Sono iniziate venerdì 6 dicembre le lezioni del Master Universitario di II livello in Gestione dei processi di sviluppo umano e organizzativo con un’inaugurazione che ha visto cinquanta presenti riuniti nel Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia della Facoltà di Studi Umanistici. La giornata è iniziata con i saluti del direttore del Dipartimento – Michele Camerota – il quale ha tenuto a precisare che “il Master in Gestione dei processi di sviluppo umano e organizzativo è il primo dei sette Master promossi dal Dipartimento a prendere il via in questo anno accademico”.

 

Grande soddisfazione è stata quindi espressa dal Prof. Camerota per l’impegno profuso dal Direttore e dal Comitato Scientifico del Master per rendere possibile la sua realizzazione, poiché si avverte la necessità di offrire, ai giovani che completano la loro formazione e agli adulti già occupati in posizioni dirigenziali, un percorso formativo di notevole spessore.

Giorgio Sangiorgi – direttore del Master – ha offerto una breve panoramica dei contenuti didattici distinguendo le varie modalità di apprendimento previste, come i laboratori, veri e propri momenti di partecipazione attiva e di protagonismo formativo. Per mezzo di essi, “l’apprendimento di tipo esperienziale sarà reso possibile” – ha osservato prof. Sangiorgi – “dalla disponibilità del singolo e dalle risorse che vengono messe in campo dal gruppo stesso, conferendo all’individuo l’apprendimento di capacità relazionali che sono fondamentali nella vita lavorativa.”

 

Il direttore ha poi dato la parola a Franco Marini, già ordinario di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni in quella che fu la facoltà di Scienze della Formazione, e direttore del Dipartimento di Psicologia nonché presidente del corso di laurea in Psicologia e ora membro del Comitato scientifico del Master. La lectio magistralis del professore ha avuto per tema La percezione del rischio nei luoghi di lavoro, che di fatto ha costituito la prima lezione del Master. “Ho scelto questo tema”, ha spiegato il Prof. Marini, “poiché purtroppo le statistiche ci dicono che 3 lavoratori al giorno perdono la vita sul luogo di lavoro. Eppure non si va a lavoro per farsi male o per mettersi in pericolo di vista. Ma ciò avviene, purtroppo. Perciò, comprendere quali variabili psicologiche sono coinvolte nei processi lavorativi, in modo da evitare il pericolo e salvaguardare la salute e la vita dei lavoratori, è compito imprescindibile di chi si occupa di gestire il personale nelle aziende e nelle organizzazioni di lavoro.”

 

Ha concluso l’inaugurazione la Coordinatrice del Master – Silvia De Simone – ringraziando i presenti per la loro viva attenzione e i membri del Comitato scientifico per la loro importante presenza. Un particolare ringraziamento è stato rivolto al prof. Franco Marini, maestro di diversi presenti all’inaugurazione. Quindi la coordinatrice si è rivolta ai corsisti invitandoli – insieme al loro tutor, e all’assistente d’aula, Carla Boi – a recarsi in aula per il proseguo delle attività didattiche, che vedrà i corsisti impegnati per un anno in una strada che li porterà al finale conseguimento del titolo.