La Regione assicura i fondi per il completamento del Policlinico
25 February 2012

Ateneo e azienda mista insieme per riaffermare la specificità dell’ospedale universitario, luogo di eccellenza al servizio della popolazione dell’area vasta: questo il messaggio del convegno sullo stato dell’arte, le prospettive a breve e medio termine, la rilevanza sociale dell’alta specializzazione dell’assistenza clinica, medica e chirurgica, in Cittadella nei giorni scorsi. Ma anche la notizia dell’attivazione del Pronto soccorso e il completamento del trasferimento dei reparti ancora in città nei nuovi spazi del presidio monserratino.


L’intervento del preside di Medicina, Mario Piga

LA NOTIZIA SULLA STAMPA

Cagliari, 25 febbraio 2012 – Rinsaldata l’alleanza tra Università di Cagliari e Azienda ospedaliero-universitaria per un nuovo slancio al servizio del territorio. E’ quanto emerso dal convegno di oggi, nella Sala Congressi della Facoltà di Medicina della Cittadella di Monserrato. L’assessore regionale alla Sanità, Simona De Francisci, ha concluso i lavori assicurando il sostegno dell’amministrazione e i fondi necessari al completamento dei progetti intrapresi.

Del blocco Q hanno parlato il direttore generale dell’Azienda, Ennio Filigheddu, e il Rettore Giovanni Melis nel messaggio letto dal prorettore, data l’assenza per malattia del vertice dell’Ateneo: “Entro l’anno sarà avviato il trasferimento degli ultimi reparti ancora ospitati al San Giovanni di Dio – ha scritto il Magnifico – E anche dal Piano per il Sud arriveranno risorse utili a dare nuovo slancio alle attività del Policlinico”. Sul piano della governance, il Rettore ha ripetuto che “occorre superare la logica commissariale, che ancora condiziona l’operatività della direzione generale. Il Servizio sanitario nazionale deve investire sui giovani studenti e sui laureati. Con la giunta regionale prosegue la collaborazione su questi temi”.

Il presidente della Commissione regionale Sanità, Felice Contu, ha ricordato come la Regione stia investendo anche “per favorire l’adeguamento tecnologico di un’azienda che si trova ad operare su reparti vetusti e altri all’avanguardia. Abbiamo interesse ad una classe medica formata in modo competitivo”.

Il sindaco di Monserrato, Gianni Argiolas, ha ricordato la forte intesa raggiunta con l’Ateneo, ed in particolare con il Rettore per far sì “che la Cittadella e il Policlinico non rimangano una cattedrale nel deserto. Anche il recente accordo per utilizzare l’ex scuola Cries per il corso di laurea in odontoiatria va in questa direzione”.

Il direttore generale dell’AOU ha rivendicato la specificità dell’Azienza e ha detto che “entro il 2012 entrerà in funzione il pronto soccorso”. “Manca l’attenzione della politica – ha aggiunto il manager – per capire che questo è un ospedale diverso dagli altri”.

Il preside di Medicina, Mario Piga, che ha fortemente voluto l’evento di oggi, ha descritto la facoltà, sottolineando “l’essenzialità dell’ospedale universitario, parte integrante dei corsi attivati e generatore delle professioni sanitarie”. Con 3931 studenti e 215 docenti – “in drammatico calo numerico”, ha specificato il preside – la facoltà vanta un rapporto numerico di 19 iscritti per ogni professore, 36 scuole di specializzazione, 369 pubblicazioni solo nell’ultimo anno su riviste di altissimo prestigio. Una facoltà proiettata verso l’esterno, con le numerose collaborazioni ed un impegno sempre più marcato verso l’internazionalizzazione (nell’ultimo anno 42 studenti in uscita, 27 in ingresso): “la nostra – ha aggiunto Piga – è l’unica facoltà che tiene un corso itinerante internazionale”.

Il preside ha concluso il suo intervento, prima di dare la parola a rappresentanti dell’Ateneo e dell’Azienda mista, auspicando che “una comunione di intenti possa permettere lo sviluppo del progetto della facoltà di Medicina al servizio dei sardi”.

 

UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - testi Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216

 


RASSEGNA STAMPA


L’UNIONE SARDA
L’Unione Sarda di domenica 26 febbraio 2012
Cronaca di Cagliari (Pagina 25 - Edizione CA)
Fondi all’Azienda mista
L’assessore: ricerca e assistenza priorità della Giunta
SANITÀ. In via di definizione un accordo di programma da 246 milioni
 
