Una settantina gli specialisti di Cagliari impegnati nelle ricerche
21 December 2012
Gli staff di Daniele Giusto e Luigi Atzori, docenti del dipartimento di ingegneria elettrica ed elettronica, ottengono il cofinanziamento per gli studi e le applicazioni sulle città “intelligenti”. Un percorso, tra mobilità, risparmio e innovazione tecnologica, che coinvolge una settantina di specialisti dell’ateneo
 
smart cities
Cagliari, 21 dicembre 2012
Mario Frongia
  
“Cagliari 2020” è il titolo del progetto coordinato da Daniele Giusto, professore di Telecomunicazioni, e sviluppato con Crs4, Istituto nazionale fisica nucleare, Space spa e Vitrociset spa. Il professor Giusto con il progetto “Cagliari 2020” si occupa dei problemi della mobilità in ambito urbano e delle soluzioni innovative connesse al basso impatto ambientale. La ricerca coinvolge 34 figure altamente specializzate operanti in ateneo. Tra questi dieci docenti, otto ricercatori a tempo determinato, otto assegnisti di ricerca e otto studenti del dottorato in Ingegneria elettronica e informatica.
 
“M2M (Machine  to machine)”, è la cornice della ricerca guidata da Luigi Atzori, ricercatore di Telecomunicazioni. Ovvero, un insieme di applicazioni su reti di comunicazione, modem integrati e servizi avanzati per le Smart Cities. Il progetto dello staff guidato dal professor Atzori è stato sviluppato insieme con Cnr, Consorzio Mosaico e Telit Communications spa. Agli studi prendono parte, come per “Cagliari2020” altre 34 figure specializzate dell’università di Cagliari.
  
Smart cities, tra efficienza, risparmio, sicurezza e tutela ambientale. Il Miur (ministero università e ricerca scientifica) ha cofinanziato i due progetti attribuendo agli staff di Cagliari un totale di otto milioni e settecentocinquantamila euro. I ricercatori del professor Giusto sono cofinanziati con sei milioni e 750mila euro, ovvero il 25 per cento del finanziamento globale (25 milioni di euro). Lo staff del professor Atzori avrà a disposizione due milioni di euro, quota parte di un finanziamento globale di sette milioni e mezzo di euro. La ricerca si è aperta con la fase di progettazione nel giugno scorso e andrà avanti fino al 2015. La filiera sulle Smart cities prevede risposte di alta gamma innovativa sui temi della mobilità urbana e metropolitana, dei servizi alla collettività, rete sociale, internet e telecomunicazione integrata, contatori “intelligenti”. Su alcuni di questi segmenti sono al lavoro gli scienziati dell’ateneo. Entrambi i percorsi hanno un comune denominatore: il risparmio energetico e il basso o nullo impatto ambientale
 
Il dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica. Gli ideatori dei progetti cofinanziati dal Miur (ministero università e ricerca scientifica), fanno capo al dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica (Diee) guidato dal professor Giuseppe Mazzarella.

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