In via Marengo alle 11 "Metamorfosi dell’ordinario", alle 16 "L’urbanistica si fa con i piedi"
03 March 2014
  
locandina

Lunedì 3 marzo 2014 l’aula magna di Ingegneria, in via Marengo (e non più l’aula magna di via Corte d’Appello, come inizialmente previsto), ospiterà due tra i massimi esponenti dell’urbanistica contemporanea, Bernardo Secchi e Paola Viganò, il cui contributo alla costruzione della disciplina urbanistica e alla pratica progettuale ha influenzato in maniera determinante generazioni di architetti. 
 
Nel corso delle lezioni magistrali - che apriranno il secondo semestre dei corsi di studio di Architettura - Secchi e Viganò presenteranno alcuni recenti progetti introducendo tematiche e riflessioni per il progetto della città contemporanea. Il loro punto di vista arricchirà, inoltre, la discussione sulle prospettive offerte dalla candidatura di
Cagliari Capitale Europea della Cultura 2019”.

Clicca qui per la locandina
 
Programma
 
11.00–12.30 "Metamorfosi dell’ordinario", lezione magistrale di Paola Viganò
12.30–13.30 “Cagliari Capitale Europea della Cultura 2019” dibattito con Bernardo Secchi e Paola Viganò
13.30–16.00  Pausa pranzo
16.00–18.30 "L’urbanistica si fa con i piedi", lezione magistrale di Bernardo Secchi
 
Bernardo SecchiBernardo Secchi si laurea al Politecnico di Milano con Giovanni Muzio, di cui diviene assistente alla cattedra di Urbanistica presso la Facoltà di Ingegneria. Ha collaborato con Giancarlo De Carlo alla redazione del Piano Intercomunale Milanese e con Samonà ai piani per la provincia di Trento e della Valle d’Aosta. Ha redatto, con Giuseppe Campos Venuti e Nuno Portas, il piano di Madrid e ha coordinato i piani di Jesi, Siena, Abano Terme, Bergamo, Prato, Brescia, Pesaro e Narni, il piano per il centro storico di Ascoli Piceno e i piani territoriali per le province di La Spezia, Pescara e Lecce. Ha vinto i concorsi per il piano di Kortrijk, per una nuova città in Ucraina (con Vittorio Gregotti), per Roma città del Tevere, per il Rectangle d’or di Ginevra e, con Paola Vigano, per Spoornord e per il Theatre Plein ad Anversa, per Ville-Port a St. Nazaire e per La Courrouze a Rennes. Nel 2004 è stato insignito del Dottorato honoris causa all’Università Mendès France di Grenoble e del premio speciale dalla giuria del Grand Prix d’Urbanisme et de l’Art Urbain. È autore di numerosi saggi e pubblicazioni, tra cui Analisi delle strutture territoriali, Un progetto per l’urbanistica, Il racconto urbanistico e La prima lezione di urbanistica. Ha insegnato presso il Politecnico di Milano, all’Università di Leuven, all’ETH di Zurigo, all’IFU di Paris VIII, all’Ecole d’Architecture di Rennes e attualmente insegna presso l’IUAV di Venezia e l’Ecole d’Architecture de Gènève.
Paola ViganòPaola Viganò, architetto e urbanista, è professore straordinario di Urbanistica presso l’Università IUAV di Venezia. Visiting professor in diverse scuole europee e non (KU Leuven, Louvain-la-Neuve; EPFL Lausanne; Aarhus School of architecture; Harvard GSD…), è coordinatore del Dottorato in Urbanistica presso lo IUAV e membro dell’Executive e dell’Educational Boards dell’European master in Urbanism. Fa parte del comitato scientifico dell’École nationale supérieure d’architecture et de paysage di Lille e dell’École Nationale Supérieure du Paysage di Versailles. Nel 2013 è Chaire Francqui all’UCL di Louvain la Neuve e Grand Prix de l’Urbanisme et de l’Art Urbain. Autrice di numerosi saggi e pubblicazioni, tra cui La città elementare, Territori della nuova modernità, Antwerp: Territory of a New Modernity e Territori dell’urbanistica. Nel 1990 ha fondato “Studio” insieme a Bernardo Secchi e vinto numerosi concorsi internazionali. Tra i progetti realizzati: la nuova piazza del teatro ed il parco di Spoornoord ad Anversa; un sistema di spazi pubblici a Mechelen, il cimitero e la Grote Markt di Kortrijk. “Studio” lavora oggi su diversi progetti urbanistici ed architettonici in Europa, tra questi il quartiere della Courrouze a Rennes (masterplan e realizzazione degli spazi pubblici). Negli ultimi anni “Studio” ha lavorato sulla costruzione di visioni per alcune importanti aree metropolitane: Le Grand Paris, métropole de l’après Kyoto; Bruxelles 2040; Lille 2030; Montpellier 2040 e New Moscow.

 

 

 

 

 

 (ic)

Last news

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie