Cagliari, 30 giugno 2014 - Venerdì 27 giugno, dopo una conferenza dei servizi in cui Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Cagliari e Università degli studi di Cagliari hanno ufficialmente condiviso con l‘E.R.S.U. di Cagliari (ente attuatore del progetto) l’obiettivo della costruzione del Campus universitario e soprattutto le modalità per conseguire tale obiettivo nel più breve tempo possibile, è stato firmato l’Accordo di Programma finalizzato alla sua realizzazione in Viale La Playa - Area Ex Semoleria - Cagliari.

 

Tutti i soggetti intervenuti, tra cui l’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione Claudia Firino, il Presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru, il Sindaco Massimo Zedda, il Direttore generale dell’Università di Cagliari, Aldo Urru, ed il Presidente dell’ERSU, hanno sottolineato l’importanza di questo intervento per il suo impatto sulla possibilità dei giovani sardi di accedere alla formazione superiore nella propria Isola, nonché il valore altamente strategico della realizzazione della struttura polifunzionale che così contribuisce ad accrescere la capacità attrattiva della città di Cagliari e dell’Università degli Studi di Cagliari.

 

La struttura in progetto nell’area di proprietà dell’ERSU garantirà oltre 500 posti letto, mensa, palestra e spazi culturali, con servizi aperti anche a tutta la popolazione giovanile e non solo, ed è finanziata per circa 100 milioni di euro con fondi CIPE, RAS e dell’E.R.S.U.

La firma dell’accordo impegna i sottoscrittori a mettere in atto, per le loro competenze, tutte le azioni necessarie per la realizzazione del Campus.

 

Antonio Funedda, Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’ente attuatore ha sottolineato che “L’accordo stipulato è anche frutto dell’attività e della dedizione del personale dell’E.R.S.U. che in quest’opera, come anche nell’offerta degli altri servizi per il diritto allo studio, mette in campo tutti gli sforzi possibili per superare le difficoltà che sorgono anche per la cronica insufficienza di risorse umane e finanziarie. L’auspicio è che finalmente, in tempi certi, si possa offrire a tutti gli studenti, che sempre più soffrono disagi al limite della sopportazione, un servizio all’altezza del mandato costituzionale in merito al diritto allo studio. Questo primo, parziale risultato non esenta comunque l’ERSU dall’impegnarsi ad assumere altre azioni, in parte già programmate, per almeno ridurre, in tempi brevi, l’attuale inadeguatezza dell’offerta residenziale per gli studenti”.