Il ruolo dell'Università di Cagliari a Sinnova2015. Due VIDEOINTERVISTE con alcune aziende nate da UNICA
02 July 2015

SINNOVA2015: DOVE IL FUTURO PRENDE FORMA L’ATENEO E’ PRESENTE

Presenti all’iniziativa di SardegnaRicerche il Rettore Del Zompo, il Prorettore vicario Francesco Mola, il Prorettore al Territorio e all’Innovazione Annalisa Bonfiglio, il delegato Europa Luigi Raffo, e numerosi docenti dell’Ateneo. Il contributo dell’Università di Cagliari sui temi dell’innovazione e dello sviluppo. L’Ufficio stampa dell’Ateneo ha seguito in diretta i momenti della prima giornata, assicurando la diretta web e via twitter, curata da Valentina Zuddas (vedi sotto) e un servizio fotografico realizzato da Francesco Cogotti. Su twitter l’account di Unica è univca


 

In mostra a Sinnova2015 anche gli spin off generati in Ateneo e le startup nate dalla fortunata esperienza di ContaminationLab, con la regia dell’Industrial Liaison Office di UNICA della Direzione Ricerca e Territorio, guidata da Maria Silvana Congiu. Un successo che premia gli studenti e i laureati e dimostra l’alta qualità della formazione e della ricerca
 
di Valentina Zuddas
 
Cagliari, 3 luglio 2015 – La Sardegna come isola della conoscenza e dell’innovazione. Questo il messaggio cardine della due giorni dell’iniziativa localizzata nella Struttura Polifunzionale del  Terminal Crociere del Molo Ichnusa di Cagliari. Per 130 imprese, di cui 17 femminili e 26 startup è il terzo appuntamentoall’insegna del futuro e delle eccellenze territoriali.  L’Università di Cagliari si conferma tra i soggetti partecipanti a questo ecosistema regionale che vogliono crescere e guardare all’Europa: gli incubatori sociali e d’impresa targati UNICA hanno esposto prodotti, progetti e servizi scaturiti dalla ricerca di studenti, docenti e ricercatori delle Facoltà dell’Ateneo, per favorire l’innovazione e la crescita dell’occupazione dei cervelli eccellenti della Sardegna. Il campo d’interesse privilegiato da studenti e ricercatori dell’Ateneo è senza dubbio la Communications Technology: i sei spin off e le 2 start up presenti a SINNOVA hanno elaborato intorno alle potenzialità dell’ICT idee innovative per il territorio locale, ma con prospettive internazionali.
 
Tra le società spin off emerge Flosslab, primo esperimento di congiunzione tra la struttura universitaria e il tessuto socio-economico locale, e il progetto AIND “Amministrazione e Impresa Nativa Digitale”. Molteplici sono i servizi realizzati per la pubblica amministrazione e le imprese: si va dalla gestione del protocollo informatico alla gestione documentale, dei processi e dei procedimenti fino alla fatturazione elettronica. Alla realizzazione di portali web con funzionalità avanzate si affiancano i servizi professionali di web communication e di social media management che FlossLab realizza per diverse aziende in tutta Italia, qualificandole come imprese innovative nel mercato di riferimento.
 
Dedicati al wellness le start up Everywhere Sport e MyFermo: la prima è nata nel Dipartimento di Matematica e Informatica dall’idea di un ricercatore con la passione per l’atletica. L’impresa ha inaugurato recentemente il prodotto U4fit, un’app capace di rivoluzionare il modo di allenarsi, disegnato per sportivi e allenatori. Il modello proposto innova le dinamiche di relazione tra i professionisti dello sport ed i loro clienti ancora legate a soluzioni tradizionali e permette di incrociare domanda e offerta di servizi fitness abbattendo notevolmente i costi, grazie all’innovativa modalità di allenamento virtuale in remoto. L’applicazione è multilingue e consente una diffusione potenzialmente globale del servizio.
 
La start up MyFermo, concepita all’interno del progetto formativo Contamination Lab, ha continuato a svilupparsi fino all’ideazione di un innovativo dispositivo indossabile caratterizzato da un pantaloncino capace di gestire, tramite dei sensori tattili/tessili, una componente hardware, un’applicazione, il lettore musicale di uno smartphone e le chiamate in ingresso con un semplice tocco dell’indumento.
 
Presente a Sinnova e nel mercato già dal 2008  lo spin off Technonyou con KeepMoving: ausilio tecnologico architettato sotto la supervisione del Prorettore al Territorio e all’Innovazione Annalisa Bonfiglio, è un connubio tra telemedicina e elettronica flessibile e rappresenta una soluzione ICT che consente di ridurre e abbattere le barriere all’integrazione sociale dei disabili motori con lesioni croniche del midollo spinale.
 
Concepita nel Dipartimento di Ingegneria Meccanica, chimica e dei materiali e promossa dal prof. Giacomo Cao la società IM Innovative Materials è impegnata in attività di ricerca, sperimentazione, ideazione, realizzazione, impiego e commercializzazione di materiali di qualunque tipo e dimensione, a carattere innovativo per settori dell’aeronautica, dell’aerospazio, dei trasporti, dell’energia e delle infrastrutture o per altri settori ad alta tecnologia, sia pubblici che privati.
 
Punta invece alla sharing economy GreenShare, startup nata all’interno del Dipartimento di Elettronica: l’applicazione CLACSOON, app innovativa per portare il carpooling in ambito urbano e renderlo digitale, utilizza gli smartphone per mettere in contatto utenti viaggiatori disposti a condividere anche solo parte del percorso.
 
SmartLab è la società spin off dell’Università di Cagliari che opera nell’ambito della Business Intelligence con particolare attenzione al trattamento e all’analisi dei dati finalizzati al supporto delle decisioni. Attraverso tecniche statistiche sperimentali innovative, SmartLab offre servizi e strumenti per la gestione, la raccolta e il trattamento dei dati, utili come supporto alle decisioni in ambito privato e pubblico. Nasce da 7 anni di progetti di ricerca all’interno del Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali e si è caratterizzata per una gestione down – top delle attività con una forte proattività dei ricercatori. Tra i collaboratori anche il Prorettore vicario Francesco Mola.
 
 
Multidisciplinare e orientato al mercato internazionale la start up SnuPlace, prima scommessa del Contamination Lab, grazie al quale i sei laureati e laureandi soci dell’impresa stanno continuando a finanziare e sviluppare un innovativo servizio di space sharing: una  piattaforma, web e mobile, che permette l’incontro della domanda e dell’offerta di spazi di lavoro temporanei. Il target di riferimento è quello dei professionisti che viaggiano e il sistema facilita la prenotazione di uno spazio per qualche ora o un’intera giornata in città dove non si ha il proprio ufficio. L’innovazione è rappresentata dallo sfruttamento di spazi che non vengono utilizzati per il loro pieno potenziale.
 
 
Scopri e contatta start up e spin off dell’Università degli Studi di Cagliari:
 
 
 
Visita il sito del Contamination Lab: http://clab.unica.it/
 
Come funziona l’Industrial Liaison Office di Unica:
 

 


LE INTERVISTE DI UNICA.IT

 

Smartlab srl
 
 
SmartLab è una società spin-off dell’Università di Cagliari che opera nell’ambito della Business Intelligence con particolare attenzione al trattamento e all’analisi dei dati finalizzati al supporto delle decisioni. Attraverso tecniche statistiche sperimentali innovative, SmartLab offre servizi e strumenti per la gestione, la raccolta e il trattamento dei dati, utili come supporto alle decisioni in ambito privato e pubblico. A Sinnova 2015 ha proposto le proprie innovazioni di processo nell’ambito della Business Intelligence e presenterà prototipi di DSS (Decision Support System) con esempi applicativi a settori specifici, con l’obiettivo di dimostrare l’importanza per le aziende di avere strumenti di controllo complessi e personalizzati in grado di trattare e trasformare i dati in informazioni a supporto delle decisioni strategiche.
L’intervista è con Antonio Fadda, amministratore unico di SmartLab

 


 

SnuPlace
SnuPlace presenta la propria innovativa piattaforma, web e mobile, che permette l’incontro della domanda e dell’offerta di spazi di lavoro temporanei. Il target di riferimento è quello dei professionisti che viaggiano e il sistema facilita la prenotazione di uno spazio per qualche ora o un’intera giornata in città dove non si ha il proprio ufficio. L’innovazione è rappresentata dallo sfruttamento di spazi che non vengono utilizzati per il loro pieno potenziale. Tutto il sistema è basato sul modello della Sharing Economy e chiunque può registrarsi, inserire uno spazio e gestirlo indipendentemente, mettendolo a disposizione quando non gli occorre. Attualmente l’azienda sta completando la versione beta del portale e ha nel suo circuito più di venti spazi, tutti forniti dei servizi base necessari per lavorare in comodità (wifi, presa di corrente e servizio igienico). La prenotazione e il pagamento avvengono attraverso lo stesso sistema e l’azienda trattiene una percentuale sulla transazione.

L’intervista è con Mario Fanari, amministratore di SnuPlace

 


di Sergio Nuvoli - fotografie di Francesco Cogotti

Cagliari, 2 luglio 2015 - “L’Università è l’unico luogo e l’unico tempo dove l’innovazione basata sulla cultura funziona. Nell’Ateneo di Cagliari ci sono ragazzi e docenti che ci credono: questa è la base culturale per tutto quello che vediamo a Sinnova. Metteremo tutto il nostro entusiasmo al servizio di questo percorso, senza mai dimenticare l’aspetto culturale”. Così il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, durante la tavola rotonda della prima giornata di Sinnova2015, su “Dare forma al futuro: la strategia regionale per l’innovazione”.
 
Il Magnifico ha insistito sull’apertura al territorio: “L’altra direzione in cui stiamo andando è aver indicato come prorettori ottimi ricercatori – ha detto - che hanno accettato la mia proposta di dedicare una parte del loro tempo al servizio dell’Ateneo e della nostra regione. Con i prorettori alla Ricerca e all’Innovazione e il delegato dell’Ufficio Europa costruiranno un sistema per elevare il livello dei nostri gruppi in accordo con le imprese del nostro territorio, e andare a Bruxelles ad individuare percorsi che vadano verso questo miglioramento”.
 
“L’impulso più forte in questo momento – ha concluso - è sui Master e dottorati in apprendistato, in modo da mettere a disposizione delle imprese ragazzi con una formazione di altissimo livello e che conoscono dove va la ricerca nel mondo. Noi questo facciamo all’Università: vogliamo fare in modo che queste persone entrino dentro le imprese e facciano dentro le aziende una parte del percorso, in modo da creare innovazione: capire il linguaggio e la direzione, in modo che l’impresa rischi con maggiore consapevolezza. Ci crediamo moltissimo, anche grazie alla costituzione del Centro Servizi d’Ateneo per la ricerca, con attrezzature di altissimo livello a disposizione anche del territorio”. "La cultura del fare impresa in Sardegna non c’è – ha aggiunto - Ed è un problema serio su cui stiamo lavorando, con il Contamination Lab”.
 
E del CLab ha parlato il Prorettore per il territorio e l’innovazione, Annalisa Bonfiglio, nella successiva tavola rotonda: "Siamo stati i primi in Italia con il ContaminationLab – ha spiegato - un progetto innovativo per gli studenti, che abbiamo sviluppato cercando di non farne l’ennesimo corso, ma proponendo un’esperienza in cui mettere a frutto quello che gli studenti hanno imparato e far loro capire come funziona il mondo dell’impresa, e come il valore di quello che hanno appreso durante il corso di studio verso la laurea può diventare un’idea imprenditoriale".
 
Sullo sfondo, lo stand di Unica negli spazi espositivi di Sinnova2015, ben sei spinoff in mostra nei locali del Terminal Crociere e due startup nate dal Contamination Lab.

La diretta twitter è stata curata da Valentina Zuddas


(resoconto in diretta a cura dell’Ufficio Stampa dell’Ateneo - fotografie di Francesco Cogotti)

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VAI ALLE FOTO DI FRANCESCO COGOTTI


Ore 13.43: Termina la seconda tavola rotonda


Ore 13.30: Francesco Meloni (UniSS): "Bene il nostro incubatore di impresa, anche se è solo di primo miglio. Affianchiamo le idee di impresa all’inizio dello sviluppo del progetto, in modo che arrivino sul mercato. Diamo loro un’occasione supplementare di formazione: in passato ci sono state persone che si sono buttate nel mercato, ed è andata malissimo, perchè pur avendo buone capacità universitarie, non avevano quelle imprenditoriali. E’ bene spiegare quali progetti è bene che non proseguano".


Ore 13.14: Ancora Cadeddu (direttore CRP): "Teniamo molto a esperienze come il Contamination Lab, all’interno di progetti più vasti finanziati dalla Regione. Il punto più delicato è la formazione dei giovani sardi. Ma anche i progetti come quello cui accennava l’assessore Minerba sono importanti (realizzato con il DIEE, nda).


Ore 13.05: Soru (OpenCampus): "La parola ’contaminazione’ è davvero fondamentale. Bisogna cercare insieme percorsi diversi per la formazione".


