University of Cagliari
Cagliari, 27 marzo - L’autore del primo Quaderno del Lavoro, collana edita dal Centro Studi della Cgil sarda in collaborazione con il Dipartimento di Scienze sociali e delle istituzioni, è un giovane di 23 anni, Stefano Boi. Il fatto non è casuale, ma frutto di una precisa scelta: "Abbiamo ribaltato il metodo - ha sottolineato il segretario regionale del sindacato, Enzo Costa - anzichè dire noi qualcosa sul mondo del lavoro, abbiamo chiesto ad un giovane di spiegarci la precarietà". Scelta condivisa dal Dipartimento: "Si tratta di una collaborazione - ha detto Maria Letizia Pruna, docente e sociologa sotto la cui supervisione è stato redatto il volume - che ci dà modo di offrire a qualche giovane studioso di scienze sociali di realizzare una ricerca così importante".
Il volume è stato presentato questo pomeriggio in un’affollatissima Aula A del polo economico-giuridico, con la partecipazione della leader nazionale Cgil, Susanna Camusso, che ha firmato la prefazione al lavoro di Boi, edito dalla Cuec. "Questo realizzato grazie all’intesa con la Cgil - ha detto il direttore del Dipartimento, Gianfranco Bottazzi - dopo l’introduzione ai lavori della preside della facoltà di Scienze politiche, Paola Piras - è un modo per studiare a fondo la realtà e conoscerla. Bisogna ricreare un tessuto sociale che faccia uscire dall’anestesia generale e ritrovare la capacità di indignarci. Mi colpisce molto la rassegnazione di una generazione".
Rassegnazione che certo non caratterizza Stefano Boi che, a soli 23 anni e con una laurea triennale in Scienze politiche in tasca, oggi frequenta un master in Susteinability Science and Policy all’Università di Maastricht (Olanda). Il dipartimento già lavora al prossimo Quaderno della collana: "Abbiamo iniziato un nuovo lavoro - rivela Maria Letizia Pruna - sulla costruzione sociale dei diritti in Sardegna. L’autrice sarà Silvia Tedde, anche lei molto giovane con i suoi 26 anni, che sarà affiancata da Sabrina Perra".La pubblicazione mostra tra l’altro l’attenzione dell’Ateneo per i problemi sociali e del territorio, e rientra nella cosiddetta terza missione dell’Università.
Stefano Boi, Susanna Camusso, Paola Piras e Gianfranco Bottazzi
Enzo Costa con Susanna Camusso