Il messaggio ai docenti, ricercatori, personale tecnico-amministrativo ed agli studenti
19 December 2014

A tutti i migliori auguri per un felice Santo Natale ed un sereno Nuovo Anno.

 
In occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico ho ricordato le difficoltà che la crisi e le politiche del governo stanno generando nella pubblica amministrazione ed in particolare negli Atenei, gli unici finanziati con un sistema che premia l’impegno per migliorare i risultati nella didattica e nella ricerca semplicemente con minori tagli nel finanziamento e minori vincoli per il recupero del turnover. Nel contempo si impongono all’amministrazione nuovi gravosi adempimenti obbligatori.
 
Ho aggiunto che stanno emergendo i risultati dell’impegno profuso da tutti ai diversi livelli e compiti, nelle aule, nei laboratori, negli uffici, nelle biblioteche, nelle direzioni e negli organi di governo. A tutti va il mio sentito ringraziamento. Sta maturando una nuova cultura organizzativa, una maggiore attenzione alla meritocrazia, alle esigenze funzionali, un migliore accreditamento del ruolo dell’Ateneo nel territorio e, quindi, il riconoscimento delle sue competenze e professionalità.
 
La crisi non è superata, ma ritengo si sia ben lavorato per fronteggiare le difficoltà. Il mio pensiero va al numero crescente di studenti regolari, che possono completare gli studi e presentarsi senza ritardi nel mondo del lavoro, ai dottorandi e ricercatori che possono coltivare gli interessi di ricerca con maggiori risorse e possibilità di inserimento nei contesti scientifici, anche internazionali. Inoltre, penso al recupero programmato del turnover che sta consentendo di riconoscere i meriti di tanti ricercatori e docenti con la stabilizzazione o con la progressione di carriera. Ai concorsi attivati per il personale tecnico-amministrativo che hanno rafforzato importanti posizioni organizzative e, in pari tempo, consentito la progressione di carriera ai più meritevoli. L’aver rafforzato la solidità economica e finanziaria dell’Ateneo consente di affrontare le sfide future con maggior forza e fiducia. Potrà continuare il programma di recupero del turnover e sono disponibili le risorse per sostenere la produttività nel fondo accessorio. Sono, inoltre, importanti le attività in corso per potenziare e riqualificare le strutture per la didattica e la ricerca, nonché per completare il nuovo ospedale universitario ”D. Casula”.  
 
Ho ben presente che la crisi sta vanificando certezze e ridimensionando aspettative, e in pari tempo richiede un impegno maggiore a tutti. Ritengo, comunque, si debba essere orgogliosi dei risultati raggiunti, e, soprattutto, di aver contribuito a valorizzare il ruolo dell’Ateneo nel territorio rafforzando la preparazione culturale e professionale dei giovani, diffondendo l’innovazione scientifica, sostenendo lo sviluppo sociale ed economico.
 
Nel rinnovare gli auguri per le prossime festività, vorrei esprimere anche l’auspicio che si possa ancora rafforzare il ruolo dell’Ateneo nel territorio per essere protagonisti a supporto dello sviluppo, al fine di concorrere a offrire maggiori opportunità di lavoro ai giovani e dare serenità alle tante famiglie che da anni vivono nell’incertezza per il posto di lavoro dei loro cari.
Giovanni Melis

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