Ore 13.00: Alice Soru (OpenCampus): "D’accordo con il Rettore Del Zompo, per parlare di innovazione e di ricerca con le imprese è fondamentale la cultura, non solo quella di impresa. L’Università avrà il suo bel da fare ripensando la sua offerta formativa verso il mondo delle imprese".


"Da questa edizione abbiamo coinvolto nel Contamination Lab il CRS4, o l’Istituto Europeo di Design: pensiamo sia importante la contaminazione, anche per le nostre istituzioni". Il commento del Prorettore Bonfiglio in chiusura del primo intervento a Sinnova2015.


"La parola ’contaminazione’ è il nostro leit motiv: i gruppi di studenti devono essere interdisciplinari, con diverse mentalità e differenti contributi. L’iniziativa ha avuto un grandissimo riscontro, in termini di entusiasmo da parte degli studenti. Molti hanno pensato a startup, abbiamo ottenuto due premi nazionali, e finanziamenti da alcuni venture capitalist. La stessa Università, attraverso il CLAB, è cresciuta: abbiamo coinvolto tutti i  gruppi di ricerca più innovativi dell’Ateneo". Così il Prorettore Bonfiglio a Sinnova2015.


Ore 12.45: Il Prorettore Bonfiglio: "Siamo stati i primi in Italia con il ContaminationLab: un progetto innovativo per gli studenti, che abbiamo sviluppato cercando di non farne l’ennesimo corso, ma proponendo un’esperienza in cui mettere a frutto quello che gli studenti hanno imparato e far loro capire come funziona il mondo dell’impresa, e come il valore di quello che hanno appreso durante il corso di studio verso la laurea può diventare un’idea imprenditoriale".


L’assessore comunale alle politiche sociali, Luigi Minerba: “Stiamo lavorando ad un progetto di teleassistenza per gli anziani con il Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica. Stiamo innovando in un settore fatto finora soprattutto di servizi tradizionali”.


Ore 12.35: Inizia la seconda tavola rotonda, interviene la prof.ssa Annalisa Bonfiglio, Prorettore al Territorio e all’Innovazione


Secondo intervento del Rettore Del Zompo alla tavola rotonda: "La cultura del fare impresa in Sardegna non c’è. Ed è un problema serio su cui stiamo lavorando, con il Contamination Lab. Per questo stiamo pensando di anticipare questa fortunata esperienza alle scuole superiori: miscelare competenze e discipline diverse, contaminarle e ricombinarle è la ricetta giusta. Creiamo innovazione confrontandoci con tutti gli attori del territorio. La seconda necessità che vedo è tirar fuori l’orgoglio della gente sarda, portandolo dentro il rischio d’impresa, visto non più come una paura, ma come una sfida. Questo permetterà di superare la diffidenza: se cominciamo dall’università, o addirittura dalle superiori, facilitiamo il percorso sull’innovazione che la Regione e l’Unione Europea ci propongono. Dobbiamo insistere a fare quel passo in più che oggi manca: l’Università è funzionale a questo percorso quando fa cultura e ricerca, il motore iniziale dell’innovazione. Vorremmo che l’impresa entrasse di più nei nostri percorsi, per facilitare questo percorso, superando una diffidenza originata dalla scarsa conoscenza, non dalla diffidenza".


Chiude il Rettore: "L’impulso più forte dell’Ateneo in questo momento – grazie anche alla programmazione regionale – è sui Master e dottorati in apprendistato, in modo da mettere a disposizione delle imprese ragazzi con una formazione di altissimo livello e che conoscono dove va la ricerca nel mondo. Noi questo facciamo all’Università: vogliamo fare in modo che queste persone entrino dentro le imprese e facciano dentro le aziende una parte del percorso, in modo da creare innovazione: capire il linguaggio e la direzione, in modo che l’impresa rischi con maggiore consapevolezza. Ci crediamo moltissimo. E poi andiamo avanti con il Centro Servizi d’Ateneo per la ricerca, con attrezzature di altissimo livello a disposizione anche del territorio".


