L’ordinario di anatomia patologica dell’università di Cagliari entra a far parte del massimo organismo isolano che contribuisce all'elaborazione del Programma regionale di sviluppo
17 April 2012
il prof. Gavino FaaL’ordinario di anatomia patologica dell’università di Cagliari entra a far parte del massimo organismo isolano che contribuisce all’elaborazione del Programma regionale di sviluppo
 
Mario Frongia
Cagliari, 17 aprile 2012
 
La nomina voluta dagli assessori regionali. Con i rettori degli atenei di Cagliari e Sassari, Giovanni Melis e Attilio Mastino, c’è anche l’anatomopatologo Gavino Faa nella Consulta regionale per la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica. L’ordinario di anatomopatologia nella facoltà di Medicina dell’ateneo del capoluogo, entra a far parte della Consulta su input degli assessori alla Programmazione e alla Sanità, Giorgio La Spisa e Simona De Francisci. Il professor Faa, di recente relatore alla Washington University per i suoi studi sul fegato e sulla timosina, è il responsabile del Registro tumori regionale. Nella Consulta ha competenze sul tema aziende sanitarie locali, incluse quelle facenti capo agli atenei di Cagliari e Sassari.
Un curriculum internazionale. Originario di Masullas (Oristano), classe ‘52, Gavino Faa insegna Anatomia patologica nel corso di laurea magistrale in medicina. Dal ‘92 è responsabile del Centro Studi sulla carenza congenite di Alfa-1-antitripsina, e dirige un progetto regionale per lo screening della popolazione sarda. Dal 1996 al 2002 ha diretto la scuola di specializzazione in Anatomia patologica dell’università di Cagliari. Dal 2002 al 2008 è stato preside di Medicina dell’ateneo. Nel 2008 ha fondato, coinvolgendo docenti di varie facoltà, il Centro interdipartimentale di simulazione medica avanzata (Cusma). Attualmente dirige la divisione di Anatomia e Istologia patologica dell’ospedale San Giovanni di Dio, Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari. Le sue ricerche spaziano dalle malattie metaboliche (morbo di Wilson, carenza congenita di alfa-1-antripsina) ai tumori primitivi del fegato. Si è inoltre interessato della patologia del tratto gastrointestinale, con particolare attenzione alle malattie idiomatiche croniche intestinali, e delle patologie delle ghiandole salivari. È autore di oltre 150 pubblicazioni riportate dalle banche dati Pub Med e ISI.
La Consulta. La Consulta regionale per la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica è prevista dall’articolo 6 della legge regionale n.7/2007, che ne prevede funzionamento e composizione. L’organismo è composto, oltre che dall’assessore regionale della Programmazione e dai rettori delle Università sarde, da Antonello Arru (Fondazione Banco di Sardegna), Davide Carta (enti e centri di ricerca privati), Maria Paola Corona (Sardegna ricerche), Alberto Scanu (Confindustria), Gianna Rita Mele (Cgil) e Silvio Floris (Agris). 

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