pubblico, video, presentazioni e science cafè fino alle 22 per parlare di cultura e ricerca. "È un momento delicato - ha detto il rettore Maria Del Zompo questa mattina durante le presentazione dell’iniziativa in via Università - per tutto il sistema universitario. Ma per uscire dalla crisi serve la cultura che si nutre di ricerca e produce innovazione". Un quadro generale in cui l’ateneo del capoluogo mostrerà tutto il suo sforzo per avvicinarsi ai ragazzi che all’Università cercano di costruire il loro futuro. In costante aumento i corsi impartiti con modalità online. Gli studenti e le famiglie potranno interagire per tutta la giornata con i manager didattici e il personale per avere tutte le informazioni sui corsi. Tra le novità anche gli Science cafè, una ricca scelta di dibattiti informali su cibo e dintorni in concomitanza con l’anno dell’Expo. Da qualche giorno l’Università di Cagliari è presente con le proprie pagine ufficiali sui social network Facebook, Twitter e Instagram. "Vogliamo incentivare la formazione post laurea e potenziare i master e le scuole di specializzazione anche non mediche per un rapporto sempre più costruttivo con il mondo del lavoro". Del Zompo ha ribadito l’importanza della collaborazione con il territorio. "Abbiamo bisogno - ha detto - della politica lungimirante della Regione senza la quale molto di quello che riusciamo a fare non sarebbe possibile, del rapporto costruttivo con il Comune di Cagliari per le iniziative legate al campus e con il comune di Monserrato per il miglioramento della cittadella universitaria". Del Zompo e il prorettore vicario Francesco Mola hanno assicurato il loro impegno per venire incontro alle esigenze degli studenti che chiedono meno tasse o almeno l’allargamento delle esenzioni e delle riduzioni. (ANSA).
Università: Ministero, ok a progetti 3 ricercatori Cagliari
Importante riconoscimento programma Sir, finanziato 1 mln euro
CAGLIARI
(ANSA) - CAGLIARI, 13 LUG - I progetti di tre giovani ricercatori dell’Università di Cagliari sono stati approvati nell’ambito del programma Sir del Ministero dell’Istruzione. Hanno partecipato alla competizione 96 tra enti di ricerca e università per un totale di 5.250 proposte progettuali presentate. Tra queste solo 144 hanno ottenuto un finanziamento e solo 44 università ed enti di ricerca sono risultati ammessi come "host institution". Il prestigioso risultato è stato centrato da Mauro Franceschelli, Ingegneria, progetto finanziato con 361 mila euro. Poi da Chiara Garau, Ingegneria, progetto finanziato con 398 mila euro e da Fabrizio Sanna, Scienze biomediche, progetto finanziato con 310 mila euro. Il programma Sir prevede il finanziamento di ricerca svolti da gruppi di ricerca indipendenti e di elevata qualità scientifica sotto il coordinamento scientifico di un Principal investigator, italiano o straniero, residente in Italia o proveniente dall’estero, che abbia conseguito il dottorato di ricerca da non più di sei anni. (ANSA).
Università: neomamme o studentesse incinte,ecco tessera baby
(v. "Università: domani a Cagliari...", delle 12:20 circa)
CAGLIARI
(ANSA) - CAGLIARI, 13 LUG - Una speciale ’tessera baby’ per aiutare le studentesse in stato di gravidanza o studenti genitori di bambini fino a 10 anni. Un modo per venire incontro alle esigenze di chi, alle prese con gli impegni con il figlio, rischia di mollare gli studi. Per loro l’Università di Cagliari ha pensato una lunga serie di agevolazioni: parcheggi riservati, priorità negli uffici dell’ateneo, orari studiati ad hoc per sostenere gli esami, accesso alla stanza baby magari per l’allattamento, ma non soltanto, e accesso gratuito al materiale dei corsi online erogati. "Una studentessa ci ha scritto - ha detto il prorettore vicario Francesco Mola - e ci ha spiegato: sono incinta, ma voglio capire che cosa può fare l’Università per avere un aiuto nei miei studi. L’abbiamo subito convocata. E messo a disposizione una prima serie di servizi. Minimi, ma ci impegniamo a fare molto di più. Stiamo pensando, ad esempio, ad un baby parking, magari in collaborazione con gli studenti di Scienza dell’educazione, per consentire alla studentessa di partecipare alle lezioni". (ANSA).
(ANSA) - CAGLIARI, 13 LUG - Una giornata di incontro per far vedere e capire agli studenti e alle loro famiglie che cosa si fa all’Università con l’intenzione di allargare l’orizzonte anche in vista delle iscrizioni che cominciano il 20 luglio.
