A Seul un progetto di un team del Dipartimento di Matematica e Informatica che coniuga ricerca e promozione del territorio
23 April 2015

Si chiama World in a Box (WoBo) ed è un progetto di realtà virtuale, con il quale l’utente viene trasportato in un luogo diverso da quello in cui si trova, grazie all’illusione dei sensi. A presentarlo, al Gotha mondiale dell’interazione tra uomo e computer, un team dell’Università di Cagliari: un’occasione per coniugare ricerca scientifica e promozione del territorio. A Seul un progetto tutto made in Cagliari.

Sergio Nuvoli
 
Cagliari, 23 aprile 2015 – Si conclude oggi a Seul, in Corea del Sud, il congresso mondiale di informatica CHI (Computer-Human Interaction) destinato allo studio delle implicazioni tecniche e psicologiche dell’interazione tra individui e computer.  Al congresso – che offriva anche lo spazio per la dimostrazione pratica di risultati di ricerca - era presente anche un gruppo dell’Università di Cagliari.
 
Il progetto WoBo (World in a Box) è stato realizzato al Dipartimento di Matematica e Informatica da Stefano Fibbi (laureato e adesso software engineer ad Avanade), Fabio Sorrentino (dottorando), Lucio Davide Spano e Riccardo Scateni, docenti del Dipartimento.
 
Con l’utilizzo di realtà virtuale immersiva e suono multidirezionale, il progetto si pone l’obiettivo di trasportare l’utente in un luogo diverso da quello in cui realmente si trova con l’illusione dei sensi. A Seul, infatti, il team dell’Università di Cagliari ha utilizzato, per la dimostrazione, filmati a 360° di Cagliari e dintorni con lo scopo di mostrare, oltre ai risultati scientifici e tecnologici ottenuti, anche i luoghi della regione Sardegna.
 
Un tentativo di coniugare ricerca scientifica e promozione del territorio di fronte a una platea di quasi tremila ricercatori accademici e industriali ben riuscito visto l’accoglienza riservata dai visitatori. A decine hanno affollato lo stand dell’Università di Cagliari per provare il sistema e, al tempo stesso, ammirare le bellezze della nostra regione.
 
 


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RASSEGNA STAMPA

 
LA NUOVA SARDEGNA
La Nuova Sardegna di venerdì 24 aprile 2015
Sardegna – pagina 4
24Ore in Sardegna
presentazione a seul
Realtà virtuale, un progetto dell’Università di Cagliari
 
Un team dell’Università di Cagliari al Congresso mondiale di informatica di Seul per presentare “World in a Box”, un progetto di realtà virtuale che consente all’utente di essere “trasportato” in un luogo diverso da quello in cui si trova, grazie all’illusione dei sensi. L’Ateneo del capoluogo ha utilizzato, per la dimostrazione, filmati a 360 gradi di Cagliari e dintorni con lo scopo di mostrare, oltre ai risultati scientifici e tecnologici ottenuti, anche i luoghi della Sardegna. Un tentativo di coniugare ricerca scientifica e promozione del territorio di fronte a quasi tremila ricercatori, accademici e industriali. A decine hanno affollato lo stand dell’università per provare il sistema.
 

 
L’UNIONE SARDA
L’UNIONE SARDA ON LINE
 
Un team dell’Università di Cagliari al Congresso mondiale di informatica di Seul per presentare "World in a Box" (WoBo), un progetto di realtà virtuale che consente all’utente di essere "trasportato" in un luogo diverso da quello in cui si trova, grazie all’illusione dei sensi.
L’Ateneo del capoluogo ha utilizzato, per la dimostrazione, filmati a 360 gradi di Cagliari e dintorni con lo scopo di mostrare, oltre ai risultati scientifici e tecnologici ottenuti, anche i luoghi della Sardegna. Un tentativo di coniugare ricerca scientifica e promozione del territorio di fronte a una platea di quasi tremila ricercatori accademici e industriali.
 