«Stiamo chiudendo un Accordo di programma che porterà 246 milioni di euro nell’Isola: parte andrà alle Aziende ospedaliere». Risponde così l’assessore regionale alla Sanità, Simona De Francisci, all’appello lanciato dal preside della facoltà di Medicina, Mario Piga, nel convegno sull’Alta specializzazione tenutosi ieri al Policlinico di Monserrato, in cui si è fatto il punto sul rapporto tra sanità regionale e università.
Il grido d’allarme è volto ad ottenere al più presto i finanziamenti necessari per portare avanti una "missione sociale": formare una nuova generazione di figure mediche professionali preparate. Impellente il bisogno di tecnologie all’avanguardia, organizzazione adeguata, nuovo piano sanitario, rete assistenziale, ospedaliera e d’emergenza. Poiché l’alta specializzazione comporta alti costi viene chiamata in causa la politica il cui compito è sostenerli.
«Chiedo che una comunione d’intenti possa permettere lo sviluppo di questo ospedale», ha ribadito il preside di Medicina. «Ci troviamo in una difficoltà non solo economica, ma percepiamo mancanza di attenzione dalla parte politica nel capire che questo è un ospedale diverso dagli altri», ha aggiunto Ennio Filigheddu, direttore generale dell’Azienda mista.
Veronica Nedrini

LA NUOVA SARDEGNA
La Nuova Sardegna di domenica 26 febbraio 2012
Pagina 2 - Cagliari
Rafforzare il Pronto soccorso e Odontoiatria
Il prorettore Uccheddu: «Puntare a migliorare il percorso dei singoli pazienti»
L’assessore alla Sanità: «Importante investire risorse sulla ricerca»
Simposio nella Cittadella universitaria sulle frontiere dell’assistenza e sui rapporti tra l’Ateneo a l’Azienda sanitaria
 
CAGLIARI. Rapporti tra ateneo e ospedali e quindi tra Università di Cagliari e Azienda sanitaria. Sono alcune delle tematiche trattate nel convegno “Alta specializzazione nell’assistenza clinica, medica e chirurgica. Stato dell’arte, prospettive a breve e medio termine”.
 Il simposio si è tenuto ieri mattina nella sala congressi della facoltà di Medicina della Cittadella universitaria di Monserrato. Un evento organizzato dalla facoltà di Medicina e e dall’Azienda Ospedaliero-universitaria di Cagliari e patrocinato dalla Regione per capire quanto ancora c’è da fare e quanto invece è stato fatto negli ultimi anni. In primo piano il completamento della sede del Pronto soccorso e il progetto della facoltà di Odontoiatria nella Cittadella di Monserrato. «Sembrava una “cattedrale nel deserto” invece a breve verrà completato il progetto della facoltà di Odontoiatria a Monserrato - ha sottolineato Giovanni Argiolas, Sindaco di Monserrato - che prevede l’utilizzo della vecchia scuola ex Crias. È un una scelta condivisa con il Rettore». Tra gli obiettivi dell’ateneo il consolidamento di una sede unica che favorisca la didattica e i costi di gestione. «Una sede unica - ha sottolineato Alessandro Uccheddu, prorettore per le tematiche assistenziali - che consenta di migliorare anche il percorso del paziente oltre a favorire l’integrazione e l’interazione tra varie discipline». Al convegno hanno preso parte anche Francesca Barracciu della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Sardegna e l’assessore all’Igiene e sanità della Regione Simona De Francisci che ha sottolineato come la Giunta Cappellacci, in questi ultimi tre anni, abbia creduto nel connubio assistenza sanitaria-ricerca e abbia voluto investire, invertendo il trend del passato, per migliorare l’alta specializzazione e l’ammodernamento tecnologico delle strutture delle aziende ospedaliere». (b.c.)
 
Pagina 2 - Fatto del giorno
Due giorni fa incendiata l’auto della moglie
Il sindaco di Monserrato: «Mi hanno lasciato solo»
BETTINA CAMEDDA
 
 MONSERRATO. «Lunedì deciderò se rassegnare le mie dimissioni da sindaco, sono molto incerto se continuare. In questa situazione è difficile andare avanti». È ancora sconvolto Gianni Argiolas, il sindaco di Monserrato, dopo l’episodio avvenuto la notte scorsa quando sconosciuti hanno dato alle fiamme l’auto della moglie, una Citroen C3, parcheggiata davanti all’abitazione. Il primo cittadino ha deciso comunque di intervenire al convegno su “Lo stato dell’arte dell’assistenza, le prospettive a breve e medio termine, la rilevanza sociale” nella sala congressi della facoltà di Medicina alla Cittadella universitaria di Monserrato.
 Durante il suo intervento il sindaco non è riuscito a nascondere l’amarezza e la commozione. «Le istituzioni mi hanno lasciato solo e indifeso. Una situazione per me molto pesante. Soltanto un mese fa ho ricevuto una lettera con dei chiari riferimenti e una pallottola, poi la notte scorsa hanno dato alle fiamme l’auto che usavano mia moglie e mio figlio - denuncia Argiolas -. In queste ore non ho ricevuto neppure una telefonata da membri di Stato e Governo e dalla Prefettura». Argiolas, che ha invece ringraziato il mondo accademico, politico e gli amici per il sostegno e la vicinanza in queste ore difficili, si sente lasciato solo di fronte a una battaglia più grande di lui. «Non ho la certezza che questi atti intimidatori siano legati al mio impegno nel progetto dell’area vasta, di certo io non ho scheletri nell’armadio. Visto però l’estrema gravità di quanto accaduto ho discusso prima con la mia famiglia - spiega il primo cittadino - e ho deciso che se non avrò risposte da chi mi deve tutelare, se lo Stato non si farà sentire, rassegnerò immediatamente le dimissioni».