L’iniziativa si chiama Unicacomunica. Domani il rettorato rimarrà aperto tutto il giorno con un convegno pubblico, video, presentazioni e science cafè fino alle 22 per parlare di cultura e ricerca. In costante aumento i corsi impartiti con modalità online.
AGENZIA GIORNALISTICA ITALIA
13:12 13 LUG 2015
(AGI) - Cagliari, 13 lug. - L’universita’ di Cagliari punta su ricerca e innovazione per la nuova offerta formativa che verra’ promossa con ampio utilizzo dei social network. Il programma e’ stato presentato questa mattina durante una conferenza stampa dal Rettore Maria del Zompo, che ha appena compiuto i suoi primi cento giorni alla guida dell’ateneo. Tra le novita’ principali, ispirate al mondo del digitale e al web, c’e’ l’istituzione di quattro corsi di laurea in e-learning in quattro diverse aree tematiche: amministrazione e organizzazione, beni culturali e spettacolo, economia e gestione aziendale e ingegneria elettrica ed elettronica. (AGI)
TISCALINSARDEGNA
L’università di Cagliari inventa la ’Tessera baby’: servizi e aiuti per mamme studentesse InviaStampaRedazione Tiscali Una speciale ’tessera baby’ per aiutare le studentesse in stato di gravidanza o studenti genitori di bambini fino a 10 anni. Un modo per venire incontro alle esigenze di chi, alle prese con gli impegni con il figlio, rischia di mollare gli studi.Per loro l’Università di Cagliari ha pensato una lunga serie di agevolazioni: parcheggi riservati, priorità negli uffici dell’ateneo, orari studiati ad hoc per sostenere gli esami, accesso alla stanza baby magari per l’allattamento, ma non soltanto, e accesso gratuito al materiale dei corsi online erogati."Una studentessa ci ha scritto - ha detto il prorettore vicario Francesco Mola - e ci ha spiegato: sono incinta, ma voglio capire che cosa può fare l’Università per avere un aiuto nei miei studi. L’abbiamo subito convocata. E messo a disposizione una prima serie di servizi. Minimi, ma ci impegniamo a fare molto di più. Stiamo pensando, ad esempio, ad un baby parking, magari in collaborazione con gli studenti di Scienza dell’educazione, per consentire alla studentessa di partecipare alle lezioni".
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SARDEGNAOGGI.IT
CAGLIARI - Stalli riservati negli spazi dell’Ateneo, priorità presso gli uffici, agevolazioni nella scelta degli orari per gli esami, accesso allle aree dedicate alle poppate e zero euro per avere il materiale dei corsi online. Ecco le agevolazioni della "tessera baby": il progetto dell’Università insieme al Comitato unico di garanzia parte dal prossimo anno accademico. L’intento è eliminare la scelta - spesso sofferta - di una studentessa che, tra figlio e studi, sceglie la prima opzione e, contemporaneamente, farla sentire più a proprio agio. Non solo: anche gli studenti-papà possono avere la tessera speciale, basta che il bambino non abbia già spento dieci candeline sulla torta di compleanno.
MOLA: "CONVINTI DA LETTERA DI STUDENTESSA" - Il motivo della creazione della card viene spiega da Francesco Mola, Prorettore vicario. "Una studentessa ci ha scritto e ci ha spiegato di essere incinta. Chiedeva che tipo di aiuto era previsto dall’Università, l’abbiamo convocata e quella è stata l’occasione per mettere a disposizione una prima serie di servizi", afferma il numero due di palazzo Belgrano. "L’impegno è quello di creare ancora più agevolazioni, come baby parking a Cagliari e nel plesso di Monserrato, magari gestiti in collaborazione con gli studenti di Scienze dell’educazione. Così la studentessa può lasciare il figlio lì e seguire le lezioni".
Primo bilancio di mandato per il nuovo rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo. "Gli indicatori economici del ministero dell’Istruzione sono iniqui, combattiamo per essere research university. Aiutiamo tutti gli studenti, ma devono metterci la voglia".
CAGLIARI - La squadra è completa già da tempo, è stata "allargata" a gruppi di docenti delle varie facoltà, in modo da trovare le soluzioni per risolvere questo o quel problema. Da Roma non lesinano legnate - il ministero dell’Istruzione continua a penalizzare l’Ateneo principale dell’Isola - e allora bisogna centellinare i denari e farli fruttare. Continuando a garantire servizi, corsi e la speranza di un futuro migliore ai nuovi studenti. "Non andremo col cappello in mano a chiedere fondi, reggere così è complicato ma stiamo lottando per l’obbiettivo della research university".