 
ANSA
Realtà virtuale, progetto dell’Università di Cagliari a Seul
Presentato ’World in a box’ al Congresso mondiale informatica
CAGLIARI
(ANSA) - CAGLIARI, 23 APR - Un team dell’Università di Cagliari al Congresso mondiale di informatica di Seul per presentare "World in a Box" (WoBo), un progetto di realtà virtuale che consente all’utente di essere "trasportato" in un luogo diverso da quello in cui si trova, grazie all’illusione dei sensi. L’Ateneo del capoluogo ha utilizzato, per la dimostrazione, filmati a 360 gradi di Cagliari e dintorni con lo scopo di mostrare, oltre ai risultati scientifici e tecnologici ottenuti, anche i luoghi della Sardegna. Un tentativo di coniugare ricerca scientifica e promozione del territorio di fronte a una platea di quasi tremila ricercatori accademici e industriali. A decine hanno affollato lo stand dell’Università cagliaritana per provare il sistema e, al tempo stesso, ammirare le bellezze dell’Isola. (ANSA)
 

 
LA NUOVA SARDEGNA
LA NUOVA SARDEGNA ON LINE
 
CAGLIARI. Un team dell’Università di Cagliari al Congresso mondiale di informatica di Seul per presentare «World in a Box» (WoBo), un progetto di realtà virtuale che consente all’utente di essere «trasportato» in un luogo diverso da quello in cui si trova, grazie all’illusione dei sensi.
L’Ateneo del capoluogo ha utilizzato, per la dimostrazione, filmati a 360 gradi di Cagliari e dintorni con lo scopo di mostrare, oltre ai risultati scientifici e tecnologici ottenuti, anche i luoghi della Sardegna. Un tentativo di coniugare ricerca scientifica e promozione del territorio di fronte a una platea di quasi tremila ricercatori accademici e industriali.
A decine hanno affollato lo stand dell’Università cagliaritana per provare il sistema e, al tempo stesso, ammirare le bellezze dell’Isola.
 

 
CAGLIARIPAD.IT
 
Un team dell’Università di Cagliari al Congresso mondiale di informatica di Seul per presentare "World in a Box" (WoBo), un progetto di realtà virtuale che consente all’utente di essere "trasportato" in un luogo diverso da quello in cui si trova, grazie all’illusione dei sensi.
L’Ateneo del capoluogo ha utilizzato, per la dimostrazione, filmati a 360 gradi di Cagliari e dintorni con lo scopo di mostrare, oltre ai risultati scientifici e tecnologici ottenuti, anche i luoghi della Sardegna. Un tentativo di coniugare ricerca scientifica e promozione del territorio di fronte a una platea di quasi tremila ricercatori accademici e industriali. A decine hanno affollato lo stand dell’Università cagliaritana per provare il sistema e, al tempo stesso, ammirare le bellezze dell’Isola.
 

 
CASTEDDUONLINE.IT
Ecco di cosa si tratta
Autore: Redazione Casteddu Online il 23/04/2015 13:40
 
Si chiama World in a Box (WoBo) ed è un progetto di realtà virtuale con il quale l’utente viene trasportato in un luogo diverso da quello in cui si trova, grazie all’illusione dei sensi. A presentarlo a Seul, al Gotha mondiale dell’interazione tra uomo e computer, un team dell’Università di Cagliari: un’occasione per coniugare ricerca scientifica e promozione del territorio. 
Si conclude oggi l’appuntamento in Corea del Sud il congresso mondiale di informatica CHI (Computer-Human Interaction) destinato allo studio delle implicazioni tecniche e psicologiche dell’interazione tra individui e computer. Al congresso – che offriva anche lo spazio per la dimostrazione pratica di risultati di ricerca – è stato presentato il progetto WoBo (World in a Box), realizzato al Dipartimento di Matematica e Informatica da Stefano Fibbi (laureato e adesso software engineer ad Avanade), Fabio Sorrentino (dottorando), Lucio Davide Spano e Riccardo Scateni, docenti del Dipartimento.
Con l’utilizzo di realtà virtuale immersiva e suono multidirezionale, l’applicazione si pone l’obiettivo di trasportare l’utente in un luogo diverso da quello in cui realmente si trova con l’illusione dei sensi. A Seul, infatti, il team dell’Università di Cagliari ha utilizzato, per la dimostrazione, filmati a 360° di Cagliari e dintorni con lo scopo di mostrare, oltre ai risultati scientifici e tecnologici ottenuti, anche i luoghi della Sardegna.
Un tentativo di coniugare ricerca scientifica e promozione del territorio di fronte a una platea di quasi tremila ricercatori accademici e industriali ben riuscito visto l’accoglienza riservata dai visitatori. A decine hanno affollato lo stand dell’Università di Cagliari per provare il sistema e, al tempo stesso, ammirare le bellezze della nostra regione.
 

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