Il ministro De Villiers-Steenkamp accolto dal prorettore Ledda. Accordo con l'università Kwa-Zulu Natal e ulteriori collaborazioni
12 December 2014

Il ministro Delina De Villiers-Steenkamp accolto dal prorettore Giovanna Maria Ledda. Oltre all’accordo già in essere con l’università Kwa-Zulu Natal, prospettate ulteriori collaborazioni di studio e ricerca con maggiori possibilità di accesso negli atenei sudafricani da parte di studenti e ricercatori dell’università di Cagliari

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11 dicembre 2014, foto nell’aula magna del Rettorato dell’Università di Cagliari. Da sinistra: Silvia Portas, Mauro Coni,  Aldo Muntoni, Nicola Simola, Giovanna Maria Ledda, Delina De Villiers-Steenkamp, Giovanni Marini

Cagliari, 12 dicembre 2014 - Ieri pomeriggio è giunta a Cagliari una rappresentanza dell’Ambasciata sudafricana in Italia, nell’ambito di una serie di visite ad enti di governo locale e istituti di istruzione superiore, dedicate a perlustrare opportunità di cooperazione tra stakeholder italiani e centri di sviluppo ricerca e formazione superiore sudafricani.

DELEGAZIONI. Accolte dal prorettore vicario Giovanna Maria Ledda nell’Aula consiliare di Palazzo Belgrano, all’incontro erano presenti il ministro plenipotenziario Delina De Villiers-Steenkamp e Silvia Gaudiosi, dell’ufficio politico dell’ambasciatore. Per il nostro ateneo hanno inoltre partecipato i professori Mauro Coni e Aldo Muntoni insieme alla dottoressa Silvia Portas, del Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale ed Architettura, nonché il dottor Nicola Simola del Dipartimento di Scienze biomediche e l’avvocato Giovanni Marini dell’Ufficio Affari Legali.
 
COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE. L’Università di Cagliari non è nuova a rapporti di cooperazione con il Sudafrica. Durante l’incontro la compagine accademica ha infatti evidenziato come, nell’ambito di un accordo-quadro firmato con l’University Kwa-Zulu Natal, numerosi studenti cagliaritani hanno compiuto esperienze di studio e di formazione nella ricerca, di particolare interesse ed utilità per il loro curriculum. Il ministro sudafricano ha spiegato come il proprio Paese offra due ordini di opportunità. Dal punto di vista geografico la repubblica sudafricana è ricca di risorse minerarie e presenta un territorio di tale ampiezza da richiedere l’incremento di reti viarie su terra e di infrastrutture materiali, la realizzazione delle quali richiede il contributo di expertise provenienti da tutto il mondo; dal punto di vista finanziario, il Paese rientra fra le aree geografiche destinatarie dello Strumento di Cooperazione allo Sviluppo (DCI – Development Cooperation Instrument), finanziato dall’Unione europea, per la riduzione del divario di sviluppo tra il continente africano e gli stati ad industrializzazione avanzata.
 
MAGGIORE MOBILITÀ. Il ministro De Villiers-Steenkamp ha raccolto l’invito di trovare soluzioni che facilitino il più possibile l’accesso di studenti e ricercatori nelle università sudafricane, con particolare riferimento agli oneri amministrativo-legali posti dalla rigida legislazione sudafricana in materia di flussi migratori. L’incontro si è quindi concluso con l’assicurazione che le autorità diplomatiche sudafricane affronteranno questa problematica per offrire una corsia preferenziale agli studenti e ricercatori che si muovono nell’ambito degli accordi in essere, con la prospettiva di perfezionarne ulteriori.

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(ic)
 

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