L’ateneo di Cagliari coinvolto nelle ricerche sulla tecnologia a microalghe. Il tema è centrale per la produzione di combustibile per aerotrazione
17 July 2014
chimica verdeL’ateneo di Cagliari coinvolto nelle ricerche sulla tecnologia a microalghe. Il tema è centrale per la produzione di combustibile per aerotrazione
 
Cagliari, 17 luglio 2014
Mario Frongia

 
FORMAZIONE AVANZATA. L’Università di Cagliari quale bacino di carenaggio per figure ad alto valore aggiunto. Sulla base di un accordo sottoscritto dal nostro ateneo - e in particolare dal gruppo di ricerca guidato da Giacomo Cao – con il Crs4 e Bt srl, un addetto della Novamont spa, è operativo nei nostri laboratori. La Novamont detiene il 50 per cento di Matrica spa (Porto Torres).
 
COLLABORAZIONE SCIENTIFICA AVANZATA. Il periodo di formazione si è appena aperto ed avrà la durata di sei mesi. Tra le tematiche, ha un ruolo fondamentale la tecnologia a microalghe. Un argomento su cui lo staff del professor Cao e le altre aziende coinvolte collaborano incisivamente. Peraltro, l’accordo sottoscritto rappresenta il primo passo per un ulteriore consolidamento tra i partner coinvolti nel Cluster Nazionale Chimica Verde. Ovvero, per l’ateneo, il Crs4 e Bt si tratta di un work in progress nell’ambito del progetto da circa 50 milioni di euro approvato dal ministero per l’università e la ricerca nel dicembre 2012.
 
GIACOMO CAO. “L’argomento sulle micro-alghe è considerato prioritario da Novamont, specie in riferimento all’impianto della consociata Matrica. A Porto Torres - precisa Giacomo Cao, ordinario principi di Ingegneria chimica, dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali dell’Università di Cagliari - a breve verrà installato un impianto dimostrativo con tecnologia a microalghe, a bocca di emissione di anidride carbonica con conseguente produzione di biopetrolio adatto, senza ulteriori trattamenti, quale combustibile per aerotrazione”.
 

 

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