Ancora il Rettore: " L’altra direzione in cui stiamo andando è aver indicato come prorettori ottimi ricercatori, bravissimi a livello internazionale, che hanno accettato la mia proposta di dedicare una parte del loro tempo al servizio dell’Ateneo e della nostra regione. Sia il prorettore alla ricerca, sia quello all’innovazione sia il delegato dell’Ufficio Europa costruiranno un sistema per elevare il livello dei nostri gruppi in accordo con le imprese del nostro territorio, e andare a Bruxelles ad individuare percorsi che vadano verso questo miglioramento"


ore 11.50: interviene il Rettore Del Zompo: "Abbiamo l’ambizione di fare progetti importanti, e vogliamo condividerli. E’ importante lo scopo: certo, aumentare la ricerca, ma fare in modo che l’Università sia funzionale alla crescita di questa regione. Credo che l’Università sia l’unico luogo e l’unico tempo dove l’innovazione basata sulla cultura funziona. Ci sono ragazzi e docenti che ci credono: questa è la base culturale per tutto quello che vediamo qui. Metteremo tutto il nostro entusiasmo al servizio di questo percorso, senza mai dimenticare l’aspetto culturale".


Alberto Scanu, presidente Confindustria: "Parlare di innovazione in una regione in cui ci dividiamo su tutto, è molto complicato"


Inizia la tavola rotonda con il Rettore Maria Del Zompo


ore 11.30: Cadeddu: "Non ci interessa l’aerospazio perchè vogliamo fare le case su Marte, o perchè ci piace il nome. Ma perchè si tratta di un settore dove ci sono aziende che ci credono, e si possono mettere in rete infrastrutture come il SRT. La Sardegna cioè in questo settore può essere molto interessante, con le sue specializzazioni. Ma senza soldi, ’nemmeno san Pietro canta messa’. Servono le risorse, ma anche gli strumenti che attraggano investimenti dall’esterno: l’idea è un fondo di investimento che ne attragga altri"


ore 11.20: Cadeddu: "Un territorio è innovativo se parte dall’istruzione e dalla formazione. Vogliamo scommettere su settori decisi da una classe politica che ha il coraggio di fare delle scelte. Per lavorare bene è fondamentale avere qualcuno che ti dà delle indicazioni precise"


ore 11.15: Gianluca Cadeddu, direttore Centro Regionale di Programmazione: "Abbiamo chiuso nei tempi previsti dalla Commissione europea la procedura relativa al FESR. Da oggi in poi abbiamo quasi tutto l’armamentario per poter implementare le politiche"


ore 11.10: Grillo: "La sfida vera è fare in modo che le Pubbliche amministrazioni cambino pelle. E’ una sfida per tutta l’Unione europea: è importante avviare un processo di apprendimento che continui nel tempo. La Regione Sardegna è una best practice da questo punto di vista"


ore 11.05: Francesco Grillo, advisor Commissione europea: "Per l’Innovazione la Commissione europea dice che serve una strategia con delle scelte effettive, una metodologia, e delle specializzazioni intelligenti: bisogna individuare nicchie con un vantaggio competitivo, come nel caso dell’aerospazio"


ore 11.00: L’assessore Paci: "Spero che presto la Manifattura Tabacchi diventi una fucina delle idee. Vogliamo dare risposte anche ai lavoratori dell’agroalimentare, che possono rientrare a lavorare. Sinnova, alla terza edizione, è una prima risposta. Siamo fuori dal tunnel, ma dobbiamo recuperare dagli anni della crisi. Mettiamo insieme le competenze per riuscirci"


ore 10.55: L’assessore Paci: "Affrontare in fretta il tema energetico, legato all’ambiente. Poi puntare sul Distretto aerospaziale: è una scommessa, dobbiamo capire se queste imprese sono disposte ad investire. Abbiamo molte servitù militari: chiediamo alla Difesa di investire con le imprese private che ci vogliano stare. Se queste imprese non investono, diremo tranquillamente che la scommessa non è stata vinta. E’ una scommessa legata alla presenza militare"


ore 10.50: L’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Paci, illustra la nuova strategia per l’Innovazione: "Bisogna correre di più per dare risposte alle imprese che abbiamo qui intorno. Presto con SFIRS un nuovo fondo per le imprese. Le imprese investono se vedono che tutto il sistema si muove, ci sono segnali di apertura. Dobbiamo crederci, in questi segnali"


ore 10.45: La ricchezza di un territorio nelle parole del sindaco Zedda e del commissario dell’Autorità portuale


ore 10,30: Entra nel vivo Sinnova2015, il Salone dell’Innovazione. Saluti di Maria Paola Corona, Presidente di Sardegna Ricerche, dell’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Paci, del sindaco Massimo Zedda, del commissario dell’Autorità Portuale, Vincenzo di Marco. Coordina Massimo Sideri, giornalista del Corriere della Sera


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