Parole di Maria Del Zompo, dallo scorso venti marzo primo rettore donna dell’Università. Cento e passa giorni, i primi del lungo periodo previsto, fino al 2021. Contatti già attivati con numerose realtà produttive - azione utile per portare gli universitari dalle aule ai laboratori ad un antipasto del mondo del lavoro -, analisi dei conti per capire se è possibile ridurre le tasse e schiena dritta per bloccare i possibili aumenti legati al costo di ogni studente. Che, beninteso, "deve capire che l’Università non è un passatempo. L’aiuto da parte nostra c’è tutto, anche chi si iscrive deve fare la sua parte". Studiando, arrivando alla laurea e evitando di vedere aule e corridoi come un comodo - ma alla fine della giostra dannoso - parco giochi. Tradotto: ogni studente fuori corso costa denari sonanti all’Università, e in tempi di crisi è facile comprendere che ogni centesimo utilizzato male suoni come un insulto.
I ragionamenti di Maria Del Zompo arrivano durante la presentazione di UnicaComunica: martedì 14 luglio il rettorato resta aperto tutto il giorno.
Il programma? Un convegno pubblico, video, presentazioni e science cafè fino alle 22 per parlare di cultura e ricerca. Strizzando un occhio all’Expo. "Molte università vengono considerate superlicei, dove c’è solo la triennale. Il nostro obbiettivo è essere per davvero una research university, ce la faremo nonostante la diminuzione di risorse da parte del ministero. Abbiamo già stretto contatti con delle aziende, gli studenti potranno andare a fare delle reali esperienze lavorative".
"È negativo il costo standard per studente, oltre agli indicatori non equi del ministero. Stiamo facendo i calcoli per capire se è possibile abbassare ancora le tasse, sono già azzerate per chi si iscrive al primo anno e si è diplomato col massimo dei voti. Dall’anno prossimo contiamo di attivare servizi di orientamento per i ragazzi della quinta elementare e della terza media". Azioni già realtà e veri e propri cantieri. Ma il messaggio principale del rettore sembra essere principalmente uno: "Ognuno deve fare la sua parte, noi siamo pienamente operativi".
CASTEDDUONLINE.IT
Autore: Redazione Casteddu Online il 13/07/2015 16:02
I progetti di tre giovani ricercatori dell’Università di Cagliari sono stati approvati nell’ambito del programma Sir, Scientific independence of young researchers, del Ministero dell’Istruzione, finalizzato al finanziamento di progetti di ricerca svolti dai giovani ricercatori nella fase di avvio della propria attività di ricerca indipendente. Hanno partecipato alla competizione 96 tra enti di ricerca e università, per un totale di 5.250 proposte progettuali presentate. Tra queste solo 144 hanno ottenuto un finanziamento e solo 44 università ed enti di ricerca sono risultati ammessi come “host institutuion”.
Il prestigioso risultato è stato centrato da Mauro Franceschelli, del dipartimento di Ingegneria elettrica e elettronica, finanziato con 361 mila euro. Insieme a lui anche Chiara Garau, Ingegneria civile, il suo progetto è stato finanziato con 368 mila euro, e Fabrizio Sanna, Scienze biomediche, che ha ricevuto un finanziamento di 310 mila euro. Il programma Sir prevede il finanziamento di progetti di ricerca svolti da gruppi di ricerca indipendenti e di elevata qualità scientifica sotto il coordinamento scientifico di un Principal investigator, italiano o straniero, che abbia conseguito il dottorato di ricerca da non più di sei anni.
Autore: Federica Lai il 13/07/2015 13:30
L’università di Cagliari apre le porte a studenti e famiglie, e inaugura un nuovo modo per presentare l’offerta dei propri corsi di laurea. E lo fa con Unicomunica, una giornata intera dedicata all’illustrazione delle sue attività, dalla didattica alla ricerca. Domani, 14 luglio, spazio al convegno pubblico, video, presentazioni e science cafe’ fino alle 22 per parlare di cultura e ricerca. Il via alle iscrizioni ai corsi universitari, invece, è previsto per il 20 luglio.
