Presentata la ricerca condotta da Smartlab, spin-off dell'Ateneo
05 April 2013

 


 
Cagliari, 5 aprile 2013 - “Mostriamo oggi la capacità dell’Ateneo di creare occasioni per il territorio, con studi e analisi, ma anche una start-up che genera occasioni di lavoro partendo da ciò che si impara nello studio universitario. Quello di SmartLab è un esempio utile per il futuro”. Con queste parole il Rettore Giovanni Melis è intervenuto questa mattina alla presentazione di Smart.Opinion, innovativo spazio di comunicazione tra i giovani e la politica che SmartLab, spinoff dell’Università di Cagliari ha voluto attivare in occasione delle recenti elezioni.
 
Dopo i saluti della presidente della facoltà di Facoltà di scienze economiche, giuridiche e politiche, Lucia Cavallini, e l’introduzione del direttore del dipartimento di Scienze economiche e aziendali, Francesco Mola, ad Antonio Fadda, amministratore unico di SmartLab, e a Vittorio Pelligra, ricercatore di Economia politica, il compito di illustrare i risultati della ricerca condotta attraverso la somministrazione di questionari ad un campione di un migliaio di giovani, non tutti universitari. “Il nostro obiettivo – ha chiarito Fadda – è aprire tavoli di confronto con diversi soggetti”.
 
“Riteniamo vi sia stata poca chiarezza nella comunicazione politica – ha aggiunto Mola – Alcune cose sono state percepite in maniera confusa, specie dagli elettori di alcuni schieramenti”.
 
Vittorio Pelligra ha fornito le priorità emerse nella prima fase della ricerca. Sul versante “cultura”, le maggiori urgenze sono risultate ricerca, università, istruzione primaria e secondaria, patrimonio culturale e difesa e valorizzazione della lingua sarda. La sanità è invece la prima urgenza del settore “sanità”, seguita da servizi per i giovani, per la famiglia, per gli anziani, per l’infanzia e dal controllo e la sicurezza del terrirorio. Sul versante “istituzioni, infine, la fa da padrona la riduzione dei costi della politica, chiude la Riforma dello Statuto e il Patto di stabilità.
 
Nella top ten dei valori assoluti, al primo posto spicca la continuità territoriale, mentre tra le minori priorità si notano l’industria e il federalismo fiscale. Interessante la parte dedicata ai “sardi visti dai sardi”, in cui gli intervistati individuano ai primi posti, tra le caratteristiche di chi vive nell’Isola, invidia, individualismo e diffidenza.
 
Sono poi seguite due tavole rotonde. Alla prima – dopo gli interventi del deputato Emanuele Cani e del senatore Emlio Floris – è intervenuto il prorettore per la Ricerca scientifica, Francesco Pigliaru: “Emerge che i giovani sardi guardano al mondo con molta chiarezza - ha detto nel suo intervento - Due temi su tutti: trasporti e cultura, che in modo sorprendente vuol dire “ricerca” per gli intervistati”. Pigliaru ha quindi sottolineato il “poco spazio concesso agli antichi lamenti dell’Isola, che ancora riempiono le pagine dei giornali. Che l’industria non sia tra le priorità – ha aggiunto – mostra la consapevolezza di questa generazione”.
 
Fondamentale il passaggio su Università e Istituzioni: “In questi anni la Regione ha approvato una legge sulla ricerca – ha commentato il prorettore per la Ricerca – Approvata dalla giunta Soru, e attuata in gran parte da una giunta di colore politico opposto. E’ un raro caso di lealtà istituzionale e continuità amministrativa: la Sardegna in questi anni è stata tra le regioni che hanno investito di più in ricerca e giovani”.
 
“Questa ricerca mostra che c’è una forte domanda di politica – ha spiegato quindi il costituzionalista Gianmario Demuro – Emerge la difficoltà a capire il possibile contributo di ciascuna coalizione: è il tema, davvero complesso, dell’indirizzo politico. Il Governo serve per far funzionare tutto il sistema politico”. Demuro ha poi segnalato positivamente “la consapevolezza delle regole istituzionali , ma – ha quindi chiesto – esiste la capacità di questa ‘organizzazione spaventata’, che oggi sono i partiti, di dare soluzione alla situazione attuale?”.
 
 
 

UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - testi Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216

 
 

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