Si concretizza in Ateneo il confronto con realtà regionali ed europee sulla partecipazione popolare alle politiche pubbliche
12 June 2015

 

di Valentina Zuddas - fotografie di Francesco Cogotti

Cagliari, 12 giugno 2015 -  La partecipazione del cittadino al decision making come diritto e dovere civico diventa proposta di legge grazie alla riflessione attivata dal Dottorato di Ricerca in Scienze Giuridiche dell’Ateneo: stamattina, nell’Aula Magna “Maria Lai” della Facoltà di Giurisprudenza, i soggetti coinvolti negli studi e nella pubblicazione del progetto legislativo hanno presentato nella plenaria del convegno “Cittadini 2.0. Una legge sarda sulla partecipazione alle politiche pubbliche” gli obiettivi che hanno sotteso al concerto di idee per la promozione del coinvolgimento dei cittadini sardi nelle politiche pubbliche isolane.

Le norme per l’ascolto della comunità nella gestione della polis sono ora al vaglio del Consiglio Regionale della Sardegna con la proposta di Legge N° 113, presentata nel 2014 da un gruppo di Consiglieri Regionali guidati da Luigi Lotto. Il prof. Francesco Sitzia, direttore del Dottorato in Scienze Giuridiche  che  ha coordinato il percorso seminariale nel quale i dottorandi hanno approfondito le tematiche della partecipazione pubblica, ha presieduto la plenaria e introdotto la riflessione sulle modalità di elaborazione del progetto evidenziando i molteplici campi di interesse che sottendono al concetto di cittadinanza attiva. Anche il dott. Stefano Sotgiu, curatore della proposta di legge,  ha affiancato alla dimensione puramente  legislativa la componente culturale: il cittadino coinvolto nel decision making istituzionale accresce il proprio senso civico, genera cultura e partecipa all’apprendimento collettivo di buone pratiche. Esserci, essere ascoltati, prosegue Sotgiu, diventa quindi un dovere, e un diritto, alla stessa stregua della garanzia all’accesso e alla libertà di parola.
 
Cultura come risultato del processo partecipativo quindi, ma anche cultura amministrativa quale sostrato essenziale per rendere efficaci le pratiche normative di inclusione del cittadino. Il costituzionalista e Assessore alle Riforme  Gianmario Demuro non stenta a confermare che le stesse fanno già parte del quadro legislativo, ma non vengono applicate a dovere: “è necessario che i soggetti intermedi della società, i partiti, la scuola, l’università, possano lavorare sulla trasmissione costante di una cultura partecipativa che renda effettivo l’intervento della cittadinanza, e che parallelamente l’amministrazione valorizzi i luoghi dove i cittadini possano incontrarsi e  sperimentare occasioni di confronto”.
 
A riprova del valore performativo dell’approccio cooperativo, la stessa task force della proposta di legge 113 ha previsto una componente extraregionale per favorire l’acquisizione di maggiori elementi di riflessione:  Leonardo Draghetti, tecnico di garanzia per la partecipazione della Regione Emilia-Romagna e Antonio Floridia, dirigente Ufficio Politiche per la partecipazione della Regione Toscana, hanno favorito il confronto con realtà amministrative differenti e confermato il ruolo chiave delle istituzioni regionali nella produzione di una conoscenza immediatamente fruibile dagli utenti e nella messa a punto di servizi di accesso e partecipazione in tutte le tipologie di processi decisionali pubblici.
 
La plenaria ha proseguito i lavori con gli interventi di Omar Chessa, costituzionalista e prorettore vicario dell’Università di Sassari,  dell’Assessore agli Enti locali, Cristiano Erriu, e della consigliera regionale di Forza Italia, Alessandra Zedda. Al costituzionalista Pietro Ciarlo, Prorettore per la semplificazione e l’innovazione amministrativa, la conclusione del programma della mattina. Il convegno proseguirà nel pomeriggio fino alle ore 17 con la composizione di gruppi di lavoro sugli argomenti trattati.
 
Il prof. Sitzia e il prof. Ciarlo con l’assessore Demuro

UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli  - tel. 070 6752216

 

Il tavolo dei lavori del mattino e, a destra, Stefano Sotgiu

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