"In un contesto così particolare - ha spiegato questa mattina il rettore Maria Del Zompo, durante la presentazione dell’iniziativa - l’unica arma alla nostra portata che può contribuire a uscire dalla crisi è quella cultura che ai nutre di ricerca e produce innovazione, cioè l’Università". La giornata di domani, 14 luglio, sarà dedicata all’illustrazione delle opportunità offerte agli studenti: dai corsi di studio al "fare impresa", fino alle possibilità di fare ricerca competitiva. Gli studenti e le famiglie potranno interagire per tutto il giorno con i manager didattici e docenti per avere tutte le informazioni sui corsi cagliaritano. "L’Ateneo - ha detto Del Zompo - vuole dimostrare di essere dentro la città e non esserne semplicemente una parte".
Quattro i nuovi corsi on line per il nuovo anno accademico: Amministrazione e organizzazione, Beni culturali e spettacolo, Economia e gestione aziendale e Ingegneria elettrica ed elettronica. "Vogliamo anche incentivare la formazione post-laurea - ha aggiunto il rettore - e potenziare i master e le scuole di specializzazione per un rapporto sempre più costruttivo con il mondo del lavoro". Domani spazio anche agli science cafe’, dibattiti dedicati al tema del cibo e qualità della vita nell’anno dell’Expo.
Autore: Federica Lai il 13/07/2015 12:37
Novità in rosa nell’Ateneo di Cagliari, dal prossimo anno alle studentesse in gravidanza e agli studenti universitari in generale con figli fino a 10 anni di età verrà rilasciata una tessera baby che darà diritto a una serie di agevolazioni. La novità è stata annunciata questa mattina dal rettore Maria Del Zompo, durante la presentazione dell’offerta formativa per l’anno accademico 2015-2016.
Più attenzione da parte dell’Università per evitare che gli studenti abbandonino gli studi. La speciale card darà diritto a parcheggi riservati negli spazi dell’Ateneo, priorità presso gli uffici, agevolazioni nella scelta dell’orario per sostenere esami di profitto. Ma anche l’accesso gratuito al materiale dei corsi on line, e alla "stanza baby", uno spazio per stare con il proprio figlio in un momento di pausa tra una lezione e l’altra. L’obiettivo è anche quello di creare due baby parking, uno a Cagliari e l’altro a Monserrato, dove poter lasciare i bambini durante l’attività accademica. "Ti aiutiamo a prenderti cura di lui: non abbandonare gli studi", è lo slogan della nuova iniziativa dell’Università di Cagliari.
CAGLIARIPAD.IT
Una speciale ’tessera baby’ per aiutare le studentesse in stato di gravidanza o studenti genitori di bambini fino a 10 anni.
Un modo per venire incontro alle esigenze di chi, alle prese con gli impegni con il figlio, rischia di mollare gli studi. Per loro l’Università di Cagliari ha pensato una lunga serie di agevolazioni: parcheggi riservati, priorità negli uffici dell’ateneo, orari studiati ad hoc per sostenere gli esami, accesso alla stanza baby magari per l’allattamento, ma non soltanto, e accesso gratuito al materiale dei corsi online erogati.
"Una studentessa ci ha scritto - ha detto il prorettore vicario Francesco Mola - e ci ha spiegato: sono incinta, ma voglio capire che cosa può fare l’Università per avere un aiuto nei miei studi. L’abbiamo subito convocata. E messo a disposizione una prima serie di servizi. Minimi, ma ci impegniamo a fare molto di più. Stiamo pensando, ad esempio, ad un baby parking, magari in collaborazione con gli studenti di Scienza dell’educazione, per consentire alla studentessa di partecipare alle lezioni".
Una giornata di incontro per far vedere e capire agli studenti e alle loro famiglie che cosa si fa all’Università. Tecnicamente è la presentazione dell’offerta formativa 2015, ma l’intenzione è quella di allargare l’orizzonte anche in vista delle iscrizioni che cominciano il 20 luglio.
L’iniziativa si chiama Unicacomunica. Domani il rettorato rimarrà aperto tutto il giorno. Il programma? Un convegno pubblico, video, presentazioni e science cafè fino alle 22 per parlare di cultura e ricerca. "È un momento delicato - ha detto il rettore Maria Del Zompo questa mattina durante le presentazione dell’iniziativa in via Università - per tutto il sistema universitario. Ma per uscire dalla crisi serve la cultura che si nutre di ricerca e produce innovazione".
Un quadro generale in cui l’ateneo del capoluogo mostrerà tutto il suo sforzo per avvicinarsi ai ragazzi che all’Università cercano di costruire il loro futuro. In costante aumento i corsi impartiti con modalità online. Gli studenti e le famiglie potranno interagire per tutta la giornata con i manager didattici e il personale per avere tutte le informazioni sui corsi. Tra le novità anche gli Science cafè, una ricca scelta di dibattiti informali su cibo e dintorni in concomitanza con l’anno dell’Expo.
