Classifica delle pubblicazioni più citate nel corso del 2011 nel campo della maturazione del rene nel neonato
10 September 2012
Maturazione del rene del neonato: studio di ricercatori cagliaritani tra i primi venti più citati nell’ultimo biennio. Il lavoro degli staff degli specialisti Vassilios Fanos e Gavino Faa, docenti nella facoltà di medicina dell’ateneo cittadino, nella top twenty della banca dati internazionale BioMedLib

Cagliari, 10 settembre 2012
Mario Frongia

Biomedicina, la classifica mondiale. BioMedLib, banca dati internazionale nel campo della biomedicina, ha recentemente riportato la classifica delle pubblicazioni più citate nel corso del 2011 nel campo della maturazione del rene nel neonato. Un articolo scritto da un gruppo di ricercatori della facoltà di medicina dell’università di Cagliari, con la collaborazione di studiosi di Novara e di Verona, si è piazzato ai primi posti delle 20 pubblicazioni più citate (top 20) sull’argomento nel corso degli ultimi due anni.

Il lavoro degli staff di Fanos e Faa. L’articolo degli studiosi cagliaritani evidenzia per la prima volta la presenza di notevoli variazioni nella maturazione renale nei neonati e particolarmente nei pretermine e analizza le possibili cause che potrebbero essere alla base di tali differenze durante la vita intrauterina. Questo genere di ricerche si inseriscono nel complesso e affascinante campo della medicina rigenerativa che ha, tra i tanti suoi scopi, quello di riuscire a stimolare la generazione di nefroni subito dopo la nascita e la ripresa della nefrogenesi in soggetti affetti da insufficienza renale. Lo studio è intitolato “Marked interindividual variability in renal maturation of preterm infants: lessons from autopsy” ed è firmato da Faa G, Gerosa C, Fanni D, Nemolato S, Locci A, Cabras T, Marinelli V, Puddu M, Zaffanello M, Monga G, Fanos V. J Matern Fetal Neonatal Med. 2010 Oct;23 Suppl 3:129-33.
 
 

 
L’UNIONE SARDA
L’Unione Sarda  di martedì 11 settembre 2012 / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
MEDICINA. Guidati da Gavino Faa
I reni dei neonati, studiosi sardi ai vertici della ricerca
Tra i tanti cervelli in fuga, qualcuno che resta per fortuna c’è. E continua a collezionare importanti riconoscimenti, dando prestigio all’Isola. In questo caso sono tanti. Una numerosa squadra di medici e ricercatori cagliaritani ha appena conquistato i primi posti nella top 20 delle pubblicazioni più citate negli ultimi due anni dalla comunità scientifica internazionale. Sono in undici e sono guidati da Gavino Faa, direttore dell’Istituto di anatomia patologica del San Giovanni di Dio, e da Vassilios Fanos, direttore della Neonatologia e Terapia intensiva dell’Azienda mista e dell’Istituto di puericultura della Clinica Macciotta. «Ci lavoriamo da anni», spiega Faa. «Vogliamo scoprire quali fattori influiscono sullo sviluppo del rene del neonato durante la gravidanza e quali lo bloccano». Alla base una constatazione. «Oggi sappiamo che la gravidanza permette di programmare la nostra capacità di resistenza nella vita adulta».
Le scoperte: «Tutti i farmaci durante i mesi di gestazione sono nefrotossici, e i pretermine per le 3-4 settimane successive alla nascita possono continuare a produrre glomeruli». Ce ne sono tante altre, e col tempo aumenteranno. «La ricerca è solo all’inizio». Lo studio - finito ai primi posti della banca dati internazionale nel campo della biomedicina - ha un nome inglese; tradotto Variabilità nella maturazione renale dei neonati pretermine . «Stiamo affrontando un nuovo capitolo della medicina che vede l’importanza dello sviluppo del rene durante la gravidanza e la sua capacità di proteggerci dalle malattie da adulti». Un passo indietro: «Il rene è composto da numerosi corpuscoli, da 200mila a un milione. Hanno compito di filtrare il sangue, producendo l’urina che elimina le sostanze tossiche». Il numero dei glomeruli è variabile. «Si formano prima della nascita e rimangono costanti per tutta la vita».
La ricerca condotta dalla squadra tutta sarda e dai colleghi di Novara e Verona, Guido Monga e Marco Zaffanello, ha evidenziato «la presenza di rilevanti variazioni nella maturazione renale nei neonati, soprattutto nei pretermine». Lo studio continua. Intanto, dal 24 al 27 ottobre, Cagliari accoglierà le menti più brillanti della neonatologia e della nefrologia pediatrica del mondo. E Faa e Fanos non mancheranno.
Sara Marci
 
 
LA NUOVA SARDEGNA
La Nuova Sardegna di martedì 11 settembre 2012 / Pagina 20 - Ed. Cagliari
Biomedicina, ricercatori locali tra i più citati nella banca-web
CAGLIARI Record in medicina. C’è un articolo scritto da un gruppo di ricercatori della facoltà di medicina dell’università di Cagliari, con la collaborazione di studiosi di Novara e di Verona, fra le prime 20 pubblicazioni nel campo della maturazione del rene nel neonato più citate negli ultimi due anni su BioMedLib, banca dati internazionale nel campo della biomedicina. Il lavoro degli studiosi cagliaritani evidenzia per la prima volta la presenza di notevoli variazioni nella maturazione renale nei neonati e, in particolare, nei pretermine e analizza le possibili cause alla base di queste differenze durante la vita intrauterina. Questo genere di ricerche si inserisce nel campo della medicina rigenerativa che ha, tra i tanti suoi scopi, quello di riuscire a stimolare la generazione di nefroni subito dopo la nascita e la ripresa della nefrogenesi in soggetti affetti da insufficienza renale. Lo studio è intitolato “Marked interindividual variability in renal maturation of preterm infants: lessons from autopsy” ed è firmato da Faa G., Gerosa C., Fanni D., Nemolato S., Locci A., Cabras T., Marinelli V., Puddu M., Zaffanello M., Monga G., Fanos V. J. (Matern Fetal Neonatal Med. 2010 Oct, 23 Suppl 3, 129-33).

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