Cagliari, 14 settembre 2012 - Sarà la lezione magistrale di Eduardo Souto de Moura a chiudere sabato 15 settembre la Scuola estiva internazionale di Architettura, in corso di svolgimento a Cagliari, organizzata dalla Scuola di Architettura di Cagliari, sostenuta dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura e dall’Ateneo dell’Università di Cagliari, dalla Provincia di Carbonia-Iglesias e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

L’architetto portoghese vincitore nel 2011 del Premio Pritzker (il più importante premio internazionale per l’Architettura, paragonabile per importanza al Premio Nobel) concluderà i lavori nell’Aula Magna della facoltà di Ingegneria-Architettura in via Marengo, con una conferenza che comincerà alle 18.30, ed avrà come argomento i suoi ultimi progetti.

Seppur giovane, Souto de Moura è considerato uno dei massimi Maestri dell’architettura contemporanea, talmente precise, chiare e convincenti sono le sue realizzazioni, dalle case unifamiliari fino ai grandi lavori infrastrutturali come la Metro di Porto.

L’opera di Eduardo Souto de Moura è improntata ad una forte carica ideale dovuta alla sua convinzione che l’architettura ha in sé il potere di migliorare la vita degli uomini.

 

Il suo è soltanto l’ultimo, in ordine di tempo, dei grandi Maestri che si sono confrontati con gli studenti della Scuola: dal genio della fotografia contemporanea Mimmo Jodice al maestro dell’Arte povera, Jannis Kounellis. O ancora Joao Nunes, Alfredo Pirri, Vittorio Magnago Lampugnani: nomi che hanno formato una squadra di docenti di altissimo profilo per la Scuola diretta da Nicola Di Battista. Nei giorni scorsi, la Scuola ha fatto tappa anche nel Sulcis, per conoscere da vicino i luoghi della memoria e del lavoro con l’ausilio delle amministrazioni locali.

 

Tema e partecipanti. “Sardegna. Il territorio dei luoghi. Il progetto dei paesaggi minerari e insediativi costieri del Sulcis-Iglesiente”: è stato questo il titolo dell’iniziativa. In due settimane oltre 70 partecipanti (in gran parte studenti provenienti da Svizzera, Francia, Canada e Austria, oltre che iscritti alla facoltà cagliaritana) si sono confrontati sul progetto dei paesaggi minerari e insediativi costieri del Sulcis-Iglesiente, un territorio della Sardegna sud-occidentale il cui straordinario paesaggio naturale è stato reso ancor più significativo dai segni del lavoro lasciati nel corso dei secoli dall’industria estrattiva.

Chi è Eduardo Souto de Mura. Eduardo Souto de Moura (Porto 1952) si è laureato in Architettura nel 1980 alla ESBAP (Escola Superior de Belas Artes di Porto) dove ha svolto attività didattica come assistente dal 1981 al 1990, prima di diventare professore. Ha aperto il suo studio professionale a Porto nel 1980. Ha insegnato nelle facoltà di architettura di Paris-Belleville, Harvard, Dublino, Zurigo, Losanna e Mendrisio. E’ stato insignito dalla Medaglia d’Oro Premio Heinrich Tessenow 2001 e del Pritzker Prize 2011.

 

E’ autore del Mercato Municipale di Braga, 1980/84; della Casa deas Artes, Porto 1981/91; della riconversione del Convento di Santa Maria do Bouro in Pousada, Amares 1989/97; del Dipartimento di Geologia dell’Università di Aveiro, 1990/94; della Metro di Porto, 1994/05; Casa del Cinema di Manuel de Oliveira, Porto 1998/03; dello Stadio di Braga, 2004. E’ infine coautore con Alvaro Siza e Cecil Balmond del Padiglione temporaneo alla Serpentine Gallery di Londra nel 2005. In tutte queste occasioni ha dimostrato la sua straordinaria capacità di lettura del luogo, di integrazione tra modernità e tradizione, alla scala urbana come a quella del dettaglio.

 

Attualmente è anche impegnato in Italia in più lavori, dalla ristrutturazione di due Castelli, uno a Nocera Inferiore e uno a Santa Maria del Cedro, fino all’importante realizzazione della stazione Metro di piazza Municipio a Napoli e al recentissimo grattacielo a Milano.