Concluso il quinto congresso internazionale di diritto aeronautico
21 April 2012

Chiuso a Cagliari il V Congresso internazionale di Diritto aeronautico: a convegno i più importanti studiosi del settore sul tema delle compagnie di navigazione aerea low cost. Un settore da regolamentare con attenzione: "Fenomeno da analizzare, non da demonizzare - ha detto Massimo Deiana, preside di Giurisprudenza e organizzatore del convegno - ma alcune pratiche vanno denunciate con chiarezza per capire come meglio regolamentare il sistema".

 

Cagliari, 21 aprile 2012 – Si è concluso con una mattinata di lavori sulla natura giuridica degli interventi pubblici a sostegno al traffico low cost il quinto Congresso internazionale di diritto aeronautico, in corso dal pomeriggio di ieri nell’Aula magna della Facoltà di Giurisprudenza.
 
L’intervento dell’assessore regionale ai trasporti, Christian Solinas, ha fatto seguito alla relazione del preside e ordinario di Diritto della navigazione, Massimo Deiana, e a quello di Alejandro Piera, consigliere della delegazione degli Emirati Arabi Uniti nel Consiglio dell’ICAO. “Il rapporto con le amministrazioni pubbliche – ha sottolineato Deiana – che erogano sostegni diretti o indiretti alle compagnie low cost determina una competizione malata tra territori: la mèta del viaggio, infatti, spesso viene scelta per il costo del biglietto e non per l’attrattività della destinazione. E’ una sorta di procreazione assistita della domanda di trasporto. La Commissione europea ha chiesto par condicio e trasparenza al sistema”.
 
L’assessore Solinas, dal canto suo, ha spiegato quanto il sistema regionale abbia necessità di entrabi i settori del trasporto aereo, quello tradizionale e quello low cost, e ha illustrato i dati relativi al traffico sui tre principali scali sardi. Marìa Victoria Petit Lavall, catedratica de derecho mercantil a Castellòn de la Plana, ha invece illustrato i profili di legittimità degli aiuti degli aeroporti ai low cost carriers.
 
I lavori del convegno, ieri, sono stati aperti dai saluti del Rettore, Giovanni Melis: “La dimensione internazionale di questo importante incontro – ha detto – è segno della costante attenzione dell’Ateneo al territorio, oltre che delle relazioni accademiche esistenti”.
 
Il preside Deiana, dopo aver spiegato che l’iniziativa rientra in un continuo confronto tra studiosi di un settore in veloce crescita, si è soffermato sulle cattive pratiche dei low cost carriers: “Non si traducono soltanto nel disagio contingente – ha ammonito il professore – ma come un virus si estendono a tutto il contratto di trasporto”. Durante i lavori, sono state passate in rassegna alcune tra le abitudini più in voga: notizie false enfatizzate e poi rettificate per guadagnare visibilità, le norme rigorose sui bagagli (“un’attenzione che ha contagiato i vettori tradizionali”, ha annotato Deiana), la charge supplementare per ogni transazione effettuata on line, per finire con il check-in sul web, che alcune compagnie cominciano a indicare come autonoma voce di spesa. “in questo modo si ottengono vantaggi economici da un passaggio essenziale della prestazione di trasporto, e si finisce per minare l’unitarietà della prestazione di trasporto aereo di persone”. Il rischio, evidenziato dagli studiosi, è che “accettare queste male pratiche porti a permettere ulteriori frammentazioni della prestazione, la cui unitarietà non può essere – ha chiarito il preside – non può essere svenduta in cambio di un risparmio apparente di qualche decina di euro”.
 
Leopoldo Tullio, docente a La Sapienza di Roma, ha chiarito che “non si tratta di fare un processo alle compagnie low cost, ma di verificare se la pratica operativa dei vettori rispetta le regole”. Il convegno è quindi proseguito secondo il programma.
 

UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - testi Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216

Il rettore il preside di Giurisprudenza

Mario O. Folchi, Massimo Deiana e Alejandro Piera

Il tavolo dei lavori della prima giornata

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