SardegnaQuotidiano di domenica 26 febbraio 2012
Cagliari – pagina 12
Ospedali Il Civile trasloca entro l’anno
MONSERRATO Quasi tutti i reparti del San Giovanni di Dio saranno trasferiti al Policlinico in breve tempo
 
Entro un anno il cuore del San Giovanni di Dio sarà trapiantato a Monserrato. Forse entro il 2012, al massimo all’inizio del 2013. L’accorpamento delle facoltà scientifiche e della struttura ospedaliera continua mentre vano avanti i lavori al blocco Q del Policlinico, che dovrebbero essere conclusi nei prossimi mesi. «A gennaio c’è stata la consegna dei lavori e ci sono 150 giorni di tempo per realizzarli - spiega Ennio Filigheddu, direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria - ma bisogna essere realisti e spero che si riesca a chiudere tutto entro un anno, gli intoppi sono sempre dietro l’angolo perché nel frattempo ci sono le gare per gli arredi e devono essere realizzate sei sale parto, una sala operatoria, la terapia intensiva, i magazzini e altri interventi». Perchè uno dei primi passi sarà quello dell’abbandono della Clinica Macciotta, tutto il blocco pediatrico sarà trasferito. «Nel blocco Q di Monserrato verranno trasferiti i reparti di Ostetricia e ginecologia, Puericultura e Terapia intensiva neonatale - precisa Filigheddu - di pari passo andrà il trasferimento del Pronto soccorso con i reparti di Cardiologia e Rianimazione. L’obiettivo è di trasferire al più presto la degenza dal San Giovanni di Dio, soprattutto per quanto riguarda i piani alti. Per restare lì servirebbero importanti e costosi interventi di messa in sicurezza per scale esterne e ascensori». In pratica, all’ospedale Civile resteranno attivi il piano terra e il primo piano. «La Radiologia credo che resterà in funzione almeno per un anno, un anno e mezzo - aggiunge il direttore generale dell’Azienda mista - sono apparecchiature particolari e costose, trasferirle costerebbe troppo». In questi giorni la mammografia del San Giovanni di Dio è stata spostata al piano terra, i prelievi restano al primo piano, ma sono stati spostati nei più comodi locali della ex direzione sanitaria. «Il nostro obiettivo è di venire sempre più incontro ai pazienti, far sì che sentano i nostri ospedali più vicini a loro - spiegano Roberto Sequi, direttore sanitario e Piero Tamponi direttore amministrativo dell’Azienda mista - in questo senso vanno i piani di potenziamento del Policlinico di Monserrato e, per quanto riguarda i servizi ambulatoriali, del San Giovanni di Dio». Perchè in futuro l’ospedale civile potrebbe ospitare solo ambulatori, anche l’Asl sta valutando di trasferire lì il poliambulatorio di viale Trieste. Nella migrazione verso Monserrato, invece, è coinvolta anche la clinica odontoiatrica universitaria di via Binaghi. L’Ateneo ha stretto l’accordo con il Comune di Monserrato per il trasferimento negli edifici ex Cries di via delle Gardenie. Ma l’espansione del Policlinico non si ferma al blocco Q, c’è in arrivo anche il blocco R. «Il Cipe ha stanziato 40 milioni di euro - conclude Ennio Filigheddu - che ancora non sono disponibili, penso che bandiremo un concorso di idee per la nuova struttura».
Marcello Zasso
 
REGIONE LA DE FRANCISCI ASSICURA
CI SONO I FONDI PER I NUOVI BLOCCHI
 
Al Policlinico ieri c’è stato un convegno sull’alta specializzazione nell’azienda universitario-ospedaliera. L’assessore regionale alla sanità Simona De Francisci ha parlato anche delle vertenze aperte tra Regione, Azienda e Università, quali il comitato di indirizzo dell’Aou e l’ultimazione del Policlinico universitario. A questo proposito, ha annunciato che, per quanto riguarda i Blocchi Q e R, i finanziamenti non sono venuti meno, anzi (per il Blocco R) sono in arrivo, come quota parte dei fondi Fas destinati alla Sardegna.
 
NEONATI LA MACCIOTTA SI SVUOTA
LA PEDIATRIA PRONTA A PARTIRE
 
«Con il trasferimento delle strutture al Policlinico universitario la clinica Macciotta cesserà le attività». La conferma arriva anche dal rettore Giovanni Melis che, non potendo partecipare al convegno al Policlinico, ha affidato al prorettore per le attività assistenziali Alessandro Uccheddu il suo messaggio. Il rettore ha confermato che entro l’anno dovrebbero essere ultimati i trasferimenti a Monserrato al blocco Q e ha ricordato che altre risorse economiche arrivano dal Piano nazionale per il Sud.

 



 

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