L'incontro tra le delegazioni: intesa per scambi culturali e il supporto all'integrazione della comunità filippina. VIDEOINTERVISTA
19 June 2015

L’Ambasciatore della Repubblica delle Filippine in visita al nostro Ateneo: cooperazione internazionale, offerta formativa, nuove possibilità di scambio per docenti e studenti della nostra Università. Con un occhio al territorio: il Centro interdipartimentale per l’insegnamento dell’italiano agli stranieri, recentemente istituito, può rispondere all’esigenza dei bambini filippini che vivono in Sardegna  di imparare la nostra lingua.

di Valentina Zuddas - fotografie di Francesco Cogotti

Cagliari, 19 giugno 2015 - Si è svolta nella Sala Consiglio del Palazzo del Rettorato la Visita Ufficiale all’Ateneo di Cagliari dell’Ambasciatore della Repubblica delle Filippine S.E. Domingo P. Nolasco e del Ministro Consigliere Responsabile dell’area economica, cultura e relazioni internazionali Enrique Voltaire Pingol.
La delegazione, in visita in Sardegna per quattro giorni, ha in questo modo inaugurato un primo scambio di vedute sui reciproci sistemi universitari e sulle specificità territoriali e socio economiche della Regione sarda e dell’arcipelago filippino. Al Prorettore Vicario prof. Francesco Mola, l’onore di moderare gli interventi dei presenti, e alla prof.ssa Alessandra Carucci, Prorettore delegato per l’Internazionalizzazione,  quello di presentare brevemente l’Università di Cagliari: multidisciplinarietà, mobilità studentesca e programmi di scambio i temi portanti di un conciso ma significativo resoconto della vita cooperativa dell’Ateneo; l’accenno al Contamination Lab, da due anni fiore all’occhiello dei progetti accademici legati all’innovazione e al dialogo con le imprese, è stato subito ripreso dall’ambasciatore filippino  quale esempio di efficienza e competitività dell’Università cagliaritana.
Rappresentanti delle sei Facoltà dell’Ateneo si sono susseguiti in altrettanti interventi sulle caratteristiche delle diverse declinazioni dell’offerta formativa: il prof. Massimiliano Piras e la prof.ssa Anna Maria Pinna per la Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche; la prof.ssa Paola Fadda per la Facoltà di Medicina e Chirurgia; il prof. Giuseppe Marci per la Facoltà di Studi Umanistici; ancora il prof. Biagio Satta, Presidente della Facoltà di Scienze, la prof.ssa Alessandra Carucci presidente della Facoltà di Ingegneria e Architettura e i docenti Sebastiano Banni e Alberto Angioni per la Facoltà di Biologia e Farmacia.
GUARDA L’INTERVISTA CON L’AMBASCIATORE
Di notevole impatto emotivo l’excursus storico del prof. Marci (in traduzione consecutiva grazie alla dott.ssa Elena Sanna,studentessa del Cdl in Traduzione Specialistica dei Testi) sulle vicende politiche dell’isola dalla civiltà nuragica all’Unità d’Italia. Gli obiettivi di cooperazione commerciale tra la Sardegna e le Filippine, auspicati dall’Ambasciatore in particolare nel settore marittimo e agricolo, sono stati ripresi dalla prof.ssa Pinna in un intervento dedicato a differenze e analogie tra le due terre e al sostrato geopolitico che sottende alla diversa gestione dei mercati.
Al Prof. Banni infine, la presentazione alla delegazione filippina delle peculiarità del pecorino sardo, un prodotto agroalimentare di cruciale interesse per l’export isolano. "Le realtà produttive di olio, vino e formaggi - ha spiegato Il Console delle Filippine in Sardegna Danilo Cannas - saranno oggetto, nelle prossime tappe isolane della visita, di una riflessione su possibili futuri flussi commerciali". Il futuro, quindi, con l’apertura di nuove rotte e flussi finanziari, ma anchele esigenze presenti e tangibili di istruzione e integrazione della comunità filippina in Sardegna: 1800 presenze nell’isola e una carenza di strumenti per l’apprendimento della lingua italiana da parte dei bambini filippini, che "spesso - ha spiegato Elisabetta Malloci, coordinatrice dei Servizi consolari - sono costretti a riprendere il percorso scolastico nel paese d’origine, con gravi incombenze per la famiglia". Una soluzione c’è, e l’hanno indicata il prof. Marci e il Prorettore Mola: il Centro interdipartimentale per l’insegnamento dell’italiano agli stranieri, recentemente istituito dagli organi collegiali dell’Ateneo e diretto dal prof. Ignazio Putzu, può offrire un servizio formativo adeguato. La cooperazione è già nei fatti.

 


UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli  - tel. 070 6752216

 

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