Le immagini della presentazione del film scritto e sceneggiato da Gianni Loy
03 December 2012

 

Cagliari, 3 dicembre 2012 – C’è il primo piano del Rettorato, con la sala Consiglio ad ospitare la riunione del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica, c’è l’Aula Magna di Architettura – in via Corte d’Appello – ad ospitare la consegna delle borse di studio della Fondazione Ruggiu. E ci sono i locali del Centro Studi di Relazioni industriali, utilizzati come Questura.
 
E ci sono anche la docente di Diritto del Lavoro, Piera Loi, e la dirigente della Direzione del Personale, Fabrizia Biggio: luoghi e persone dell’Università di Cagliari che appaiono in “Dimmi che destino avrò”, il film – in programmazione nelle sale cittadine - scritto e sceneggiato da Gianni Loy (docente di Diritto del Lavoro) e diretto da Peter Marcias.
 
La pellicola – girata completamente in digitale, per la fotografia del giovane basco Alberto Lopez Palacio – racconta il rientro a Cagliari di Alina, giovane rom che vive a Parigi, per aiutare la famiglia alle prese con un presunto caso di rapimento avvenuto in un campo dell’hinterland. Su questo indaga il commissario di Polizia Giampaolo Esposito. Accanto ad attori professionisti (Salvatore Cantalupo, Luli Bitri) recitano numerosi ragazzini rom, nel ruolo di se stessi.
 
Il film è stato appena presentato ed apprezzato al Festival di Torino ed al Festival di Tirana, e ha ricevuto il patrocinio dell’Unicef.
 
La Fondazione Anna Ruggiu, a partire dalla realizzazione dei progetti contro la povertà realizzati (programma Ad Altiora) dalla Regione sarda, afferma con il film l’idea, forse in controtendenza rispetto ad altre linee di azione, secondo cui la principale azione a favore delle minoranze Rom e Sinti presenti nel territorio italiano, ma il discorso vale per tutta Europa, non è (o non solo) quella che li vede quali destinatari di iniziative di formazione professionale o di altri aiuti diretti.
 
A volte, sono da preferire gli interventi volti ad incidere sullo stereotipo, e quindi sul pregiudizio, delle popolazioni locali nei confronti della popolazione rom, atteggiamento che tutti gli studi rivelano essere ancor largamente diffuso anche con forti oscillazioni nei diversi stati europei. Da qui l’idea di proporre la realizzazione di un opera cinematografica, destinata al grande pubblico ed alla diffusione televisiva con lo specifico obiettivo di incidere sulla percezione del fenomeno a livello di massa.
 
Il risultato è un’opera di elevata qualità artistica e valenza culturale che si rivolge soprattutto alle categorie che, per l’attività svolta, risultano più esposte nei processi di multiculturalità che, sotto differenti profili, interessano le popolazioni rom.
 
Partendo da questi presupposti, Marcias e Loy hanno realizzato un film che tratta del modo di guardare la vita e gli altri, di affrontare le paure e i pregiudizi.
 

ALCUNE IMMAGINI DELLA PRESENTAZIONE DEL FILM NEI GIORNI SCORSI A CAGLIARI

 
 
 
 
 

 


Cagliari, 29 novembre 2012 - Il film “Dimmi che destino avrò”, diretto da Peter Marcias è in programmazione, a partire da oggi nelle sale cinematografiche di Cagliari, al Cineword, in Viale Monastir, alo Space di Quartucciu, all’Odissea in Viale Trieste.

 
Si segnala che il film è stato scritto e sceneggiato da un docente della nostra Università, Gianni Loy, professore di Diritto del lavoro (nella foto a destra), che è stato girato in parte nei locali dell’Università (Rettorato, Facoltà di Architettura, Polo di Viale S. Ignazio) e che vi compaiono come comparse docenti ed impiegati del nostro Ateneo.
 
Il film, che è stato appena presentato ed apprezzato al Festival di Torino ed al Festival di Tirana, ha ricevuto il patrocinio dell’Unicef.
 

IN RETE
http://www.facebook.com/dimmichedestinoavro?fref=ts
 
 
 
 
 
 

UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - testi Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216

 

Last news

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie