Il CISAS Sardegna organizza l'incontro del 10 marzo a Cagliari nell'Aula Thun dell'Ospedale pediatrico microcitemico
06 March 2015

Il CISAS Sardegna organizza l’incontro del 10 marzo a Cagliari nell’Aula Thun dell’Ospedale pediatrico microcitemico. Inizio alle 15,30. Interventi anche di Ermanno Calcatelli, presidente nazionale Biologi, e dell'assessore regionale Luigi Benedetto Arru

clicca per la locandina


Nota CISAS del 26 febbraio 2015
Risoluzione delle problematiche inerenti l’attuale condizione degli Specializzandi Sardi di Area Sanitaria “non medici”

Con specializzandi di area sanitaria si intendono biologi, veterinari, odontoiatri, farmacisti, fisici, chimici, psicologi e appartenenti ad ulteriori categorie equipollenti (più di 200 in Sardegna e circa 4000 in tutta Italia) ai quali viene richiesta, ogni giorno, la partecipazione alla totalità delle attività svolte nelle strutture ove si effettua la scuola di specializzazione, andando a contribuire in maniera determinante alle attività svolte all’interno del S.S.N. o del dipartimento di riferimento, al pari dei colleghi medici, senza che venga loro riconosciuta alcuna retribuzione.

Questo avviene nonostante tra i requisiti indispensabili per la partecipazione concorsuale ai ruoli dirigenziali del Sistema Sanitario Nazionale vi sia l’obbligatorietà del possesso del titolo di specializzazione anche per i laureati “non medici”, come dispone la normativa attualmente in vigore (D.L. n. 502, 30 Dicembre 1992) la quale prevede anche l’applicazione di un ordinamento didattico unico valido sia per i laureati in medicina che per gli altri laureati dell’area, ed un impegno a tempo pieno richiesto per la formazione specialistica, pari, quindi, a quello previsto per il personale del Servizio Sanitario Nazionale e per colleghi medici in specializzazione.

L’ammissione alle scuole di specializzazione avviene tramite procedure concorsuali (DPR 10 Marzo 1982, n. 162); i profili di apprendimento durante la scuola di specializzazione e le conoscenze scientifiche e professionali che lo specializzando deve aver maturato alla conclusione del corso sono le medesime, sia nei riguardi dello specializzando medico che dello specializzando non medico, come chiarito anche dal D.M. 01/08/2005 recante il “Riassetto Scuole di specializzazione di area sanitaria“.

Per il biennio 2014-2015 Il Ministero della Salute ha fissato in 3600 unità il fabbisogno di professionisti di area sanitaria necessari al S.S.N. secondo lo studio “Fabbisogno delle Professioni Sanitarie e Mediche”, ne consegue che dovrebbe essere richiesta l’attivazione di altrettante posizioni nelle scuole di specializzazione nonostante attualmente, i bandi di concorso per l’ingresso in scuola di specializzazione dei “non medici”, risultino bloccati.

Ad oggi nessun tipo di retribuzione è riservata a tali figure professionali benché la legge n.401/2000 art. 8 reciti: “Il numero di laureati appartenenti alle categorie dei veterinari, odontoiatri, farmacisti, biologi, chimici, fisici, psicologi iscrivibili alle scuole di specializzazione post-laurea è determinato ogni tre anni secondo le medesime modalità previste per i medici dall’articolo 35 del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, ferma restando la rilevazione annuale del fabbisogno anche ai fini della ripartizione annuale delle borse di studio nell’ambito delle risorse già previste.”
 

Last news

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie