Cagliari, 22 dicembre 2012 - Il Consiglio di amministrazione dell’Università di Cagliari ha approvato all’unanimità il Budget d’Ateneo per il 2013, nel quale si opererà in “un contesto – si legge nella relazione al documento contabile - caratterizzato dal permanere degli effetti della politica di rigore imposta dal contenimento dei fondi ministeriali, solo in parte leniti dal sostegno economico da parte della Regione”.

 

Il Fondo di finanziamento ordinario trasferito dallo Stato continua infatti a subire la costante diminuzione cominciata negli anni scorsi: dai quasi 140 milioni del 2008 si arriva ai 121 previsti per il 2013.

 

“Nonostante la forte contrazione della principale fonte di finanziamento – dichiara il Rettore, Giovanni Melis - l’Ateneo, con la razionalizzazione organizzativa e attraverso coerenti politiche di bilancio, continua ad operare per favorire l’incremento della qualità della didattica, della ricerca e del servizio al territorio. In questo senso ha deciso di attivare una nuova concorsualità rivolta a riconoscere i meriti dei ricercatori, con particolare attenzione ai più giovani, ed al potenziamento degli organici e del personale docente e tecnico amministrativo”.

 

Entra nella fase attuativa un programma triennale di investimenti per oltre 72 milioni di euro, finanziato con i fondi FAS, fondi regionali e con l’autofinanziamento d’Ateneo. In particolare, gli investimenti sono volti a potenziare le manutenzioni e la messa a norma degli edifici, a rafforzare  il polo scientifico di Monserrato con nuovi locali a servizio della didattica e della ricerca, la biblioteca centrale di Ingegneria e Architettura, i laboratori scientifici, e la ricettività per gli scambi internazionali. Le linee di sviluppo futuro dell’Ateneo si completano con l’impegno per la ristrutturazione dei locali della clinica Macciotta al servizio del polo giuridico-economico (aule e laboratori), nonché per accogliere l’archivio storico d’Ateneo, e la “biblioteca storica” finalizzata a rendere disponibili maggiori spazi nelle attuali strutture bibliotecarie.

 

“Un particolare ringraziamento va a tutto il personale – continua il Rettore - che anche in tempi di crisi continua a garantire, negli uffici amministrativi, nelle facoltà e nei laboratori, un servizio di qualità agli studenti”.

 

L’Ateneo ha scelto di anticipare i tempi previsti dalla Riforma Gelmini, che prevede per le Università pubbliche l’obbligo della contabilità economico-patrimoniale a partire dal 2014: il Cda ha approvato la proposta di adottare da subito il nuovo sistema di rilevazione contabile e del bilancio unico, composto nella prima stesura dal budget economico e dal budget degli investimenti.

 

Il budget 2013, impostato con criteri di prudenza, conferma gli impegni di spesa dello scorso anno per sostenere il funzionamento della didattica e della ricerca e prende atto positivamente delle importanti risorse che i dipartimenti hanno acquisito con la partecipazione ai bandi competitivi, regionali, nazionali ed internazionali. Particolare rilievo assume la riduzione dei fitti per locali a seguito della cessazione e la razionalizzazione di alcuni contratti.

 

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