Da qualche giorno l’Università di Cagliari è presente con le proprie pagine ufficiali sui social network Facebook, Twitter e Instagram. "Vogliamo incentivare la formazione post laurea e potenziare i master e le scuole di specializzazione anche non mediche per un rapporto sempre più costruttivo con il mondo del lavoro". Del Zompo ha ribadito l’importanza della collaborazione con il territorio. "Abbiamo bisogno - ha detto - della politica lungimirante della Regione senza la quale molto di quello che riusciamo a fare non sarebbe possibile, del rapporto costruttivo con il Comune di Cagliari per le iniziative legate al campus e con il comune di Monserrato per il miglioramento della cittadella universitaria".
Del Zompo e il prorettore vicario Francesco Mola hanno assicurato il loro impegno per venire incontro alle esigenze degli studenti che chiedono meno tasse o almeno l’allargamento delle esenzioni e delle riduzioni.
I progetti di tre giovani ricercatori dell’Università di Cagliari sono stati approvati nell’ambito del programma Sir del Ministero dell’Istruzione.
Hanno partecipato alla competizione 96 tra enti di ricerca e università per un totale di 5.250 proposte progettuali presentate.
Tra queste solo 144 hanno ottenuto un finanziamento e solo 44 università ed enti di ricerca sono risultati ammessi come "host institution".
Il prestigioso risultato è stato centrato da Mauro Franceschelli, Ingegneria, progetto finanziato con 361 mila euro. Poi da Chiara Garau, Ingegneria, progetto finanziato con 398 mila euro e da Fabrizio Sanna, Scienze biomediche, progetto finanziato con 310 mila euro.
Il programma Sir prevede il finanziamento di ricerca svolti da gruppi di ricerca indipendenti e di elevata qualità scientifica sotto il coordinamento scientifico di un Principal investigator, italiano o straniero, residente in Italia o proveniente dall’estero, che abbia conseguito il dottorato di ricerca da non più di sei anni.
SARDINIAPOST.IT
I progetti di tre giovani ricercatori dell’Università di Cagliari sono stati approvati nell’ambito del programma Sir del Ministero dell’Istruzione. Hanno partecipato alla competizione 96 tra enti di ricerca e università per un totale di 5.250 proposte progettuali presentate.
Tra queste solo 144 hanno ottenuto un finanziamento e solo 44 università ed enti di ricerca sono risultati ammessi come “host institution”. Il prestigioso risultato è stato centrato da Mauro Franceschelli, Ingegneria, progetto finanziato con 361 mila euro. Poi da Chiara Garau, Ingegneria, progetto finanziato con 398 mila euro e da Fabrizio Sanna, Scienze biomediche, progetto finanziato con 310 mila euro.
Il programma Sir prevede il finanziamento di ricerca svolti da gruppi di ricerca indipendenti e di elevata qualità scientifica sotto il coordinamento scientifico di un Principal investigator, italiano o straniero, residente in Italia o proveniente dall’estero, che abbia conseguito il dottorato di ricerca da non più di sei anni.
UNINEWS24.IT
13 Luglio 2015 16:08. in Sardegna
Cagliari - L’universita’ di Cagliari punta su ricerca e innovazione per la nuova offerta formativa che verra’ promossa con ampio utilizzo dei social network. Il programma e’ stato presentato questa mattina durante una conferenza stampa dal Rettore Maria del Zompo, che ha appena compiuto i suoi primi cento giorni alla guida dell’ateneo. Tra le novita’ principali, ispirate al mondo del digitale e al web, c’e’ l’istituzione di quattro corsi di laurea in e-learning in quattro diverse aree tematiche: amministrazione e organizzazione, beni culturali e spettacolo, economia e gestione aziendale e ingegneria elettrica ed elettronica.
13 Luglio 2015 16:04. in Sardegna
Cagliari - Una giornata di incontro per far vedere e capire agli studenti e alle loro famiglie che cosa si fa all’Università con l’intenzione di allargare l’orizzonte anche in vista delle iscrizioni che cominciano il 20 luglio.L’iniziativa si chiama Unicacomunica. Domani il rettorato rimarrà aperto tutto il giorno con un convegno pubblico, video, presentazioni e science cafè fino alle 22 per parlare di cultura e ricerca. In costante aumento i corsi impartiti con modalità online.