Un percorso umano e professionale segnato dall'amore per l'insegnamento e dalle Cere anatomiche del Susini
21 October 2011

Nella Sala Congressi dell’Asse Didattico di Medicina del polo di Monserrato, incontro sui 46 anni di impegno accademico e scientifico del prof. Alessandro Riva, professore emerito di Anatomia Umana della facoltà di Medicina. Un percorso umano e professionale segnato dalle Cere anatomiche del Susini: "Sento quel museo come una parte di me", ha commentato il Professore.

 

Cagliari, 21 ottobre 2011 – Il fascino di un percorso umano e professionale profondamente segnato dall’incontro con le Cere anatomiche del Susini: è in sintesi ciò che è emerso dai lavori della mattinata di oggi nella Sala Congressi dell’Asse Didattico di Medicina del polo di Monserrato, intorno ai 46 anni di impegno accademico del prof. Alessandro Riva, dallo scorso mese di giugno professore emerito di Anatomia Umana della facoltà di Medicina.
 
Si sono ritrovati in tanti – colleghi, parenti, amici – per ascoltare quella che è stata una vera lectio magistralis sulla “Storia di un museo: le cere anatomiche del Susini dell’Università di Cagliari”. Capace come pochi di attirare la curiosità e tener desta l’attenzione della platea, Riva ha condotto un’appassionata ricostruzione della vicenda che l’ha visto promotore e direttore di una delle esposizioni più prestigiose dell’Ateneo.
 
“Il suo è un contributo scientifico riconosciuto a livello internazionale – ha detto il Rettore Melis all’inizio dell’incontro – E’ per tutti un esempio da imitare: impegno, dedizione e passione nel lavorare per l’Ateneo, in tutte le attività in cui è stato coinvolto. Certamente un modello per i giovani, che testimonia quanto si è costruito in facoltà di Medicina”.
 
 
Dopo i saluti del Capo di gabinetto dell’assessore regionale alla Sanità, la descrizione, da parte del preside di Medicina Mario Piga, di un curriculum davvero sterminato, difficile da riassumere in poche righe: laurea a Pavia nel ’64 con il prof. Bruno Zanobio (presente questa mattina al convegno), dal 1975 professore straordinario, ordinario fino al 2010. Nel 1991 promotore e direttore del Museo delle Cere anatomiche del Susini, è stato consigliere d’amministrazione per 17 anni e direttore del Dipartimento di Citomorfologia (da lui stesso fondato) per dodici. Con un vastissimo elenco di riconoscimenti, premi e incarichi prestigiosi a livello internazionale, è stato anche appassionato presidente del Corso di laurea in Infermieristica: con lui hanno studiato Anatomia generazioni di studenti cagliaritani. Alessandro Riva è anche cittadino onorario di Olzai: ai lavori era presente l’ex sindaco del paese, Bachisio Porru, che nel ’94 propose il conferimento dell’onorificenza, che venne consegnata dall’allora primo cittadino Francesco Noli.
 
Quindi la lezione del Professore, cominciata con una notazione personale: “Rimasi profondamente colpito da un risvolto umano unico – ha spiegato – La storia delle Cere parte da due persone, Francesco Antonio Boi e Clemente Susini, quasi sconosciute e a lungo ignorate. Boi era in anno sabbatico a Firenze quando gli giunse l’ordine di Carlo Felice di procurarsi le cere. E anche Susini, che pure era modellatore capo della Specola di Firenze, non era particolarmente noto”.
 
La prima volta che si parla di Susini – ha annotato Riva – è in un saggio del 1947di Luigi Castaldi, professore di anatomia umana. Era fino ad allora “coperto” dalla celebrità del prof. Fontana. E poi la storia, dal lontano 1978 e dal 35mo convegno nazionale della Società italiana di Anatomia. La prima citazione delle Cere nella Guida rossa del Touring – ha sottolineato -  è del 1984, dopo la prima esposizione temporanea tra l’ottobre e il novembre ’79. “Fu un grandissimo successo. In Regione – ha ricordato il professore – trovai un assessore appassionato, Mariolino Puddu. Il museo venne poi inaugurato nel ’91, grazie all’interessamento di tanti, tra cui i proff. Giovanni Lilliu e Giancarlo Sorgia”.
 
Quindi - alla fine della lectio - gli interventi dei partecipanti all’incontro, a testimoniare l’affetto che circonda un uomo che ha dato tanto all’Università di Cagliari.
 

UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - foto Francesco Cogotti - testi Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216

 
 
 
   
 
 
 
    

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