La serata in onore dell'uomo e dello studioso. Presentato un volume postumo
24 May 2012

 

 
Cagliari, 24 maggio 2012 – “Ci ha lasciato molto, ma certamente poco rispetto a quello che avrebbe potuto lasciare. Soprattutto, Roberto Coroneo ci ha lasciato in eredità uno stile”. Ha concluso così il suo intervento Rossana Martorelli, docente di archeologia cristiana e medievale, proponendo un ricordo personale dell’amico e dello studioso preside di Lettere scomparso prematuramente qualche mese fa.
 
L’occasione è stata la serata organizzata nell’Aula Magna dall’Associazione Sa Illetta e dal Dipartimento di Studi Storici per presentare il libro postumo “Cagliari tra terra e laguna. La storia di lunga durata di San Simone-Sa illetta”. Ad aprire i lavori il prorettore per la didattica, Francesco Atzeni: “Si tratta della seconda iniziativa organizzata in poco tempo per ricordare il collega Coroneo, nei giorni scorsi con il Rettore gli abbiamo intitolato l’aula della Cittadella dei Musei dove era solito fare lezione. Oggi ne ricordiamo la produzione scientifica”.
 
Quindi il presidente dell’associazione Sa Illetta, Idimo Corte: “Si tratta – ha detto – di una pubblicazione che aiuta a ricostruire la storia di Cagliari. Quando coinvolgemmo il professor Coroneo, mi confidò che da preside aveva sempre meno tempo per scrivere: per questo accettò con entusiasmo di curare il volume”.
 
Franco Manca, delegato del Presidente della Regione (a sinistra nella foto), ha spiegato che “si tratta di un lavoro importante, perché valorizza un bene essenziale della nostra Isola. Ambiente e cultura sono due punti di riferimento irrinunciabili per lo sviluppo economico della Sardegna e di Cagliari”.
 
Rossana Martorelli (a destra nella foto) ha quindi accettato di proporre un ricordo personale: “Su di lui – ha detto, visibilmente commossa – si è detto e scritto molto, fin dalle prime ore successive alla sua scomparsa. L’espressione che più mi ha colpito, e che trovo più adeguata, è che si trattava di un fuoriclasse”.
 
Aveva all’attivo più di cento pubblicazioni, “era di grande apertura mentale, era certamente una persona fuori dal comune”. Il volume, curato per conto dell’associazione Sa Illetta ed edito dalla AM&D Edizioni, contiene dieci saggi di autori diversi, “perché – ha rivelato la professoressa Martorelli – riteneva che ognuno potesse contribuire e avesse il diritto di esprimere un’opinione”.
 
La serata è proseguita con gli interventi di Cecilia Tasca, Giovanni Serreli e Marco Cadinu e di alcuni co-autori del volume. Tutti hanno - fino a tarda sera - voluto sottolineare aspetti della personalità e dello spessore dell’uomo e dello studioso, che ha lasciato davvero un grande segno.
 

UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - foto Francesco Cogotti - testi Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216

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