Il Rettore Melis: “Il capitale umano, arma vincente per competere in tempi di crisi”
16 December 2013

 

Cagliari, 16 dicembre 2013 - "L’Università di Cagliari è molto attenta a migliorare il capitale umano, l’arma vincente per competere anche in tempi di crisi”. Lo ha detto il Rettore Giovanni Melis intervenendo alla presentazione alla stampa dei nuovi master contenuti nel programma “Master in Sardegna”. “Per questo i Master proposti – ha proseguito il Magnficio - sono riferiti ad alcune aree particolarmente critiche per lo sviluppo dell’Isola: il management (per migliorare la qualità della dirigenza, pubblica e privata), il rischio idrogeologico e la gestione della sicurezza nel mondo del lavoro, la progettazione europea e le problematiche di genere e le pari opportunità".
 
Riferendosi in particolare alla spendita dei fondi europei, il prof. Melis ha aggiunto che “la Sqardegna deve crescere nella capacità di spendere e di acquisire nuove risorse di provenienza comunitaria”.
 
Il programma – siglato con la Regione e con l’Università di Sassari – offre un panel di 21 corsi per un totale possibile di 525 allievi, e un numero particolarmente elevato con atenei italiani e stranieri. “L’obiettivo della Regione – ha dichiarato l’assessore regionale al Lavoro, Mariano Contu – è offrire percorsi di alta formazione indirizzati a laureati sardi, puntando sull’approfondimento di alcuni temi specifici individuati grazie agli atenei della nostra isola. Finora la spesa per ogni master seguito dai nostri giovani fuori dalla Sardegna si aggirava intorno ai 35mila euro: con questo programma la cifra si abbatte fino ad attestarsi sui 6200 euro ad allievo”.
 
“Master in Sardegna – si legge in una nota dell’Assessorato – è lo strumento politico e tecnico con il quale l’Assessorato del lavoro ha avviato un’azione di affiancamento e completamento del programma Master & Back. Rispetto a quanto già realizzato con questo programma, il Master in Sardegna introduce il principio di cooperazione tra le migliori università al mondo e le università regionali”.
L’obiettivo dichiarato è “favorire la crescita culturale in Sardegna riferendosi principalmente ad un’utenza già altamente scolarizzata o con competenze lavorative di base che necessitano di essere sviluppate, ma riferendosi anche alla crescita di sapere inteso in senso lato”. “Il programma – ha concluso l’assessore Contu – prevede nuove e immediate strategie di sviluppo e crescita, adattando i master alle esigenze della nuova programmazione regionale”.
 
Beneficiari del programma sono gli allievi dei corsi (non esclusivamente sardi, in ogni master è prevista la presenza di alcuni provenienti da altre realtà, non soltanto italiane), ma – nelle intenzioni della Regione – l’intero sistema economico e produttivo dell’Isola. Questi i partner: Università Cattolica di Milano e Piacenza, Politecnico di Torino, Università di Ferrara, Università di Bologna Alma Mater Graduate School, Ordine degli Ingegneri. Il partenariato alla base del progetto conta anche sulla collaborazione con le Università di Vienna, Berlino, RMIT di Melbourne, San Paolo del Brasile, Harbin (Cina), Barcellona, Lisbona, Toronto, Marsiglia, Versailles, Auckland e Cooper Union University di New York.

Approfondimenti sul prossimo numero di Unicanews, in uscita in questi giorni


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